Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale
Art. 41 Zonizzazioni di pericolosità per fattori idraulici
La zonizzazione di pericolosità idraulica deriva dai risultati dei modelli idrologici idraulici sviluppati a supporto del quadro conoscitivo del Piano Strutturale e ricomprendono:
Modello 1 – Fiume Bruna e affluenti (Torrente Fossa e Torrente Sovata);
Modelli 2 – Idrovore di Cernaia, Barbaruta, San Leopoldo, Casotto Venezia;
Modello 3 – Idrovora di Beccarello e relativi corsi d’acqua affluenti;
Modello 4 – Fosso/Canale San Rocco;
Modello 5 – Canale Allacciante Salica -Ombrone;
Modello 6 – Canale Allacciante degli Acquisti;
Modello 7 Fosso dei Molini.
L’implementazione dei modelli di cui al primo comma ha fornito, per ciascuno degli eventi considerati, i valori di massimo livello e portata in alveo per ciascuna sezione dei corsi d’acqua analizzati, ed i battenti e le velocità della corrente liquida nelle aree soggette ad allagamento. Per ogni tempo di ritorno sono stati quindi inviluppati i massimi battenti e le massime velocità nelle aree allagate. Dai risultati di queste operazioni derivano le carte dei battenti, come inviluppo delle durate per Tr 30 anni e Tr 200 anni, e le carte delle velocità delle acque di esondazione, come inviluppo delle durate per Tr 30 anni e Tr 200 anni e, quindi, la carta della magnitudo per Tr 200 anni.
Le classi di pericolosità discendono dai risultati degli studi di cui al primo comma e sono articolate secondo i disposti della L.R. n. 412018 in: - Aree a pericolosità per alluvioni frequenti (P3), che risultano allagabili per eventi con tempo di ritorno inferiore a 30 anni. - Aree a pericolosità per alluvioni poco frequenti (P4), con aree allagabili per eventi con tempo di ritorno compreso tra 30 e 200 anni.