Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO D3_TER-01-

OBBIETTIVI DELL'AZIONE DI TRASFORMAZIONE

Area produttiva posta a sud-est del capoluogo, la zona è caratterizzata da un'attività produttiva di grandi dimensioni di interesse strategico per il territorio specializzata nel settore della componentistica elettronica e di ricerca nei processi connessi alle energie rinnovabili.
Il comparto individua e comprende l'assetto urbanistico/edilizio produttivo industriale vigente all'approvazione del RU mantenendo gli stessi parametri e condizioni delle D1.

DATI GENERALI

Indice utilizzazione territoriale0.6 m2/m2
Modalità d'intervento Intervento diretto

STANDARD ED ATTREZZATURE

Parcheggi pubblici Non previsti
Opere di urbanizzazione secondaria Non previste
Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all'interno del comparto ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate.

AREE DELLA PEREQUAZIONE

Perequazione Non prevista
N. Piani 3 max
Altezza massima 12.00 mt
ad esclusione di: camini, ciminiere, antenne, volumi tecnici, ponti, carrelli ecc.
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) 40%
Superficie permeabile minima 25% da verificare nell'area edificabile
Distanza minima dalle strade 10mt
Distanza minima dai confini 5 mt
Destinazioni ammesse Come da nta
Allineamenti stradali Si
Altre prescrizioni:
Per le attività esistenti alla data di adozione del R.U. sarà ammessa la possibilità di incrementare la superficie coperta del 10% anche in esubero ai parametri edilizi sopra individuati a condizione che detti ampliamenti siano funzionali al migliore svolgimento e/o al potenziamento delle attività insediate.

FATTIBILITÀ AREA DI TRASFORMAZIONE D3_TER_01

GEOLOGIA E LITOLOGIA Depositi alluvionali recenti (b III) a prevalenza sabbioso limosa; al limite del comparto Limi di Terranuova (VRCb).
GEOMORFOLOGIA L'area pianeggiante risulta stabile per posizione.
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA Il comparto ricade in classe G.1
PERICOLOSITÀ SISMICA L'area si colloca in classe di pericolosità sismica S.2 (zona suscettibile di amplificazioni locali tali da non rientrare fra quelli per cui sia prevista la classe S.3).
CONTESTO IDRAULICO
L'area del comparto di sviluppa in adiacenza alla sponda sinistra del torrente Ciuffenna.
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) La porzione di area adiacente la strada che corre in sponda sinistra del Ciuffenna è interessata in limitate parti perimetrali da pericolosità idraulica I.3, la restante area ricade in I.2. Il comparto risulta protetto dal rischio di esondazione derivante dal torrente Ciuffenna da una recinzione in c.a. continua ed opaca munita di aperture a tenuta stagna. Inoltre il sistema di scolo delle acque meteoriche interne al comparto è munito di sistemi anti riflusso.
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME ARNO
L'area ricade quasi interamente in P.I.1 con alcune aree perimetrali di estensione limitata che ricadono in P.I.2 di PAI.
L'area ricade integralmente all'interno del perimetro delle aree allagate interessate da inondazioni durante gli eventi alluvionali degli anni 1991-1992-1993 e esondazioni eccezionali.
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI:
Si indicano classe di fattibilità idraulica F2, geologica F2 e sismica F2.
PRESCRIZIONI:
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni finalizzata alle relative considerazioni in merito alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti.
Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C.
Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R.

Prescrizioni di carattere idraulico:
  • Per la porzione di comparto ricadente all'interno delle aree allagate si dovrà rispettare quanto indicato dalla Norma 6 – Carta Guida delle aree allagate del D.P.C.M. n. 226/1999.
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03