Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 30 Caratteri dei tessuti insediativi

1. Generalità

In conformità con l'Invariante III del PIT/PPR, il presente P.S. riconosce i tessuti insediativi storici e consolidati ed i morfotipi insediativi delle urbanizzazioni contemporanee e miste, fa propri gli obiettivi specifici e si conforma alle indicazioni per le azioni con riferimento ad ogni morfotipo, articolato ed integrato in relazione alle specifiche caratteristiche dei tessuti insediativi del territorio comunale di Grosseto.

La perimetrazione e la connotazione dei morfotipi insediativi potrà essere approfondita nel Piano Operativo. In tal sede sono ammessi eventuali modesti scostamenti e precisazioni che dovessero venirsi a determinare in ragione della scala di maggior dettaglio del Piano Operativo senza che ciò comporti Variante al Piano Strutturale.

Nel territorio di Grosseto si riconoscono i seguenti morfotipi delle urbanizzazioni storiche e contemporanee, di cui si descrivono le principali caratteristiche, le criticità e gli obiettivi specifici (elaborazioni da PIT/PPR, Abaco della Invariante III) .

2. Tessuti storici

TS Tessuto storico

Localizzazione:

• Grosseto

• Alberese

• Batignano

• Istia d'Ombrone

• Montepescali

Sono le parti delle aree urbane (capoluogo, centri abitati minori, nuclei, etc.), in cui prevale una edificazione di epoca preindustriale (Catasto Generale Toscano) o comunque risalente ad epoca antecedente la fine del 1800. Esprimono qualità storico-testimoniali, caratterizzate dalla coerenza generale dell'impianto insediativo nelle sue configurazioni principali relative al rapporto con la trama viaria e con lo spazio pubblico.

Comprendono edifici e complessi edilizi di interesse architettonico o storico-testimoniale. Nelle aree centrali essi definiscono altresì gli spazi pubblici che sono componente fondamentale ed identitaria degli insediamenti esistenti, nonché sede privilegiata delle relazioni sociali, culturali ed economiche della comunità locale.

Gli interventi nei tessuti storici sono essenzialmente finalizzati alla conservazione e valorizzazione degli elementi caratterizzanti gli assetti morfologici e tipologici del patrimonio edilizio esistente nonché della configurazione e degli elementi costitutivi e qualificanti dello spazio pubblico.

I centri e nuclei storici sono normati dall'articolo 23 della presente Disciplina.

TR.1 Tessuto ad isolati chiusi o semichiusi

Localizzazioni principali: Grosseto, Marina di Grosseto, Alberese

Sono le parti delle aree urbane del capoluogo in cui prevale una edificazione di epoca antecedente alla II Guerra Mondiale. Esprimono qualità storico-testimoniali, caratterizzate dalla coerenza generale dell'impianto insediativo nelle sue configurazioni principali relative al rapporto con la trama viaria e con lo spazio pubblico. Tali tessuti sono posizionati in continuità al centro storico di Grosseto, racchiuso dalla cinta muraria. Il margine è ben definito ed è in contatto da un lato con la città storica, dall’altro con le aree di espansione successive. Non vi è alcun rapporto con il territorio aperto.

Si tratta di tessuti a medio/alta densità, di matrice storica otto-novecentesca, organizzati prevalentemente in isolati, chiusi o semichiusi, ordinati secondo un reticolo geometrico con chiara gerarchizzazione dei tracciati viari e ritmo piuttosto costante di assi di attraversamento e percorsi di distribuzione interna. Forte rapporto diretto con la strada e presenza di mixitè funzionale adeguata, con collocazione di servizi ai piani terra degli edifici. Presenza di edifici con funzioni specialistiche. Tipo edilizio prevalente omogeneo, con prevalenza di edifici pluripiano in linea di differenti altezze.

Obiettivi specifici:

• tutelare la struttura ad isolati, chiusi o semichiusi, incrementando nel contempo la dotazione e la qualità dei servizi, della rete di spazi pubblici e del verde urbano;

• evitare la saturazione delle corti interne con interventi di nuova edificazione;

• ove possibile mantenere e creare dei i varchi nella cortina edilizia per favorire l’utilizzo pubblico e semipubblico delle corti interne, creando una rete continua di spazi fruibili (percorsi ciclo-pedonali, piazze, giardini, orti urbani, ecc.);

• progettare la rete degli spazi pubblici ed incrementare la dotazione e la qualità della rete dello spazio pubblico e del tessuto connettivo ciclo-pedonale.

