Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 93 bis Piano Attuativo in viale G. da Verrazzano a Greve (PA1.02)

1. Si tratta della realizzazione di un nuovo insediamento a destinazione industriale per la riqualificazione dell'area, in particolare per la realizzazione di un fabbricato da destinarsi a conservazione, immagazzinamento, imbottigliamento e vendita del prodotto vitivinicolo.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 6.890 mq.

Superficie edificabile massima (SE): 2.900 mq.

numero massimo dei piani: 2

altezza massima (H) estradosso solaio di copertura: ml. 9,0

altezza massima (h) intradosso solaio di copertura: ml. 8,5

opere ed attrezzature pubbliche:

Il progetto dovrà verificare le dotazioni di aree a standard come da D.M. 1444/1968, per il nuovo insediamento industriale la superficie da destinare a spazi pubblici o destinata ad attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi non può essere inferiore al 10% dell'intera superficie.

È prevista inoltre la realizzazione di una rotatoria sulla sede stradale della S.R.222 Chiantigiana, all'incrocio con la via G. Pastore, secondo le indicazioni di Regione Toscana e Città Metropolitana, completa di tutte le opere di sistemazione connesse, e l'eventuale realizzazione di dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

3. Disposizioni specifiche:

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e coordinate con quelle degli edifici attigui e/o prospicenti, in riferimento al contesto e in considerazione del passaggio dal territorio urbanizzato al territorio rurale.

Art. 93 tris Piano Attuativo in via Montebeni a Greve (PA1.03)

1. Si tratta della realizzazione di un nuovo insediamento a destinazione artigianale.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 24.075 mq.

Superficie edificabile massima (SE): 6.000 mq.

altezza massima (H) estradosso solaio di copertura: ml. 10,0

opere ed attrezzature pubbliche:

3. Disposizioni specifiche:

L'intervento prevede la realizzazione di un edificio con destinazione artigianale, di massimo due piani, mentre non si potranno realizzare piani interrati o seminterrati. L'intervento dà compimento ad un progetto da molto tempo sospeso e che è stato realizzato solo in parte; nel tempo sono comunque venute meno le condizioni che ne avevano determinato la previsione con la specifica destinazione d'uso.

L'accesso all'edificio dovrà avvenire tramite via Montebeni, con un tratto di strada che costeggerà l'area di laminazione per la riduzione del rischio idraulico.

Il progetto architettonico dovrà proporre volumi semplici e materiali innovativi, visto il contesto e le attrezzature presenti. Dovrà altresì essere adottato un approccio progettuale integrato, con soluzioni che recepiscano i criteri CAM (Criteri Ambientali Minimi) e che ottimizzino le prestazioni passive degli edifici, con soluzioni tecniche appropriate all'uso delle FER.

Per la progettazione degli spazi di aperti e pertinenziali, si dovrà fare riferimento alle linee guida regionali APEA, con particolare riferimento all'integrazione tra paesaggio ed insediamento produttivo e all'infrastrutturazione ecologica dell'area. In tal senso anche i parcheggi (pubblici e privati) a servizio del nuovo insediamento dovranno essere opportunamente alberati per l'ombreggiamento e la mitigazione dell'impatto visivo. Una spessa fascia verde dovrà essere posta lungo tutto il perimetro, mentre lungo via Montebeni si dovrà valutare la possibilità di formate un filare alberato.

A carico dell'intervento è prevista la realizzazione di una cassa di laminazione, secondo le indicazioni della scheda di fattibilità idraulica, tuttavia, se ne riscontra la necessità, tale cassa potrà essere anche realizzata dal Comune di Greve in Chianti e in tal caso al posto di quella l'intervento potrà realizzare altre dotazioni pubbliche che saranno stabilite dalla convenzione, anche fuori comparto.

Le sistemazioni esterne (recinzioni, pavimentazioni, aree a verde) dovranno essere curate con particolare attenzione e coordinate con quelle degli edifici attigui e/o prospicenti, in riferimento al contesto e in considerazione del passaggio dal territorio urbanizzato al territorio rurale.

Ultima modifica Martedì, 9 Maggio, 2023 - 11:52