Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO ER_TAS-01-

OBBIETTIVI DELL'AZIONE DI TRASFORMAZIONE

Trattasi di un "Complesso colonico di pregio realizzato con mattoni di terra che si sfaldano a contatto dell'acqua Censito nel PRG del 1973 tra gli edifici di pregio in zona agricola , parzialmente crollato " (scheda n 23 PRG 1973). L'ex complesso colonico "Podere il Fossato", era costituito da n 4 corpi di fabbrica di cui il nucleo centrale ad abitazione e restanti ad annessi agricoli. Lo stato attuale è caratterizzato da un annesso agricolo e da un edificio residenziale parzialmente diruto Si prevede il recupero dell'esistente e di quello parzialmente diruto, ripristino idrogeologico paesaggistico del terreno agricolo circostante l'edificio e la piantumazione di nuove essenze tipiche locali, la cessione gratuita di una fascia di terreno in prossimità della viabilità comunale

DATI GENERALI

SUL ammissibile Incremento 200 m2 SUL + SUL annesso agricolo esistente
Categorie intervento fino alla ristrutturazione edilizia e variazione di destinazione d'uso dell'annesso agricolo esistente e ristrutturazione urbanistica dell'edificio parzialmente diruto (200m2 SUL).
Modalità d'intervento Intervento diretto convenzionato

STANDARD ED ATTREZZATURE

Parcheggi pubblici Non previsti
Verde pubblico attrezzato Non previsti
Verde privato Minimo 30% della superficie dell'intero comparto
Casse di laminazione e/o compensazione Non previste
Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all'interno del comparto ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate.

ELEMENTI PRESCRITTIVI

N. Piani 2 max
Altezza massima 7.50 mt
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) ---
Superficie permeabile minima 35% nell'intero comparto
Destinazioni ammesse Come da nta
Allineamenti stradali No
Altre prescrizioni:
La ricostruzione del nuovo edificio deve corrispondere alle tipologie tipiche locali e/o dei complessi colonici esistenti nel rispetto della fascia di rispetto/corridoio infrastrutturale del borro del Tasso Le eventuali opere pertinenziali non devono interessare la fascia di rispetto stradale. Dovranno essere lasciati elementi di testimonianza dell'edificio colonico da demolire (tracciato dell'impianto a terra dell'edificio colonico).

L'interventi si attueranno attraverso la presentazione di un piano di riqualificazione ambientale dell'intero comparto oltre a un intorno significativo e idoneo per la riqualificazione paesaggistica dell'area comprendente il ripristino reticolo idrografico superficiale, la realizzazione di piantumazione di essenze locali (acero campestre, quercia, roverella, gelso, noci ecc ), che garantiscano
La convenzione prevederà la cessione gratuita di una fascia di terreno di ml 15 in adiacenza alla strada comunale previa sistemazione idraulica del fondo agricolo adiacente. La viabilità di collegamento alla nuova previsione dovrà essere concordata con l'amministrazione comunale. La convenzione potrà prevedere ulteriori condizioni per la valorizzazione paesaggistica dell'area di intervento.
Il progetto di riqualificazione ambientale sarà assoggettato al parere favorevole della commissione del paesaggio comunale.

FATTIBILITÀ AREA DI RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE ER_TAS_01