3. Tessuti delle urbanizzazioni contemporanee - Tessuti urbani a prevalente funzione residenziale e mista

T.R.2 Tessuto ad isolati aperti e edifici residenziali isolati su lotto

Localizzazioni principali: Braccagni, Grosseto

Caratteristiche

Tessuti a medio/alta densità, tipici delle espansioni degli anni ‘50-‘70, organizzati in isolati aperti con cortina edilizia discontinua ed edifici isolati su lotto, circondati da spazi di pertinenza talvolta privati e recintati, talvolta semiprivati ed in relazione con la strada.

Rapporto con la strada non diretto, ma mediato dagli spazi di pertinenza. Gli spazi di pertinenza dei singoli lotti concorrono ad una buona dotazione in quantità di spazi aperti, ma la qualità è talvolta scarsa, e spesso tali spazi sono pavimentati o adibiti a parcheggio. Netta prevalenza di funzioni residenziali, con esigue quote di servizi alla scala di quartiere. Presenza di edifici specialistici.

Tali tessuti sono posizionati in prossimità della città storica come seconda corona di espansione.

Il margine è prevalentemente rappresentato da una strada secondaria che divide il tessuto da ulteriori tipi di urbanizzazione o direttamente dal territorio aperto.

Obiettivi specifici:

• conferire dimensione urbana a partire dalla dotazione e dalla qualità dei servizi e della rete degli spazi pubblici;

• ridefinire la struttura “ordinatrice” ed il ruolo dello spazio pubblico e del connettivo aumentandone la dotazione e la funzionalità;

• conferire dimensione urbana ai tessuti insediativi realizzando nuove centralità, recuperando l’edilizia e lo spazio pubblico

• riqualificare i fronti urbani verso l’esterno definendo altresì un margine urbano-rurale capace di dare luogo a nuove relazioni con il territorio aperto.

TR.3 Tessuto ad isolati aperti e blocchi prevalentemente residenziali

Localizzazioni principali: Grosseto

Caratteristiche

Tessuti a densità variabile, propri delle grandi espansioni dagli anni ’60 in poi, organizzati in isolati irregolari per forme e dimensioni, caratterizzati da edifici in blocchi di diverse forme e volumetrie, collocati su lotti con geometrie e dimensioni diversificate, con ampi spazi di pertinenza, distribuiti tra superfici di servizio all’edificio (accessi carrabili e corti di servizio) e spazi semipubblici sistemati a verde o pavimentati. Maglia strutturata con assi di attraversamento e percorsi di distribuzione interna irregolare.

Presenza di servizi ai piani terra e di edifici specialistici, ma frequentemente la dotazione di funzioni di servizio alla residenza ed il grado di complessità funzionale risulta comunque carente.

Tipo edilizio prevalente: tipo edilizio a blocchi o stecche, ma disomogeneo per la varietà di forme e volumetrie. Edifici isolati localizzati senza regole ordinative su lotti di forme e geometrie irregolari. Carenza di morfologie di impianto compiuto riconoscibili e identitarie, con prevalenza di lottizzazioni indipendenti.

Le principali criticità sono legate alle scarse connessioni e relazioni sia con il centro urbano che con il territorio aperto ed alla presenza di aree dismesse/o degradate dovute alla presenza e alla dismissione di edifici con funzioni specialistiche (edifici produttivi dismessi ecc.).

La dotazione di spazi pubblici è assente e/o non sempre adeguata.

Obiettivi specifici:

• definire un disegno urbano compiuto, cercando di conferire al tessuto una nuova identità e centralità urbana dal punto di vista morfologico, funzionale e sociale;

• rileggere e riprogettare allineamenti, tracciati, relazioni con la strada e la rete degli spazi aperti;

• dotare i tessuti insediativi di servizi adeguati e attrezzature specialistiche, realizzando anche nuove centralità e aree attrezzate ad elevata specializzazione;

• ricostruire le relazioni con la città e con lo spazio aperto peri-urbano (agricolo o naturale);

• ridefinire la struttura “ordinatrice” ed il ruolo dello spazio pubblico e del connettivo aumentandone la dotazione e la funzionalità.

T.R.4 Tessuto ad isolati aperti e blocchi prevalentemente residenziali di edilizia pianificata

Localizzazioni principali: Grosseto

Caratteristiche

Tessuti organizzati in lotti di grandi dimensioni con disegno omogeneo derivante da un progetto unitario, caratterizzato dalla ripetizione dello stesso tipo edilizio a blocchi, o da una composizione di tipi edilizi, isolato su lotto e arretrato dal fronte stradale. Il rapporto con la strada è mediato dagli spazi di pertinenza che circondano gli edifici, e che sono abitualmente posti in diretta relazione con gli spazi aperti ad uso pubblico. Spesso la dotazione di servizi alla scala di quartiere e di funzioni accessorie alla residenza è scarsa o assente.

