Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo
Art. 24 Zto "Vpro" Aree verdi agricole produttive di prossimità urbana
Queste aree, interne all’UTOE 4-Capoluogo, limitrofe e complementari all’edificato, sono individuate come aree verdi caratterizzate dal connotato agricolo-produttivo, meglio individuate nell’elaborato progettuale Tavola PR-02 Territorio urbanizzato – Disciplina con la sigla “Vpro”.
In esse vigono i vincoli, le limitazioni e le discipline urbanistico-edilizie di seguito descritte, esplicative e particolareggiate per l’intera zto.
A) DESTINAZIONI D’USO AMMESSE
Sono ammesse solo le seguenti destinazioni d'uso, meglio descritte al precedente articolo 16:
CATEGORIE | SUB-CATEGORIE |
---|---|
6. AGRICOLA E FUNZIONI CONNESSE | 6.1 - 6.2 |
E' consentito il cambio della destinazione d'uso tra le sub-categorie ammesse per singola categoria.
B) CATEGORIE D’INTERVENTO SUL SUOLO INEDIFICATO
Sono ammesse, sui terreni e aree libere non edificate, solo le seguenti categorie d'intervento, meglio definite ai precedenti articoli 14 e 15:
Categorie d'intervento art.14 - criterio di compatibilità |
---|
14 - 15 - 19 - 20 - 21 - 22 |
Categorie d'intervento art.15 - criterio di trasformabilità |
6 - 7 - 18 |
La categoria d'intervento 6 dell'articolo 15, consentita solo agli imprenditori agricoli e non soggetta al programma aziendale di cui all'articolo 74 della Legge, è ammessa solo con le limitazioni definite di seguito, riferite alla “superficie agraria utilizzabile” totale appartenente all'azienda dell'imprenditore agricolo:
SERRE E ALTRI MANUFATTI AZIENDALI di cui all'articolo 70, comma 3, lettere a) e b) della Legge meglio definiti agli articoli 2 e 3 del regolamento 63/R/2016 | ||
---|---|---|
TIPOLOGIA | SUPERFICIE DI COPERTURA MAX | ALTEZZA MAX |
serre temporanee > 2 anni | 50,00 % | m. 4,00 in gronda, m. 7,00 in culmine |
manufatti temporanei > 2 anni | 0,20 % | m. 3,00 in gronda |
tettoie fisse | 0,30 % | m. 3,00 in gronda |
serre fisse | 25,00 % m. | 4,00 in gronda, m. 7,00 in culmine |
manufatti prefabbricati | 0,75 % | m. 6,00 in gronda, m. 8,00 in culmine |
strutture a tunnel | 0,75 % | m. 10,00 in culmine |
Per “superficie agraria utilizzabile” (Sau) s’intende la porzione del fondo agricolo effettivamente destinata a produzioni aziendali o a coltivazioni da parte di soggetti non professionali, con esclusione delle superfici forestali, delle tare agricole, degli incolti e dei fabbricati.
Nel computo totale della superficie coperta vanno considerati i manufatti della stessa tipologia già legittimamente presenti all’interno della Sau.
Gli interventi previsti al presente paragrafo sono vietati nelle aree boscate così come definite all’articolo 2 del D.Lgs 227/2001 (articolo 142, lettera g), del Codice dei beni culturali e del paesaggio D.Lgs 42/2004) e del Regolamento forestale della Toscana DPGR 48/R/2003, così come individuate nella Tavola SD-02 Vincoli del PO.
C) CATEGORIE D’INTERVENTO SUL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
C.1) CON DESTINAZIONE D’USO AGRICOLA
Sono ammessi sugli edifici e complessi edilizi esistenti con destinazione d'uso agricola gli interventi definiti agli articoli 71 e 72 della Legge, nello specifico le seguenti categorie d'intervento meglio definite ai precedenti articoli 14 e 15:
C.1.1) IN ASSENZA DI PROGRAMMA AZIENDALE
Gli interventi seguenti possono essere eseguiti senza il programma aziendale di cui all'articolo 74 della Legge, a condizione non comportino il mutamento della originaria destinazione d'uso agricola e siano realizzati salvaguardando i caratteri dell'edilizia storico-testimoniale.
