Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO AR_MLL-02-

OBIETTIVI DELLA TRASFORMAZIONE

Area posta all'interno dell'Oasi di Bandella frontestante altro edificio posto all'esterno dell'area. Costituisce obiettivo del R.U. la eliminazione degli elementi di degrado costituiti dalla presenza di superfetazioni ed annessi incongrui. In tal senso saranno ammessi interventi di demolizione delle superfetazioni e degli annessi esistenti nel comparto e la loro ricostruzione nell'ambito "ARMLL01".

DATI GENERALI

Categorie di intervento ammesse
  • manutenzione ordinaria, straordinaria e restauro conservativo anche con incremento di una unità immobiliare sull'edificio principale;
  • interventi di demolizione delle superfetazioni e degli annessi esistenti nel comparto e loro ricostruzione nell'ambito "ARMLL01" alle condizioni specificate.
SUL ammissibile Fino al 100% dell'esistente
Modalità di intervento Intervento diretto

STANDARD ED ATTREZZATURE

Parcheggi pubblici No
Casse di laminazione e/o compensazione Non previste
Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all'interno del comparto ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate.

AREE DELLA PEREQUAZIONE- ZONE P.E.E.P.

Perequazione Non prevista
P.E.E.P. Non previsto

ELEMENTI PRESCRITTIVI

N. Piani Uguale esistente
Altezza massima/th> Uguale esistente
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) -------------------------------------------
Superficie permeabile minima -------------------------------------------
Distanza minima dalle strade -------------------------------------------
Distanza minima tra pareti finestrate -------------------------------------------
Destinazioni ammesse Come da NTA
Allineamenti stradali No
Altre prescrizioni:

FATTIBILITÀ AREA DI RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE AR_MLL-02

Limi di Pian di Tegna (UFFf)
GEOMORFOLOGIA Il margine orientale del comparto lambisce una scarpata attiva (il cui coronamento risulta comunque esterno al comparto stesso).
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA Il comparto ricade in gran parte in classe G.2 con una stretta fascia orientale (orlo di scarpata esterna al lotto e aree di possibile evoluzione per retrogressione dell'orlo di scarpata) in classi G.4/G.3.
prescrive la inedificabilità di una fascia pari a 20 ml dal margine della scarpata esterna al lotto corrispondente alla fascia di possibile evoluzione per retrogressione della scarpata presente (porzione di area ricadente il classe G.4 e zona di potenziale evoluzione della scarpata).
PERICOLOSITÀ SISMICA
CONTESTO IDRAULICO
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) Classe I.1
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI
Si indicano classe di fattibilità idraulica F1, geologica F2.
PRESCRIZIONI
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni al fine di svolgere le opportune verifiche relative alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti. Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C.
Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R.
La disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio del Regolamento Urbanistico, con valenza quinquennale, si intende decaduta ai sensi dell'art. 95 della L.R. n. 65/2014.
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03