Schede degli interventi di ristrutturazione, saturazione edilizia, completamento, ampliamento
IURP 1 - S.Martino alle Fonti, ristrutturazione produttiva- UTOE 7 SILAP, Montemaggiori, S.Martino alle Fonti
NORME DA OSSERVARE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DEL PRESENTE ALLEGATO
In relazione al reperimento degli standard e delle aree pubbliche le verifiche verranno effettuate nel rispetto delle disposizioni di cui agli art. 78 e 78 bis del Titolo 3 delle Norme Tecniche del RU.
In sede di redazione dei piani attuativi dovranno essere investigate eventuali problematiche legate alla contaminazione dei siti utilizzati precedentemente per lo svolgimento di attività industriali/artigianali.
Ubicazione:
Aree in fregio alla S.S. 429, facenti parte dell'agglomerato a destinazione mista ubicato a monte della Statale fra la fonte di San Martino e l'incrocio con la Via Lucardese. Le aree occupano terreni pianeggianti fra la Strada ed il piede del sistema collinare. La sottozona è suddivisa in due comparti: il primo più a nord (comparto A) dove sono posizionati gli edifici produttivi attuali; il secondo più a sud (comparto B) destinato alla rilocalizzazione di parte delle volumetrie esistenti nel Comparto A. Individuazione con la sigla RP1, nella tavola specifica in scala 1/2000 (Carta D, tavola della UTOE 7) del R.U.
Procedure di realizzazione:
riorganizzazione della sottozona mediante la ristrutturazione urbanistica degli edifici del Comparto A. La riorganizzazione avrà carattere sia funzionale che di inserimento ambientale. Si dovrà procedere mediante Piano attuativo esteso a tutti e due i comparti della sottozona. Per il comparto A il Piano attuativo dovrà prevedere la demolizione dei corpi di fabbrica di minore consistenza costruttiva e di quelli più lontani dalla S.S. 429 e più a ridosso della pendice collinare; la demolizione di tali corpi di fabbrica dovrà conferire all'area una migliore accessibilità ed ai fabbricati migliori condizioni igieniche. Per il comparto B il Piano attuativo potrà prevedere la ricostruzione della volumetria dei corpi di fabbrica demoliti nel comparto A, con le maggiorazioni e le modalità indicate nei punti successivi. In carenza del Piano attuativo sui fabbricati del comparto A verranno consentiti gli interventi fino alla ristrutturazione edilizia DP e DH. L'area del comparto B resterà classificata come "area agricola di margine".
Aree pubbliche (parcheggi e verde pubblico)
In sede di piano attuativo dovranno essere individuate le aree da destinare a parcheggio e verde pubblico. Il parcheggio dovrà avere una superficie di almeno mq. 500 e comunque rispettare i relativi standard urbanistici in funzione delle destinazioni d'uso anche in relazione a quanto disposto dagli artt. 78 e 78 bis delle Norme Tecniche del RU.
Opere di urbanizzazione - viabilità
L'accesso all'area dovrà avvenire preferibilmente dalla strada comunale Lucardese, da un unico ingresso da posizionare nel settore più a nord. Dovrà essere realizzato l'allargamento della carreggiata stradale della strada comunale Lucardese.
Opere di urbanizzazione - impianti
Il Piano attuativo dovrà verificare la qualità e l'efficienza degli impianti presenti nella zona e prevedere i necessari adeguamenti ed allacciamenti.
Parametri urbanistici
- - Superficie coperta massima
- uguale o minore a quella complessiva degli edifici attuali
- - Volumetria massima
- corrispondente a quella dei fabbricati attuali con la maggiorazione del 10% per la volumetria dei fabbricati da demolire nel comparto A e ricostruire nel comparto B
- - Altezza massima
- per il comparto A dovrà essere conservata l'altezza dei fabbricati attuali da non assoggettare ad intervento di demolizione
Per il comparto B l'altezza massima sarà di 8,50 ml. - - distanze minime dalle strade
- ml. 30 dalla S.S. 429 ml. 20 dalla Via Lucardese
- - distanze minime dai confini di zona e dei lotti
- ml. 5,00 anche in aderenza sui confini interni alla sottozona
- - distanze minime fra fabbricati
- ml. 10,00 o in aderenza sui confini interni agli isolati
All'interno dei lotti dovranno essere reperite le superfici da destinare a posti auto nella misura stabilita dalla legge 122/89. Dal calcolo di tali superfici dovranno essere esclusi i piazzali di manovra e di stoccaggio necessari per l'attività produttiva ed i percorsi di collegamento fra tali piazzali. Nel comparto A le aree della pendice collinare ricomprese nel comparto stesso dovranno essere sistemate a verde alberato.
Destinazioni ammissibili
- - Artigianato;
- - Attività direzionali;
- - Commercio all'ingrosso;
- - Commercio fino alla media distribuzione;
- - Strutture ricettive e per il tempo libero che comportino un numero significativo di addetti in relazione all'area impegnata;
- - Abitazioni di servizio nei limiti fissati nelle norme di carattere generale per le zone produttive.
Controllo formale e di immagine
Per i fabbricati da ricostruire nel comparto B il Piano attuativo dovrà contenere prescrizioni sulle caratteristiche costruttive e di finitura dei fabbricati, in modo da garantire il controllo dell'immagine complessiva dell'insediamento.