Sono ammessi secondo la disciplina di cui all'articolo 71 della Legge e al regolamento 63/R/2016, e con le specifiche e le limitazioni seguenti:
INTERVENTI EDILIZI AMMESSI
CLASSE | CATEGORIE D'INTERVENTO ART.14 - CRITERIO DI COMPATIBILITÀ | CATEGORIE D'INTERVENTO ART.15 - CRITERIO DI TRASFORMABILITÀ |
---|---|---|
URB1 | 1 - 3 - 4 - 5 - 6 | 1 - 2 - 18 |
URB2 | 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 | 1 - 2 - 12 - 18 |
URB3 | 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 8 | 1 - 2 - 12 - 13 - 14 - 15 - 18 |
URB4 | 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 8 | 1 - 2 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 |
AMPLIAMENTI DI VOLUME RIFERITI A SINGOLI EDIFICI CLASSIFICATI
CLASSE | VOLUME AGGIUNTIVO MAX CATEGORIA 6 ART.14 | ADDIZIONE VOLUMETRICA MAX CATEGORIA 11 ART.15 | INCREMENTO VOLUMETRICO MAX CATEGORIA 17 ART.15 |
---|---|---|---|
URB1 | 20% solo nel resede | ||
URB2 | 20% solo nel resede | ||
URB3 | 20% | ||
URB4 | 20% | - mc.100 per ogni abitazione - 10% per ogni annesso agricolo e comunque mc. 300 - 20% proveniente da trasferimento di cubature |
Per la categoria 6 dell'articolo 14 sono vietati i volumi tecnici sulla copertura dell'edificio principale.
Con la categoria d'intervento 1 dell'articolo 15 è possibile sostituire le coperture in eternit con pannelli fotovoltaici integrati.
Con le categorie d'intervento 11 dell'articolo 15 è possibile l'addizione volumetrica ad un singolo edificio aziendale tramite il trasferimento di volumetrie da altro edificio aziendale o da altri edifici aziendali, comunque a condizione che:
- - tutti gli edifici aziendali oggetto d'intervento siano interni all'azienda agricola dell'imprenditore agricolo professionale e all'interno della z.t.o. E2;
- - i volumi trasferiti non si sommino alle altre addizioni volumetriche previste per le categorie d'intervento 11 dell'articolo 15.
Le categorie d'intervento 11 e 17 dell'articolo 15 sono riservate all'imprenditore agricolo professionale.
E’ possibile un incremento di unità residenziali abitative solo per gli edifici aziendali nei quali è già presente almeno un’unità abitativa. Sono vietate le trasformazioni degli annessi agricoli in unità abitative.
Per lo svolgimento dell’attività agrituristica, con le categorie d’intervento 12, 13, 14, 15, 16, 17, dell’articolo 15, l’imprenditore agricolo si deve impegnare a non modificare la destinazione d’uso agricola degli edifici per quindici anni dalla data di ultimazione degli interventi medesimi.
C.1.2) MEDIANTE PROGRAMMA AZIENDALE
Gli interventi seguenti possono essere eseguiti solo a seguito di approvazione del programma aziendale di cui all'articolo 74 della Legge, a condizione siano realizzati salvaguardando i caratteri dell'edilizia storico-testimoniale.
Sono ammessi secondo la disciplina di cui all'articolo 72 della Legge e al regolamento di attuazione di cui al successivo articolo 84, e con le specifiche e le limitazioni seguenti:
INTERVENTI EDILIZI AMMESSI
CLASSE | CATEGORIE D'INTERVENTO ART.14 - CRITERIO DI COMPATIBILITÀ | CATEGORIE D'INTERVENTO ART.15 - CRITERIO DI TRASFORMABILITÀ |
---|---|---|
URB1 | ||
URB2 | ||
URB3 | ||
URB4 | 4 - 5 | 10 – 11 – 17 |
Gli interventi possono essere realizzati a condizione siano mantenute in produzione le superfici fondiarie minime indicate all'articolo 5 del regolamento 63/R/2016, ovvero quelle eventualmente stabilite dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Livorno se più restrittive.
AMPLIAMENTI DI VOLUME RIFERITI A SINGOLI EDIFICI CLASSIFICATI
CLASSE | VOLUME AGGIUNTIVO MAX CATEGORIA 6 ART.14 | ADDIZIONE VOLUMETRICA MAX CATEGORIA 11 ART.15 | INCREMENTO VOLUMETRICO MAX CATEGORIA 17 ART.15 |
---|---|---|---|
URB1 | |||
URB2 | |||
URB3 | |||
URB4 | - mc. 200 per ogni abitazione - 20% per ogni annesso agricolo e comunque mc. 600 - 40% proveniente da trasferimento di cubature |
Con le categorie d’intervento 4 e 5 dell’articolo 14 sono possibili le trasformazioni degli annessi agricoli in unità abitative, in alternativa alla costruzione di nuovi edifici abitativi.
La categoria d’intervento 10 dell’articolo 15 è realizzabile solo tramite piano attuativo, ai sensi dell’articolo 107, comma 4, della Legge.
Le addizioni volumetriche applicabili alla categoria 11 dell’articolo 15, sono ridotti del 50% per l’imprenditore agricolo non professionale.
Con la categoria d’intervento 11 dell’articolo 15 è possibile l'addizione volumetrica ad un singolo edificio aziendale tramite il trasferimento di volumetrie da altro edificio aziendale o da altri edifici aziendali, comunque a condizione che:
- - tutti gli edifici aziendali oggetto d'intervento siano interni all'azienda agricola dell'imprenditore agricolo professionale e all'interno della z.t.o. E2;
- - i volumi trasferiti non si sommino alle altre addizioni volumetriche previste per le categorie d'intervento 11 dell'articolo 15.