Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO AR_CAM-01-

OBIETTIVI DELLA TRASFORMAZIONE

Area comprendente il complesso monumentale della Chiesa di S. Maria in Campo Arsiccio. Obiettivo del R.U. è quello di acquisire alcune parti del complesso attualmente di proprietà dei privati in modo da poterlo valorizzare adeguatamente.

DATI GENERALI

Categorie di intervento ammesse Al fine di favorire l'intervento di restauro e risanamento della chiesa di S. Maria in Campo Arsiccio e la conseguente espropriazione degli immobili privati posti nelle adiacenze del complesso monumentale l'Amministrazione Comunale può concedere la possibilità di realizzare un intervento edilizio a destinazione agricola e/o residenziale per una SUL massima di 250m² da ubicare in prossimità del complesso monumentale in area da concordarsi con la locale Soprintendenza ai Monumenti. Il nuovo manufatto dovrà essere realizzato in coerenza con i caratteri architettonici e tipologici dell'architettura rurale tipica del luogo. In particolare si prescrivono: volumi semplici con semplici modalità aggregative, tetto a capanna, altezza massima mt. 6,50, materiali tecnologie costruttive di tipo tradizionale. La realizzazione del manufatto è subordinata alla stipula di apposita convenzione con l'Amministrazione Comunale attraverso la quale si disciplinino le modalità di costruzione e le destinazioni dei nuovi manufatti nonché le modalità di cessione della porzione di edificio da annettere al complesso monumentale della Chiesa di S.Maria in Campo Arsiccio. Le destinazioni ammissibili e le quote di superficie da costruire saranno stabilite in ragione delle quote di proprietà da cedere. Nel complesso monumentale, oltre alla destinazione residenziale è ammesso anche la destinazione ad attrezzature collettive ed a carattere culturale e sociale . In assenza dell'accordo di cui sopra saranno ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria senza incremento delle unità immobiliari e/o mutamento della destinazione d'uso.
SUL ammissibile Fino a 250 m2 di SUL secondo quanto definito al punto precedente

STANDARD ED ATTREZZATURE

Parcheggi pubblici Da definire nel P.d.R.
Viabilità pubblica Da definire nel P.d.R.
Casse di laminazione e/o compensazione Non previste
Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all'interno del comparto ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate.

AREE DELLA PEREQUAZIONE- ZONE P.E.E.P.

Perequazione Non prevista
P.E.E.P. Non previsto

ELEMENTI PRESCRITTIVI

N. Piani Come da Dati generali
Altezza massima Come da Dati generali
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) -------------------------------------------
Superficie permeabile minima -------------------------------------------
Distanza minima dalle strade -------------------------------------------
Distanza minima tra pareti finestrate -------------------------------------------
Destinazioni ammesse Come da Dati generali
Allineamenti stradali No
Allineamenti stradali

FATTIBILITÀ AREA DI TASFORMAZIONE E RECUPERO AR_CAM-01

GEOLOGIA E LITOLOGIA Limi di Pian di Tegna (UFFf)
GEOMORFOLOGIA L'area non presenta indicatori geomorfologici particolari per la porzione di comparto meridionale. La porzione settentrionale è interessata nella zona di margine nord da un orlo di scarpata in stato di attività di altezza > 10 ml.
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA Il comparto ricade per la quasi totalità in classe G.2. Una limitata porzione settentrionale In classe G.3/G.4 (orlo di scarpata attiva e relativo "buffer"). Si prescrive la inedificabilità di una fascia pari a 20 ml dal margine della scarpata delimitante il lato settentrionale del comparto corrispondente alla fascia di possibile evoluzione per retrogressione della scarpata presente (porzione di area ricadente il classe G.4 e zona di potenziale evoluzione della scarpata che delimita il margine del comparto stesso) come delimitata in carta della fattibilità.
PERICOLOSITÀ SISMICA
CONTESTO IDRAULICO
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) I.1
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI
Si indicano classe di fattibilità idraulica F1, geologica F2
PRESCRIZIONI
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni al fine di svolgere le opportune verifiche relative alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti. Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C.
Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R.
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03