GEOLOGIA E LITOLOGIA Limi di Pian di Tegna (UFFf) e depositi alluvionali recenti di fondovalle (b III) a prevalente composizione limosa.
GEOMORFOLOGIA Il comparto non presenta fenomeni geomorfologici particolare ad eccezione di attività erosiva nella porzione pedecollinare ed un limitatissimo settore settentrionale interessato da soliflusso generalizzato.
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA L'area ricade nelle classi di pericolosità G.1/G.2/G.3 in funzione del rapporto litologia/pendenze.
Il limitato settore settentrionale ricade il classe G.4.
Si prescrive la inedificabilità in tale fascia marginale (porzione di area ricadente il classe G.4 per soliflusso generalizzato).
PERICOLOSITÀ SISMICA
CONTESTO IDRAULICO
Il comparto si sviluppa in adiacenza alla riva destra al borro del Tasso.
Una porzione del comparto ricade all'interno della fascia di rispetto dei corsi d'acqua principali ai fini del corretto assetto idraulico, art.36, comma 3 Del.C.R. n.72 del 24/074/2007.
Il Regolamento Urbanistico prevede un corridoio infrastrutturale denominato Strada del Tasso che interessa tutto il tratto della suddetta viabilità, dalla confluenza del borro di Malvigna con quello del Tasso, per uno sviluppo di circa tre chilometri verso monte. Il progetto prevede lo spostamento e l'ampliamento della sede stradale a destra dell'attuale collocazione (guardando verso valle) con un innalzamento della sede viaria di circa 1m. Nell'attuale sede stradale è prevista la progettazione di una pista ciclabile. Nel paragrafo 3.1.12 della Relazione idraulica a supporto del R.U. si riporta uno studio di fattibilità relativo all'adeguamento della sezione idraulica del Tasso con conseguente messa in sicurezza idraulica per un evento duecentennale.
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) Una fascia perimetrale nella parte di valle del comparto di ampiezza di circa 25 metri ricade in pericolosità I.4. In adiacenza a questa una fascia di comparto di ampiezza di circa 10 metri ricade in pericolosità I.3. La pericolosità I.2 si sviluppa per una stratta fascia adiacente alla I.3
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME ARNO
Una fascia perimetrale nella parte di valle del comparto di ampiezza di circa 12 metri ricade in pericolosità P.I.4. In adiacenza a questa una fascia di comparto di ampiezza di circa 25 metri ricade in pericolosità P.I.2. La pericolosità P.I.1 interessa l'area restante del comparto. Una estesa porzione dell'area ricade all'interno del perimetro delle aree allagate interessate da inondazioni durante gli eventi alluvionali degli anni 1991-1992-1993 e esondazioni eccezionali. Il limitato settore settentrionale (interessato da soliflusso) è stato classificato in classe P.F.3 di P.A.I. in corso di istruttoria per la revisione dei perimetri di pericolosità per frana di cui agli artt. 27 e 32 delle NTA di P.A.I. . In virtù di tali classificazioni e delle salvaguardie correlate (vedi NTA del P.A.I.) risultano ammissibili i seguenti interventi: ai sensi dell'art. 11 delle NTA di P.A.I. per le aree classificate P.F.3 ..... omissis ..... . I nuovi interventi, gli interventi di ristrutturazione urbanistica nonchè gli interventi di ristrutturazione edilizia diversi da quelli di cui all'art.10 sono consentiti a condizione che siano preventivamente realizzate le opere di consolidamento e di messa in sicurezza, con superamento delle condizioni di instabilità, relative al sito interessato dal nuovo intervento, previo parere favorevole dell'Autorità di Bacino sulla compatibilità di tali opere rispetto alle previsioni generali di sistemazione dell'area. Nel caso di frane quiescenti, qualora le opere di consolidamento e messa in sicurezza siano elemento strutturale sostanziale della nuova edificazione, è ammessa la contestualità .
Tale settore coincide comunque con quello classificato in classe di pericolosità G.4 ai sensi del Reg. n. 53/R e pertanto oggetto di preclusione di possibilità edificatoria.
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI:
per l'intervento in oggetto si indicano classe di fattibilità idraulica F4, geologica F3.
PRESCRIZIONI:
La programmazione dell'intervento dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni al fine di svolgere le opportune verifiche in merito alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti. Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C.
Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico detta campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R.

Prescrizioni di carattere idraulico:
  • La capacità edificatoria prevista dal RU deve essere espressa all'esterno delle perimetrazione delle pericolosità idraulica molto elevate ed elevata come definite dal Reg. Regionale 53/R e dal PAI. Fanno eccezione gli interventi consentiti dalla normativa idraulica vigente.
  • Eccezioni rispetto a quanto sopra disposto potranno essere attuate solo dopo la realizzazione e il collaudo degli interventi descritti nel paragrafo 3.1.12 "Corridoio Infrastrutturale Strada del Tasso" della Relazione Idraulica di supporto al RU o in alternativa con il supporto di una indagine idrologico-idraulica che ne definisca la fattibilità secondo le normative vigenti.
  • Nella gestione del reticolo idrografico minore si dovranno attuare le salvaguardie indicate dalla Norma 13 del D.P.C.M. n. 226/1999 - Salvaguardia dei suoli e del reticolo idrografico minore, e dove necessario le tutele idrauliche di cui al R.D. n. 523/1904 e all'art.1 della L.R. 21 del 21/05/2012.
  • Per la porzione di comparto ricadente all'interno delle aree allagate si dovrà rispettare quanto indicato dalla Norma 6 – Carta Guida delle aree allagate del D.P.C.M. n.226/1999
  • Per la porzione del comparto ricadente all'interno della fascia di rispetto dei corsi d'acqua principali ai fini del corretto assetto idraulico, si dovranno rispettare le prescrizioni dell'art.36 della Del.C.R. n.72 del 24/07/2007.
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03