Schede norma per le aree soggette a Piano Urbanistico Attuativo o a Progetto Unitario Convenzionato


Scheda nº 14.4- U.T.O.E. nº 14 "La piana agricola"

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Scheda n° 14.4
(osservazione n. 27)

Piano Strutturale U.T.O.E. n° 14 “La piana agricola”

D.M.1444/1968 Zona territoriale omogenea D

1. DESCRIZIONE

L’area interessata è adiacente alla via della Piovola ed il Rio della Piovola; è in gran parte occupata dal complesso produttivo e direzionale in attività che necessitano di completamenti per il lo l’insediamento di attività di servizio complementari.

2. TIPOLOGIA DELLA TRASFORMAZIONE

Nuova costruzione

3. SUPERFICIE DELL’AREA

Mq. 96.400

4. OBIETTIVI QUALITATIVI GENERALI DELL’AREA

L’intervento sarà finalizzato alla riorganizzazione dell’esistente consentendo lo sviluppo e l’espansione di attività a basso impatto ambientale che forniscono buoni livelli di occupazione, innovazione tecnologica e l’incremento qualitativo della dotazione di servizi

5. DIMENSIONAMENTO DI PROGETTO

  • a) Superficie territoriale St mq. 96.400 c.a.
  • b) Superficie per opere di urbanizzazione primaria
    xiii. strade pubbliche come da progetto di PUA
    xiv. dotazioni minime di parcheggi pubblici da realizzare mq 17.600
    xv. dotazioni minime di verde pubblico da realizzare mq 9.700
    xvi. dotazioni di verde pubblico da monetizzare ii-iv
  • c) Superficie fondiaria Sf a-b

6. ELEMENTI PRESCRITTIVI (invarianti di progetto)

In considerazione della complessità dell’intervento e della collocazione delle aree interessate, la progettazione dovrà essere corredata da specifiche analisi di tipo paesaggistico ed agronomica, al fine di perseguire il migliore inserimento delle strutture di nuova realizzazione previste, nel rispetto del contesto agricolo circostante; in particolare si dovrà:

  • - realizzare l’area a Verde pubblico di cui all’art. 85 del vigente RUC come localizzate dalle presente Scheda norma, arborata in senso ornamentale ed attrezzata per il tempo libero. La conformazione di tali aree sarà definita dal piano attuativo;
  • - Nella progettazione delle aree a verde, sia privato che pubblico, si dovrà tendere alla realizzazione di un sistema coordinato, che sia in continuità e connessione con l’ambiente agricolo circostante e che tuteli, attraverso la previsione di adeguati varchi, le principali visuali verso le aree agricole circostanti (oss. N. 62)
  • - realizzare le aree destinate a Zone per parcheggi pubblici, di cui all’art. 91 del vigente RUC, come localizzate dalle presente Scheda norma, arredati con piante, siepi ed alberature, secondo quanto previsto dal vigente RUC. La conformazione di tali aree sarà definita dal piano attuativo.
  • - Dovrà essere effettuato uno studio dell’intero sistema fognario e di raccolta acque, valutando la ricettività della rete esistente e del depuratore di Pagnana, nonché le eventuali soluzioni alternative, in considerazione anche della vicinanza con il campo pozzi di Acque Spa; (oss. N. 13)

Nella progettazione degli interventi edilizi dovrà inoltre essere contemplata un’adeguata valutazione dei parametri ambientali significativi e caratteristici del luogo quali:

  • - dati climatici ed analisi degli elementi dell’ambiente;
  • - disponibilità di luce naturale;
  • - fonti energetiche rinnovabili o assimilabili;
  • - contesto acustico;
  • - sorgenti di campo elettromagnetico;
  • - inquinamento dell’aria, tendendo conto anche degli scenari ex-post intervento e comunque tutte le realtà territoriali specifiche.

Nella progettazione degli interventi edilizi dovrà essere garantita:

  • - l’integrazione morfologica e tipologica con un rapporto equilibrato tra gli edifici e gli spazi inedificati;
  • - il migliore orientamento degli edifici rispetto alla radiazione solare diretta;
  • - l’adozione di soluzioni integrate degli impianti tecnologici;
  • - lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili presenti nell’area di intervento al fine di produrre energia elettrica e termica a copertura parziale o totale del fabbisogno energetico dell’organismo edilizio progettato;
  • - la realizzazione di sistemi di fognatura dotati di reti separate per la raccolta delle acque reflue e delle acque di origine meteorica, previo eventuale trattamento di prima pioggia. Tale trattamento deve essere sempre previsto nel caso di superfici suscettibili di contaminare le acque;
  • - l’utilizzo di coloriture e materiali di finitura che migliorino l’inserimento degli edifici nel contesto in particolare per spezzare grandi volumi in campi visivi minori e per garantire l’integrazione con determinate specificità del paesaggio, specie per la visione d’alto.

