Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 85 Disposizioni comuni per i progetti unitari convenzionati

1. I Progetti unitari convenzionati individuano all'interno del territorio urbanizzato quegli interventi di modesta dimensione che si configurano come integrazione/reintegrazione del tessuto urbanizzato esistente anche attraverso il miglioramento delle dotazioni di interesse pubblico ad esse richiesto.

2. Tali Progetti si attuano attraverso intervento diretto convenzionato.

3. I Progetti sono identificati da una sigla composta dall'U.T.O.E. di appartenenza e da un numero progressivo; esse sono perimetrate ed indicate con tale sigla nelle tavole di P.O.

4. In sede di elaborazione del progetto unitario qualora le indicazioni grafiche riguardanti il perimetro e/o le suddivisioni interne cadano in prossimità ma non coincidano con elementi reali di suddivisione del territorio rilevabili sul posto o su mappe a scala di maggiore dettaglio, dette linee grafiche di perimetrazione e di suddivisione possono essere portate a combaciare con i corrispondenti elementi di suddivisione reale del territorio; in tali casi la corrispondente rettifica non comporta variante al Piano Operativo.

5. I successivi articoli definiscono, per ciascun Progetto:

  • - destinazione d'uso;
  • - quantità massime edificabili, attraverso interventi di nuova edificazione o di sostituzione edilizia, e relativi parametri (SE, numero di alloggi, numero di piani, Indice di Copertura); il numero di piani comprende i livelli dell'edificio fuori terra e i livelli non totalmente o prevalentemente interrati nel caso di locali con altezza utile (HU) non superiore a 2,40 ml. o comunque esclusi dal computo della Superficie edificabile (o Edificata) (SE);
  • - opere ed attrezzature da realizzare e/o cedere al Comune;
  • - specifici indirizzi e prescrizioni in relazione ai singoli contesti, anche per quanto attiene eventuali interventi di recupero compresi nel progetto;
    si dovrà inoltre fare riferimento al documento denominato "Criteri e modalità di inserimento paesaggistico degli interventi" allegato alle presenti Norme.

Per l'altezza dei piani si fa riferimento all'"altezza virtuale", così come definita dal Regolamento di attuazione dell'art. 216 della L.R. 65/2014 in materia di unificazione dei parametri urbanistici e edilizi; nel caso di terreni in pendenza o con quote differenti il numero massimo di piani si intende relativo al fronte a valle.

Per gli edifici destinati ad attività industriali ed artigianali oppure ad attività commerciali all'ingrosso e depositi ad un solo livello è consentita un'altezza massima (Hmax) di 7,50 ml. nel caso in cui il numero di piani fuori terra massimo sia pari a 2; in caso di comprovata necessità per la messa in opera di carri-ponte od altre attrezzature strettamente legate alla produzione oppure per i mezzi impiegati nell'attività e solo per quelle parti dell'edificio che ospitano l'attrezzatura oppure i mezzi impiegati nell'attività, l'altezza massima (Hmax) è elevata a 9 ml.

6. La progettazione degli spazi pubblici o di uso pubblico e per le attività di servizio dovrà rispettare i criteri e le regole generali definiti all'art. 82 ed i criteri e le regole specifici definiti per ciascun ambito.

7. Nelle aree appartenenti ai Progetti unitari convenzionati fino all'attuazione degli interventi previsti dal Piano Operativo su edifici e spazi aperti sono consentiti solo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e, limitatamente alle modifiche dei prospetti, la ristrutturazione edilizia, comunque senza cambio di destinazione d'uso e suddivisione delle unità immobiliari.

8. Ad avvenuta ultimazione degli interventi previsti dal Piano Operativo gli edifici e le aree di pertinenza saranno da considerare in classe c2b, comunque senza possibilità di realizzare le addizioni volumetriche di cui al precedente comma 3 dell'art. 26 e fatto salvo quanto eventualmente disciplinato per edifici di particolare pregio.

Art. 86 Progetti unitari convenzionati nella U.T.O.E. 1 Greve, Greti e Montefioralle

1. abrogato

2. IC1.02 · Villa Bordoni, località Mezzuola

ampliamento di struttura ricettiva

area di intervento (ST): 5.620 mq.

SE massima: 450 mq.

numero piani massimo: 1

Si prevede la realizzazione di due nuovi edifici: un edificio per quattro camere con bagno e un edificio per cinque camere con bagno e centro benessere. I due edifici dovranno essere collocati uno lungo il muro che delimita il parco verso l'oliveto e l'altro alle spalle della villa, disponendosi ortogonalmente alla via di San Cresci, lungo lo stradello che corre alle sue spalle.

L'intervento comprende la sistemazione di via San Cresci.

3. IC1.03 · località Novoli

nuova struttura di parco-rifugio per cani, finalizzato all'addestramento educativo di base oltre che a disporre di uno spazio per la socializzazione e la ricreazione in sicurezza degli animali domestici che vivono all'interno dei centri abitati

area di intervento (ST): 8.401 mq.

