Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 46 Strategie per la mobilità sostenibile

Il Piano Strutturale disegna un’armatura infrastrutturale primaria che non necessita di importanti previsioni, quanto di alcuni completamenti/integrazioni al contorno del territorio urbanizzato che vedono nel cosiddetto ‘Passante Ovest’ l’azione la trasformazione più incisiva: un semi-anello che per taluni tratti insiste su sedi viarie esistenti da adeguare, in altri è da realizzare ex-novo al fine di configurare complessivamente un assetto infrastrutturale che, a scala territoriale, costituisce una cintura viaria efficiente e sostenibile circolarmente alla città.

A scala urbana la previsione più rilevante è invece rappresentata da una direttrice di attraversamento per il trasporto pubblico di massa (definita provvisoriamente ‘Bus Rapid Transit’) che collega l’asse Nord-sud nel cuore della Città supponendo di intercettare la maggiore domanda di trasporto pubblico.

Gli altri interventi principali riguardano:

• l’importante estensione della rete ciclabile che, pertanto, va a integrarsi alla trama delle infrastrutture per la mobilità ciclabile già realizzate;

• la rimodellazione del nodo di ingresso (che assume la denominazione di ‘Arteria Est’) in uscita da Grosseto Est - Variante Strada statale 1 Aurelia;

• la previsione di un nuovo di un nuovo tratto viario (denominato ‘Raccordo Castiglionese’) in uscita da Grosseto Nord - Variante Strada statale 1 Aurelia;

• la previsione di un nuovo di un nuovo asse di penetrazione (denominato ‘Asse di penetrazione urbano nord’) sempre in uscita da Grosseto Nord - Variante Strada statale 1 Aurelia;

• il completamento del collegamento trasversale a Sud della città (con la denominazione di ‘Strada del Fiume’) che da Via de’ Barberi muove verso la Provinciale 158, in direzione Marina di Grosseto due ipotesi;

• il nuovo Ponte di attraversamento lungo Via del Tombolo a Marina di Grosseto.

Il Piano Strutturale, ferma restando la strategia complessiva di riammagliamento / completamento / potenziamento della orditura viaria esistente e in opposizione a prefigurazioni soprattutto di assi viari a lunga percorrenza totalmente nuovi e in territorio aperto, affida al Piano Operativo la verifica puntuale delle ipotesi progettuali anzidette e la loro fattibilità nei cinque anni successivi alla loro approvazione, nell’ambito del Quadro Previsionale Strategico di cui all’art. 95, co. 8 della Lr 65/2014.

Di seguito sono descritti gli interventi previsti, in relazione alle finalità che ne sostengono la previsione e al contesto geografico all’interno del quale si collocano.

Le strategie e gli interventi di cui al presente articolo sono sinteticamente rappresentati negli elaborati STR 03 – Strategia della mobilità e STR 05 – Strategia della mobilità del Capoluogo.

Passante Ovest

Rappresenta la previsione del Piano Strutturale più importante per la mobilità veicolare. La sua realizzazione permette di completare l’anello viario di rango primario che cintura l’intero territorio urbanizzato del capoluogo. Si realizza a partire dall’innesto alla Strada provinciale 152, prosegue intercettando la Via Castiglionese, fino a raccordarsi alla strada Provinciale 158 e alla strada Provinciale Trappola completando e adeguando tratti stradali anche esistenti.

Bus Rapid Transit

La previsione del Piano Strutturale di direttrice di attraversamento per il trasporto pubblico di massa demanda al Piano Operativo la scelta fra tre scenari: si innestano sul completamento di progetto di Viale Venezuela da cui lo scenario A e C prevede di attraversare il Parco del Diversivo più in alto costeggiando la ferrovia, mentre lo scenario B attraversa il Diversivo muovendo lungo Viale Senegal. Lo scenario C è l’unico dei tre che prosegue verso Sud scavalcando la ferrovia e ponendosi in lato sinistro alla stessa fino al capolinea all’altezza di Piazza del Risorgimento dove si ricongiunge con gli altri due scenari di tracciato che, invece, propongono soluzioni simili, più attigue alle Mura del Centro storico.

Estensione della rete ciclabile

L’aumento dei Km di ciclabile persegue, considerata da questo punto di vista la felice morfologia territoriale, la finalità di una mobilità sostenibile diffusa in grado di costituire un’alternativa alle mobilità motorizzata.

Questa, la previsione di estensione:

• a Nord della città, la ciclabile di progetto che mette in connessione i borghi di Batignano e Braccagni;

a Est della città, la ciclabile di progetto che mette in connessione il borgo di Istia d’Ombrone e il centro città;

• a Sud, Sud-Ovest della città, la ciclabile di progetto che si connessione verso le direttrici rispettivamente di Principina a Mare (in prossimità del Fiume Ombrone) e Alberese/Rispescia.

Arteria Est

Pensato come un nuovo collegamento infrastrutturale principalmente tra Ospedale e uscita Est della SS1 in maniera da avere una connessione più veloce ed efficace. La previsione del Piano strutturale demanda al Piano Operativo la scelta fra due scenari: 1) il progetto della nuovo raccordo avanza perpendicolarmente dall’Ospedale al Parco del diversivo per poi costeggiarlo fino al collegamento con la SS1; 2) il raccordo sfrutta il rifacimento della Strada comunale San Martino esistente, ampliandola e agganciando, così, lo svincolo della SS1.

Raccordo Castiglionese / Asse di penetrazione urbano nord

Il raccordo, pensato per fluidificare il traffico soprattutto da e per la zona industriale prevede di congiungere la Strada provinciale delle Palude e Strada provinciale del Pollino alla Strada provinciale 152. Con la stessa finalità anzidetta l’Asse di penetrazione urbano nord permette di realizzare una strada in prossimità dell’attuale Via Giordania, collegando la Strada Grosseto Nord col completamento di progetto di Viale Venezuela.

Strada del Fiume

Il tratto di strada urbana è pensato per efficientare il collegamento trasversale a sud della città, con la finalità di accogliere anche lo spostamento del traffico veicolare dovuto alla trasformazione in atto di Via de Barberi in Greenway. La previsione del Piano strutturale demanda al Piano Operativo la scelta fra due scenari: 1) interna alla Cittadella dello Studente; 2) esterna alla Cittadella dello Studente.

Nuovo Ponte del Tombolo

Con il rifacimento del porto e di una parte delle banchine presenti è necessaria la previsione di uno spostamento dell’attuale ponte di Via del Tombolo più in alto, risalendo l’Emissario fluviale San Rocco.

Ultimo aggiornamento 19.10.2023 - 08:46