Tipo edilizio prevalente nella maggior parte dei casi di dimensioni maggiori rispetto a quello tipico dei tessuti limitrofi. Dal punto di vista morfotipologico il disegno urbano è in genere ben strutturato, frutto di una progettazione unitaria, ma con regole compositive e tipologiche autonome e talvolta risulta decontestualizzato sia da preesistenti trame agrarie sia dai caratteri tessuto urbano circostante.

Tale tessuto è posizionato spesso in aree periurbane, il margine è ben definito sia nei casi di interventi inglobati da edificato che nei casi di contatto con aree aperte, ed è rappresentato da una strada. Le relazioni con il territorio aperto sono assenti.

La presenza di spazi aperti non edificati può favorire progetti di trasformazione e recupero urbano.

Obiettivi specifici:

• eliminare i fenomeni di degrado urbanistico ed architettonico;

• ridefinire la struttura “ordinatrice” ed il ruolo dello spazio pubblico e del connettivo aumentandone la dotazione e la qualità;

• attivare progetti di rigenerazione urbana orientati a valorizzare e favorire la qualità e riconoscibilità dell’architettura contemporanea e la qualità degli spazi aperti urbani, congiuntamente alla realizzazione di nuove relazioni funzionali, ambientali e paesaggistiche tra il presente tessuto e i tessuti adiacenti, la città ed il territorio aperto;

• costruire permeabilità tra città e campagna valorizzando e creando relazioni e rapporti di continuità spaziale, visuale e percettiva tra spazio aperto urbano e campagna periurbana;

• riprogettare il margine urbano con interventi di qualificazione e mitigazione paesaggistica.

TR5 - Tessuto puntiforme di pianura (pavillionaire)

Localizzazioni principali: Casalecci, Rispescia, Marina di Grosseto, Principina a terra, Strillaie/Squartapaglia

Caratteristiche

Tessuto di pianura con maglia considerevolmente regolare, con edifici disposti ordinatamente lungo le strade e rispetto alla geometria degli isolati.

Tessuti a bassa densità, caratterizzati da edifici mono e bifamiliari, o comunque edifici pluripiano di modeste altezze, isolati su lotto e circondati da pertinenze private prevalentemente sistemate a verde.

La formazione di tali tessuti avviene prevalentemente per addizioni singole con debole o assente organizzazione in isolati e con parziale o assente gerarchizzazione dei percorsi viari.

Prevalenza di funzioni residenziali e carenza o assenza di spazi pubblici e di servizi.

Il margine non è chiaramente definito. Persistenza di caratteri rurali/naturali sui margini e in alcune aree intercluse nel tessuto. Presenza di varchi visivi ed affacci diretti sul territorio aperto. Presenza di aree intercluse non edificate, talvolta verdi o ancora coltivate, e di aree pertinenziali parzialmente verdi, che concorrono ad una buona dotazione di verde e rappresentano una potenziale risorsa nella definizione della rete ecologica urbana, nella riorganizzazione paesaggistica del margine e nella organizzazione di cunei verdi.

Obiettivi specifici:

• promuovere un progetto di paesaggio urbano capace di generare uno spazio urbano poroso a partire da un tessuto a bassa densità, valorizzando il passaggio e le relazioni da campagna a città;

• progettare il margine urbano con azioni di mitigazione paesaggistica, mantenimento e valorizzazione dei varchi visivi e ridefinizione dei retri urbani;

• utilizzare lo spazio della campagna periurbana come risorsa per il miglioramento (qualitativo e quantitativo) dello spazio aperto pubblico creando spazi in continuità e connessioni in chiave paesaggistica.

T.R.6 Tessuto a tipologie miste

Localizzazioni principali: Batignano, Braccagni, Grosseto, La Steccaia, il Cristo

Caratteristiche

Tessuti a densità variabile, localizzati in aree urbane al confine degli insediamenti (ad es. a Grosseto lungo il Canale Diversivo) caratterizzati dalla compresenza di attività secondarie e terziarie, sia produttive e commerciali- sia direzionali, con quote di residenza.