SE massima: 150 mq.

numero piani massimo: 1

La struttura prevede box separati per il servizio di pensione e per ospitare animali abbandonati (strutture leggere e rimovibili che non costituiscono SE), nel rispetto delle norme per il benessere animale, oltre a locali per supporto sanitario, riabilitazione, magazzino e spazi accessori funzionali all'attività.

Dovranno essere predisposti adeguati sistemi di collettamento dei reflui che dovranno essere raccolti in appositi pozzetti ed incanalati per il successivo trattamento nel rispetto delle normative vigenti in materia. La fornitura di acqua necessaria per la pulizia sarà resa autonoma, non attingendo all'acquedotto comunale.

L'intervento dovrà garantire il mantenimento e il restauro dei terrazzamenti e la predisposizione di opportune piantumazioni di mitigazione ambientale. Al margine sud dell'area è presente inoltre un acquidoccio in pietra che dovrà essere conservato.

4. IC1.04 · via Rossi

nuova edificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 1.000 mq.

SE massima: 200 mq.

numero alloggi massimo: 3

numero piani massimo: 2

L'accesso carrabile sarà localizzato sulla strada di Uzzano.

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e coordinate con quelle degli edifici attigui.

L'intervento comprende la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

5. IC1.05 · via Dante Alighieri, via Zano

nuovo edificio residenziale a chiusura del margine del margine del tessuto urbanizzato

area di intervento (ST): 2.340 mq.

SE massima: 400 mq.

numero alloggi massimo: 5

numero piani massimo: 2

Il progetto deve porre particolare attenzione all'andamento clivometrico del suolo, che qui è costituito da un ripido versante. Intervenendo un contesto residenziale recente, ma dotato di una certa omogeneità, il nuovo volume dovrà mantenere gli allineamenti esistenti (degli edifici e dei muretti di recinzione) e assumere un linguaggio architettonico semplice e coerente con quello dell'intorno, proporzionando adeguatamente i volumi e le opere di corredo. Particolare cura dovrà essere posta anche alle pavimentazioni esterne, che devono essere mantenute quanto più possibile permeabili e alle recinzioni del resede su via Dante Alighieri, cercando di declinare gli elementi già presenti nell'intorno. Si dovrà assumere un approccio progettuale integrato, con soluzioni che, contemporaneamente, controllino il soleggiamento estivo, favoriscano il soleggiamento invernale e ottimizzino le prestazioni passive degli edifici, con soluzioni tecniche appropriate all'uso delle FER. Si dovranno mantenere ed eventualmente arricchire le alberature esistenti, e tutte le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione per una migliore integrazione con il peculiare contesto ambientale. Dovrà essere ceduta un'area a parcheggio pubblico, che dovrà essere a sua volta permeabile ed adeguatamente alberata.

Art. 87 Progetti unitari convenzionati nella U.T.O.E. 2 Ferrone e Passo dei Pecorai

1. abrogato

2. IC2.02 · località Fornace al Ferrone

nuovo impianto per il recupero di materiali inerti (Ir)

area di intervento (ST): 17.558 mq.

SE massima: 25 mq. (uffici e locali per il personale, deposito)

numero piani massimo: 1

È consentita la realizzazione di box (non coperti) per lo stoccaggio dei prodotti e dei materiali per una superficie complessiva di 1.000 mq. e della struttura lavaruote, oltre all'installazione dei macchinari per lo svolgimento dell'attività.

L'intervento è subordinato alla realizzazione di adeguati sistemi di raccolta delle acque ed alla realizzazione di una fascia arborata sul perimetro dell'area lungo la Chiantigiana e al margine nord. Dovranno inoltre essere adottate opportune misure per evitare la dispersione di polveri.

L'intervento comprende la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

3. IC2.03 · via Donzelli da Poneta, via Fratelli Staffolani al Ferrone

sostituzione edilizia a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 12.826 mq.

SE massima: SE esistente con incremento massimo pari a 300 mq.

numero alloggi massimo: 10

numero piani massimo: 2

Il progetto di riconfigurazione dell'insediamento ha come obiettivo prioritario la riduzione dell'impatto dei volumi edificati, individuando un assetto morfologico più equilibrato ed adeguato al contesto, in particolare attraverso la riduzione dell'altezza degli edifici.

L'intervento prevede la sistemazione di via Fratelli Staffolani ed il suo prolungamento con la realizzazione del collegamento con via Donzelli da Poneta; è prevista inoltre la realizzazione di un parcheggio pubblico (640 mq.) e la cessione dell'area da destinare a verde pubblico (2.600 mq.). Tutte le sistemazioni dovranno prevedere minime opere di scavo e riporto, limitando il rimodellamento del suolo a quanto eventualmente necessario alla formazione di terrazzamenti di modesta altezza, privilegiando in ogni caso il trattamento a verde dei dislivelli o finiture dei muri di sostegno con materiali coerenti con il contesto quale la pietra.

