Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO DC_PEN-03-

OBBIETTIVI DELL'AZIONE DI TRASFORMAZIONE

Area produttiva interna al P.I.P. in località Penna realizzata prevalentemente negli anni '80, ove si rilevano situazioni di parziale o totale degrado edilizio ed architettonico.
Sono obiettivi della trasformazione la riqualificazione dell'area e, in coerenza con il Piano Strutturale, la valorizzazione del tessuto produttivo e il potenziamento dell'insediamento esistente.
La trasformazione è subordinata all'aggiornamento degli obblighi convenzionali riferiti agli interventi realizzati con il piano per gli insediamenti produttivi.

DATI GENERALI

SUL ammissibile 1.500 m² oltre l'esistente
Modalità d'intervento Intervento diretto

STANDARD ED ATTREZZATURE

Parcheggi pubblici Non previsti

AREE DELLA PEREQUAZIONE

Perequazione Non prevista

ELEMENTI PRESCRITTIVI

N. Piani 2 Max
Altezza massima 12.00 mt
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) 50%
Superficie permeabile minima 25% da verificare nell'intero comparto
Distanza minima dalle strade 5 mt
Sono consentite distanze inferiori da viabilità pubbliche secondarie a seguito di motivate esigenze produttive
Distanza minima dai confini 5 mt
Sono consentite distanze inferiori previo accordo tra confinanti
Destinazioni ammesse Come da NTA
Allineamenti stradali Si
Altre prescrizioni:
La prescrizione relativa alle superfici minime da sistemare a verde, di cui all'art.43 delle N.T.A., si ritiene assolta attraverso la realizzazione lungo il lato ovest del comparto di una fascia verde, così come individuata negli elaborati grafici della Disciplina del suolo, da piantumare con alberi ad alto fusto di specie autoctone e siepi sempreverdi, al fine di costituire una barriera vegetale fra il territorio rurale e l'area oggetto di trasformazione.
Il rilascio del titolo edilizio comporta oltre alla corresponsione del contributo di cui all'art.183 della L.R. n.65/2014, la corresponsione del contributo straordinario di cui all'art.16 comma 4 lett. d-ter) del D.P.R. n.380/2001, le cui modalità di determinazione saranno definite con apposita Deliberazione di Consiglio Comunale, in base all'incremento del valore generato dalla variante urbanistica.

FATTIBILITÀ AREA DI TRASFORMAZIONE DC_PEN_03

GEOLOGIA E LITOLOGIA Depositi alluvionali terrazzati recenti (b II) a prevalenza ghiaiosa, coperti da depositi eluvio - colluviali
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA Classe G1, pericolosità bassa
PERICOLOSITÀ SISMICA L'area si colloca in classe di pericolosità sismica S.2 (zona suscettibile di amplificazioni locali tali da non rientrare fra quelli per cui sia prevista la classe S.3)
CONTESTO IDRAULICO
L'area del comparto ricade in destra idraulica del torrente Ciuffenna
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) L'area è esterna alle pericolosità idrauliche I.4, I.3 e I.2 del Reg. 53/R, ricadendo totalmente in I.1.
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r)
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI:
Si indicano classe di fattibilità idraulica F2, geologica F2 e sismica F2.
PRESCRIZIONI:
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni finalizzata alle relative considerazioni in merito alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti.
Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R.

Prescrizioni di carattere idraulico:
Per la porzione del comparto ricadente all'interno della fascia di rispetto dei corsi d'acqua appartenenti al reticolo idrografico (art.22, comma 2, lett. e) della L.R. n.79 del 27/12/2012), si dovranno rispettare le prescrizioni dell'art.1, comma 1 della L.R. n.21 del 21/05/2012
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03