Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO BC_VIL-07-

OBBIETTIVI DELL'AZIONE DI TRASFORMAZIONE

Trattasi di una piccola area ubicata lungo il borro delle Ville. Il comparto prevede la realizzazione e cessione di un parcheggi e di un verde posti lungo la viabilità, funzionali alle attrezzature principali della frazione. Si prevede edilizia di tipo puntuale.

DATI GENERALI

SUL realizzabile 300 m2 oltre l'esistente
Modalità d'intervento Intervento Diretto Convenzionato

STANDARD ED ATTREZZATURE

Parcheggi pubblici Previsti
Casse di laminazione e/o compensazione Non previste
Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all'interno del comparto ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate.

AREE DELLA PEREQUAZIONE- ZONE P.E.E.P.

Perequazione Non previsto
P.E.E.P. Non previsto

ELEMENTI PRESCRITTIVI

N. Piani 2 max
Altezza massima 7.50 mt
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) 40% max
Superficie permeabile minima 25% da verificare nell'area edificabile
Distanza minima dalle strade Sugli allineamenti esistenti
Destinazioni ammesse Come da nta
Allineamenti stradali Gli ampliamenti e/o le nuove costruzioni dovranno essere ordinati rispetto alle viabilità di progetto ed al tessuto edilizio esistenti.
Altre prescrizioni:

FATTIBILITÀAREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO BC_VIL_07

GEOLOGIA E LITOLOGIA Depositi alluvionali recenti di fondovalle (b III)
GEOMORFOLOGIA
PERICOLOSITÀ SISMICA L'area si colloca in classe di pericolosità sismica S.2 (zona suscettibile di amplificazioni locali tali da non rientrare fra quelli per cui sia prevista la classe S.3).
CONTESTO IDRAULICO
L'area del comparto si sviluppa in adiacenza della strada comunale delle Ville e rimane compresa tra questa e la sponda destra del borro delle Ville.
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) Il comparto rimane in gran parte esterno alle perimetrazioni delle pericolosità idrauliche, fatta eccezione per una limitata area nella porzione nord-ovest che ricade in pericolosità idraulica I.3 e I.2.
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME ARNO
Il comparto rimane in gran parte esterno alle perimetrazioni delle pericolosità idrauliche del PAI, fatta eccezione per una limitata area nella porzione nord-ovest che ricade in pericolosità idraulica P.I.2 e P.I.1.
L'area ricade quasi integralmente all'interno del perimetro delle aree allagate interessate da inondazioni durante gli eventi alluvionali degli anni 1991-1992-1993 e esondazioni eccezionali.
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI:
Si indicano classe di fattibilità idraulica F4, geologica F2 e sismica F2.
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni al fine di svolgere le opportune verifiche di stabilità del versante e quelle relative alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti. Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C.
Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R.

Prescrizioni di carattere idraulico:
  • La capacità edificatoria prevista deve essere espressa nell'area esterna alla perimetrazione della pericolosità idraulica elevata I.3 del Regolamento Regionale 53/R.
  • Eccezioni rispetto a quanto sopra disposto potranno essere attuate solo con la realizzazione d'interventi di messa in sicurezza idraulica per eventi con tempo di ritorno di 200 anni e il non aumento del livello di rischio in altre aree con riferimento anche agli effetti dell'eventuale incremento dei picchi di piena a valle, e comunque secondo quanto dettato dalla Normativa regionale vigente in materia. La quota di sicurezza idraulica duecentennale per l'area in oggetto è pari a 147.79 m slm. Questo valore è ricavato dal livello idrico atteso per un evento duecentennale pari a 147.29 m slm (vedi Relazione idrologico-idraulica allegata al PS – Sez.VI_083 Sistema Ville) a cui si aggiungono 0.50 metri di franco di sicurezza.
  • Per la porzione di comparto ricadente all'interno delle aree allagate, si dovrà rispettare quanto indicato dalla Norma 6 – Carta Guida delle aree allagate del D.P.C.M. n. 226/1999.
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03