4. IC2.04 · Nuovo edificio per servizi per il culto al Ferrone

nuova attrezzatura di interesse collettivo per servizi per il culto (sr)

area di intervento (ST): 2.338 mq.

SE massima: 300 mq.

numero piani massimo: 1

L'intervento prevede la realizzazione di un nuovo edificio a servizi per il culto, il cui progetto dovrà mantenere e potenziare le alberature esistenti. Particolare cura dovrà essere posta alle pavimentazioni ed al sistema di illuminazione esterni. Dovrà essere garantita la massima permeabilità del suolo e la continuità con lo spazio verde verso il fiume, mentre l'illuminazione dovrà essere progettata con l'adozione di sistemi adeguati a minimizzare l'eventuale inquinamento luminoso.

L'intervento comprende la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

Art. 88 Progetti unitari convenzionati nella U.T.O.E. 3 Strada, Chiocchio, Santa Cristina, Presura e Meleto

1. IC3.01 · via della Montagnola alla Presura

nuova edificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 1.355 mq.

SE massima: 150 mq.

numero alloggi massimo: 2

numero piani massimo: 2

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e riferite allo specifico contesto. L'accesso dovrà essere opportunamente arretrato e si dovranno prevedere fasce arboree di filtro lungo il lato della strada.

L'intervento prevede la realizzazione di un parcheggio pubblico (100 mq.) e del marciapiede (80 mq.) su via della Montagnola.

2. IC3.02 · via della Montagnola alla Presura

nuova edificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 2.646 mq.

SE massima: 400 mq.

numero alloggi massimo: 4

numero piani massimo: 2

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e riferite allo specifico contesto. L'accesso dovrà essere opportunamente arretrato e si dovranno prevedere fasce arboree di filtro lungo il lato della strada.

L'intervento prevede l'allargamento della strada che si innesta su via della Montagnola e la realizzazione di un parcheggio pubblico (100 mq.) lungo tale strada, oltre alla realizzazione del marciapiede (200 mq.) su via della Montagnola.

3. IC3.03 · via della Montagnola, località il Pino, alla Presura

nuova edificazione a destinazione residenziale e cambio d'uso per l'edificio principale esistente

area di intervento (ST): 4.623 mq.

SE massima: 300 mq.

numero alloggi massimo: 3

numero piani massimo: 2

Per la villa al piano terreno sono ammesse attività commerciali limitatamente a esercizi di somministrazione alimenti e bevande. Per gli edifici esistenti sono ammessi gli interventi previsti dalla classe c2a.

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e coordinate con quelle degli edifici attigui.

L'intervento comprende la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

4. IC3.04 · via Santa Cristina a Santa Cristina

nuova edificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 2.793 mq.

SE massima: 300 mq.

numero alloggi massimo: 4

numero piani massimo: 2

La nuova edificazione dovrà attestarsi su via Santa Cristina in allineamento con l'edificazione esistente.

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e riferite allo specifico contesto.

L'intervento prevede la realizzazione del marciapiede e del verde pubblico (235 mq.) su via Santa Cristina, oltre alla cessione della strada, ancora di proprietà privata, e dello spazio pedonale di raccordo alla pista ciclabile prevista tra Santa Cristina e Strada.

5. IC3.05 · via di Pancole, via Santa Cristina a Santa Cristina

sostituzione edilizia e riqualificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 2.686 mq.

SE massima: 350 mq., comprensivi della SE risultante dalla demolizione degli annessi (residenza);

numero alloggi massimo: 4

numero piani massimo: 2

L'intervento comprende la realizzazione di un parcheggio pubblico (195 mq.) e di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

Si prevede inoltre il cambio d'uso a residenza per l'edificio esistente originariamente destinato a teatro/bar, per il quale sono ammessi gli interventi della classe c2b.

6. IC3.06 · via Zanobi da Strada a Strada

nuova edificazione a destinazione commerciale/direzionale e di servizio; la destinazione per attività industriali ed artigianali è ammessa per una quota non superiore al 50% della SE totale

area di intervento (ST): 2.178 mq.

SE massima: 700 mq.

numero piani massimo: 2

L'accesso al lotto avverrà da via Zanobi da Strada.

L'intervento prevede la realizzazione del marciapiede e di un parcheggio pubblico (175 mq.) su via Zanobi da Strada.

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e coordinate con quelle degli edifici attigui.

7. abrogato

8. IC3.08 · Borgo Baldassarre Paoli a Strada

sostituzione edilizia a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 534 mq.

SE massima: 160 mq.

numero alloggi massimo: 2

numero piani massimo: 2

L'intervento comprende la realizzazione di un percorso pedonale (75 mq.) di collegamento con il giardino pubblico.

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e coordinate con quelle degli edifici attigui.

9. abrogato

10. IC3.10 · via San Cristoforo a Strada

nuova edificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 3.119 mq.

