Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 9 Gli elementi di naturalità a carattere diffuso

1. Gli elementi di naturalità a carattere diffuso ed il sistema delle connessioni ecologiche presenti sul territorio garantiscono il mantenimento delle prestazioni ambientali e la riproduzione dei processi ecologico-naturali. Svolge per questi aspetti un ruolo particolare il SIC ZCS dei Monti del Chianti (IT 5180002) che rappresenta un nodo della Rete Natura 2000.

2. Obiettivo del PS è il mantenimento ed il rafforzamento del ruolo assolto dagli elementi di cui al precedente comma. Il PS riconosce, nel territorio caratterizzato dall'alternanza tra diversi ecosistemi e aree urbane, il ruolo ecologico per il mantenimento delle prestazioni ambientali ai seguenti elementi:

  • - le sorgenti e i pozzi
  • - i geotopi
  • - le zone di fondovalle quali elementi di connessione fra le diverse parti del territorio
  • - i corridoi ripariali, con la vegetazione ripariale e le fasce boscate
  • - i biotopi
  • - il SIC ZSC Monti del Chianti
  • - i boschi, che comprendono i nodi forestali primari e secondari e le matrici forestali di connessione
  • - i boschetti e gli alberi isolati o a piccoli gruppi con particolari funzioni ecologiche
  • - gli alberi monumentali e gli alberi isolati di pregio
  • - le siepi e filari alberati
  • - gli agroecosistemi più integri che compongono i nodi e la matrice agroecosistemica (seminativi con aree naturali, seminativi arborati, oliveti a maglia articolata, oliveti specializzati, promiscuo vite e olivo, prati pascolo)
  • - le zone tartufigene.

3. Direttiva per il PO è quella di garantire il mantenimento in tutto il territorio comunale di un mosaico paesaggistico ben differenziato, in modo da massimizzare il ruolo degli elementi di naturalità, per i quali dovranno essere promosse diverse modalità di gestione. La loro eliminazione non sarà ammissibile se non per indispensabili e comprovati motivi e dovrà essere comunque condizionata ad interventi compensativi.

In particolare si deve garantire:

  • - la conservazione delle praterie aride (habitat prioritari) e delle specie che le caratterizzano nel SIC ZSC Monti del Chianti;
  • - la conservazione e il progressivo incremento degli elementi che accrescono l'eterogeneità del mosaico ambientale e che sostengono gran parte delle specie d'importanza conservazionistica;
  • - la tutela degli alberi monumentali e degli alberi isolati di pregio, gli alberi in filare lungo le strade e le altre alberature di pregio paesistico.

4. I prati pascolo, ancora attivi o abbandonati, risultano presenti nella Valle di Cintoia, sul Monte Domini, presso Lucolena (alta Valle del Borro del Cesto). Il PO potrà altresì individuare i casi in cui dovranno essere limitate o vietate le opere di riforestazione dei terreni abbandonati.

Ultima modifica Mercoledì, 19 Aprile, 2023 - 10:51