Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 29 Zto "B1s" T.R.1. Tessuto di interesse storico documentale

Aree con funzione residenziale meglio individuate nell'elaborato progettuale Tavola PR-02 Territorio urbanizzato - Disciplina con la sigla "B1s". In esse vigono i vincoli, le limitazioni e le discipline urbanistico-edilizie di seguito descritte, esplicative e particolareggiate per l'intera zto.

A) DESTINAZIONI D’USO AMMESSE

Sono ammesse solo le seguenti destinazioni d'uso, meglio descritte al precedente articolo 16:

CATEGORIESUB-CATEGORIE
1. RESIDENZIALE1.1 - 1.4
6. COMMERCIALE3.1 - 3.2
7. DIREZIONALE E DI SERVIZIO5.1 - 5.2 - 5.3 - 5.4 - 5.5 - 5.7
7. ATTREZZATURE PUBBL. O DI INTERESSE PUBBL.7.1 - 7.2 - 7.3

È consentito il mutamento della destinazione d'uso tra le sopra definite categorie ammesse.

È consentito il cambio della destinazione d'uso tra le sub-categorie ammesse per singola categoria.

B) CATEGORIE D’INTERVENTO SUL SUOLO INEDIFICATO

Sono ammesse, sui terreni e aree libere non edificate, solo le seguenti categorie d'intervento, meglio definite ai precedenti articoli 14 e 15:

Categorie d'intervento art.14 - criterio di compatibilità
12 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 24
Categorie d'intervento art.15 - criterio di trasformabilità
7 - 18

È ammessa la sistemazione con tavoli e sedie per lo svolgimento di attività commerciali "sub- categoria 3.2 - commercio di alimenti e bevande al pubblico" di cui al precedente articolo 16, nelle aree adiacenti e prospicienti la sede principale. Possono essere sistemate pedane e ombrelloni, ove ciò non danneggi l'accessibilità pubblica. La delimitazione degli spazi deve essere realizzata con elementi semplici, come fioriere o altri elementi di verde. Eventuali chiusure, ai fini del riparo dagli agenti climatici, devono adeguarsi alle specifiche riportate nel RTC rispetto all'inserimento nel contesto e alle percezioni visive, nonché adeguarsi a quanto prescritto nella concessione di suolo pubblico, ove gli spazi interessati non siano pertinenziali privati. La localizzazione di pedane e ombrelloni deve permettere il miglior uso e grado di accessibilità e integrarsi con gli spazi pubblici o collettivi, senza disturbare visuali prospettiche di edifici di rilevante interesse storico o architettonico, di spazi pubblici di particolare valore monumentale od ambientale, di visuali prospettiche.

C) CATEGORIE D’INTERVENTO SUL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE

Sono ammesse sugli edifici e complessi edilizi esistenti solo le seguenti categorie d'intervento, meglio definite ai precedenti articoli 14 e 15, suddivise per edificio o complesso edilizio classificato con le classi di appartenenza definite al precedente articolo 12 paragrafo 3:

INTERVENTI EDILIZI AMMESSI

CLASSECATEGORIE D'INTERVENTO ART.14 - CRITERIO DI COMPATIBILITÀCATEGORIE D'INTERVENTO ART.15 - CRITERIO DI TRASFORMABILITÀ
URB1 1 - 3 - 4 - 5 - 7 1 - 2
URB2 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 7 1 - 2
URB3 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 1 - 2 - 11 - 12
URB4 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 1 - 2 - 11 - 12 - 13 - 15

AMPLIAMENTI DI VOLUME RIFERITI A SINGOLI EDIFICI CLASSIFICATI

CLASSEVOLUME AGGIUNTIVO MAX CATEGORIA 6 ART.14ADDIZIONE VOLUMETRICA MAX CATEGORIA 11 ART.15INCREMENTO VOLUMETRICO MAX CATEGORIA 17 ART.15
URB1
URB2
URB315%30%
URB420%50%

Per la categoria 6 dell'articolo 14 sono vietati i volumi tecnici sulla copertura dell'edificio principale.

Gli incrementi volumetrici di cui alla categoria 11 dell'articolo 15 non possono essere realizzati in sopraelevazione.

Ultima modifica 24.03.2022 - 10:16