SE massima: 600 mq.

numero alloggi massimo: 7

numero piani massimo: 2

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e riferite allo specifico contesto.

L'intervento comprende la realizzazione di un parcheggio pubblico corredato da uno spazio di manovra (550 mq.) del verde pubblico (550 mq.) e del prolungamento del collegamento pedonale esistente.

11. abrogato

12. IC3.12 · via Torello da Strada a Strada

sostituzione edilizia a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 5.014 mq.

SE massima: 1.000 mq.

numero alloggi massimo: 10

numero piani massimo: 2

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e riferite allo specifico contesto.

L'intervento comprende la realizzazione di un parcheggio pubblico (395 mq.) su via Torello da Strada e di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

È comunque consentito il mantenimento della destinazione d'uso artigianale o il cambio d'uso per attività commerciale o direzionale e di servizio nei limiti di intervento previsti per la classe c2b.

13. IC3.13 · via Poggensi, via del Palagione a Strada

nuova edificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 2.461 mq.

SE massima: 700 mq.

numero alloggi massimo: 8

numero piani massimo: 2

L'area si colloca al margine del territorio urbanizzato in un'area inedificata. Si dovrà per questo costituire una fascia arborea di margine con il territorio rurale e mantenere quanto più possibile superfici permeabili arborate anche nel lotto di pertinenza.

L'intervento dovrà tenere conto della orografia del terreno privilegiando l'accesso principale dalla strada del Palagione.

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e riferite allo specifico contesto.

L'intervento comprende la realizzazione di un parcheggio pubblico (195 mq.) su via Poggensi e di un percorso pedonale pubblico di collegamento con via del Palagione.

14. IC3.14 · via del Poggio a Chiocchio

nuova edificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 1.118 mq.

SE massima: 270 mq.

numero alloggi massimo: 3

numero piani massimo: 2

L'area si colloca al margine del territorio urbanizzato in un'area inedificata. Si dovrà per questo costituire una fascia arborea di margine con il territorio rurale e mantenere quanto più possibile superfici permeabili arborate anche nel lotto di pertinenza.

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e riferite allo specifico contesto.

L'intervento comprende la realizzazione di un tratto di strada a conclusione di via del Poggio (300 mq.) e la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

15. IC3.15 · località Podere Il Pino a Chiocchio

nuova area di sosta camper

area di intervento (ST): 5.003 mq.

L'intervento prevede la realizzazione di 6 piazzole di sosta e dell'impianto di trattamento delle acque di scarico. Vista la collocazione su un terreno in leggero pendio, la sistemazione potrà implicare modesti movimenti di terra per formare dei pianori raccordati all'andamento orografico del versante, mantenendo le alberature esistenti; la viabilità interna sarà inghiaiata o rifinita con manto in conglomerato con leganti trasparenti in modo da garantire un adeguato inserimento nel contesto.

L'intervento comprende la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

16. IC3.16 · via di Palaia a Chiocchio

nuova edificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 2.617 mq.

SE massima: 270 mq.

numero alloggi massimo: 3

numero piani massimo: 2

L'intervento comprende la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e coordinate con quelle degli edifici attigui.

17. IC3.17 · via della Montagnola alla Presura

nuova edificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 5.723 mq.

SE massima: 300 mq.

numero alloggi massimo: 3

numero piani massimo: 2

L'area si colloca al margine del territorio urbanizzato in un'area inedificata. Si dovrà per questo costituire una fascia arborea di margine con il territorio rurale e mantenere quanto più possibile superfici permeabili arborate anche nel lotto di pertinenza.

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e riferite allo specifico contesto.

L'intervento prevede la realizzazione di un percorso pedonale protetto, cioè separato dalla carreggiata stradale attuale, in modo da migliorare la sicurezza stradale, e la cessione dell'area per la successiva realizzazione di un nuovo tracciato per la viabilità principale, in sostituzione del tratto in curva.

18. IC3.18 · Area per attrezzature ludico-ricreative a Strada in Chianti

nuova attrezzatura - Parco ricreativo (direzionale di servizio)

area di intervento (ST): 29.700 mq.

SE massima: 80 mq. commerciale (esercizio di somministrazione alimenti e bevande)
100 mq. rimessa attrezzi e mezzi meccanici (direzionale di servizio)

