Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO F4_TER-03-

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO F4_TER-03

FATTIBILITÀ AREA F4_TER_03

GEOLOGIA E LITOLOGIA Depositi alluvionali recenti di fondovalle (b III) a prevalenza sabbiosa.
GEOMORFOLOGIA L'area pianeggiante non presenta problematiche geomorfologiche particolari. Unica notazione una scarpata fluviale attiva con altezza limitata (sicuramente < 10 ml) in prossimità del margine meridionale del comparto (area peraltro destinata a verde)
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA Il comparto ricade per la quasi totalità in classe G.1. Una sottile porzione parallela al corso d'acqua in classe G.4/G.3 (scarpatina fluviale) ove peraltro si prevede la destinazione a verde.
PERICOLOSITÀ SISMICA L'area si colloca in classe di pericolosità sismica S.2 (zona suscettibile di amplificazioni locali tali da non rientrare fra quelli per cui sia prevista la classe S.3).
CONTESTO IDRAULICO
L'area del comparto si sviluppa in destra idraulica del torrente Ciuffenna.
L'area dell'intervento adiacente il torrente Ciuffenna ricade all'interno della fascia di rispetto dei corsi d'acqua principali ai fini del corretto assetto idraulico, art.36, comma 3 Del.C.R. n.72 del 24/074/2007
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) La porzione del comparto adiacente il torrente Ciuffenna ricade in pericolosità I.3 e I.2. Un limitatissima porzione perimetrale ricade in I.4.
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME ARNO
La porzione del comparto adiacente il torrente Ciuffenna ricade in pericolosità P.I.2 e P.I.1 interessando l'area destinata a verde pubblico.
L'area ricade integralmente all'interno del perimetro delle aree allagate interessate da inondazioni durante gli eventi alluvionali degli anni 1991-1992-1993 e esondazioni eccezionali.
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI:
Si indicano classe di fattibilità idraulica F2, geologica F2 e sismica F2.
PRESCRIZIONI:
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni finalizzata alle relative considerazioni in merito alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti.
Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C.
Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R.

Prescrizioni di carattere idraulico:
  • Una porzione della viabilità di progetto ricade all'interno della fascia di rispetto dei corsi d'acqua principali ai fini del corretto assetto idraulico, art.36, comma 3 Del.C.R. n.72 del 24/074/2007. L'intervento ricadente in questo tratto dovrà rispettare le prescrizioni dell'art.36 della Del.C.R. n.72 del 24/074/2007.
  • Per la porzione di comparto ricadente all'interno delle aree allagate si dovrà rispettare quanto indicato dalla Norma 6 – Carta Guida delle aree allagate del D.P.C.M. n. 226/1999.
  • Risulta necessario garantire l'invarianza idraulica: la portata al colmo di piena risultante dal drenaggio dell'area prima e dopo la trasformazione dell'uso del suolo deve rimanere costante. La valutazione deve essere condotta valutando un evento con un tempo di ritorno uguale o maggiore di 25 anni.
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03