Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 64 Attrezzature pubbliche, di interesse collettivo e di servizio

1. Sono definite attrezzature pubbliche e di interesse collettivo le aree e gli immobili che fanno parte del patrimonio di una amministrazione pubblica e sono utilizzati per finalità amministrative, culturali, ricreative e per l'erogazione di servizi pubblici sanitari e specifici. È sempre ammesso il miglioramento e adeguamento funzionale e/o strutturale degli immobili pubblici purché si rispettino sempre i parametri fissati dal successivo comma 7 lett. a ) e b) e nel rispetto del P.S.

2. Ai fini del calcolo degli standard di legge sono assimilati alle attrezzature pubbliche le aree e gli immobili utilizzati da enti pubblici, religiosi, associazioni private per attività culturali, religiose, sportive, ricreative, sanitarie, politiche, sociali e di interesse generale per la società e convenzionate con l'Amministrazione.

3. L'intervento sugli immobili e sulle aree di ristrutturazione, ampliamento e nuova costruzione dovrà essere corredato da una documentazione fotografica dello stato dei luoghi, da un progetto planivolumetrico che definisca l'inserimento architettonico e ambientale, e dagli elaborati descrittivi delle soluzioni tecniche che si intendono adottare per assicurare la piena accessibilità degli spazi d'uso pubblico e l'utilizzo delle attrezzature e dei servizi da parte di tutti gli utenti, ivi compresi i disabili motori, uditivi e visivi, secondo i principi del "design for all".

4. Per i soggetti privati il rilascio del permesso di costruire è subordinato alla stipula di una convenzione che riconosca e disciplini l'uso pubblico delle attrezzature.

5. È fatto comunque obbligo osservare i seguenti criteri:

  • a) il progetto delle attrezzature di nuovo impianto o di ampliamento di quelle esistenti dovrà essere esteso all'intera area perimetrata nelle tavole grafiche e dovrà tener conto dell'inserimento urbanistico, ambientale e paesaggistico dei manufatti e degli immobili;
  • b) l'area di pertinenza non occupata da edifici o da percorsi, parcheggi, spazi di manovra, carico-scarico e simili dovrà essere sistemata a verde.

6. Nella tavola c1) - Disciplina dei suoli e degli insediamenti - il Regolamento urbanistico individua con apposita campitura le attrezzature distinguendole con le seguenti sigle in base alla loro funzione prevalente:

  • a) AP Attrezzature di interesse generale b) AS1 Scuole dell'infanzia e scuole dell'obbligo
  • c) AS2 Scuole superiori e sedi universitarie, scuole di formazione e perfezionamento professionale, centri e poli scientifico - tecnologici
  • d) Fa Caserme e sedi forze dell'ordine
  • e) Fas Attività sociali, culturali
  • f) Fc Cimiteri
  • g) Fch Chiese ed altri edifici di culto
  • h) Fct Cinema, Teatri, Teatri all'aperto
  • i) Fh Presidi sanitari, case di cura, centri medici
  • j) Fm Mercati coperti e aree mercatali
  • k) Fmu Musei, gallerie, pinacoteche, biblioteche
  • l) Fs Stazioni ferroviarie
  • m) Ft Aree per impianti tecnologici
  • n) Fup Uffici pubblici (Uffici comunali - uffici di società partecipate comunali - uffici di altri enti locali - uffici statali - uffici finanziari - uffici giudiziari - uffici postali-)

7. Alle successive tipologie di attrezzature, sia di nuovo impianto che relativamente agli ampliamenti dell'esistente:

  • a) AP Attrezzature di interesse generale
  • b) Fa Caserme e sedi forze dell'ordine
  • c) Fas Attività sociali, culturali
  • d) Fch Chiese ed altri edifici di culto
  • e) Fct Cinema, Teatri, Teatri all'aperto
  • f) Fh Presidi sanitari, case di cura, centri medici
  • g) Fm Mercati coperti e aree mercatali
  • h) Fmu Musei, gallerie, pinacoteche, biblioteche
  • i) Ft Aree per impianti tecnologici
  • j) Fup Uffici pubblici (Uffici comunali - uffici di società partecipate comunali - uffici di altri enti locali - uffici statali - uffici finanziari - uffici giudiziari - uffici postali)
  • k) Fs Stazioni ferroviarie

si applicano i seguenti parametri:

  • a) IT- Indice territoriale massimo - pari a quello stabilito per la corrispondente Utoe come disciplinato dal Piano Strutturale. All'esterno dell'UTOE è ammesso un It massimo di 1mc/mc;
  • b) Hmax - 10 ml ad esclusione degli elementi puntuali (campanili, attrezzature tecnologiche, ecc.) che potranno raggiungere i limiti definiti dall'art. 77 del Piano strutturale;
  • c) alle restanti tipologie di attrezzature laddove non esplicitamente indicate si applicano le disposizioni derivanti dalle vigenti normative di settore nel rispetto dei parametri del P.S.

8. Le sigle in nero si riferiscono alle attrezzature esistenti e quelle in rosso alle attrezzature di progetto.

9. All'interno dell'area di trasformazione "9_2.01 - Stazione Centrale-via della Gronda", di cui all'allegato d1, ubicata a monte della stazione ferroviaria e direttamente servita dalla viabilità di distribuzione primaria di cui all' Art. 59, è prevista la realizzazione di un nodo d'interscambio modale gomma-ferro (hub), comprendente il terminal delle autolinee urbane ed extraurbane, un parcheggio scambiatore e postazioni dedicate al car e bike sharing, collegati alla stazione ferroviaria di Viareggio attraverso il sottopasso ciclopedonale esistente di Via Aurelia nord, eventualmente prolungato al di là della strada. La definizione delle caratteristiche funzionali del nodo è demandata al Piano attuativo d'iniziativa pubblica relativo all'intera area di trasformazione. Si rimanda al contenuto della scheda norma per le precise discipline previste.

10. Per l'area Fm relativa al mercato di Piazza Cavour è ammessa la predisposizione di specifico progetto di riqualificazione delle attrezzature e delle volumetrie atte a razionalizzare gli spazi mercatali e commerciali. Tale progetto, di concerto con la Soprintendenza, potrà riarticolare l'attuale assetto dei loggiati e delle volumetrie.

11. Nell'area cimiteriale di Torre del Lago è ammessa la realizzazione del cimitero comunale degli animali.

12. Il R.U. individua sulle tavole c1) con la sigla CT i cinema e i teatri privati per i quali sono ammessi gli interventi consentiti per le aree Fct senza mutamento della destinazione di struttura ricreativa culturale. Il Piano attuativo della passeggiata definirà le discipline inerenti i cinema e teatri esistenti; nelle more di formazione di tale piano attuativo è prescritto il mantenimento della destinazione d'uso di struttura ricreativa culturale.

Ultima modifica 05/02/2024 - 16:12