Schede di Fattibilità degli Interventi

Intervento AT3.01.1- Faella

Intervento AT3.01.1
Scheda AT3.01.1 Faella
Tavola di fattibilità : 2 Zona C, F
Geologia Depositi alluvionali in evoluzione (b)
Litotecnica Unità E2
Geomorfologia L'area principale, posta in destra idrografica del Torrente Faella ed a cavallo della parte terminale del Torrente Rantigioni, risulta morfologicamente pianeggiante.
L'area in cui sarà realizzata la cassa di espansione lungo il Torrente Rantigioni, in sua sinistra idrografica, è posta, alla base di un versante, lungo il corso d'acqua stesso.
Idrogeologia Il tetto della falda è posto alla quota di circa 150 m sul livello del mare in corrispondenza della cassa di espansione e tra 140 e 145 m nelle aree in prossimità del Torrente Faella.
Aspetti idraulici La porzione posta in prossimità del Torrente Faella, in destra idrografica del Borro di Rantigioni è interessata da problematiche idrauliche, eliminabili con la realizzazione della cassa di espansione.
Le restanti porzioni, poste lontano dal corso d'acqua sono in sicurezza idraulica (eventi con tempo di ritorno superiori a 200 anni).
Aspetti sismici (MOPS) Zona stabile suscettibile di amplificazioni locali per presenza di depositi alluvionali su substrato palustro-lacustre
Pericolosità geologica Pericolosità geologica media (G.2)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica media (I.2)
Pericolosità idraulica elevata (I.3)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale media (S.2)
Fattibilità geologica Fattibilità geologica senza particolari limitazioni (F1)
Fattibilità geologica con normali vincoli (F2)
Fattibilità idraulica Fattibilità idraulica senza particolari limitazioni (F1)
Fattibilità idraulica con normali vincoli (F2)
Fattibilità idraulica condizionata (F3)
Fattibilità idraulica limitata (F4)
Fattibilità sismica Fattibilità sismica senza particolari limitazioni (F1)
Fattibilità sismica con normali vincoli (F2)
Note Gli interventi di messa in sicurezza idraulica mediante la realizzazione della cassa di espansione dovranno essere propedeutici o contestuali agli interventi di trasformazione.
Al completamento e collaudo delle opere idrauliche l'area sarà da considerarsi in sicurezza idraulica e quindi decadranno le relative prescrizioni.
I progetti, sia per le trasformazioni che per le opere di messa in sicurezza idraulica, dovranno essere supportati da una adeguata campagna geognostica, così come previsto dalla normativa vigente, con particolare attenzione alla presenza di una falda idrica superficiale.
Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 16:42