Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO C_TER-05-

OBBIETTIVI DELL'AZIONE DI TRASFORMAZIONE

Trattasi di un'area posta ad Est del Capoluogo che costituisce il limite dello sviluppo del centro abitato. Il comparto comprende la realizzazione di parcheggi funzionali alla strutturazione della zona. Gli ampliamenti e/o le nuove costruzioni dovranno essere ordinati rispetto alle viabilità esistenti e di progetto.

DATI GENERALI

Indice utilizzazione Territoriale0,25 m2/m2
Abitanti previsti (30 mq/ab) 52

STANDARD ED ATTREZZATURE

Parcheggi pubblici Nei limiti previsti dalla nta
Verde pubblico attrezzato Nei limiti previsti dalla nta
Altre attrezzature di interesse generale opere di urbanizzazione secondaria Non previste
Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all'interno del comparto ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate.

AREE DELLA PEREQUAZIONE- ZONE P.E.E.P.

Perequazione Non prevista
P.E.E.P. Nella misura del 10% della SUL complessiva ammessa per il comparto con conseguente incremento del 5% della SUL residua.
L'area peep dovrà essere collocata nell'area pianeggiante

ELEMENTI PRESCRITTIVI

N. Piani 2 max
Altezza massima 7.50 mt
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) 40%
Rapporto Occupazione Sottosuolo 50%
Superficie permeabile minima 25% da verificare nei lotti edificabili
35% nell'intero comparto
Destinazioni ammesse Come da nta
Ubicazione del P.T. rispetto alla viabilità Nessuna prescrizione
h. minima del P.T. nei tratti di cui alla precedente linea Nessuna prescrizione
Allineamenti stradali Si, come da PA
Altre prescrizioni:
Gli ampliamenti e/o le nuove costruzioni dovranno essere ordinati rispetto alle viabilità ed al tessuto edilizio esistenti

FATTIBILITÀ AREA DI TRASFORMAZIONE C_TER_04

GEOLOGIA E LITOLOGIA Alluvioni terrazzate antiche (b I) con prevalenza di ghiaie e sabbie.
GEOMORFOLOGIA L'area non presenta problematiche geomorfologiche particolari
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA Il comparto ricade in classe G.1
PERICOLOSITÀ SISMICA L'area si colloca in classe di pericolosità sismica S.2 (zona suscettibile di amplificazioni locali tali da non rientrare fra quelli per cui sia prevista la classe S.3).
CONTESTO IDRAULICO
L'area del comparto si sviluppa in destra idraulica del torrente Ciuffenna.
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) I.1
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME ARNO
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI:
Si indicano classe di fattibilità idraulica F2, geologica F2 e sismica F2.
PRESCRIZIONI:
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni finalizzata alle relative considerazioni in merito alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti.
Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C.
Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R.

Prescrizioni di carattere idraulico:
  • Nella gestione del reticolo idrografico minore di dovranno attuare le salvaguardie indicate dalla Norma 13 del D.P.C.M. n. 226/1999 - Salvaguardia dei suoli e del reticolo idrografico minore, e dove necessario le tutele idrauliche di cui al R.D. n. 523/1904 e all'art.1 della L.R. 21 del 21/05/2012.
  • Risulta necessario garantire l'invarianza idraulica: la portata al colmo di piena risultante dal drenaggio dell'area prima e dopo la trasformazione dell'uso del suolo deve rimanere costante. La valutazione deve essere condotta valutando un evento con un tempo di ritorno uguale o maggiore di 25 anni.
La disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio del Regolamento Urbanistico, con valenza quinquennale, si intende decaduta ai sensi dell'art. 95 della L.R. n. 65/2014.
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03