Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 20 Disposizioni generali sulle destinazioni d'uso

1. Le destinazioni d'uso del Regolamento urbanistico, ai sensi dell'art. 99 della L.R. 65/2014 sono suddivise nelle seguenti categorie funzionali:

  • a) residenziale;
  • b) industriale e artigianale; c) commerciale al dettaglio; d) turistico-ricettiva;
  • e) direzionale e di servizio;
  • f) commerciale all'ingrosso e depositi;
  • g) agricola e funzioni connesse ai sensi di legge.

2. Il mutamento della destinazione d'uso all'interno della medesima categoria funzionale è sempre consentito fatte salve le disposizioni di cui agli articoli che disciplinano le zone urbanistiche e fatte salve normative di settore sovraordinate.

3. Il Regolamento Urbanistico stabilisce nelle presenti norme i casi in cui è ammesso il mutamento della destinazione d'uso tra categorie funzionali diverse. Tale mutamento costituisce mutamento rilevante della destinazione d'uso.

4. Nei successivi articoli sono individuate le destinazioni d'uso, esemplificate con alcune loro articolazioni che non devono essere considerate esaustive: altre attività non direttamente citate devono essere ricondotte alla definizione principale secondo il criterio dell'analogia. In generale, negli elaborati del R.U. il termine "direzionale" si deve intendere quale sinonimo di "direzionale e di servizio".

5. La destinazione d'uso esistente è quella risultante da atti pubblici, ovvero da atti in possesso della pubblica amministrazione, riferita alla data di adozione del RU. In mancanza di tali atti si assume la destinazione catastale quale risulta alla data di adozione del presente RU.

6. Nel caso di organismi edilizi aventi porzioni con destinazione d'uso di vario tipo si considera per l'intero organismo la destinazione d'uso prevalente in termini di superficie utile.

7. Sugli immobili aventi destinazione d'uso incompatibile o non espressamente ammessa dal presente R.U. per la zona urbanistica di appartenenza sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria e di manutenzione straordinaria.

Art. 21 Destinazioni d'uso residenziale

1. Afferiscono alla categoria funzionale residenziale le seguenti destinazioni d'uso:

  • a) Abitazioni ordinarie;
  • b) Abitazioni collettive;
  • c) Strutture ricettive extra-alberghiere con le caratteristiche della civile abitazione ( bed and breakfast, affittacamere, case e appartamenti per vacanze);
  • d) Abitazioni utilizzate in modo promiscuo quando la prevalente superficie dell'unità immobiliare sia adibita ad uso abitativo;
  • e) Residenze d'epoca.

Art. 22 Destinazioni d'uso di attività industriali ed artigianali

1. Afferiscono alla categoria funzionale industriale e artigianale le seguenti destinazioni d'uso:

  • a) Artigianato di produzione di beni artistici o connessi con le persone e le abitazioni;
  • b) Artigianato di servizio;
  • c) Artigianato e industria di produzione di beni vari;
  • d) Ricovero, manutenzione, riparazione di veicoli;
  • e) Cantieristica minore ricovero, manutenzione, riparazione rimessaggio di piccole imbarcazioni;
  • f) Cantieristica maggiore;
  • g) Cantieristica con produzioni ad alto contenuto tecnologico;
  • h) Zootecnia di carattere industriale;
  • i) Acquacoltura di carattere industriale;
  • j) Attività produttive agro-industriali;
  • k) Attività estrattive: attività estrattive di combustibili solidi, liquidi e gassosi;
  • l) Attività estrattive di altri minerali;
  • m) Attrezzature tecnologiche a scopo produttivo-commerciale;
  • n) Raccolta, depurazione e distribuzione d'acqua: captazione, adduzione e distribuzione d'acqua potabile;captazione, adduzione e distribuzione d'acqua non potabile;
  • o) Palestre private aperte al pubblico.

Art. 23 Destinazioni d'uso di attività commerciali al dettaglio

1. Afferiscono alla categoria funzionale commerciale al dettaglio le seguenti destinazioni d'uso:

  • a) Esercizi di vicinato e servizi di pertinenza degli esercizi;
  • b) Medie strutture di vendita;
  • c) Grandi strutture di vendita, centri commerciali;
  • d) Esercizi di somministrazione alimenti e bevande e servizi di pertinenza;
  • e) Commercio al dettaglio carburanti;
  • f) Strutture ricreative: teatri, cinematografi, locali di spettacolo, sale di ritrovo e da gioco, locali da ballo, grandi strutture di intrattenimento;
  • g) Mobilità meccanizzata: spazi di sosta, autorimesse, a scopo commerciale.

Art. 24 Destinazioni d'uso di attività commerciali all'ingrosso e depositi

1. Afferiscono alla categoria funzionale commerciale all'ingrosso e depositi le seguenti destinazioni d'uso:

  • a) Commercio all'ingrosso: esercizi commerciali all'ingrosso; centri commerciali all'ingrosso; mercati all'ingrosso;
  • b) Depositi coperti;
  • c) Depositi a cielo aperto, esposizioni merceologiche.

