Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo
Art. 27 Zto "Vimu" Aree libere interne e di margine urbano
In queste aree, interne all'UTOE 4-Capoluogo, limitrofe e complementari all'edificato, o direttamente collegate con viabilità esistente, per la maggior parte caratterizzate da bassa vegetazione cespugliosa, radura, orti e abbandono sono ammesse attività di forestazione, selvicoltura, giardinaggio, attività correlate all'agricoltura o all'orticoltura amatoriale, nonché parcheggi privati purchè non impermeabilizzati.
Tali ambiti sono individuati nell'elaborato progettuale Tavola PR-02 Territorio urbanizzato - Disciplina con la sigla "Vimu".
In esse vigono i vincoli, le limitazioni e le discipline urbanistico-edilizie di seguito descritte, esplicative e particolareggiate per l'intera zto.
A) DESTINAZIONI D’USO AMMESSE
Sono ammesse solo le seguenti destinazioni d'uso, meglio descritte al precedente articolo 16:
CATEGORIE | SUB-CATEGORIE |
---|---|
1. RESIDENZIALE | 1.1 |
6. AGRICOLA E FUNZIONI CONNESSE | 6.4 |
La sub-categoria 1.1 è limitata alle attività pertinenziali non comportanti alcuna trasformazione permanente sul suolo.
Non è consentito il mutamento della destinazione d'uso tra le sopra definite categorie ammesse.
B) CATEGORIE D’INTERVENTO SUL SUOLO INEDIFICATO
Sono ammesse, sui terreni e aree libere non edificate, solo le seguenti categorie d'intervento, meglio definite ai precedenti articoli 14 e 15:
Categorie d'intervento art.14 - criterio di compatibilità |
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9 - 18 - 19 - 20 - 21 |
Categorie d'intervento art.15 - criterio di trasformabilità |
7 |
E' vietato qualsiasi intervento strutturale di natura permanente sul suolo e di consistenza cementizia nelle aree boscate così come definite all'articolo 2 del D.Lgs 227/2001 (articolo 142, lettera g), del Codice dei beni culturali e del paesaggio D.Lgs 42/2004 e del Regolamento forestale della Toscana DPGR 48/R/2003, così come individuate nella Tavola SD-02 Vincoli del PO.