numero piani massimo: 1

L'intervento si propone di creare uno spazio multifunzionale all'aperto, con un punto di ristoro e somministrazione, con prodotti tipici del Chianti. La nuova attrezzatura si compone di una struttura (chiosco) per la somministrazione, da realizzare completamente in legno, oltre a tettoie e pedane, servizi igienici, dispensa di conservazione dei prodotti e bancone, a cui si associano i seguenti elementi: spazi per attività ludiche per i più piccoli, realizzati con materiali naturali quali legno, corde e fibre vegetali; una zona di aggregazione (tipo anfiteatro all'aperto) utilizzando la pendenza del terreno per gradoni verdi, attrezzata per manifestazioni, dibattiti, incontri e promozioni, con palcoscenico e schermo per proiezione; percorsi verdi sensoriali, attingendo a varie tipologie di piante, alberi e erbe, anche officinali; un manufatto in legno di modeste dimensioni, per alloggiamento strutture, attrezzi agricoli, macchinari. La rimessa per strutture e attrezzi dovrà essere realizzata come un unico manufatto, e collocata nell'angolo nord occidentale dell'area in un punto a bassa intervisibilità; all'intorno dovranno comunque essere utilizzate generose piantumazioni di alberi e siepi ricercando la massima integrazione al contesto paesaggistico. I percorsi sensoriali dovranno seguire la morfologia del versante, prediligendo la disposizione a girapoggio: le piante, alberi e erbe, anche officinali, dovranno distribuirsi nelle forme tipiche della piantata tradizionale evitando forme incoerenti con il paesaggio tipico della campagna toscana; saranno assolutamente da evitare parterres e broderies, cipressi isolati o in filare. L'anfiteatro dovrà essere realizzato facendo ricorso alle tecniche di ingegneria naturalistica, sagomando la terra a gradoni che saranno successivamente inerbiti; l'intervento dovrà essere improntato a un rigoroso minimalismo ricorrendo solo a superfici erbose eventualmente falciate a diverse altezze e pedane e sedute in legno. Eventuali schermi e installazioni sceniche dovranno essere temporanee e rimovibili e non dovranno configurarsi come opera edilizia. Per tutte le aree a parcheggio e in particolare per quella prevista in prossimità del chiosco, si dovrà prevedere una pavimentazione in terra battuta al fine di consentire il massimo assorbimento delle acque da parte del suolo; anche in questo caso si prescrive la dotazione di adeguate alberature al fine di prevedere l'ombreggiamento degli stalli.

19. abrogato

20. IC3.20 · Completamento edificio residenziale a Strada in Chianti

nuova completamento edificio residenziale

area di intervento (ST): 2.682 mq.

SE massima: 800 mq. (residenziale)

numero piani massimo: come da progetto originario (hmax. 6,50 ml)

L'intervento prevede il completamento dell'edificio residenziale prima disciplinato come piano attuativo vigente PV3.06 (ex lotto LL24 del previgente RU).

Il completamento dell'edificio residenziale deve essere contestuale al completamento delle opere pubbliche.

21. IC3.21 · Vivaio per ortoflorovivaismo alla Presura

Serre e altre attrezzature per produzione e vendita di piante

area di intervento (ST): 2.565 mq.

SE massima: 460 mq. (commerciale)

numero piani massimo: 1

L'intervento prevede la sostituzione delle serre esistenti con nuove serre a carattere permanente, e di una nuova pergola per l'installazione di un impianto fotovoltaico, da prevedere con una superficie massima di 80 mq. Si dovranno adottare soluzioni e accorgimenti progettuali volti alla mitigazione della possibilità di collisione dell'avifauna contro le superfici vetrate previste.

L'intervento comprende la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

Art. 89 Progetti unitari convenzionati nella U.T.O.E. 4 San Polo

1. IC4.01 · via del Conventino a San Polo

nuova edificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 2.461 mq.

SE massima: 700 mq.

numero alloggi massimo: 8

numero piani massimo: 2

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e riferite allo specifico contesto.

L'intervento comprende la realizzazione di un parcheggio pubblico (165 mq.) e l'allargamento di via del Conventino (150 mq.) e la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

2. IC4.02 · via Iris a San Polo

nuova edificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 486 mq.

SE massima: 150 mq.

numero alloggi massimo: 2

numero piani massimo: 2

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e riferite allo specifico contesto.

L'intervento comprende la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

3. IC4.03 · piazza G. Garibaldi, via dei Giaggioli a San Polo

ristrutturazione edilizia con ampliamento a destinazione commerciale/attrezzature di servizio pubbliche

area di intervento (ST): 408 mq.

SE massima: 60 mq. (110 mq. totali, comprensivi degli spazi destinati ad attrezzature di uso pubblico)

numero piani massimo: 2 (ammesso in aggiunta eventuale volume tecnico di accesso alla copertura praticabile)

Gli spazi al primo piano dovranno essere riservati ad attività sociali e di interesse collettivo, a servizio della frazione.

4. IC4.04 · via di Montemasso, via di Rubbiana a San Polo

sostituzione edilizia e riqualificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 2.159 mq.

SE massima: 800 mq.

numero alloggi massimo: 10 (3 alloggi per edilizia convenzionata)

numero piani massimo: 2

L'intervento prevede la conservazione del fabbricato residenziale posto sull'angolo tra via di Montemasso e via di Rubbiana, per il quale sono ammessi gli interventi della classe c2a, e la demolizione del manufatto a destinazione produttiva con ricostruzione in allineamento con gli edifici attigui, in modo da sistemare il fronte

su via di Rubbiana e permettere la realizzazione del marciapiede (160 mq.). L'intervento comprende inoltre la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

È comunque consentita anche la sostituzione dell'intero complesso, comprendente anche il fabbricato residenziale esistente, da ricostruire senza incremento di SUL; in tale caso tutti i nuovi volumi dovranno essere arretrati rispetto all'attuale fronte edificato in modo da realizzare un adeguato spazio pedonale.

