Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 78 Criteri relativi agli standard

1. Le dotazioni di standard richieste, su tutto il territorio comunale, per gli interventi di nuova edificazione, sostituzione edilizia, ampliamento e ristrutturazione urbanistica dovranno rispettare le seguenti quantità: Residenza 18 mq ogni 100 mc; Industriale e artigianale, commerciale all'ingrosso e depositi commerciali 10 mq ogni 100 mq di Sf; Attività terziarie 80 mq ogni 100 mq di Sul.

2. Gli interventi relativi all'allegato "B" del RU "Schede degli interventi di ristrutturazione, saturazione edilizia, completamento, ampliamento e sopraelevazione con destinazione residenziale", all'allegato "C" del RU "Schede degli interventi di saturazione, ristrutturazione, ampliamento e espansione con destinazione produttiva" e alla carta "E" "Schede relative a nuclei, attività produttive esistenti e servizi pubblici nel territori aperto", dovranno rispettare le quantità di standard e le specifiche prescrizioni contenute nelle relative schede, salvo l'obbligo di reperire standard nel caso in cui quanto indicato dalle schede risulti inferiore alle quantità definite nel comma 1 del presente articolo e quanto specificato nei commi che seguono.

3. Al fine di evitare una eccessiva frammentazione degli standard, con ripercussioni negative sulla futura gestione delle aree, al fine inoltre di consentire il loro reperimento in aree e situazioni maggiormente idonee anche in termini di fabbisogno, l'eventuale differenza tra le quantità di standard richieste nelle rispettive schede e le quantità individuate al comma 1 del presente articolo, potranno essere monetizzate, versando al comune il corrispettivo del costo di acquisizione dell'area, in aggiunta al contributo di costruzione di cui all'art. 119 della LR 1/05.

4. Non è richiesto il reperimento degli standard:

  • per gli interventi prevalentemente residenziali < 1.000 mc;
  • per gli interventi relative ad altre funzioni < 500 mq Sul;
  • per gli interventi di saturazione edilizia relativi all'allegato B del RU inferiori a mc 2.000.

5. Le disposizioni relative alla monetizzazione degli standard non si applicano:

  • per gli Interventi Unitari di Completamento o di Ampliamento Residenziale (IUC e IUA) di cui all'art. 13 delle NTA del RU, salvo per la quota eccedente a quanto stabilito al comma 1 del presente articolo;
  • per gli Interventi Unitari di Ampliamento e di Espansione Produttiva (IUAP e IUEP) di cui agli art. 22 e 23 delle NTA del RU, salvo per la quota eccedente a quanto stabilito al comma 1 del presente articolo;

6. Al fine del reperimento totale o parziale delle quantità di standard richieste nelle schede degli Interventi Unitari di Ristrutturazione Residenziale (IUR) di cui all'art. 10 delle presenti NTA, negli Interventi di Saturazione Edilizia (S) di cui all'art. 12 delle presenti NTA e negli Interventi di Saturazione e Ristrutturazione produttiva (SP e RP) di cui all'art. 21 delle presenti NTA, nel caso in cui per motivi legati allo stato dei luoghi, all'ubicazione delle aree d'intervento o per valutazione specifiche effettuate dai servizi tecnici del Comune, si reputi che si verifichino le condizioni di cui al comma 3 del presente articolo, in luogo degli standard è possibile reperire spazi d'uso pubblico.

7. Gli spazi d'uso pubblico da realizzare dovranno garantire una facile accessibilità, funzionare come pertinenza comune degli edifici, essere di proprietà privata e garantire l'uso pubblico mediante atto da stipulare da parte dei richiedenti gli interventi edilizi in oggetto.

8. Sempre in riferimento ai presupposti dei commi 6 e 7 del presente articolo, per gli stessi interventi e con le stesse motivazioni, in luogo del reperimento di spazi d'uso pubblico è possibile applicare la monetizzazione delle quote richieste mediante l'applicazione delle regole del presente articolo.

10. Tutti gli altri interventi che discendono dalla disciplina del RU, con esclusione di quelli relativi ai commi 2 e 4, le dotazioni di standard richieste dovranno essere di norma monetizzate, salvo diverse valutazione effettuate dai Servizi comunali competenti, basate su oggettive necessità o fabbisogno del contesto in cui si colloca l'intervento, corretto inserimento ambientale e sulle infrastrutture ove questi si appoggiano.

