Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti
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AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO D2_PEN-01-
OBBIETTIVI DELL'AZIONE DI TRASFORMAZIONE
Area adiacente agli sviluppi produttivi della frazione della Penna. Il comparto prevede la realizzazione di una viabilità di bordo funzionale al collegamento con altre viabilità recentemente realizzate. Si prevede inoltre la realizzazione di un parcheggio funzionale sia ai nuovi interventi che a quelli esistenti e la cessione di un'area a verde prossima al torrente Ciuffenna da includere nel parco fluviale. Le nuove costruzioni dovranno essere ordinate rispetto alle viabilità. L'intervento è subordinato alla stipula di una convenzione che preveda anche la sistemazione delle aree destinate a viabilità e parcheggi.
DATI GENERALI
SUL ammissibile | 5.300 m2 |
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Modalità d'intervento | Piano Attuativo |
STANDARD ED ATTREZZATURE
Parcheggi pubblici | Previsti nel comparto Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all'interno del comparto ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate. |
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AREE DELLA PEREQUAZIONE
Perequazione | Obbligatoria con Ap_Pen_01 Obbligatoria con Ap_Pen_03 |
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N. Piani | 2 max |
Altezza massima | 12.00 mt dal piano di campagna esistente |
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) | 40% |
Superficie permeabile minima | 25% da verificare nell'area edificabile |
Distanza minima dalle strade | Nel rispetto degli allineamenti assegnati |
Distanza minima dai confini | 5 mt |
Destinazioni ammesse | Come da nta |
Allineamenti stradali | Si |
Altre prescrizioni: Nel rispetto delle direttive paesaggistiche del PIT e del PTCP, considerando come paesaggio l'intero tessuto antropizzato, si prescrive il mantenimento delle reti stradali storicizzate. Dovrà essere mantenuta una cintura di verde costituita da alberatura ad alto fusto con funzione di filtro con zone agricole adiacenti. Eventuali disliv Le aree edificate dovranno essere funzionalmente collegate da percorsi pedonali e/o corridoi ecologici con il parco fluviale e relativa pista ciclabile. Nella realizzazione dei nuovi edifici si dovranno prevedere opere di mitigazione ambientale integrate nel contesto paesaggistico. Le soluzioni prog Al fine della riduzione dei consumi energetici, si prevede l'istallazione di pannelli fotovolta I parcheggi di pertinenza dovranno prevedere soluzioni compatibili con l'impatto paesaggistico. Le aree a verde privato previste nel comparto dovranno essere piantate a bosco con essenze autoctone. Dovranno essere realizzate delle barriere vegetali di tipo arboreo-arbustivo, aventi funzione di schermo visivo e mitigazione ambientale lungo i confini con il territorio rurale. |
FATTIBILITÀ AREA DI TRASFORMAZIONE D2_PEN_01
GEOLOGIA E LITOLOGIA | Si rinvengono terreni riconducibili alle alluvioni terrazzate recenti (b II) e alluvioni terrazzate recenti entrambe a prevalenza sabbiosa. |
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GEOMORFOLOGIA | Nelle porzioni meridionali del comparto in fregio al T. Ciuffenna risulta presente un orlo di scarpata di erosione fluviale attive. |
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA | Il comparto ricade in classe G.1 in funzione del rapporto litologia/pendenze (area di fondovalle) con una limitata fascia parallela al ciglio di sponda in classe G.4/G.3 (orlo di ripa fluviale attiva) per il quale si preclude possibilità edificatoria e di trasformazione morfologica per una fascia di 10 ml a partire dal ciglio di sponda. |
PERICOLOSITÀ SISMICA | Il comparto si colloca in classe di pericolosità sismica S.2 (zona suscettibile di amplificazioni locali tali da non rientrare fra quelli per cui sia prevista la classe S.3). |
CONTESTO IDRAULICO | |
L'area del comparto ricade in destra idraulica del torrente Ciuffenna, in prossimità dell'area interessata dalla cassa di espansione sul torrente Ciuffenna, restando esterna dalla perimetrazione sia dell'area individuata nel Piano Stralcio "Rischio Idraulico" dell'AdB Arno che dell'area sottoposta ad esproprio da parte della Provincia di Arezzo e sulla base della quale è in corso la richiesta di adeguamento del nuovo perimetro. Una limitata porzione nella parte ovest del comparto ricade all'interno della fascia di 10 metri di un corso d'acqua compreso nel reticolo idrografico di cui all.art22, comma 2 , lett.e) della L.R. n.79 del 27/12/2012 | |
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) | L'area è esterna alle pericolosità idrauliche I.4, I.3 e I.2 del Reg. 53/R, ricadendo totalmente in I.1. Si precisa che in questo tratto dell'asta del torrente Ciuffenna, su cui insiste la cassa di espansione recentemente realizzata, la pericolosità idraulica riportata nelle tavole del PS è stata effettuata tramite l'analisi della morfologia basata sul DTM LIDAR (anno 2008 Regione Toscana) secondo i criteri normativi. |
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME ARNO | |
Una limitata porzione del comparto, destinata a verde privato, situata nella parte sud-est, ricade in P.I.4 del PAI. Le aree ricadenti in P.I.3 si estendono su una fascia di terreno di ampiezza media di circa 20 mt, adiacente alla P.I.4. Minime porzioni perimetrali ricadono in P.I.2 del PAI. La porzione di area ricadente in P.I.4 e P.I.3 ricade anche all'interno del perimetro delle aree interessate da inondazioni durante gli eventi alluvionali degli anni 1991-1992-1993. Le minime porzioni perimetrali in P.I.2 ricadono nelle aree interessate da esondazioni eccezionali. | |
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI: | |
Si indicano classe di fattibilità idraulica F2, geologica F2 e sismica F2. | |
PRESCRIZIONI: | |
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni finalizzata alle relative considerazioni in merito alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti. Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C. Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R. Prescrizioni di carattere idraulico:
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