Nella progettazione degli interventi edilizi dovrà inoltre essere contemplata un’adeguata valutazione delle aree a verde circostanti gli edifici (integrazione di alberi, cespugli e coperture verdi), attuando tutte le misure finalizzate:

  • - al controllo dell'albedo degli spazi pavimentati e l’utilizzo di superfici a verde (filtranti) o pavimentazioni di tipo "freddo", scelte tra prato armato, laterizio, pietra chiara, acciottolato, ghiaia, legno, calcare;
  • - all’ombreggiamento delle zone adibite a parcheggio o a stazionamento dei veicoli.

Preso atto che nell’Utoe non sussistono carenze relative alle dotazioni di standard a verde pubblico e l’acquisizione dell’intera quantità stabilità quale dotazione minima di legge (D.M. 1444/68) risulta di scarsa utilità per l’amministrazione comunale, la quantità residua non ceduta, di cui al precedente punto 5 capoverso b), dovrà essere monetizzata. Il soggetto attuatore provvederà al pagamento di una somma di danaro, rapportata al costo di acquisizione di altre aree, equivalenti quanto a estensione e comparabili, quanto a ubicazione, a quelle che avrebbero dovuto essere cedute.

La Scheda norma definisce le aree in cui è ammessa la trasformazione edilizia ed entro le quali sono insediabili le diverse categorie funzionali.

E’ consentita la suddivisione in lotti urbanistici. Su ciascun lotto urbanistico di riferimento sono consentiti gli interventi edilizi con le limitazioni dimensionali previste nel successivo paragrafo 7.

7. PARAMETRI URBANISITICO-EDILIZI

Per tutte le destinazioni urbanistiche

Distanza minima dei fabbricati dai confini Dc 6,00 m

Distanza minima tra i fabbricati Df 10,00 m

Distanza minima dei fabbricati dalle strade salve le prescrizioni del Codice della Strada per le strade esterne ai centri abitati Ds 8,00 m

SF superficie fondiaria

Slp superficie lorda di pavimento

Sv superficie di vendita

Su ciascun lotto urbanistico di riferimento sono attivabili, nelle quantità massime previste, le seguenti funzioni:

Ambito D6 - sottozona funzionale: Funzioni Artigianali F.1.2

- Industriale ed artigianale

  • a) Rapporto di copertura fondiario Rc 0,60
  • b) Indice di utilizzazione fondiaria Uf 0,75 mq/mq
  • c) Altezza massima H 10,00 m
  • d) Rapporto di occupazione sottosuolo Ros 0,70
  • e) Dotazione parcheggio pubblico Pp 0,05 mq SF
  • f) Dotazione verde pubblico Vp 0,05 mq SF

Ambito D6 - sottozona funzionale: Terziario evoluto e/o immateriale e di servizio alla produzione F.4.4

- Direzionale di servizio

  • m) Rapporto di copertura fondiario Rc 0,60
  • n) Indice di utilizzazione fondiaria Uf 0,60 mq/mq
  • o) Altezza massima H 12,00 m
  • p) Rapporto di occupazione sottosuolo Ros 0,70
  • q) Dotazione parcheggio pubblico Pp 40 mq/100 mq Slp
  • r) Dotazione verde pubblico Vp 40 mq/100 mq Slp

Ambito D6 - sottozona funzionale: Terziario di tipo localizzato - servizi alla persona e alle imprese non equiparabili ad attrezzature pubbliche a scala territoriale, comunale o di quartiere F.4.7, F.4.8, F.4.9

  • m) Rapporto di copertura fondiario Rc 0,60
  • n) Indice di utilizzazione fondiaria Uf 0,65 mq/mq
  • o) Altezza massima H 12,00 m
  • p) Rapporto di occupazione sottosuolo Ros 0,70
  • q) Dotazione parcheggio pubblico Pp 40 mq/100 mq Slp
  • r) Dotazione verde pubblico Vp 40 mq/100 mq Slp

Ambito D6 - sottozona funzionale: Depositi e logistica F.5.2

- Commerciale all’ingrosso e depositi

  • g) Rapporto di copertura fondiario Rc 0,60
  • h) Indice di utilizzazione fondiaria Uf 0,60 mq/mq
  • i) Altezza massima H 10,00 m
  • j) Rapporto di occupazione sottosuolo Ros 0,70
  • k) Dotazione parcheggio pubblico Pp 0,05 mq SF
  • l) Dotazione verde pubblico Vp 0,05 mq SF

