Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 102 Piano Attuativo in via Chiantigiana a Panzano (PA7.01)

1. Si tratta della realizzazione di un nuovo insediamento a destinazione residenziale.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 7.022 mq.

SE massima: 600 mq.

numero alloggi massimo: 6

numero piani massimo: 2

opere ed attrezzature pubbliche:

  • parcheggio pubblico alberato con accesso da via Chiantigiana con sistemazione a verde della fascia a valle della viabilità principale (1.500 mq.), limitando per quanto possibile il rimodellamento del terreno e l'impiego di muri a retta;
  • area a verde pubblico (2.600 mq.) connessa al giardino esistente.

3. Disposizioni specifiche:

L'intervento si colloca su un versante in forte pendenza. L'area, più bassa, risulta poco visibile dalla Strada Regionale 222. Si prescrive quindi che l'altezza massima dell'edificio si ponga al di sotto del piano della SR 222, al fine di non compromettere le vedute sul paesaggio della Conca d'Oro.

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione, secondo un progetto omogeneo esteso all'intero fronte a valle.

Valgono inoltre le prescrizioni della scheda di vincolo di cui al documento denominato "Criteri e modalità di inserimento paesaggistico degli interventi" allegato alle presenti Norme.

Art. 103 Piano Attuativo in località il Ferruzzi a Panzano (PA7.02)

1. L'intervento prevede il completamento dell'insediamento artigianale e la riqualificazione del fronte a valle.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 20.051 mq.

SE massima: 4.200 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: 2

opere ed attrezzature pubbliche:

  • ampliamento dell'area del campo sportivo (4.040 mq.) con realizzazione di un nuovo accesso carrabile ad adeguata distanza dall'intersezione sulla Chiantigiana e di un parcheggio a servizio dell'impianto sportivo, oltre alla sistemazione a verde degli spazi aperti adiacenti.

3. Disposizioni specifiche:

Al fine di mitigare gli impatti verso il territorio aperto dell'insediamento produttivo esistente. per l'intervento si prescrive la realizzazione di fasce arborate al confine, finalizzata alla mitigazione paesaggistica degli interventi, assicurando il corretto inserimento nel contesto, utilizzando i materiali del luogo (legno, cotto, essenze verdi).

Dovrà altresì essere adottato in approccio progettuale integrato, con soluzioni che recepiscano i criteri CAM (Criteri Ambientali Minimi) e che ottimizzino le prestazioni passive degli edifici e con soluzioni tecniche appropriate all'uso delle FER. Dovrà inoltre essere garantito l'utilizzo di tecniche costruttive di edilizia sostenibile che, anche attraverso l'impiego di impianti tecnologici e dispositivi volti al risparmio energetico, consentano al nuovo edificio il raggiungimento di prestazioni energetiche globali particolarmente qualificanti e migliorative rispetto ai parametri di legge.

I nuovi volumi dovranno essere posizionati in modo da ridurre il più possibile l'impatto visivo e coordinati con gli edifici attigui.

L'intervento dovrà prevedere opere di mitigazione dell'impatto paesaggistico mediante la realizzazione di adeguate schermature arboree, in particolare sul perimetro dell'insediamento, secondo un progetto omogeneo esteso all'intero fronte a valle. Il margine con il territorio rurale sarà costituito da una "cintura verde" boscata realizzata con alberi e siepi miste di specie tipiche tradizionali.

Per la progettazione degli spazi di aperti e pertinenziali, si dovrà fare riferimento alle linee guida regionali APEA, con particolare riferimento all'integrazione tra paesaggio ed insediamento produttivo e all'infrastrutturazione ecologica dell'area. In tal senso anche i parcheggi (pubblici e privati) a servizio del nuovo insediamento dovranno essere opportunamente alberati per l'ombreggiamento e la mitigazione dell'impatto visivo. Valgono inoltre le prescrizioni della scheda di vincolo di cui al documento denominato "Criteri e modalità di inserimento paesaggistico degli interventi" allegato alle presenti Norme.

Art. 103 bis Piano Attuativo a Vitigliano (PA7.03)

1. L'intervento prevede l'ampliamento della struttura alberghiera esistente.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 31.000 mq.

SE massima: 1.233 mq.

numero piani massimo: 2

opere ed attrezzature pubbliche:

ampliamento della struttura alberghiera esistente, con la realizzazione di due nuovi edifici con 14 nuove camere e l'ampliamento di un edificio già esistente, per incrementare gli spazi a deposito e servizi e la realizzazione di una "veranda" per realizzare un giardino d'inverno.

3. Disposizioni specifiche:

L'intervento prevede l'ampliamento della struttura alberghiera esistente, con la realizzazione di due nuovi edifici con 14 nuove camere e l'ampliamento di un edificio già esistente per incrementare gli spazi a deposito e servizi e la realizzazione di una "veranda" per realizzare un giardino d'inverno.

I nuovi edifici dovranno essere collocati in prossimità dei fabbricati esistenti al fine di ricostituire una modalità insediativa assimilabile a quella di un nucleo rurale, comunque da approfondire nell'ambito di redazione del piano attuativo.

Per le aree a parcheggio si dovrà prevedere l'impiego di una pavimentazione permeabile al fine di consentire il massimo assorbimento delle acque da parte del suolo, dotandole anche di adeguate alberature e siepi al fine di mitigarne l'impatto visivo.

Gli interventi di illuminazione dovranno essere eseguiti secondo criteri di antinquinamento luminoso, con basso fattore di abbagliamento e a ridotto consumo energetico.

L'intervento dovrà farsi carico della realizzazione di un tratto della tubazione del nuovo acquedotto che da Ponte Nero porterà a Panzano in Chianti, in particolar del tratto che da Ponte Nero arriva alla struttura alberghiera esistente a Vitigliano.

Ultima modifica Martedì, 9 Maggio, 2023 - 11:52