5. IC4.05 · via Nuova a San Polo

nuova edificazione a destinazione residenziale

area di intervento (ST): 754 mq.

SE massima: 250 mq.

numero alloggi massimo: 3

numero piani massimo: 2

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e riferite allo specifico contesto.

L'intervento comprende la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

6. abrogato

7. IC4.07 · via dell'Oliveto a San Polo

nuova edificazione a destinazione industriale e artigianale in tre lotti, attuabili singolarmente

area di intervento (ST): 10.444 mq.

SE massima: 3.200 mq. (1.200 mq. ex lotto 3-4, 1.000 mq. ex lotto 5, 1.000 mq. ex lotto 7)

numero piani massimo: 2

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e riferite allo specifico contesto.

L'intervento comprende la sistemazione di via Oliveto nei tratti fronteggianti i lotti e nella parte terminale della via stessa e la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

Art. 90 Progetti unitari convenzionati nella U.T.O.E. 6 Lucolena e Dudda

1. IC6.01 · località Carpineto a Dudda

ampliamento struttura per attività di trasformazione e conservazione di prodotti agricoli

area di intervento (ST): 20.547 mq.

SE massima: 1.500 mq. per ampliamento dell'edificio esistente (altezza massima 6,50 ml.), 600 mq. per nuova struttura coperta per la collocazione dei tini di stoccaggio (altezza massima 12,50 ml.), 3.000 mq. per nuovo edificio composto da deposito - barriccaia - a livello interrato o seminterrato (altezza massima 6,50 ml., doppia altezza; SE massima 2.000 mq.) e da locali per uffici, esposizione e degustazione su un livello fuori terra (altezza massima 4,50 ml.; SE massima 1.000 mq.)

Opere ed attrezzature pubbliche e/o di interesse collettivo richieste:

riassetto e messa in sicurezza dell'alveo del Borro di Dudda con realizzazione di attraversamento carrabile di accesso agli impianti sportivi, ristrutturazione degli spogliatoi del campo sportivo, miglioramento dei percorsi di accesso al cimitero e riqualificazione del patrimonio edificato del cimitero stesso.

Disposizioni specifiche:

Il progetto dovrà prevedere soluzioni atte a ridurre al minimo possibile il rimodellamento dell'andamento orografico attuale; nelle sistemazioni esterne dovranno essere impiegati materiali ed elementi vegetazionali adeguati al contesto, evitando la realizzazione di estese superfici impermeabilizzate, da limitarsi ai soli spazi necessari alla produzione. Dovranno in ogni caso essere salvaguardati i valori paesaggistici riconosciuti nel contesto; in particolare nella fascia di tutela del borro, area tutelata per legge ai sensi dell'Art. 142, c.1, lett. c del Codice, dovranno essere adottate tutte le misure per ridurre al minimo l'impermeabilizzazione e mantenere la vegetazione ripariale.

2. IC6.02 · località Torsoli

nuove strutture per la produzione di materiale per impianti a biomasse

area di intervento (ST): 16.119 mq.

SE massima: 950 mq. per lo stoccaggio e la lavorazione di cippato e cippatino e per lo stoccaggio dei sacchi, 270 mq. per gli spazi di rimessaggio e manutenzione dei macchinari (comprese le tettoie) e 60 mq. per uffici e spazi per il personale

numero piani massimo: 1

Si prevede la realizzazione di nuove volumetrie per lo stoccaggio al riparo dagli agenti atmosferici e per il confezionamento e la conservazione dei sacchi in attesa della vendita. Le nuove strutture dovranno essere collocate in modo da evitare rimodellamenti del terreno e da ridurre al minimo la visibilità dall'esterno.

La viabilità di accesso dovrà essere mantenuta permeabile; i piazzali pavimentati e gli edifici dovranno essere concentrati nella porzione più pianeggiante dell'area di intervento, cioè nella zona sud.

Si dovranno mettere in atto tutte le misure atte ad evitare sversamenti accidentali di sostanze contaminanti. In particolare dovrà essere mantenuta una fascia tampone vegetata di rispetto dal Borro del Cesto di almeno 20 ml. Le nuove strutture dovranno essere poste ad una distanza di almeno 10 ml. dalle aree boscate circostanti.

Il progetto dovrà rispettare le pertinenti misure generali e specifiche di conservazione definite per il SIC /ZSC IT 5190002 Monti del Chianti e prevedere le opportune misure di mitigazione nelle aree interessate dalla movimentazione dei materiali legnosi.

