Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 101 tris Piano Attuativo ex stallone a Cintoia (PA5.02)

4. Si tratta della realizzazione, in luogo di una ex stalla, di una nuova struttura turistico ricettiva.

5. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 31.400 mq.

SE massima: 2.761 mq.

numero piani massimo: 3 (di cui 2 fuori terra e uno interrato)

opere ed attrezzature pubbliche:

6. Disposizioni specifiche:

L'intervento prevede, in luogo dell'edificio agricolo denominato "Ex Stallone", attualmente adibito a magazzino/rimessa rurale, la realizzazione di una nuova struttura alberghiera utile anche alle persone che possono essere legate a diverso titolo agli ospiti delle strutture della "Ex Filanda" e della casa-vacanze per bambini con fragilità.

Per il nuovo edificio dovrà essere utilizzato un linguaggio architettonico che sappia integrarsi in quanto a capacità di invecchiamento e durevolezza con il limitrofo contesto rurale, e che insieme sia capace di riqualificare o creare nuovi paesaggi di qualità. Il progetto dovrà proporre volumi semplici e materiali innovativi, evitando comunque espressioni vernacolari, rustiche o linguaggi non propriamente contemporanei.

Dovrà essere adottato un approccio progettuale integrato, con soluzioni che, contemporaneamente, controllino il soleggiamento estivo, favoriscano il soleggiamento invernale e ottimizzino le prestazioni passive degli edifici, con soluzioni tecniche appropriate all'uso delle FER.

Particolare cura dovrà essere posta alle pavimentazioni esterne, che devono essere mantenute quanto più possibile permeabili.

Per le aree a parcheggio che qui si estendono su superficie cospicua, si dovranno prevedere siepi e cespugli di altezze e dimensioni adeguata; per tutta l'area del parcheggio dovrà essere impiagata una pavimentazione permeabile al fine di consentire il massimo assorbimento delle acque da parte del suolo; il parcheggio dovrà essere dotato anche di adeguate alberature al fine di prevederne l'ombreggiamento degli stalli, ridurre l'effetto isola di calore e ridurre gli impatti sulla qualità panoramica della valle di Cintoia.

Dovrà essere mantenuta lungo la SP di via della Panca una fascia arborea di adeguato spessore dove prevedere il mantenimento delle alberature e siepi esistenti e la nuova piantumazione di ulteriori alberature, al fine di costituire una spessa fascia verde. Il progetto per il nuovo edificio dovrà mirare a un integrazione con il paesaggio circostante anche attraverso l'impiego di materiali e colori coerenti con esso; il progetto del nuovo edificio dovrà adottare opportuni sistemi costruttivi e impiantistici di mitigazione rispetto al consumo delle risorse energetiche e idriche: sono da preferire forme compatte invece di articolate, involucri che consentano la riduzione dei consumi per riscaldamento e raffrescamento, tetti verdi e sistemi di raccolta e accumulo delle acque piovane.

Dovranno essere adottati particolari accorgimenti relativi all'inquinamento luminoso, specialmente notturno tramite dispositivi di oscuramento previsti nel progetto dell'involucro dell'edificio e delle aree esterne per le quali si dovranno adottare sistemi di illuminazione eseguiti secondo criteri di antinquinamento luminoso, con basso fattore di abbagliamento e a ridotto consumo energetico.

Lo schema progettuale della ampia pertinenza dell'edificio dovrà distribuire i percorsi e le diverse parti e funzioni disponendosi a girapoggio, vero lungo le curve di livello; le piante, gli alberi i percorsi dovranno evitare forme incoerenti con il paesaggio tipico della campagna toscana; saranno assolutamente da evitare parterres e broderies, cipressi isolati o in filare, e i viali monumentali.

L'intervento è subordinato al collegamento acquedottistico alla sorgente esistente, di cui il Comune di Greve ha chiesto l'utilizzo e al recupero dei sentieri anche fuori comparto.

Ultima modifica Martedì, 9 Maggio, 2023 - 11:52