Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 152 Progetto norma 11: Villa Fattoria Baronti Pezzatini

1. Il progetto interessa l’area contraddistinta dalla proprietà della ex Villa padronale e fattoria denominata Villa-fattoria Baronti Pezzatini a Vinci, con esclusione di una porzione del piano 1° della fattoria posta in angolo con via Roma, e prevede: il recupero e la valorizzazione degli edifici esistenti, del parco della villa e delle aree scoperte della fattoria attraverso attività di restauro, cambio d’uso e ampliamento per attività museali, commerciali, turistiche e residenziali, la realizzazione di spazi scoperti, servizi e attrezzature di uso privato e di uso pubblico.

2. Obiettivo del progetto norma è la realizzazione di una struttura integrata per attività museale, commerciale, turistica e residenziale, con interposta piazza, in parte di uso privato ed in parte di uso pubblico, destinata ad arricchire l’offerta culturale museale e ad arricchire e diversificare l’offerta di attrezzature che caratterizzano l’identità turistica e culturale del capoluogo.

PN11 Superficie Territoriale: 3.250 mq.

Servizi e spazi pubblici o d'uso pubblicoArea (min)Sc (max)
spazi scoperti430 mq.
servizi e attrezzature (percorso coperto)100 mq.
Attività museale e ricettiva-commercialeArea (min)Sc (max)
attività museale e complementari, ampliamento150 mq.*
attività commerciale e ricettiva, ampliamento50 mq.*

*Sono escluse le superfici degli edifici esistenti siglati CO, CS, AD.

Il progetto prevede 3 unità minime d’intervento.

Intervento 1

  • -Restauro della Villa Baronti Pezzatini e di altri manufatti esistenti di valore storico testimoniale. L’edificio, compatibilmente con la salvaguardia, la conservazione delle sue qualità architettoniche e l’attualizzazione per le funzioni tecnologiche, potrà essere utilizzato per ospitare attrezzature museali (reception, spazi espositivi, spazi per convegni, uffici), commerciali e produttivi per prodotti di offerta diretta al piano seminterrato (spazi produttivi non molesti, negozi, spazi espositivi, d’intrattenimento e convegnistici, bar). E’ ammessa la modifica delle aperture, eccetto che sul prospetto principale dell’edificio, per adeguamento all’inserimento di attività diverse, nel rispetto dei caratteri architettonici della facciata e della riconoscibilità tipologica dell’edificio, da definire nel Piano Attuativo.
  • -Restauro del giardino-parco della villa con un progetto unitario caratterizzato dalla salvaguardia delle essenze di alto fusto esistenti con la realizzazione di ampliamenti previsti nel presente progetto norma, vasche e fontane ornamentali.
  • -Demolizione del corpo aggiunto della serra limonaia.
  • -Realizzazione di un ampliamento funzionale all’attività museale e ad essa complementare, interrato e fuori terra costituito da un solo volume (per la parte fuori terra), la cui altezza fuori terra non potrà superare l’altezza da terra del primo piano della villa, mentre nella parte interrata dovrà essere complanare con le volumetrie interrate esistenti.
  • -Realizzazione di un collegamento funzionale fra la facciata della villa e il volume in ampliamento, nel rispetto, per la connessione con la villa, degli elementi decorativi esistenti, costituito da un piano fuori terra (contenuto nell’altezza del piano terreno della villa) e da un piano interrato che dovrà essere complanare con le volumetrie interrate esistenti, con pareti improntate alla massima trasparenza.
  • -Realizzazione di un volume interrato all’interno della sagoma esistente della villa.
  • -Realizzazione di modesti volumi tecnici, completamente interrati, fuori sagoma dell’esistente e dell’ampliamento, in entità contenuta, esclusivamente per necessità di carattere tecnologico e impiantistico e di aeroilluminazione.

Intervento 2

  • -Restauro della Fattoria Baronti Pezzatini. Questo edificio, compatibilmente con la salvaguardia, la conservazione delle sue qualità architettoniche e l’attualizzazione per le funzioni tecnologiche, potrà essere utilizzato per ospitare attrezzature commerciali, turistiche e residenziali (reception, ristorante, servizi, negozi, residenza).
  • -Restauro dell’aia antistante la fattoria, con inserimento parziale verso via Roma di fontana ornamentale.
  • -Realizzazione di un ampliamento funzionale sul retro della fattoria lungo via IV Novembre.
  • -Volumetria interrata sottostante l’ampliamento su via IV Novembre e volumetrie di servizio fuori e dentro la sagoma del fabbricato esistente esclusivamente per esigenze di carattere tecnologico, di aeroilluminazione e in ragione di quanto previsto per norma.
  • -Sistemazione dello spazio giardino chiuso residuo all’ampliamento con aree a verde, piantumazioni tipiche, pavimentazioni in pietra naturale, sculture e giochi d’acqua di valenza scenografica.

Intervento 3

  • -Sistemazione dell’area posta fra la recinzione interna della villa e la facciata principale della ex fattoria (con la esclusione della porzione destinata ad aia) da destinare a luogo d’interesse e di uso pubblico e privato (regolamentato da apposita convenzione) con un progetto unitario caratterizzato dalla salvaguardia degli alberi di alto fusto esistenti, con la realizzazione di aree a verde, piantumazioni tipiche, pavimentazioni, sculture e giochi d’acqua di valenza scenografica con la possibilità di modesta modifica dei dislivelli esistenti.
  • -Modifica dei muri di confine lungo i lati di via Roma e IV Novembre, con l’inserimento di cancellate del tipo giardino ottocentesco-orto botanico fiorentino.
  • -Realizzazione di un collegamento coperto funzionale in ampliamento fra la facciata posteriore della villa e la facciata principale della fattoria, contenuto nell’altezza del piano terreno della villa, che viene, in parte, escluso dal computo della Sc poiché, in parte, di uso pubblico.
  • -Installazione di tendaggi oscuranti mobili stagionali.

Parcheggi

  • La dotazione di parcheggi, oltre quella reperita in loco, (sia per la sosta stanziale che di relazione) da garantire per le addizioni volumetriche, può essere realizzata anche in aree attigue non facenti parti del lotto, ad una distanza idonea a garantire un rapido collegamento pedonale, purché siano asservite con vincolo permanente di destinazione. Qualora i suddetti parcheggi non siano reperiti, dovrà essere corrisposta al Comune la somma pari al costo stimato necessario per l’acquisizione e la sistemazione a parcheggio, determinato tramite deliberazione del competente organo comunale, e il cui uso a favore del titolare del Permesso a Costruire in ampliamento sarà regolato da apposita convenzione.

Ultima modifica

Mercoledì, 23 Dicembre, 2020 - 14:59