Norme del Regolamento Edilizio

Allegato C Modello per la schedatura del patrimonio edilizio esistente

La schedatura prevede l'individuazione dell'ambito di pertinenza - al quale sono riferite le informazioni della parte A -, degli edifici principali - per ciascuno dei quali devono essere fornite le informazioni della parte B - e degli edificati minori - per ciascuno dei quali devono essere fornite le informazioni della parte C -.

Il perimetro dell'ambito deve essere riportato su un estratto della Carta Tecnica Regionale, ove opportuno aggiornata in via speditiva (anche con la segnalazione di eventuali fabbricati non più esistenti); sulla cartografia devono essere inoltre identificati con un codice i singoli edifici ed edificati minori, per ciascuno dei quali deve essere indicato il numero di piani, riferito alla/e unità volumetrica/e che li compongono. L'estratto della cartografia può essere stampato

L'ambito, nel caso siano presenti recinzioni, normalmente coincide con queste, altrimenti il perimetro sarà determinato in base alla presenza di elementi, strutture, sistemazione del verde e percorsi che contribuiscono a delineare lo spazio di pertinenza del complesso.

Le immagini fotografiche, oltre che come documentazione, servono da supporto alla descrizione ed è pertanto opportuno che, per quanto possibile, comprendano:

* viste complessive dell'insediamento da cui si percepisca, oltre alla presenza e alla disposizione degli edifici stessi, anche l'inserimento ambientale, il contesto e l'articolazione degli spazi aperti;

* fotografie di tutti i singoli edifici, principali e minori; ad eccezione dei manufatti di scarso valore o dimensioni modeste, è opportuno che siano fotografati tutti i prospetti;

* immagini dei dettagli, quando questi risultino di interesse per documentare tipologia e materiali degli elementi originari (murature, aperture, gronde, decori...) o i risultati di interventi passati, sia nel caso di soluzioni giudicate congrue che di interventi fortemente impattanti effettuati con tecnologie e materiali estranei al contesto;

* immagini degli spazi aperti, anche in questo caso con possibilità di evidenziare elementi di pregio presenti all'interno dell'ambito (pavimentazione di aie, muretti di contenimento, alberature, vasche...) o elementi introdotti successivamente se, come nel caso precedente, giudicati interessanti perché esempio di un buon inserimento ambientale o al contrario perché dissonanti con il contesto (ad es. piscine, muri di recinzione, cancelli, gazebo, pavimentazioni, sistemazione del verde...).

Tutti i punti di vista delle riprese fotografiche devono essere identificati su un estratto della Carta Tecnica Regionale.

Le foto dovranno preferibilmente avere orientamento orizzontale.

Potranno essere fornite in formato digitale (ad alta risoluzione) o in formato cartaceo.

Per la valutazione dello stato di conservazione si precisa che:

"buone" si intende riferito ad edifici di recente costruzione o completamente ristrutturati (in buono stato sia la struttura che le finiture, con pochi e circoscritti segni o elementi degradati),

"medie" si intende riferito ad edifici strutturalmente affidabili, ma con segni di degrado negli elementi di finitura (infissi, intonaco, manto di copertura, gronde), segni di dissesto nella struttura (lesioni modeste, elementi della struttura di copertura da sostituire),

"pessime" si intende riferito a casi di dissesti pronunciati (murature, copertura).

Scarica la Scheda per il Rilievo del Patrimonio Edilizio (266 KB)

Ultimo aggiornamento
29/05/2023, 11:37