Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 33 Nuclei rurali

I “nuclei rurali” sono i nuclei ed insediamenti, anche sparsi, costituiti da un gruppo di edifici contigui o vicini e caratterizzati da un impianto urbanistico in stretta relazione morfologica, insediativa e funzionale con il contesto rurale, in cui la popolazione non mantiene necessariamente rapporti diretti con l’attività agricola produttiva.

Il PS individua i seguenti nuclei rurali, ai sensi dell'articolo 65 della LR 65/2014:

Casotto dei pescatori (lungo l'omonimo fosso nella parte ovest del territorio comunale, non lontanto dalla Diaccia Botrona);

E.N.A.O.L.I. (Ente Nazionale Assistenza Orfani dei Lavoratori Italiani) - Azienda agricola di Rispescia (a sud-est in area contigua del Parco regionale della Maremma);

Spergolaia (edifici agricoli e padronali di origine lorenese, in Parco Regionale della Maremma e vincolo paesaggistico DM 239-1962);

Magazzini Alberese (gruppo di edifici rurali e residenziali di origine lorenese che hanno perso i caratteri originari, in Parco Regionale della Maremma e vincolo paesaggistico DM 36-1974);

Marina di Alberese, porta di accesso al parco, destinato nel Piano del Parco al rafforzamento del centro servizi (nel Parco Regionale della Maremma e fascia costiera 'litorale sabbioso dell'Ombrone');

Fattoria Grancia a nord di Rispescia, complesso rurale situato fra la riva sinistra del fiume Ombrone e la SS Aurelia, bene culturale tutelato e in area contigua del Parco Regionale della Maremma, nata in epoca medievale come monastero benedettino e successivamente trasformata in fattoria fortificata (grangia);

Fattoria Acquisti situata a nord ovest del territorio comunale, legata alle bonifiche lorenesi del 18° secolo, sorge lungo il Canale Allacciante Superiore degli Acquisti in prossimità del Fiume Bruna, che costituisce il confine ovest del Comune.

I nuclei rurali sono rappresentati negli elaborati ST_03 IS III.

Il POC definisce la disciplina per i nuclei rurali con i seguenti obiettivi:

  • a) assicurare il rispetto della morfologia insediativa originaria e dei tipi edilizi originari di interesse storico testimoniale in relazione ad eventuali interventi di trasformazione e di ampliamento o alla realizzazione dei servizi e delle infrastrutture necessarie alle popolazioni residenti;
  • b) salvaguardare il patrimonio insediativo tradizionale di interesse paesaggistico e garantire il mantenimento e il recupero dei caratteri di ruralità del nucleo.

Ai sensi dell'art. 7 del D.P.G.R. 32/R/2017, il POC stabilisce:

  • a) le regole insediative da rispettare negli interventi sul patrimonio edilizio esistente e in quelli di trasformazione e ampliamento dei nuclei rurali;
  • b) le destinazioni d’uso ritenute incompatibili con i caratteri di ruralità dei nuclei.

Gli ampliamenti riferiti ai nuclei rurali assicurano equilibrate relazioni dimensionali con l’insediamento esistente e sono finalizzati a:

• fornire alla popolazione residente un’adeguata dotazione di servizi ed infrastrutture;

• favorire l'attuazione di progetti di riqualificazione del territorio rurale di rilevanza comunale.

Ultimo aggiornamento 19.10.2023 - 08:46