I tessuti misti, date le esigenze dimensionali e tipologiche delle strutture produttive, sono caratterizzati dalla rottura delle relazioni fra tessuto produttivo e residenziale, con il risultato di un’urbanizzazione non ordinata e spesso di un paesaggio urbano di bassa qualità.

Rapporto con la strada spesso non definito, assenza o carenza di spazi pubblici, spesso limitati ad aree destinate al parcheggio. Tipi edilizi diversificati per tipologia e dimensione, con destinazioni funzionali talvolta incompatibili, disposti senza ordine o regola l’uno accanto all’altro.

Presenza di aree non costruite o dismesse, utili in un progetto integrato di riconnessione con gli altri tessuti della città o con il territorio aperto e per progetti di rigenerazione urbana.

Obiettivi specifici:

• attivare progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana, privilegiando interventi unitari complessi, capaci di incidere sulla forma urbana, indirizzandoli alla sostenibilità architettonica, sociale, energetica e ambientale, e connotandoli dal punto di vista dell’architettura e del disegno urbanistico complessivo;

• eliminare i fenomeni di degrado urbanistico ed architettonico;

• ridefinire la struttura “ordinatrice” ed il ruolo dello spazio pubblico e del connettivo aumentandone la dotazione e la qualità;

• riprogettare il margine urbano con interventi di mitigazione paesaggistica (costruire permeabilità tra spazio urbano e aperto, migliorare i fronti urbani verso lo spazio agricolo, progettare percorsi di connessione/attraversamento, collocare fasce alberate);

• favorire la depermeabilazzazione della superficie asfaltata;

• verificare ed attuare strategie di densificazione dei tessuti, prevedendo nel contempo interventi di ristrutturazione e demolizione degli edifici esistenti;

• attuare strategie di rilocalizzazione della attività produttive incompatibili in aree dedicate alla produzione.

T.R.7 Tessuto sfrangiato di margine

Localizzazioni principali: Istia d'Ombrone, Roselle, Grosseto e altri

Caratteristiche

Tessuti insediativi a bassa densità con cui gli insediamenti si innescano nel territorio rurale, caratterizzati da una crescita incrementale per singoli lotti, prevalentemente localizzati e dipendenti da un asse viario preesistente sul quale sono strutturati percorsi a pettine di accesso dedicati, sovente inseriti nella trama agraria preesistente. La caratteristica saliente è la frammentarietà ed incompletezza di tali espansioni, tanto da non essere percepite come tessuti, ma come sfrangiamenti della città nel territorio aperto.

Destinazione prevalentemente residenziale. Tipo edilizio prevalente: edifici mono e bifamiliari ed edifici pluripiano di modeste altezze isolati su lotto.

Tale tessuto è collocato ai margini delle espansioni urbane più compatte dei centri maggiori o delle espansioni insediative dei centri minori. Assenza di margine urbano. Affacci e visuali diretti sul territorio aperto. Presenza di spazi aperti non costruiti interclusi ai lotti edificati, che rappresentano una potenziale risorsa nella riorganizzazione paesaggistica del margine e nella organizzazione di cunei verdi.

Appartengono a questo morfotipo alcuni insediamenti che si sono sviluppati nel territorio rurale dando origine ad aree urbanizzate, senza alcun legame con le attività agricole, spesso in prossimità dei centri abitati come sfrangiamenti dei centri urbani, oppure - come nel caso di Squartapaglia (toponimo P. Casal Roberto) - come un vero e proprio insediamento in territorio rurale.

Obiettivi specifici:

• attivare progetti di paesaggio con interventi sul margine urbano, sugli spazi pubblici, sulle relazioni con la città da un lato ed il territorio aperto dall’altro;

• bloccare i processi di dispersione insediativa;

• riprogettare il bordo costruito con azioni di qualificazione paesaggistica e insediativa del passaggio dalla città alla campagna;

• migliorare i fronti urbani verso lo spazio agricolo, completando e rendendo continue alcune maglie frammentate per dare unitarietà all’edificato;

• riprogettare e valorizzare le aree intercluse o libere come spazi pubblici integrati, flessibili e multiuso, connettendoli con percorsi di mobilità dolce;

• dotare lo spazio periferico di servizi alla scala di quartiere;

• completare e rendere continue le maglie frammentate del costruito per dare unitarietà al tessuto verso la città e verso il territorio aperto.

