Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 31 UTOE 3 Strada, Chiocchio, Santa Cristina, Presura e Meleto

1. L'UTOE 3 include la parte più consistente del sistema insediativo a nord del capoluogo, con i centri di Chiocchio, Strada, Santa Cristina e la Presura, oltre alla zona industriale di Meleto.

2. Obiettivi specifici relativi all'UTOE 3 sono:

  • - il mantenimento ed il miglioramento delle caratteristiche ambientali del territorio, legate alle risorse primarie, acqua, suolo, aria ed ecosistemi della fauna e della flora;
  • - la tutela e valorizzazione del patrimonio forestale e la sua manutenzione, per la connessione dei siti ad elevata naturalità della collina e della montagna ed anche ai fini del mantenimento della stabilità idrogeologica dei versanti e la riduzione del rischio idraulico;
  • - la tutela della vegetazione ripariale dell'Ema e gli elementi della rete ecologica (siepi, filari, alberi isolati...), rafforzandoli dove possibile per contrastare la semplificazione della maglia agraria;
  • - il mantenimento e il recupero della stabilità idrogeologica del territorio, anche individuando gli interventi corretti di regimazione superficiale delle acque e attraverso il recupero del paesaggio agrario tradizionale, per ridurre l'estensione delle aree a forte erosione superficiale;
  • - salvaguardare e riqualificare paesaggisticamente le visuali e i percorsi panoramici mediante la conservazione dei rapporti visivi e dei coni di visuale, per la fruibilità del panorama e con la rimozione o mitigazione dei fattori di degrado visivo;
  • - elevare la qualità di vita nelle aree urbane delle frazioni, con interventi integrati di riqualificazione urbana e il miglioramento della dotazione di servizi pubblici e privati; in particolare per Strada il riordino funzionale e morfologico dei tessuti di frangia finalizzato al disegno del margine urbano ed il completamento dei tessuti edificati;
  • - migliorare la rete dei percorsi fruitivi, soprattutto della mobilità lenta, assicurando la loro continuità ed accessibilità sul territorio comunale e ponendo una forte attenzione ai punti di interfaccia e di connessione con i territori limitrofi; incrementare prioritariamente la rete dei percorsi ciclabili;
  • - aumentare i livelli di sicurezza stradale, il miglioramento delle condizioni di accessibilità e delle prestazioni della rete stradale; in particolare per la Strada Regionale n. 222 Chiantigiana, in attraversamento della località La Presura, si dovrà perseguire il superamento delle criticità nella sicurezza attraverso la modifica del tracciato stradale, riducendo il più possibile la deviazione, integrandola al meglio con il contesto paesistico-ambientale;
  • - ampliare l'offerta di aree produttive per lo sviluppo locale ed adeguare, razionalizzare e riqualificare il tessuto dell'area produttiva di Meleto, anche favorendo interventi di mitigazione paesaggistica e risparmio energetico.

3. Direttive - le azioni da perseguire attraverso il Piano Operativo devono essere orientate a:

  • - il recupero edilizio e funzionale del patrimonio edilizio esistente e la riqualificazione e la valorizzazione delle aree libere, sottoutilizzate od occupate da funzioni dismesse o incongrue, anche al fine di limitare allo stretto indispensabile la nuova occupazione di suolo;
  • - migliorare la qualità residenziale lungo la viabilità principale, in particolare nel caso di Chiocchio, superando il conflitto tra l'uso della strada come canale di traffico e come spazio di aggregazione sociale, migliorandone al tempo stesso la sicurezza;
  • - completare i tessuti edificati fissando destinazioni d'uso compatibili e volumetrie proporzionate, oltre a dotazioni di verde in grado di assicurare un equilibrato inserimento nel contesto;
  • - la riqualificazione dei tessuti insediativi e il loro adeguamento in termini di compatibilità ambientale e paesistica oltre che il loro completamento con principi di qualità nelle costruzioni e di cura negli spazi aperti;
  • - il recupero, la protezione e la manutenzione dei boschetti, delle siepi, delle scarpate alberate o con copertura arbustiva o erbosa, delle formazioni lineari ovunque collocate ed il controllo e la riduzione dell'erosione su tutti gli ordinamenti colturali, in particolare sui vigneti;
  • - mantenere la caratterizzazione agricola dell'intorno degli edifici rurali sia negli interventi di ristrutturazione che in occasione di eventuali deruralizzazioni e, qualora l'area pertinenziale del podere sia stata sostituita da colture agrarie specializzate, ricostituire auspicabilmente le sistemazioni agrarie tradizionali.
Ultima modifica Mercoledì, 19 Aprile, 2023 - 10:51