Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti
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AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO C_TER-02-
OBBIETTIVI DELL'AZIONE DI TRASFORMAZIONE
Trattasi di un'area posta ad Nord-Ovest del Capoluogo, in ambito pedecollinare. Il comparto comprende la realizzazione di alcune viabilità ed un parcheggio funzionali alla strutturazione della zona. Gli ampliamenti e/o le nuove costruzioni dovranno essere ordinati rispetto alle viabilità esistenti e di progetto.
DATI GENERALI
SUL ammissibile | 2.645 m2 |
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Abitanti previsti (30 mq/ab) | 88 |
STANDARD ED ATTREZZATURE
Parcheggi pubblici | Nei limiti previsti dalla nta |
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Verde pubblico attrezzato | Nei limiti previsti dalla nta |
Altre attrezzature di interesse generale opere di urbanizzazione secondaria | Non previste Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all'interno del comparto ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate. |
AREE DELLA PEREQUAZIONE- ZONE P.E.E.P.
Perequazione | Non prevista |
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P.E.E.P. | Nella misura del 10% della SUL complessiva ammessa per il comparto con conseguente incremento del 5% della SUL residua. |
ELEMENTI PRESCRITTIVI
N. Piani | 3 max |
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Altezza massima | 10.00 mt |
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) | 40% |
Rapporto Occupazione Sottosuolo | 50% |
Superficie permeabile minima | 25% da verificare nei lotti edificabili 35% nell'intero comparto |
Destinazioni ammesse | Come da nta |
Ubicazione del P.T. rispetto alla viabilità | Nessuna prescrizione |
h. minima del P.T. nei tratti di cui alla precedente linea | Nessuna prescrizione |
Allineamenti stradali | Si, come da PA |
Altre prescrizioni: Gli ampliamenti e/o le nuove costruzioni dovranno essere ordinati rispetto alle viabilità ed al tessuto edilizio esistenti |
FATTIBILITÀ AREA DI TRASFORMAZIONE C_TER_02
GEOLOGIA E LITOLOGIA | Alluvioni terrazzate recenti (b II) con prevalenza di limi, Limi di Terranuova (VRCb) e coltri di materiali colluviali. |
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GEOMORFOLOGIA | L'area non presenta problematiche geomorfologiche particolari. Unica notazione erosione superficiale ed un isolato soliflusso superficiale peraltro ubicato nell'area del comparto destinata a verde. Si preclude la eventuale possibilità edificatoria in tale limitato areale (peraltro già destinato a verde di corredo) ricadente in classe di pericolosità G.4 come dettagliato in carta della fattibilità. |
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA | Il comparto ricade in classe G.1/G.3 in funzione del rapporto litologia/pendenze. Con il limitato settore di soliflusso in G.4. |
PERICOLOSITÀ SISMICA | L'area si colloca in classe di pericolosità sismica S.2 (zona suscettibile di amplificazioni locali tali da non rientrare fra quelli per cui sia prevista la classe S.3). Con limitato intorno dell'area in soliflusso in S.4. |
CONTESTO IDRAULICO | |
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) | I.1 |
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME ARNO | |
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI: | |
Si indicano classe di fattibilità idraulica F2, geologica F3 e sismica F2. | |
PRESCRIZIONI: | |
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter provvedere a definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni finalizzata alle verifiche di stabilità (stato attuale e di progetto) e relative considerazioni in merito alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti. Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C. Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R. Per quanto concerne l'aspetto sismico , per la presenza di zona suscettibile di instabilità di versante attiva (soliflusso localizzato), oltre a rispettare le prescrizioni riportate nelle condizioni di fattibilità geomorfologica, dovranno essere realizzate indagini geofisiche e geotecniche per le opportune verifiche di sicurezza e per la corretta definizione dell'azione sismica. Si consiglia l'utilizzo di metodologie geofisiche di superficie capaci di restituire un modello 2D del sottosuolo al fine di ricostruire l'assetto sepolto del fenomeno gravitativo. E' opportuno che tali indagini siano tarate mediante prove geognostiche dirette con prelievo di campioni su cui effettuare la determinazione dei parametri di rottura anche in condizioni dinamiche e cicliche. Prescrizioni di carattere idraulico:
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La disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio del Regolamento Urbanistico, con valenza quinquennale, si intende decaduta ai sensi dell'art. 95 della L.R. n. 65/2014. |