In considerazione degli interventi previsti e delle attività da svolgere in un'area aperta, anche con l'introduzione di attrezzature e macchinari per le lavorazioni, si ritiene che il progetto debba essere assoggettato a studio di incidenza specifico, riferito ad un'area più estesa rispetto a quella di intervento, interna o posta in relazione con il Sito, per individuare eventuali effetti cumulativi con altre attività - interne ed esterne al sito - potenzialmente incidenti sulla integrità del Sito stesso e adeguati interventi di mitigazione in conformità le misure di conservazione previste dalla D.G.R. 1223/2015.

L'intervento comprende la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

3. IC6.03 · Fattoria San Michele, Monte San Michele

potenziamento delle attività ricettive con strutture complementari ed integrative

area di intervento (ST): 80.306 mq.

L'intervento prevede la realizzazione di due piscine e di un campetto polivalente in prossimità degli edifici, e il potenziamento dell'offerta di ricettività attraverso la formula del campeggio, nell'area aperta posta a sud-ovest e, previa verifica dell'assenza di specie tutelate, nelle radure della parte sud-est, e l'allestimento di un "parco avventura" o un "Bioparco" finalizzato ad attività di educazione ambientale, ricerca, divulgazione ed attività affini nella parte boscata a nord.

Le piscine dovranno essere provviste di appositi dispositivi atti a consentire la fuoriuscita della fauna di piccola taglia e all'adeguato trattamento delle acque.

Gli spazi per la sosta carrabile avranno una distribuzione "diffusa" cioè lungo la viabilità di accesso, in modo da limitare al massimo l'alterazione dei luoghi e da favorire la fruizione pedonale delle aree ricreative e ricettive. Le aree a parcheggio saranno trattate con opere tali da garantire la permeabilità dei suoli evitando il rischio di inquinamento dei corpi idrici a seguito di sversamenti accidentali.

Non è comunque consentita la realizzazione di nuova viabilità salvo quanto strettamente indispensabile a raggiungere gli spazi destinati alle tende ed alla manutenzione.

La tutela della risorsa idrica e l'autosufficienza idrica della struttura sono un presupposto essenziale per l'ampliamento dell'attività turistico ricettiva e dovranno essere predisposti idonei sistemi di approvvigionamento e smaltimento dei reflui e altre infrastrutture quali reti di illuminazione ecc. Il sistema di illuminazione notturna dovrà essere limitato alla sicurezza dei luoghi, poco invasivo e adeguatamente posizionato; i corpi illuminanti avranno un raggio di proiezione stretto e saranno di norma rivolti verso il basso.

È consentita infine la realizzazione di un impianto di produzione acqua calda (per riscaldamento ed acqua calda sanitaria) a biomassa legnosa, con approvvigionamento a chilometro zero derivante dai tagli selvicolturali tramite la selvicoltura del patrimonio boschivo del Parco e di quello delle aziende forestali presenti nell'area; è auspicabile il ricorso ad abbattitori di fumi e polveri sulla canna fumaria dell'impianto.

Tutti gli interventi saranno realizzati mantenendo idonee fasce di rispetto dai corpi idrici principali (Borro delle Ramacce, Borro Carpinete) di almeno 20 ml. e dalle sorgenti o raccolte d'acqua naturali o di antica formazione poste in prossimità del luogo - che dovranno essere conservate e recuperate -, con l'eventuale introduzione di fasce tampone arboreo arbustive.

Le aree verdi saranno mantenute con caratteri di naturalità. Deve in particolare essere escluso l'utilizzo di fitofarmaci nell'area.

Il progetto dovrà rispettare gli obiettivi di conservazione e le pertinenti misure di conservazione generali e specifiche per il SIC /ZSC IT 5190002 Monti del Chianti.

In considerazione della peculiarità dei luoghi e dell'estensione dell'area ed in assenza di una più chiara localizzazione e determinazione dei flussi turistici potenziali, il progetto convenzionato dovrà essere sottoposto a specifico studio di incidenza contestualizzando la previsione nell'ambito delle diverse aree di proprietà comunale ricadenti all'interno del Sito a possibile destinazione agricolo-forestale o ricreativa, adottando una visione unitaria che tenga conto delle specifiche caratteristiche ecologico-produttive e individui le modalità di gestione più idonee in relazione a ciascuna area agricola, forestale o ricreativa ai fini di un migliore inserimento dello stesso intervento all'interno della proprietà comunale e quindi del Sito stesso. Lo studio di incidenza dovrà considerare in particolare gli impatti su habitat e specie protette di interesse conservazionistico ed ecosistemi umidi legati a corsi d'acqua e sorgenti valutando anche gli effetti del rumore e del calpestio indotti dalle attività previste su habitat prioritari, fauna e flora di interesse conservazionistico. Lo studio di incidenza sarà riferito ad un'area più estesa rispetto a quella di intervento, interna o posta in relazione con il Sito, per individuare eventuali effetti cumulativi con altre attività - interne ed esterne al sito - potenzialmente incidenti sulla integrità del Sito stesso e adeguati interventi di mitigazione in conformità le misure di conservazione previste dalla D.G.R. 1223/2015; esso dovrà comunque essere esteso a tutta la proprietà comunale localizzata a Monte San Michele e dovrà anche esaminare nello specifico le caratteristiche e il valore ecologico e naturalistico dei soprassuoli forestali destinati al parco avventura o al Bioparco, evidenziare eventuali piante arboree di valore monumentale per indirizzare gli interventi selvicolturali previsti dal progetto.