Art. 25 Destinazioni d'uso di attività turistico-ricettive

1. Afferiscono alla categoria funzionale turistico-ricettiva le seguenti destinazioni d'uso:

  • a) Alberghi;
  • b) Villaggi turistici;
  • c) Residenze turistico-alberghiere;
  • d) Campeggi;
  • e) Aree di sosta attrezzate per roulotte e caravan;
  • f) Parchi di vacanza;
  • g) Ostelli;
  • h) Stabilimenti balneari e spiagge attrezzate.

Art. 26 Destinazioni d'uso di attività direzionali e di servizio

1. Afferiscono alla categoria funzionale direzionale e di servizio le seguenti destinazioni d'uso:

  • a) Attività direzionali;
  • b) Uffici aperti al pubblico;
  • c) Uffici privati e studi professionali;
  • d) Poliambulatori;
  • e) Ambulatori e centri di primo soccorso;
  • f) Cliniche e ambulatori veterinari; ricoveri per animali;
  • g) Centri di calcolo;
  • h) Banche e istituti di credito;
  • i) Asili privati;
  • j) Scuole private;
  • k) Servizi educativi per la prima infanzia, scuole materne private;
  • l) Scuole primarie, scuole secondarie inferiori private;
  • m) Scuole secondarie superiori, scuole di formazione e di perfezionamento professionale private;
  • n) Parchi gioco privati;
  • o) Musei, sedi espositive private;
  • p) Centri congressuali polivalenti privati;
  • q) Impianti per lo spettacolo sportivo privato;
  • r) Impianti per attività ricreative ed espositive temporanee private;
  • s) Cliniche, case di cura private;
  • t) Ospedali diurni ed altre strutture diurne privati;
  • u) Residenze sanitarie assistenziali private.

Art. 27 Destinazioni d'uso di attività agricole

1. Afferiscono alla categoria funzionale agricola le seguenti destinazioni d'uso:

  • a) Ordinaria coltivazione del suolo;
  • b) Attività selvicolturali;
  • c) Attività di pascolo;
  • d) Attività Florovivaistica;
  • e) Zootecnia: zootecnia di carattere familiare; zootecnia di carattere aziendale od interaziendale;
  • f) Acquacoltura di carattere aziendale od interaziendale. Attività connesse con l'agricoltura e/o l'acquacoltura aziendali od interaziendali;
  • g) Abitazioni rurali;
  • h) Agriturismo.

Art. 28 Destinazioni d'uso di attrezzature di servizio pubbliche

  • 1. Afferiscono alla categoria funzionale di servizio pubblico le seguenti destinazioni d'uso:
    • a) Uffici pubblici;
    • b) Uffici giudiziari;
    • c) Servizi educativi per la prima infanzia, scuole materne;
    • d) Scuole primarie, scuole secondarie inferiori;
    • e) Scuole secondarie superiori, scuole di formazione e di perfezionamento professionale;
    • f) Università;
    • g) Centri di ricerca;
    • h) Musei, sedi espositive;
    • i) Biblioteche, archivi;
    • j) Centri congressuali polivalenti;
    • k) Strutture associative;
    • l) Impianti scoperti e coperti per la pratica sportiva non a scopo commerciale, maneggi;
    • m) Impianti per lo spettacolo sportivo;
    • n) Impianti per attività ricreative ed espositive temporanee;
    • o) Mercati;
    • p) Parchi urbani;
    • q) Strutture religiose;
    • r) Ospedali, cliniche, case di cura;
    • s) Ospedali diurni ed altre strutture diurne;
    • t) Residenze sanitarie assistenziali pubbliche;
    • u) Attrezzature cimiteriali;
    • v) Attrezzature militari;
    • w) Caserme;
    • x) Sedi carcerarie ed assimilabili;
    • y) Infrastrutture della mobilità elementare: percorsi pedonali; percorsi ciclabili;
    • z) Infrastrutture della mobilità meccanizzata: parcheggi di relazione, spazi di sosta e autorimesse, non a scopo commerciale, percorsi carrabili;
    • aa) Infrastrutture della mobilità meccanizzata: autostazioni;
    • bb) Infrastrutture della mobilità ferroviaria: tracciati ferroviari;
    • cc) Stazioni e fermate ferroviarie, scali e attrezzature ferroviarie;
    • dd) Infrastrutture tramviarie: tracciati tramviari; fermate;
    • ee) Infrastrutture intermodali: parcheggi scambiatori, nodi (hub) intermodali
    • ff) Mobilità acquea: percorsi acquei; spazi d'ormeggio; spazi d'ormeggio attrezzati, impianti portuali marittimi;
    • gg) Mobilità aerea: aeroporti; altre attrezzature aeroportuali;
    • hh) Attrezzature tecnologiche non a scopo produttivo- commerciale;
    • ii) Commercio al dettaglio ambulante in aree pubbliche.
    Ultima modifica 05/02/2024 - 16:12