Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO DC_VAL-07-

OBBIETTIVI DELL'AZIONE DI TRASFORMAZIONE

Area produttiva posta in Loc. Valvigna all’inizio della Strada Comunale del Borro del Tasso, limitrofa ad un’area di saturazione parzialmente interessata da episodi edilizi recenti. Area di Trasformazione, a carattere esclusivamente industriale/artigianale, necessaria per permettere l’ampliamento dell’area industriale, già esistente, di “Valvigna”.

DATI GENERALI

SUL ammissibile 2400 mq
Modalità d'intervento Piano Attuativo

STANDARD ED ATTREZZATURE

Parcheggi pubblici Previsti nel comparto
Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all’interno del comparto e comprese tra il comparto ed il nuovo tracciato della strada regionale 69 , ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate.

AREE DELLA PEREQUAZIONE

ELEMENTI PRESCRITTIVI

Perequazione Non prevista
N. Piani 2 max
Altezza massima Mt.12,00
Dal piano di campagna esistente
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) 50%
Superficie permeabile minima 25% da verificare nell'intero comparto
Distanza minima dalle strade 5mt
Distanza minima dai confini 5 mt
Destinazioni ammesse Come da nta
Allineamenti stradali --
Altre prescrizioni:Nel rispetto delle direttive paesaggistiche del PIT e del PTCP, considerando come paesaggio l’intero tessuto antropizzato, si prescrive il mantenimento delle reti stradali storicizzate di collegamento ai nuclei poderali esistenti. Tali nuclei dovranno essere protetti da una cintura di verde e da un’alberatura ad alto fusto lungo l’asta stradale di collegamento agli stessi. Le aree edificate dovranno essere funzionalmente collegate da percorsi pedonali e/o corridoi ecologici con il parco fluviale del Ciuffenna e relativa pista ciclabile. Nella realizzazione dei nuovi edifici si dovranno prevedere opere di mitigazione ambientale integrate nel contesto paesaggistico. Le soluzioni progettuali di finitura delle facciate dovranno essere improntate su soluzioni di bioingegneria volte alla costituzione di pareti e tetti verdi. Al fine della riduzione dei consumi energetici, si prevede l’istallazione di panelli fotovoltaici nella parte di copertura non utilizzata a verde. I parcheggi di pertinenza dovranno essere realizzati con soluzioni compatibili con l’impatto paesaggistico. Le aree a verde privato previste nel comparto dovranno essere piantate a bosco con essenze autoctone.
Prescrizioni di carattere generale:L’attuazione dell’intervento è condizionata alla progettazione e realizzazione dell’intervento di riqualificazione di Piazza Pernina sita nel Capoluogo;
Sono in carico al comparto quanto necessario a finalizzare la presa in carico della fognatura esistente da parte di Publiacqua.

FATTIBILITÀ AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO DC_VAL_07

GEOLOGIA E LITOLOGIA Sedimenti alluvionali recenti associati ai principali corsi d’acqua, cioè l’Arno e i suoi maggiori tributari costituiti in prevalenza da limi e limi sabbiosi nella porzione più superficiale, passanti a termini più francamenti sabbiosi procedendo in profondità.
GEOMORFOLOGIA L’area pianeggiante risulta stabile per posizione.
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA Il comparto ricade in classe G.2 prevalentemente-G.3 marginalmente
PERICOLOSITÀ SISMICA Si attribuisce classe di pericolosità sismica S.2 (zona suscettibile di amplificazioni locali tali da non rientrare fra quelli per cui sia prevista la classe S.3).
CONTESTO IDRAULICO
Per quanto riguarda la classificazione del reticolo idrografico ai sensi della LRT 79/2012 e smi, si segnala che oltre all'Arno, ovviamente classificato, è classificato anche il Borro del Tasso (AV15790) e il fosso di Malvigna (AV15558). L'area DC_VAL_07 è ubicata in destra idraulica del Borro del Tasso (AV15790).
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) L’area risulta perimetrate in parte in P.2 aree a pericolosità per alluvioni poco frequenti e in parte in P.3 aree a pericolosità per alluvioni frequenti.
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME ARNO
L’area risulta perimetrata in parte in P.I.2 pericolosità idraulica media ed in parte in P.I.1 pericolosità moderata.
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI:
Secondo quanto riportato dal DPGR 5/2020 – Allegato A paragrafo 3.3 e dalla L.R. 41/2018 l’intervento risulta fattibile in relazione al rischio di alluvione secondo l’art.13 comma 4 lett.b) della L.R.41/18
PRESCRIZIONI:
Prescrizioni di carattere geologico:
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni finalizzata alle relative considerazioni in merito alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti.
Tale supporto geologico alla progettazione dell’intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 17.01.2018_N.T.C.
Sia per l’aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 1/R.
Prescrizioni di carattere idraulico:
Dovranno essere installati specifici cartelli luminosi per avvertire in caso di possibile allagamento ed inibire l’accesso al parcheggio pubblico;
L’area destinata a parcheggio adiacente la viabilità del tasso e ricadente nelle aree a pericolosità per alluvioni frequenti e poco frequenti, dovrà essere sistemata creando un piano regolare impostato sulle quote del piano campagna attuale, senza alterazioni morfologiche che vadano ad occupare volume esondabile. In questo modo si mantiene la dinamica di allagamento e si garantisce sul tutto il piano dei parcheggi un battente uniforme inferiore ai 20 cm per un allagamento duecentennale;
Le sistemazioni accessorie dell’area dei parcheggi e delle relative parti a verde, che ricadono all’interno delle aree allagabili non dovranno prevedere elementi che ne possano modificare la dinamica di allagamento;
Gli edifici in adiacenza alle aree allagabili: Edificio Principale e edificio pluriuso dovranno attestare la quota del piano di calpestio almeno a 25 cm sopra quella del battente atteso.
Per l’edifico Principale 144.35+0.25=144.60 m slm, per l’edificio Pluriuso: 144.51 +0.25=144.76 m slm. Le quote dovranno essere conformi a quelle utilizzate per la modellazione idraulica per la definizione delle aree a rischio alluvione;
La fruibilità dei parcheggi e delle aree a verde attrezzato che ricadono all’interno delle aree allagabili, per garantire che non sia superato il rischio medio R2 dovranno essere condizionate ad adeguate misure preventive atte a regolarne l’utilizzo in caso di eventi alluvionali. Nel caso specifico, la misura preventiva dovrà prevedere l’inutilizzabilità in caso di allerta meteo arancione o rossa di “Rischio idraulico”, secondo il bollettino di allerta meteorologico emesso dal Centro Funzionale della Regione Toscana per la zona di allerta A2 (https://www.regione.toscana.it/allerta-meteo-rischio-idraulico). Ogni soggetto che a vario titolo usufruirà delle suddette aree dovrà prendere visione e sottoscrivere le procedure di accesso indicate. Dovranno essere installati inoltre alcuni cartelli, almeno uno per ciascun ingresso alle aree, che richiamino il rischio di allagamento a causa di forte pioggia e il divieto di utilizzo in caso di allerta arancione o rossa di rischio idraulico. In particolare dovranno essere installati specifici cartelli luminosi per avvertire in caso di possibile allagamento ed inibire l’accesso al parcheggio pubblico.
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03