Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO BC_PEN-03-

OBBIETTIVI DELL'AZIONE DI TRASFORMAZIONE

Trattasi di un'area pedecollinare ricompresa all'interno degli sviluppi recenti della frazione. Il comparto comprende la realizzazione di una viabilità funzionale all'accesso ed un parcheggio.
Le nuove costruzioni, ad edilizia di tipo puntuale, mono o bifamiliari, dovranno essere ordinate rispetto alla viabilità di progetto. La realizzazione di ogni processo di trasformazione è subordinato alla preventiva demolizione dei manufatti impropri o precari esistenti all'interno del comparto.

DATI GENERALI

SUL ammissibile 480 m2
Modalità d'intervento Intervento diretto convenzionato

STANDARD ED ATTREZZATURE

Parcheggi pubblici Previsti
Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all'interno del comparto ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate.

AREE DELLA PEREQUAZIONE

Perequazione Non prevista
P.E.E.P Non previsto
N. Piani 2 max
Altezza massima 7.50 mt
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) 40% max
Superficie permeabile minima 30% da verificare nell'intero comparto
Distanza minima dalle strade --
Destinazioni ammesse Come da nta
Allineamenti stradali Si
Altre prescrizioni:
Gli ampliamenti e/o le nuove costruzioni dovranno rispettare le caratteristiche tipologiche storiche locali.
La realizzazione di ogni processo di trasformazione è subordinato alla preventiva demolizione dei manufatti impropri o precari esistenti all'interno del comparto.

FATTIBILITÀ AREA DI TRASFORMAZIONE BC_PEN_03

GEOLOGIA E LITOLOGIA Si rinvengono terreni riconducibili alle alluvioni terrazzate antiche (b I).
GEOMORFOLOGIA L'area non presenta problematiche geomorfologiche particolari
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA Il comparto ricade in classe G.1/G.2 in funzione del rapporto litologia / pendenze.
PERICOLOSITÀ SISMICA Il comparto si colloca in classe di pericolosità sismica S.2 (zona suscettibile di amplificazioni locali tali da non rientrare fra quelli per cui sia prevista la classe S.3).
CONTESTO IDRAULICO
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) I1.
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME ARNO
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI:
Si indicano classe di fattibilità idraulica F2, geologica F2 e sismica F2.
PRESCRIZIONI:
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni finalizzata alle relative considerazioni in merito alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti.
Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C.
Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R.

Prescrizioni di carattere idraulico:
  • Nella gestione del reticolo idrografico minore di dovranno attuare le salvaguardie indicate dalla Norma 13 del D.P.C.M. n. 226/1999 - Salvaguardia dei suoli e del reticolo idrografico minore, e dove necessario le tutele idrauliche di cui al R.D. n. 523/1904 e all'art.1 della L.R. 21 del 21/05/2012.
  • Risulta necessario garantire l'invarianza idraulica: la portata al colmo di piena risultante dal drenaggio dell'area prima e dopo la trasformazione dell'uso del suolo deve rimanere costante. La valutazione deve essere condotta valutando un evento con un tempo di ritorno uguale o maggiore di 25 anni.
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03