Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO BC_TER-09-

OBBIETTIVI DELL'AZIONE DI TRASFORMAZIONE

Trattasi di un area posta ad Est del Capoluogo, individuata dall'ex edificio cartiera.
Il comparto prevede il recupero dell'opificio industriale storico, mediante interventi finalizzati alla conservazione degli elementi di archeologia industriale.
L'attuazione degli interventi di trasformazione previsti è subordinata alla preventiva approvazione di un piano di recupero di iniziativa pubblica o privata.

DATI GENERALI

SUL ammissibile Recuperare sino al 100 % della SUL esistente.
Modalità d'intervento Piano di recupero convenzionato

STANDARD ED ATTREZZATURE

Parcheggi pubblici Non previsti
Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all'interno del comparto ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate.

AREE DELLA PEREQUAZIONE- ZONE P.E.E.P.

Perequazione Non prevista
P.E.E.P. Non previsto

ELEMENTI PRESCRITTIVI

N. Piani 2 max
Altezza massima 7.50 mt
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) 40% max
Superficie permeabile minima 25% da verificare nei lotti edificabili
Distanza minima dalle strade 5m
Destinazioni ammesse Come da nta
Allineamenti stradali ---

FATTIBILITÀAREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO BC_TER_09

GEOLOGIA E LITOLOGIA Depositi alluvionali recenti di fondovalle (b III) a prevalenza sabbiosa.
GEOMORFOLOGIA
PERICOLOSITÀ SISMICA L'area si colloca in classe di pericolosità sismica S.2 (zona suscettibile di amplificazioni locali tali da non rientrare fra quelli per cui sia prevista la classe S.3).
CONTESTO IDRAULICO
L'area del comparto si sviluppa in destra idraulica del torrente Ciuffenna
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) I.1
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME ARNO
Il comparto ricade all'interno del perimetro delle aree interessate da esondazioni eccezionali.
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI:
Si indicano classe di fattibilità idraulica F2, geologica F2 e sismica F2.
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni finalizzata alle relative considerazioni in merito alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti.
Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C.
Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R.

Prescrizioni di carattere idraulico:
  • Per la porzione di comparto ricadente all'interno delle aree allagate si dovrà rispettare quanto indicato dalla Norma 6 – Carta Guida delle aree allagate del D.P.C.M. n. 226/1999.
  • Risulta necessario garantire l'invarianza idraulica: la portata al colmo di piena risultante dal drenaggio dell'area prima e dopo la trasformazione dell'uso del suolo deve rimanere costante. La valutazione deve essere condotta valutando un evento con un tempo di ritorno uguale o maggiore di 25 anni
La disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio del Regolamento Urbanistico, con valenza quinquennale, si intende decaduta ai sensi dell'art. 95 della L.R. n. 65/2014.
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03