Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 59- Regole e criteri per la progettazione degli spazi per le attività di servizio

1. Al fine di garantire elevati livelli di accessibilità da parte di tutti i cittadini e utenti dei servizi e degli spazi di uso pubblico, i progetti per la realizzazione degli spazi per le attività di servizio o per successivi interventi di riqualificazione, adeguamento e/o ampliamento dovranno rispettare i seguenti requisiti:

  • privilegiare soluzioni progettuali inclusive, in modo da rendere servizi e spazi compatibili con le esigenze del maggior numero possibile di utenti, rispetto alle soluzioni speciali, cioè dedicate ad uno specifico profilo di utenza;
  • elevato grado di comfort e di sicurezza, anche con particolare riferimento all'illuminazione;
  • assenza di barriere architettoniche (fisiche o percettive), in riferimento alla generalità degli utenti ed in particolare agli utenti deboli, cioè persone disabili, persone con traumi temporanei, donne in stato interessante, bambini, persone con bambini piccoli, persone anziane;
  • dotazione di elementi di sostegno e di linee guida nei percorsi per facilitarne la percorribilità;
  • predisposizione di idonei spazi per la sosta, anche per le biciclette;
  • individuazione di sistemi per la raccolta dei rifiuti, previa verifica di inserimento nell'impianto spaziale complessivo.

Inoltre essi dovranno essere specificamente orientati al contenimento delle esigenze e dei costi di manutenzione.

2. I parchi e giardini pubblici (Sv, Svt) dovranno inoltre rispettare i seguenti requisiti:

  • presenza di recinzione o di strutture di filtro e protezione rispetto alla viabilità ed in generale agli spazi carrabili, privilegiando elementi vegetazionali quali alberature e siepi, sempreché di altezza tale da non impedire la sorveglianza e la sicurezza; a seconda delle specifiche situazioni, il trattamento dei margini dovrà valutare le esigenze di schermatura o trasparenza visiva, di protezione dai venti, di protezione acustica, di penetrabilità pedonale ecc.;
  • individuazione di aree ombreggiate per maggiore comfort nei mesi estivi;
  • nel caso di spazi di grande dimensione, dotazione di servizi igienici accessibili;
  • coerenza dell'articolazione funzionale con la morfologia naturale del terreno e con la tutela del paesaggio e con i suoi elementi consolidati, comprese le specie vegetazionali autoctone o naturalizzate;
  • scelta di materiali vegetali adeguati, evitando in ogni caso quelli spinosi o velenosi.

3. Le piazze e gli spazi pedonali pubblici (Sz) dovranno rispettare inoltre i seguenti requisiti:

  • presenza di elementi di filtro e protezione rispetto alla viabilità ed in generale agli spazi carrabili oppure adozione di misure per garantire la sicurezza dei pedoni (regolamentazione della circolazione, segnaletica, dissuasori...), tenendo conto comunque dell'accessibilità ai mezzi di emergenza e dell'eventuale esigenza di spazi destinati al carico e scarico;
  • realizzazione di sistemi di drenaggio rapido delle acque superficiali.

4. I parcheggi pubblici a raso (Sp) dovranno rispettare inoltre i seguenti requisiti:

  • dotazione di alberature nella misura minima di un albero ogni 50 mq. di parcheggio, ad eccezione dei parcheggi realizzati lungo la viabilità pubblica esistente, riservando a ciascuna pianta adeguato spazio permeabile, eventualmente protetto da griglie, fatti salvi eventuali inderogabili motivi di tutela storica ed ambientale; impiego di specie di alberi funzionali all'ombreggiamento nel periodo estivo, prive di fruttificazione ed essudati e con apparato radicale contenuto e profondo;
  • realizzazione di sistemi di drenaggio rapido delle acque superficiali;
  • pavimentazione con materiali semipermeabili, in particolare per gli stalli, ove compatibile con il tipo prevalente di veicoli e con l'intensità d'uso.

5. Nelle piazze e negli spazi pedonali, nei parchi e nei giardini è ammessa l'installazione di chioschi e servizi igienici; tali strutture dovranno in ogni caso rispettare integralmente i requisiti di accessibilità.

6. Negli impianti sportivi all'aperto (Sa) è ammessa la realizzazione di gradinate e di costruzioni atte ad ospitre gli spogliatoi, i servizi igienici e sanitari, eventuali locali per l'accettazione e servizi di ristoro, se ad esclusivo uso dell'impianto sportivo. Nel complesso la Superficie Coperta delle costruzioni, ad esclusione delle coperture temporanee stagionali, non deve essere superiore al 10% dell'area complessiva dell'impianto.

7. Per le aree destinate agli orti urbani (So) è prescritta l'elaborazione di un progetto complessivo comprendente un regolamento inerente i manufatti di supporto, le sistemazioni esterne, le infrastrutture e le recinzioni, in modo da uniformare dimensioni, finiture, materiali e tecnologie costruttive e garantire un corretto inserimento nel contesto; dovrà inoltre essere previsto l'accorpamento dei manufatti per lotti confinanti e degli eventuali servizi comuni.

Oltre a piccoli manufatti a servizio delle unità ortive - per il rimessaggio degli attrezzi e dei materiali, spogliatoi, ecc. - potrà essere consentita la realizzazione di manufatti edilizi per attività sociali di associazioni o gruppi.

Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 12:07