4. Tessuti delle urbanizzazioni contemporanee - Tessuti urbani a prevalente funzione residenziale e mista - Frange periurbane e città diffusa

TR.8 Tessuto lineare (a pettine o ramificato) aggregazioni

Localizzazioni principali: Roselle, Grosseto

Caratteristiche

Tessuti discontinui a bassa o media densità con lotti residenziali disposti lungo le diramazioni viarie a pettine, generati da un’arteria stradale di scorrimento o di distribuzione locale. I tessuti lineari si sviluppano prevalentemente da aggregazioni insediative storiche attestate su percorsi fondativi di connessione tra centri urbani.

Rapporto con la strada mediato dagli spazi di pertinenza prevalentemente privati e recintati. Destinazione prevalentemente residenziale e quasi ovunque impianto non completo.

Il tessuto è connotato da una prevalente assenza di margine urbano e da affacci e visuali diretti sul territorio aperto, con persistenza di caratteri rurali/naturali sui margini e in alcune aree intercluse nel tessuto.

Dove presenti, sono riconoscibili le parti dell’impianto storico.

Obiettivi specifici:

• riqualificare le relazioni funzionali, visive e paesaggistiche tra città e campagna, prevedendo, anche per le edificazioni stradali esistenti, il mantenimento o l’apertura di varchi di discontinuità nel tessuto lineare lungo strada utili a favorire la continuità paesaggistica ed ambientale con il territorio aperto;

• contenere i processi di dispersione insediativa lungo gli assi stradali e sui retri dell’edificato esistente;

• riprogettare il “bordo costruito” con azioni di qualificazione paesaggistica;

• migliorare i fronti urbani verso lo spazio agricolo, chiudendo alcune maglie per dare unitarietà all’edificato;

• progettare il complesso degli spazi aperti interni alla frangia peri-urbana, come strategia per il miglioramento dello spazio aperto urbano periferico creando spazi in continuità e connessioni in chiave paesaggistica con gli spazi verdi dell’aperta campagna e con la città compatta;

• dotare lo spazio periferico di servizi e dotazioni alla scala di quartiere;

• identificare progetti di trasformazione a sostegno del sistema urbano policentrico, con interventi di addensamento dei nodi urbani con spazi pubblici, servizi e spazi intermodali e apertura di varchi di discontinuità nel tessuto lineare lungo strada utili a favorire la continuità paesaggistica ed ambientale.

5. Tessuti della città produttiva e specialistica

TPS 1 Tessuto a proliferazione produttiva lineare

Localizzazioni principali: Grosseto

Descrizione

Tessuto prevalentemente produttivo e/o commerciale con lotti di capannoni di grandi e medie dimensioni disposti lungo un’arteria stradale di scorrimento, spesso d’ingresso ai centri abitati, caratterizzati da una crescita incrementale per singoli lotti. I lotti edificati risultano radi e intervallati da aree libere. Talvolta sono presenti lotti residenziali isolati inglobati. Tessuti in netta discontinuità con il tessuto urbano circostante e con il territorio aperto. La strada funziona da fulcro attrattore e asse d’orientamento.

Destinazione esclusivamente commerciale/produttiva. Carenza di spazi pubblici, fatto salvo i piazzali adibiti a parcheggio. Il margine è talvolta assente e talvolta è costituito da una strada di servizio che da un lato affaccia direttamente sul territorio aperto.

Presenza di spazi aperti interclusi, anche se nella maggior parte degradati, utile occasione per il recupero di varchi verdi nell’edificato.

Obiettivi specifici:

  • - riqualificare le strade-mercato e gli insediamenti produttivi lineari ricostruendo le relazioni urbanistiche, ambientali e paesaggistiche tra il tessuto produttivo e il territorio aperto e tra il tessuto produttivo e la città;
  • - impedire nelle previsioni urbanistiche ulteriori processi di edificazione lungo le strade e i fiumi;
  • - progettare il margine con il territorio aperto prevedendo interventi di qualificazione paesistica;
  • - riutilizzare i capannoni dismessi per la riqualificazione urbanistica, ambientale e architettonica;
  • - provvedere alla messa in sicurezza della viabilità;
  • - attrezzare ecologicamente le aree produttivo-commerciali-direzionali (utilizzando i requisiti APEA);
  • - trasformare le aree produttive in occasioni per sperimentare strategie di eco-sostenibilità e produzione di energie rinnovabili (fotovoltaico, mini-eolico, biomasse, mini-idraulico, rifiuti di lavorazioni, ecc.).

