Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 44 Zone consolidate a prevalente destinazione commerciale (DN)

1. Sono le aree in cui sono insediate prevalentemente attività di vendita al pubblico, esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita. Mediante i cambi d'uso disciplinati al comma successivo non è ammessa la costituzione di nuove grandi strutture di vendita.

2. Sono ammesse le seguenti destinazioni d'uso:

  • a) commerciale;è sempre ammesso il mantenimento della destinazione commerciale. è ammesso il cambio d'uso da qualsiasi altra destinazione verso la destinazione d'uso commerciale all'ingrosso e al dettaglio;
  • b) direzionale; è sempre ammesso il mantenimento della destinazione direzionale;
  • c) artigianato di servizio. è sempre ammesso il mantenimento della destinazione artigianato di servizio. è ammesso il cambio d'uso da qualsiasi altra destinazione verso la destinazione d'uso artigianato di servizio.

3. In tutte le zone DN, sugli edifici classificati e contraddistinti con un simbolo numerico sono ammessi gli interventi corrispondenti definiti all'Art. 39. per i manufatti privi di numerazione ricadenti nel lotto di pertinenza di tali edifici valgono le disposizioni inerenti alle pertinenze e gli annessi dettagliati all'Art. 41 comma 4.

4. Per le aree e gli edifici esistenti privi di classificazione numerica, sono ammessi interventi di:

  • a) manutenzione ordinaria;
  • b) manutenzione straordinaria;
  • c) restauro e risanamento conservativo;
  • d) restauro tipologico;
  • e) ristrutturazione edilizia conservativa;
  • f) ristrutturazione edilizia ricostruttiva di tipo a);
  • g) ristrutturazione edilizia ricostruttiva di tipo b): la ricostruzione è ammessa a parità di SE esistente e altezza massima pari a quella esistente e nel rispetto della SC massima del 50% e dell'indice di permeabilità minimo del 25%. La ricostruzione deve adeguarsi ai caratteri ambientali ed assumere una configurazione ordinata dello spazio compatibilmente con la specifica funzione commerciale o direzionale. La riconfigurazione degli immobili dovrà rispettare una distanza dai confini e dalle strade minima di 5 m o pari all'altezza dei fabbricati prossimi ai confini o alle strade se superiore;
  • h) addizioni volumetriche di tipo a): sono ammesse addizioni volumetriche funzionali alle attività produttive fino a un massimo del 10% della SE esistente alla data di adozione del R.U., garantendo un indice di permeabilità non inferiore al 25% della superficie fondiaria; tali addizioni devono essere di norma realizzate in armonia con la tipologia, la forma e i caratteri stilistici dell'edificio; in particolare non potrà eccedere l'altezza massima dell'edificio esistente. Il progetto deve essere inquadrato nella sistemazione dell'intero lotto;
  • i) addizioni volumetriche di tipo b): per ragioni motivate di incremento delle attività economiche è consentito il rialzamento della copertura fino ad un massimo di 8 ml. mantenendo la forma e la tipologia della copertura esistente senza aumento della SE;
  • j) sostituzione edilizia: la ricostruzione è ammessa con un incremento fino al 20% della SE esistente e altezza massima pari a 8 ml o a quella esistente se superiore. L'intervento deve avvenire nel rispetto della SC massima del 50% e dell'indice di permeabilità minimo del 25% del lotto. La ricostruzione deve adeguarsi ai caratteri ambientali ed assumere una configurazione ordinata dello spazio compatibilmente con la specifica funzione commerciale o direzionale. La riconfigurazione degli immobili dovrà rispettare una distanza dai confini e dalle strade minima di 5 ml o almeno pari all'altezza dei fabbricati prossimi ai confini o alle strade se di altezza superiore a 5 ml.

5. All'interno dell'area classificata DN limitrofa alla nuova rotatoria delineata all'incrocio tra Via Goretti e la SS1 Via Aurelia Il RU ammette la realizzazione di un nuovo impianto di distribuzione di carburante a condizione che l'attuatore si impegni, mediante apposita convenzione da stipulare con il Comune, a realizzare a sua cura e spese anche attraverso esproprio delle aree:

  • a) il nuovo svincolo stradale con rotatoria in corrispondenza dell'incrocio tra Via Goretti e SS1 Via Aurelia;
  • b) il sottopasso ciclopedonale previsto in corrispondenza del ponte della SS1 Via Aurelia sulla fossa dell'Abate.

Il suddetto nuovo impianto potrà essere realizzato rispettando le prescrizioni definite per le zone DP di cui al successivo Art. 48.

Ultima modifica 05/02/2024 - 16:12