8. DESTINAZIONI URBANISTICHE E FUNZIONI AMMESSE

- Industriale ed artigianale

FunzioneUsi compatibili
F.1.2Artigianale, meccanica e tecnologicaAttività produttiva artigianale non insalubri con emissioni trascurabili o limitate, di tipo meccanico, tecnologico, di trasformazione o assemblaggio di prodotti.
Esclusivamente nel caso di categoria funzionale monofunzionale prevalente, sono compresi:
l) i depositi e magazzini per lo stoccaggio all’aperto e al coperto delle materie prime e dei prodotti finiti legati all’attività produttiva;
m) i relativi uffici amministrativi, gli spazi comuni, mense aziendali, l’alloggio di servizio
n) nei quali si effettua la vendita non superi la dimensione di un esercizio di vicinato.

- Direzionale di servizio

F.4.4Terziario evoluto e/o immateriale e di servizio alla produzioneRistorazione e mense aziendali.
F.4.7Terziario di tipo localizzato - servizi alla persona e alle imprese non equiparabili ad attrezzature pubbliche a scala territoriale, comunale o di quartiereRistorazione e mense aziendali.
F.4.8Terziario di tipo localizzato - servizi alla persona e alle imprese non equiparabili ad attrezzature pubbliche a scala territoriale, comunale o di quartiereSale convegni, attrezzature culturali, per il tempo libero, cinema, discoteche, sale giochi, servizi per attività sportive quali campi da tennis e calcetto in strutture al coperto, servizi per il benessere fisico e la cura della persona (palestre, fitness, centri benessere, scuole di danza e ballo, ecc.).
F.4.9Terziario di tipo localizzato - servizi alla persona e alle imprese non equiparabili ad attrezzature pubbliche a scala territoriale, comunale o di quartiereScuole professionali private, asili aziendali e interaziendali, autoscuole, e similari.

- Commerciale all’ingrosso e depositi

FunzioneUsi compatibili
F.5.2Depositi e logistica indoorAttività di interscambio merci con movimentazione delle stesse. svolte per conto terzi e che prevedono uno stoccaggio esclusivamente al chiuso.
Esclusivamente nel caso di categoria funzionale monofunzionale o prevalente, sono compresi:
e) le attività di servizio ai vettori come aree di sosta per autotrasportatori attrezzate con servizi alla persona e al mezzo;
f) gli uffici amministrativi, gli spazi comuni, mense aziendali, l’alloggio di servizio

Le destinazioni commerciali comportano la necessità di adeguamento delle dotazioni a parcheggio secondo i disposti della disciplina attuativa di urbanistica commerciale.

9. VALUTAZIONE DI PERICOLOSITA’ e CONDIZIONI DI FATTIBILITA’

Per le valutazioni di pericolosità geologica, idraulica e sismica e le relative condizioni di fattibilità, si rimanda agli specifici elaborati dello studio geologico-idraulico allegati alla documentazione di variante.

10. CONDIZIONI ALLA TRASFORMAZIONE DERIVANTI DALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE

Il PUC dovrà essere sottoposto alle verifiche di cui all’art.5 ter delle Nta del RU – Attività di valutazione.

Nel caso l’intervento generi impatti sull’ambiente e sul territorio, secondo quanto disposto dall’art.5 ter delle orme del RU – Attività di valutazione, il PUC dovrà contenere uno specifico elaborato che dimostri:

  • - la rilevanza o meno degli effetti significativi sull’ambiente;
  • - uno studio sui flussi di traffico veicolare attratti;
  • - il rispetto delle regole di tutela ambientale e paesaggistica e delle condizioni alla trasformazionedettate dalle Norme del RU. (oss. N. 33, 36, 43, 46)

11. MODALITA’ ATTUATIVE

L’intervento di trasformazione è soggetto alla preventiva approvazione di un Progetto unitario convenzionato con la relativa contestuale approvazione della convenzione tra soggetti attuatori e Comune secondo quanto disposto dall’art. 121 della legge regionale n. 65/2014.

Il rilascio dei titoli abilitativi o atti di assenso comunque denominati relativi agli interventi previsti è subordinato alla sottoscrizione della convenzione.

Nel caso le aree siano soggette a bonifica ambientale ai sensi del vigente Codice dell'Ambiente (D. Lgs 152/2006), sono comunque ammessi gli interventi necessari alla bonifica del sito, compresa la demolizione selettiva delle soprastanti strutture edilizie, quando espressamente richiesta dalla Conferenza dei Servizi ex art. 14 del L. 241/90.

13. SUPERFICIE MINIMA D’INTERVENTO

La minima unità di intervento sarà quella corrispondente all’intero comparto, come definito dalla presente Scheda norma.

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Ultima modifica Venerdì, Gennaio 29, 2021 - 09:42