T.P.S. 2 Tessuto a piattaforme produttive-commerciali-direzionali

Localizzazioni principali: Grosseto

Caratteristiche

Piattaforma di grandi dimensioni in relazione al territorio comunale, formate da tessuto produttivo, commerciale e direzionale, con maglia strutturata secondo un reticolo geometrico di strade di accesso ai singoli lotti. In prevalenza interventi prevalentemente pianificati e giustapposti al contesto territoriale di riferimento. Talvolta si verifica la presenza di lotti residenziali isolati inglobati. Tessuti in netta discontinuità con il tessuto urbano e/o aperto circostante.

Tipo edilizio prevalente: grande capannone prefabbricato, isolato su lotto e arretrato rispetto al fronte stradale.

Tessuto localizzato all’esterno dei nuclei abitati, in località strategiche della rete infrastrutturale (in prossimità di svincoli, raccordi, nodi di scambio intermodale, ecc).

Il margine è netto, non esistono relazioni di alcun tipo né con la città né il territorio aperto.

Presenza di superfici adibite a parcheggio.

Alto impatto paesistico e visivo sull’intorno urbano e rurale-naturale dato dalle dimensioni dell’insediamento , dalla banalizzazione delle architetture, dalla casualità delle localizzazioni.

Indifferenza della localizzazione e della morfologia urbanistica e architettonica rispetto al contesto urbano e territoriale di riferimento ed alla strutturazione rurale e naturale storica.

Obiettivi specifici:

• riqualificare le piattaforme produttive ricostruendo le relazioni urbanistiche, ambientali e paesaggistiche tra il tessuto produttivo, il territorio aperto e la città;

• prevedere piani e interventi di inserimento paesaggistico (ridisegno dei margini, schermature, barriere anti-rumore, ecc) e progettare il margine con il territorio aperto prevedendo interventi di mitigazione paesistica;

• attrezzare ecologicamente le aree produttivo-commerciali-direzionali (utilizzando i requisiti APEA) e riqualificare lo spazio aperto interno al tessuto produttivo;

• rilocalizzare nelle aree produttive specialistiche di maggiore qualità ambientale le attività produttive sparse nel tessuto rurale e configgenti con i parchi agricoli e fluviali;

• trasformare le aree produttive in occasioni per sperimentare strategie di eco-sostenibilità e produzione di energie rinnovabili (potenzialità energetiche delle coperture e degli spazi di servizio, fotovoltaico, mini-eolico, biomasse, mini-idraulico, rifiuti di lavorazioni, ecc);

• valutare la possibilità di progettare paesaggisticamente il margine per mitigare il rapporto visivo e funzionale con il contesto;

• utilizzare gli spazi aperti interclusi e/o le aree dismesse per il recupero di aree e varchi verdi nell’edificato e per la mobilità attiva.

T.P.S. 4 Tessuto a piattaforme residenziali e turistico-ricettive

Localizzazioni principali: Principina a mare, Casetta Giarelli

Caratteristiche

Enclave ad uso turistico/ricettivo o residenziale, caratterizzate dalla ripetizione dello stesso tipo edilizio e da un disegno uniforme degli spazi aperti, esito di un progetto unitario morfologicamente, funzionalmente ed architettonicamente definito.

Tali piattaforme non stabiliscono delle relazioni con il tessuto circostante e sono contraddistinte da accessi selezionati che privatizzano ampie parti di territorio, spesso costiero.

Tipo edilizio prevalente: tipologie di insediamento legate all’attività turistica grandi complessi alberghieri, edifici mono-bifamiliari di dimensioni ridotte.

Collocazione e margini: possono essere localizzati sia ai margini di centri abitati che come insediamenti satellite sparsi sul territorio, la caratteristica è comunque la giustapposizione e la chiusura verso l’esterno. Il margine è netto, sono spesso tessuti recintati.

Sono presenti in genere ampi spazi aperti a verde e spazi destinati all’uso collettivo dei residenti/ villeggianti. Comportano alto consumo di suolo, dovuto a densità edilizia più bassa rispetto agli altri tessuti urbani.

Obiettivi specifici:

• costruire un progetto ambientale e paesistico delle aree costiere urbanizzate finalizzato alla mitigazione paesaggistica, nel rispetto delle interazioni terra-mare dell’ecosistema costiero e delle sue dinamiche evolutive;

• mitigare la pressione ambientale delle strutture esistenti;

• progettare il margine con il territorio aperto prevedendo varchi e visuali e curando paesaggisticamente il rapporto visivo con il contesto;

• incrementare la superficie a verde permeabilizzando il suolo soprattutto in corrispondenza delle aree parcheggio e degli altri spazi aperti.

Ultimo aggiornamento 19.10.2023 - 08:46