Norme tecniche del Regolamento Urbanistico

Art. 30 LE SOTTOZONE "BC" - AREE DI TRASFORMAZIONE E RECUPERO URBANO

Le sottozone BC sono costituite da ambiti liberi o edificati compresi in tessuti edilizi di recente formazione caratterizzati da situazioni di parziale o totale degrado edilizio ed urbanistico nelle quali l'edificazione è di regola subordinata alla preventiva approvazione di un piano di recupero di iniziativa privata.

Le sottozone BC sono rappresentate negli elaborati grafici di RU con apposita retinatura e specifica aggiunta al pedice che ne individua il luogo e il numero progressivo "BC_XXX_n" (es. "BC_TER_01"= zona "BC" in Terranuova capoluogo contraddistinta col numero 01).

Le sottozone BC sono classificate zone omogenee "B" ai sensi del D.M. 2 aprile 1968 n.1444 e comprese nella disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti ai sensi della lett. a) del primo comma dell'art. 55 delle L.R. 1/2005.

L'edificazione in tali sottozone si realizza per comparti, appositamente perimetrati dal RU che possono comprendere, oltre alle aree edificabili, anche aree destinate parcheggi, verde, o altre attrezzature di interesse pubblico che dovranno essere cedute al Comune sulla base di apposita convenzione.

Per ogni sottozona BC è allegata apposita scheda contenente i parametri edificabili ed urbanistici e le altre condizioni da rispettare nell'edificazione nonché la individuazione delle infrastrutture e/o attrezzature di interesse pubblico da realizzare e cedere al Comune con le modalità indicate sulla scheda stessa.

All'interno del Piano di Recupero si dovrà inoltre reperire una superficie minima del 20% delle aree da destinare a verde privato, da sistemare a prato e con essenze arboree autoctone o naturalizzate da lungo tempo.

Al fine di favorire l'attuazione della previsione urbanistica l'Amministrazione Comunale, ha la facoltà di individuare, subcomparti di dimensioni inferiori purché organici e funzionali con l'indicazione dei parametri edilizi, urbanistici e le altre condizioni da rispettare per ciascuno di essi.

Allo stesso modo l'Amministrazione Comunale, attraverso specifici piani attuativi, può approvare, contestualmente, interventi che riguardino più comparti "BC" confinanti oppure zone di espansione e comparti "BC" confinanti. I piani attuativi di cui sopra potranno essere approvati con unico provvedimento da assoggettare ad unica procedura. In tal caso, ferme restando le potenzialità complessive previste, potranno essere effettuati trasferimenti di SUL da un comparto all'altro senza comunque poter comportare, incrementi degli It originariamente ammessi superiori al 50% per i trasferimenti tra sottozone "Bc" e del 10% per i trasferimenti da zona "C" a zona "Bc".

Il numero dei piani e le altezze massime sono da ritenere il parametro massimo consentito e non quello cui obbligatoriamente conformarsi.

Per ogni intervento che comporti nuova costruzione o incremento della SUL dovranno essere reperite aree per parcheggio privato all'interno del lotto o dell'edificio nei minimi stabiliti dalle leggi vigenti e dalle presenti N.T.A.

Destinazioni

In queste zone sono ammesse le seguenti destinazioni:

  • - residenza e pertinenze residenziali;
  • - attività artigianali con superficie massima di 100 m², con l'esclusione delle attività produttive non compatibili con la residenza;
  • - attività ricettive e di ristoro di modesta entità con un massimo di 20 posti letto;
  • - commercio al dettaglio sino agli esercizi di vicinato come definiti dalla normativa vigente;
  • - direzionali e di servizio;
  • - attività culturali, ricreative, politiche, religiose e simili.
  • - E' vietata l'apertura di sale da gioco di cui alla L.R.57/2013.

Interventi edilizi ammessi

Nelle sottozone "BC" sottoposte a piano di recupero, in assenza di tale piano, sono ammessi esclusivamente i seguenti interventi:

  • - manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • - restauro e risanamento conservativo;
  • - interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche ed all'adeguamento degli immobili per le esigenze dei disabili, anche in aggiunta ai volumi esistenti.
  • - realizzazione di tettoie e di modesti accessori pertinenziali, in legno o ferro e vetro, aventi propria dignità architettonica, con superficie coperta massima di 16,00 m² ed altezza media inferiore a mt.2,40.
  • - Non potranno essere realizzate logge su più di un fronte del fabbricato.
  • - I volumi tecnici, per gli edifici residenziali, non potranno superare il 10% del volume e comunque entro il limite di 16m² di SUL.

Caratteristiche degli interventi

I progetti di trasformazione dell'area dovranno tener conto dei comportamenti tipici consolidati nel processo evolutivo dell'edilizia di base ed in particolare, si dovranno rispettare gli andamenti morfologici del terreno e le eventuali emergenze naturalistiche contenendo al massimo i movimenti di terra o comunque garantendo una corretta integrazione delle trasformazioni con il terreno circostante;

Per gli interventi di trasformazione che comportino incremento del numero delle unità immobiliari e/o di nuova costruzione, la Superficie Utile media degli alloggi previsti non può essere inferiore ai 60 m².

Indici e parametri edilizi

Distanza dalle strade:I nuovi edifici o gli ampliamenti saranno realizzati secondo le indicazioni
della scheda di comparto. In mancanza di tali indicazioni dovrà essere
garantita una distanza minima di mt. 5,00 dalla strada.
Sono comunque fatte salve le disposizioni in materia di edilizia antisismica
qualora più restrittive
Distanza minima dai confiniMt.5,00. E’ possibile la costruzione a distanza inferiore a mt. 5,00 previo
accordo tra i confinanti, nel rispetto delle norme del Codice
Civile e di quelle relative della distanza tra pareti antistanti.
Rapporto occupazione
sottosuolo
ROS = 50%
Ultima modifica Venerdì, 23 Settembre, 2022 - 14:31