Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 29 UTOE 1 Greve, Greti e Montefioralle

1. L'UTOE 1 corrisponde alla parte centrale del territorio comunale, con il capoluogo - sede dei principali servizi ed attrezzature - e l'abitato di Greti, anch'esso sviluppatosi lungo il corso del fiume Greve, oltre al piccolo centro antico di Montefioralle e il nucleo rurale di Ruffoli.

2. Obiettivi specifici relativi all'UTOE 1 sono:

  • - il mantenimento ed il recupero della stabilità idrogeologica del territorio e la tutela della funzionalità delle connessioni ecologiche;
  • - la riduzione dei fattori di rischio idraulico e l'innalzamento dei livelli di sicurezza per gli abitanti e le attività insediate nel fondovalle del fiume Greve;
  • - la valorizzazione ambientale e paesaggistica del territorio collinare rafforzando il ruolo di presidio ambientale delle aziende agricole con particolare riferimento ai caratteri storici ed ecologici del paesaggio;
  • - la valorizzazione delle risorse territoriali presenti, attraverso il potenziamento dell'offerta di servizi per il benessere e il turismo di qualità;
  • - la continuità del ruolo di centralità urbana di Greve assicurandovi la permanenza delle funzioni civili e culturali e garantendo la salvaguardia dei valori storici, artistici, simbolici, morfologici e paesaggistici;
  • - la tutela e la valorizzazione del centro antico di Montefioralle, favorendo il riuso e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e l'innalzamento della qualità residenziale, facilitando l'accessibilità ciclabile e pedonale di residenti e visitatori;
  • - l'accrescimento della dotazione di aree produttive anche al servizio della filiera del vino e l'adeguamento, razionalizzazione e riqualificazione del tessuto delle attività produttive esistenti, anche con il miglioramento delle condizioni generali di accessibilità;
  • - la riqualificazione degli insediamenti residenziali recenti del Capoluogo per consolidarne i caratteri e migliorarne la qualità urbana ed il riordino dei margini urbani.

3. Direttive - le azioni da perseguire attraverso il Piano Operativo devono essere orientate a:

  • - il recupero edilizio e funzionale del patrimonio edilizio esistente e la riqualificazione e la valorizzazione delle aree libere, sottoutilizzate od occupate da funzioni dismesse o incongrue, anche al fine di limitare allo stretto indispensabile la nuova occupazione di suolo;
  • - favorire il recupero e la riqualificazione del tessuto urbano e degli edifici esistenti, consolidando le centralità urbane e migliorando la rete dei servizi alla persona destinati a favorire la residenza, prima di tutto le scuole;
  • - migliorare la qualità residenziale ed urbana in generale lungo la viabilità principale, superando il conflitto tra l'uso della strada come canale di traffico e come spazio di aggregazione sociale, di passeggio e di loisir, migliorandone al tempo stesso la sicurezza; incrementare le dotazioni dei parcheggi nelle frazioni;
  • - per Montefioralle garantire la presenza e l'incremento delle attività tradizionali e qualificate connesse al turismo e costituire una rete di percorsi pedonali e/o ciclabili, che la colleghino al capoluogo, valorizzando anche i tracciati storici esterni alle mura;
  • - approfondire i caratteri del tessuto edilizio e costruire regole coerenti per gli interventi sugli edifici e per gli spazi aperti, classificati per le specifiche caratteristiche tipologiche e tecniche costruttive;
  • - tutelare e valorizzare la qualità architettonica ed urbana degli edifici, compresi gli aspetti tecnici, costruttivi, materici, del colore e gli elementi caratterizzanti e di decoro delle facciate;
  • - per gli spazi scoperti (strade, piazze, aree verdi pubbliche, ecc.) di Greve e di Montefioralle definire discipline orientate alla tutela e valorizzazione del contesto storico;
  • - mantenere la caratterizzazione agricola dell'intorno degli edifici rurali sia negli interventi di ristrutturazione che in occasione di eventuali deruralizzazioni e, qualora l'area pertinenziale del podere sia stata sostituita da colture agrarie specializzate, ricostituire auspicabilmente le sistemazioni agrarie tradizionali;
  • - controllare con criteri di compatibilità paesaggistica l'eventuale deviazione della rete viaria in corrispondenza dei poderi, evitando chiusure incongrue e garantendo l'uso della viabilità minore per escursionismo.
Ultima modifica Mercoledì, 19 Aprile, 2023 - 10:51