Art. 91 Progetti unitari convenzionati nella U.T.O.E. 7 Panzano e Lamole

1. IC7.01 · Villa Le Barone, località San Leolino

ampliamento di struttura ricettiva

area di intervento (ST): 16.867mq.

SE massima: 400 mq.

numero piani massimo: 2

Il progetto prevede l'ampliamento della struttura ricettiva, che dovrà avvenire disponendo i nuovi corpi di fabbrica nel rispetto della morfologia del terreno ed in coerenza con l'impianto planimetrico e volumetrico consolidato, assicurando la salvaguardia del complesso della villa e del parco. L'ampliamento dovrà essere costituito da uno, massimo due corpi di fabbrica e deve disporsi nella parte sud occidentale dell'area di trasformazione in modo da interferire il meno possibile con le visuali dalla strada carrabile e dalla stessa villa.

Le finiture e le sistemazioni esterne (pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e coordinate con quelle del complesso esistente.

Deve essere ricercato un linguaggio adeguato ai luoghi e alla funzione prevista, al fine della massima integrazione con gli edifici esistenti, anche attraverso l'uso appropriato di materiali e forme contemporanei, purché non in contrasto e finalizzati comunque a rendere l'intervento coerente con il contesto paesaggistico di notevole pregio.

Valgono inoltre le prescrizioni della scheda di vincolo di cui al documento denominato "Criteri e modalità di inserimento paesaggistico degli interventi" allegato alle presenti Norme.

L'intervento comprende la realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

2. IC7.02 · località Ferruzzi

riqualificazione per attività industriali ed artigianali e le altre destinazioni d'uso ammesse dall'ambito U4

area di intervento (ST): 28.964 mq.

numero piani massimo: 2

È prevista la sostituzione edilizia e/o l'addizione volumetrica con incremento della SE fino ad un massimo del 35% di quella esistente, entro un Indice di Copertura massimo del 60%, attuabile per singoli lotti funzionali.

Contestualmente dovranno essere realizzate opere di risanamento (ad esempio rimozione di parti e/o coperture in amianto) e di riqualificazione dell'edificato esistente mediante l'uso di schermature che possano migliorare l'inserimento nel contesto utilizzando i materiali del luogo (legno, cotto, essenze verdi).

Dovrà inoltre essere garantito l'utilizzo di tecniche costruttive di edilizia sostenibile che, anche attraverso l'impiego di impianti tecnologici e dispositivi volti al risparmio energetico, consentano al nuovo edificio il raggiungimento di prestazioni energetiche globali particolarmente qualificanti e migliorative rispetto ai parametri di legge.

Valgono inoltre le prescrizioni della scheda di vincolo di cui al documento denominato "Criteri e modalità di inserimento paesaggistico degli interventi" allegato alle presenti Norme.

L'intervento comprende la sistemazione della viabilità interna di servizio all'area artigianale, la predisposizione di elementi vegetazionali di filtro e di ambientazione e l'eventuale realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

3. IC7.03 · località Casole

nuovo edificio per il ciclo produttivo legato alle produzioni agricole locali a carattere artigianale

area di intervento (ST): 2.971 mq.

SE massima: 340 mq.

numero piani massimo: 1

L'area è posta in un ambito poco visibile dalla viabilità pubblica essendo schermata da una spessa fascia di vegetazione di macchia mediterranea su ben tre lati. Il nuovo edificio troverà accessibilità mediante un percorso esistente che partendo dalla viabilità poderale esistente raggiungerà l'area oggetto di integrazione. Il progetto per il nuovo edificio dovrà comunque mirare alla massima integrazione con il paesaggio circostante attraverso un disegno architettonico espresso in forme semplici e compatte e l'impiego di materiali e di colori coerenti; l'impiego di tecniche costruttive orientate alla riduzione dei consumi idrici ed energetici è un elemento progettuale vincolante. L'intervento dovrà essere arricchito di adeguate alberature e schermature verdi per migliorarne l'integrazione con la macchia circostante; si dovranno limitare quanto più possibile eventuali modellazioni del suolo per la realizzazione di slarghi o piazzali. Per queste aree (pz) si dovrà prevedere quanto più possibile l'impiego della terra battuta al fine di consentire il massimo assorbimento delle acque meteoriche. Gli interventi di illuminazione esterni dovranno essere eseguiti secondo criteri di antinquinamento luminoso, con basso fattore di abbagliamento e a ridotto consumo energetico.

Ultima modifica Martedì, 9 Maggio, 2023 - 11:52