Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO ER_CAM-01-

OBBIETTIVI DELL'AZIONE DI TRASFORMAZIONE

Trattasi di un area agricola posta in prossimità della strada provinciale di interesse paesaggistico dell'Ascione, individuata dal toponimo catastale "Casa Gavine". Il complesso colonico è stato oggetto di interventi non congruenti con la tipologia tipica locale. Obiettivo della trasformazione è il recupero dell'identità storico culturale del complesso colonico e opere di sistemazione paesaggistica.

DATI GENERALI

SUL ammissibile Casa colonica e annessi agricoli: Si prevede il recupero e ristrutturazione degli edifici facente parte dell'assetto originario.
Opere eseguite con il programma di miglioramento agricolo aziendale (stalla, ricoveri attrezzi annessi incongrui): ricostruzione fino al recupero di 120 m2 SUL, condizionata alla completa demolizione delle superfetazioni.
Categorie intervento Fino alla e ristrutturazione urbanistica.
Modalità di intervento Piano di Recupero

STANDARD ED ATTREZZATURE

Parcheggi pubblici Non previsti
Verde pubblico attrezzato Non previsti
Verde privato Minimo 30% della superficie dell'intero comparto
Casse di laminazione e/o compensazione Non previste
Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all'interno del comparto ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate.

AREE DELLA PEREQUAZIONE- ZONE P.E.E.P.

Perequazione Non prevista

ELEMENTI PRESCRITTIVI

N. Piani 2 max
Altezza massima 7.50 mt
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) ---
Superficie permeabile minima 35% nell'intero comparto
Destinazioni ammesse Come da nta
Allineamenti stradali No
Altre prescrizioni:
La ricostruzione dovrà essere coerente con i manufatti di antica costruzione, la sistemazione paesaggistica– ambientale dovrà essere coerente con il contesto territoriale circostante. Sono previsti interventi di valorizzazione paesaggistica che garantiscano la tipicità dei luoghi e del contesto rurale.

Le opere di sistemazione degli spazi comuni (strada resede degli edifici posti auto) dovranno essere puntualmente de
La piantumazione ad essenze arboree locali dovrà interessare un'estensione pari almeno al 30% dell'intero comparto.
Il progetto è subordinato al parere favorevole della commissione del paesaggio .

FATTIBILITÀ AREA DI RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE ER_CAM_01

GEOLOGIA E LITOLOGIA Limi di Pian di Tegna (UFFf)
GEOMORFOLOGIA Il comparto presenta, nella sua porzione meridionale ed est dei fabbricati esistenti, fenomeni di erosione superficiale. Il margine nord orientale del comparto. In prossimità del margine orientale del vasto comparto, ma generalmente al suo esterno, si individua una scarpata in stato di attività con altezza maggiore di 10 ml.
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA L'area ricade nelle classi di pericolosità G.1/G.2/G.3 in funzione del rapporto litologia/pendenze. Una sottile fascia orientale in prossimità del margine del comparto ricade in classe G.4/G.3 (orlo di scarpata e aree di possibile evoluzione per retrogressione).
Si prescrive la inedificabilità di una fascia pari a 20 ml dal margine della scarpata delimitante il lato orientale del comparto corrispondente alla fascia di possibile evoluzione per retrogressione della scarpata presente (porzione di area ricadente il classe G.4 e zona di potenziale evoluzione della scarpata che delimita il margine del comparto stesso).
PERICOLOSITÀ SISMICA
CONTESTO IDRAULICO
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) I.1
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME ARNO
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI:
per l'intervento in oggetto si indicano classe di fattibilità idraulica F1, geologica F3.
PRESCRIZIONI:
La programmazione dell'intervento dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni al fine di svolgere le opportune verifiche in merito alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti. Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C.
Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico detta campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R.
La disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio del Regolamento Urbanistico, con valenza quinquennale, si intende decaduta ai sensi dell'art. 95 della L.R. n. 65/2014.
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03