Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 1 Natura e oggetto del Piano Strutturale

1. Il Piano Strutturale (PS), elaborato ai sensi delle vigenti leggi, è l'atto di pianificazione territoriale che delinea le strategie per il governo del territorio comunale, garantendo la riproduzione del patrimonio territoriale, nel rispetto ed in relazione agli obiettivi ed ai principi espressi dal Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico Regionale (PIT/PPR) ed in coerenza con il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Firenze (PTC).

2. Il Piano Strutturale si fonda sul quadro conoscitivo e sull'individuazione del patrimonio territoriale a cui, nelle presenti Norme, nella Parte II - Statuto del territorio, si fanno corrispondere principi e regole tese a tutelare le componenti che lo qualificano. Il PS altresì perimetra il territorio urbanizzato, ai sensi della L.R. 65/2014.

3. Il Piano Strutturale - nella Parte III - definisce gli obiettivi, gli indirizzi e le azioni strategiche per la programmazione del governo del territorio, nel rispetto ed in relazione ai principi ed alle regole stabilite nello statuto del territorio regionale, provinciale e dello stesso PS, in maniera tale da favorire lo sviluppo sostenibile tenendo presenti le aspettative espresse dalla comunità locale.

4. Il Piano Strutturale ha efficacia sull'intero territorio comunale ed a tempo indeterminato.

Art. 2 Elaborati costitutivi

1. Il Piano Strutturale del Comune di Greve in Chianti è costituito dai seguenti gruppi di documenti:

  1. a) Quadro conoscitivo
  2. b) Indagini geologico-tecniche
  3. c) Progetto
  4. d) Valutazione

2. Gli elaborati del Quadro conoscitivo sono:

  • - Relazione:
    • Studi e indagini sul territorio rurale;
  • - Schede:
    • Schede di rilevazione paesaggistica
    • Schede dei morfotipi dei paesaggi rurali
    • Schede dei caratteri ecosistemici del paesaggio;
  • - Tavole:
    • QCa - Pendenze
    • QCb - Radiazione solare
    • QCc - Intervisibilità dai centri e dalla viabilità storica
    • QC1 - Carta della periodizzazione delle strade e degli edifici
    • QC2 - Trasformazioni del paesaggio (foto aeree 1954, 1978, 2000, 2013)
    • QC3 - Vincoli, tutele e fasce di rispetto
    • QC4 - Uso del suolo
    • QC5 - Gli assetti rurali
    • QC6 - I caratteri idrogeomorfologici dei bacini idrografici e dei sistemi morfogenetici (prima invariante)
    • QC7 - I caratteri ecosistemici del paesaggio (seconda invariante)
    • QC8 - I morfotipi della città contemporanea (terza invariante)
    • QC9 - I morfotipi dei paesaggi rurali (quarta invariante).
  • - Relazione sulle risorse archeologiche del territorio comunale con Schedario delle evidenze archeologiche
    e tavola QC10 - Carta del potenziale archeologico.

Gli elaborati delle indagini geologico-tecniche di supporto al Piano sono:

  • - Relazioni:
    • R.01 Relazione geologica
    • R.03 Relazione sullo Studio di Microzonazione Sismica di 1º livello, con allegato 1 - Indagini;
  • - Tavole:
    • PS.01 Carta geomorfologica
    • PS.02 Carta geologico-tecnica
    • PS.03 Carta delle sezioni geotecniche
    • PS.04 Carta delle frequenze fondamentali dei depositi
    • PS.05 Carta delle indagini
    • PS.06 Carta delle Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica
    • PS.07 Carta delle aree allagabili
    • PS.08 Carta delle aree a pericolosità geologica
    • PS.09 Carta delle aree a pericolosità sismica locale
    • PS.11 Carta della pericolosità da alluvioni
    • PS.12 Carta dei battenti per Tr 30 anni
    • PS.13 Carta dei battenti per Tr 200 anni
    • PS.14 Carta della velocità della corrente per Tr 30 anni
    • PS.15 Carta della velocità della corrente per Tr 200 anni
    • PS.16 Carta della magnitudo idraulica
    • PS.17 Carta delle aree presidiate da sistemi arginali, comprensiva delle aree di fondovalle fluviale;

Gli elaborati di Progetto sono:

  • - Relazione illustrativa;
  • - Norme;
  • - Tavole:
    • P01- Statuto, i beni culturali e paesaggistici
      con allegato Beni tutelati ope legis di proprietà comunale
    • P02 - Statuto, le componenti
    • P03 - UTOE e strategie.

3. Gli elaborati di Valutazione sono:

  • - Valutazione Ambientale Strategica:
    • Rapporto Ambientale con Appendice (Schede di valutazione Aree soggette a Trasformazione)
    • Sintesi non tecnica;
  • - Studio di Incidenza.

Art. 3 Livelli di prescrizione

1. Le disposizioni del Piano Strutturale sono rivolte ai successivi atti di governo del territorio, come il Piano Operativo (PO), i piani attuativi e tutti i piani o programmi di settore destinati ad avere effetti sulle trasformazioni e sugli assetti del territorio. Esse non hanno il potere proprio delle prescrizioni o vincoli che conformano il diritto di proprietà, ad eccezione di quanto previsto dalla legge.

2. Nel rispetto dei principi e delle direttive del PS, nella redazione del Piano Operativo sono consentite limitate modifiche finalizzate a una più corretta individuazione dei perimetri in funzione di variazioni nel frattempo intervenute, di una più accurata lettura o di variazione della base cartografica o di più approfondite analisi, senza che ciò determini variante al Piano Strutturale. In tal caso il Piano Operativo deve evidenziare la coerenza sostanziale con lo Statuto del territorio e con la Strategia del Piano Strutturale.

3. Le disposizioni del piano si articolano in:

  1. a) obiettivi, che esplicitano gli orientamenti e le volontà per il governo del territorio e possono essere recepiti con una motivata discrezionalità, purché sempre coerente con le loro finalità;
  2. b) direttive, ovvero disposizioni che devono essere assunte e condivise nell'elaborazione del PO e degli atti di governo del territorio, previo puntuale approfondimento e verifica; eventuali scostamenti significativi dalle direttive dettate dal Piano Strutturale devono essere tecnicamente motivati;
  3. c) prescrizioni, ovvero disposizioni che devono essere obbligatoriamente osservate nell'elaborazione del PO e degli altri atti di governo del territorio.

4. Per le prescrizioni derivanti da leggi, provvedimenti e piani sovraordinati, eventuali variazioni degli stessi si intendono automaticamente recepite.

Art. 4 Varianti al Piano Strutturale e monitoraggio

1. Il Piano Strutturale può essere variato per giustificate circostanze, che si possono determinare in conseguenza della modifica di parti sostanziali del Quadro Conoscitivo e per l'adeguamento o l'implementazione degli obiettivi e delle strategie espressi.

2. Non danno luogo a varianti al Piano Strutturale ma devono comunque essere approvati dal Consiglio Comunale:

  • - gli aggiornamenti del quadro conoscitivo derivanti dalle attività di monitoraggio o dal suo approfondimento e verifica ad una scala di maggior dettaglio;
  • - le correzioni di errori materiali.

3. Il Comune provvede all'aggiornamento del quadro conoscitivo ed alla verifica dello stato di attuazione del Piano Strutturale e del Piano Operativo.

Ultima modifica Mercoledì, 19 Aprile, 2023 - 10:51