Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO C_TER-01-

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO C_TER-01

OBBIETTIVI DELL'AZIONE DI TRASFORMAZIONE

Trattasi di un area'posta ad Ovest del Capoluogo, morfologicamente in leggero declivio, delimitata da una viabilità di bordo ed interessata da un sistema di assi viari ortogonali fortemente strutturati. Sulle intersezioni degli assi si originano due "piazze" con possibile uso a parcheggio pubblico. La viabilità prevista nel comparto consente un collegamento con la zona di Poggilupi evitando lo svincolo costituito dalla rotonda "Mocarini" consentendo eventuali percorsi alternativi di emergenza. Il verde pubblico è ipotizzato lungo un piccolo corso d'acqua in modo da mantenerne sia l'efficacia idraulia che la valenza paesistica.

DATI GENERALI

SUL ammissibile 4.680 m2
Abitanti previsti (30 mq/ab) 156

STANDARD ED ATTREZZATURE

Parcheggi pubblici Nei limiti previsti dalla nta
Verde pubblico attrezzato Nei limiti previsti dalla nta
Altre attrezzature di interesse generale opere di urbanizzazione secondaria Non previste
Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all'interno del comparto ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate.

AREE DELLA PEREQUAZIONE- ZONE P.E.E.P.

Perequazione Non prevista
P.E.E.P. Nella misura del 10% della SUL complessiva ammessa per il comparto con conseguente incremento del 5% della SUL residua.
L'area peep dovrà essere collocata nell'area pianeggiante

ELEMENTI PRESCRITTIVI

N. Piani 3 max
Altezza massima 10.00 mt
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) 40%
Rapporto Occupazione Sottosuolo 50%
Superficie permeabile minima 25% da verificare nei lotti edificabili
35% nell'intero comparto
Destinazioni ammesse Come da nta
Ubicazione del P.T. rispetto alla viabilità Nessuna prescrizione
h. minima del P.T. nei tratti di cui alla precedente linea Nessuna prescrizione
Allineamenti stradali Si, come da PA
Altre prescrizioni:
Gli ampliamenti e/o le nuove costruzioni dovranno essere ordinati rispetto alle viabilità ed al tessuto edilizio esistenti

FATTIBILITÀ AREA DI TRASFORMAZIONE C_TER_01

GEOLOGIA E LITOLOGIA Alluvioni terrazzate recenti (b II) a prevalenza sabbiosa.
GEOMORFOLOGIA L'area nella sua porzione inferiore non presenta problematiche geomorfologiche particolari. La parte di comparto ubicata in area pedecollinare presenta al margine settentrionale fenomeni di erosione superficiale.
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA Il comparto ricade in gran parte in classe G.1 con al limite settentrionale classe G.3 per considerazioni sul rapporto litologia/pendenze.
PERICOLOSITÀ SISMICA L'area si colloca in classe di pericolosità sismica S.2 (zona suscettibile di amplificazioni locali tali da non rientrare fra quelli per cui sia prevista la classe S.3).
CONTESTO IDRAULICO
Il comparto si sviluppa in adiacenza alla sponda sinistra di un fosso campestre, denominato "fosso Paperina".
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) La porzione a sud dell'area, in prossimità del fosso Paperina, ricade in pericolosità idraulica I.4. Limitate porzioni perimetrali alla I.4 ricadono in I.3 e I.2.
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME ARNO
La porzione a sud dell'area, in prossimità del fosso Paperina, ricade in pericolosità idraulica P.I.4 e in P.I.3. Limitate porzioni perimetrali alla P.I.3 ricadono in P.I.2 e P.I.1.
Una limitata porzione a sud del comparto ricade all'interno del perimetro delle aree interessate da esondazioni eccezionali.
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI:
Si indicano classe di fattibilità idraulica F4, geologica F3 e sismica F2.
PRESCRIZIONI:
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni finalizzata alle verifiche di stabilità allo stato attuale e di progetto e allo svolgimento delle relative considerazioni in merito alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti.
Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C.
Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R.

Prescrizioni di carattere idraulico:
  • L'attuazione dell'intervento è vincolata alla realizzazione degli interventi di riduzione del rischio idraulico sul fosso Paperina denominati: Interventi PA-01-A, descritti nel dettaglio nella Relazione idraulica integrativa di supporto al RU (EL.IDR 03.1).
  • Nelle aree classificate dai piani strutturali, dai piani regolatori generali (PRG) o dai PAI, come aree a pericolosità idraulica molto elevata valgono le prescrizioni dettate dalla L.R. n.21 del 21/05/2011.
  • Per la porzione di comparto ricadente all'interno delle aree allagate si dovrà rispettare quanto indicato dalla Norma 6 – Carta Guida delle aree allagate del D.P.C.M. n. 226/1999.
  • Nella gestione del reticolo idrografico minore si dovranno attuare le salvaguardie indicate dalla Norma 13 del D.P.C.M. n. 226/1999 - Salvaguardia dei suoli e del reticolo idrografico minore, e dove necessario le tutele idrauliche di cui al R.D. n. 523/1904 e all'art.1 della L.R. 21 del 21/05/2012.
  • Risulta necessario garantire l'invarianza idraulica: la portata al colmo di piena risultante dal drenaggio dell'area prima e dopo la trasformazione dell'uso del suolo deve rimanere costante. La valutazione deve essere condotta valutando un evento con un tempo di ritorno uguale o maggiore di 25 anni.
La disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio del Regolamento Urbanistico, con valenza quinquennale, si intende decaduta ai sensi dell'art. 95 della L.R. n. 65/2014.
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03