Schede di fattibilità: ambiti, aree e comparti

AREA DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO AR_CAM-02-

OBIETTIVI DELLA TRASFORMAZIONE

Area posta nelle adiacenze del nucleo storico della frazione, caratterizzata da un generale degrado dovuto dalla presenza di manufatti privi di dignità architettonica. Costituisce obiettivo del R.U. la sistemazione della viabilità di accesso.

DATI GENERALI

Categorie di intervento ammesse Demolizione e ricostruzione, addizione funzionale, ampliamento.
SUL ammissibile 100% della Sul esistente
Modalità di intervento Intervento diretto convenzionato

STANDARD ED ATTREZZATURE

Parcheggi pubblici Previsti nel comparto
Viabilità pubblica Previsti nel comparto
Casse di laminazione e/o compensazione Non previste
Nota: dovranno comunque essere cedute e realizzate tutte le opere di interesse pubblico comprese all'interno del comparto ed individuati negli elaborati grafici di zonizzazione (viabilità, parcheggi, verde pubblico etc.) ancorché eccedenti le quantità sopra indicate.

AREE DELLA PEREQUAZIONE- ZONE P.E.E.P.

Perequazione Obbligatoria con il comparto Ap cam01
P.E.E.P. Non previsto

ELEMENTI PRESCRITTIVI

N. Piani 2 max
Altezza massima Mt 7,50
Rapporto massimo di copertura (nei lotti edificabili) -------------------------------------------
Superficie permeabile minima 25% da verificare all'interno del comparto
Distanza minima dalle strade Mt 5,00
Distanza minima tra pareti finestrate -------------------------------------------
Destinazioni ammesse Come da NTA
Allineamenti stradali No
Altre prescrizioni:
Gli ampliamenti e/o le nuove costruzioni dovranno rispettare le caratteristiche tipologiche storiche locali ed essere ordinati rispetto alla viabilità ed al tessuto edilizio esistenti in modo da costituire porzione urbana.
Le opere pubbliche dovranno essere realizzate con materiali caratteristici della tradizione locale e comunque concordati con gli uffici comunali.

FATTIBILITÀ AREA DI TASFORMAZIONE E RECUPERO AR_CAM-02

GEOLOGIA E LITOLOGIA Limi di Pian di Tegna (UFFf)
GEOMORFOLOGIA L'area non presenta indicatori geomorfologici particolari.
PERICOLOSITÀ GEOLOGICA Il comparto ricade in classe G.2.
PERICOLOSITÀ SISMICA All'area sono state attribuite pericolosità sismica S.2 (zona suscettibile di amplificazioni locali tali da non rientrare fra quelli per cui sia prevista la classe S.3) e pericolosità S.3 alla fascia centrale per presenza faglia attiva e capace.
CONTESTO IDRAULICO
PERICOLOSITÀ IDRAULICA (ex Reg. n. 53/r) I.1
SALVAGUARDIE DISPOSTE DALL'AUTORITÀ DI BACINO
FATTIBILITÀ DEGLI INTERVENTI
Si indicano classe di fattibilità idraulica F1, geologica F2 e sismica F3.
PRESCRIZIONI
La programmazione degli interventi dovrà essere supportata da esaustive indagini geognostiche e sismiche al fine di poter definire la caratterizzazione geotecnica dei terreni al fine di svolgere le opportune verifiche relative alla portanza dei terreni ed ai cedimenti indotti. Tale supporto geologico alla progettazione dell'intervento dovrà essere completato dalle indicazioni in merito alle opportune scelte fondazionali e puntuali valutazioni sui cedimenti in ottemperanza ai disposti del D.M. 14.1.2008_N.T.C.
Sia per l'aspetto geotecnico che per quello sismico, la campagna di indagini geognostiche dovrà essere programmata in funzione dei contenuti del regolamento regionale n. 36/R.
Per quanto concerne l'aspetto sismico, in presenza dell' area potenzialmente interessata da deformazioni legate alla presenza di faglia sepolta attiva e capace, si dovrà realizzare una campagna di indagini geofisiche di superficie che definisca geometrie e velocità sismiche dei litotipi posti a contatto al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica; è opportuno che tale ricostruzione sia tarata mediante indagini geognostiche dirette.
La disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio del Regolamento Urbanistico, con valenza quinquennale, si intende decaduta ai sensi dell'art. 95 della L.R. n. 65/2014.
Ultima modifica Lunedì, 10 Ottobre, 2022 - 16:03