11. Ai fini della quantificazione degli importi relativi alla monetizzazione dello standard viene assunto come importo di riferimento il corrispettivo di 60 €/mq come valore di riferimento del terreno su cui realizzare le dotazioni di standard richieste per insediamenti a prevalente destinazione residenziale e di 40 €/mq per insediamenti aventi destinazioni diverse dal residenziale. Tali importi potranno subire una oscillazione del 20% in più o in meno in relazione alle caratteristiche specifiche del sito di riferimento (necessità di bonifica, problematiche di natura idraulica, dotazioni di servizi, accessibilità, ecc.).

12. Le aree a standard di cui al presente articolo, devono essere localizzate preferibilmente su aree destinate a tale funzione dal Regolamento Urbanistico, realizzate dal richiedente con scomputo del costo di realizzazione dagli oneri di urbanizzazione primaria e cessione al comune a costruzione ultimata e collaudata.

13. Rimane fermo l'obbligo del reperimento di spazi destinati a parcheggi privati di cui alla L. 122/1989 e alla sosta di relazione a corredo delle attività commerciali al dettaglio in sede fissa.

Art. 78 bis Criteri relativi agli spazi destinate alla sosta di relazione a corredo delle attività commerciali al dettaglio in sede fissa

1. Nuove superfici di vendita al dettaglio in sede fissa ottenute tramite nuova costruzione, ampliamento di edifici commerciali esistenti e mutamenti di destinazione d'uso, sono ammissibili se, oltre agli standard di cui ai precedenti commi ed agli standard di legge, vengano reperite le seguenti quantità spazi di sosta di relazione, secondo le diverse tipologie di esercizio commerciale:

  • a. esercizi di vicinato (fino a 300 mq di superficie di vendita): 1 mq/1 mq di superficie di vendita;
  • b. medie strutture di vendita (fino a 1500 mq di superficie di vendita): 1,5 mq/1 mq di superficie di vendita oltre a 1 mq/1 mq di superficie utile coperta destinata ad altre attività complementari a quella di vendita;
  • c. grandi strutture di vendita (oltre 1500 mq di superficie di vendita): 2 mq/1 mq di superficie di vendita, oltre a 1,5 mq/1 mq di superficie utile coperta destinata ad altre attività complementari a quella commerciale.

2. In virtù delle disposizioni contenute nella Variante al PRG per la programmazione urbanistica e commerciale approvata con DCC 59/2001 scaturite sulla base di verifiche specifiche sulla dotazione di parcheggi nell’ambito del territorio comunale, le disposizioni del comma 6 non si applicano alle UTOE del Sistema insediativo a prevalente destinazione residenziale per la tipologia commerciale “esercizi di vicinato” (fino a 250 mq di superficie di vendita); e all’UTOE 1 Centro Storico e all’interno del perimetro del “Centro storico allargato”, di cui alla cartografia allegata, per la tipologia commerciale “medie strutture di vendita” (fino a 400 mq di superficie di vendita).

3. Le medie e grandi strutture di vendita devono inoltre assicurare un'adeguata area per carico e scarico, distinta dai parcheggi per il pubblico e posta fuori dalle strade pubbliche. Tale obbligo sussiste anche quando lo somma delle superfici di vendita di più esercizi di vicinato, inseriti in uno stesso immobile con unico accesso, risulti uguale o superiore a mq. 250. Le quantità di cui al presente comma devono essere garantite anche nel caso di nuovi insediamenti di medie e grandi strutture di vendita in locali commerciali esistenti. Per le finalità di cui al presente comma si considera superficie a parcheggio "idonea", quella che consenta almeno un posto auto effettivo ogni 25 mq. della superficie individuata.

4. Ai fini del reperimento degli spazi destinati alla sosta di relazione, verrà presa a riferimento sia la superficie effettiva degli stalli di sosta che la superficie degli spazi di manovra. La superficie complessiva sopra determinata diviso il numero di posti auto previsti non potrà portare alla determinazione di un coefficiente superiore a 25, diversamente gli spazi di manovra eccedenti non potranno essere assunti al fine della verifica delle quantità richieste.

5. Rimane fermo l’obbligo del reperimento di spazi destinati a parcheggi privati di cui alla L. 122/1989.

Rappresentazione del “Centro storico allargato” ai fini della programmazione commerciale

Art. 79 Inquadramento Generale

Il sistema insediativo a prevalente destinazione residenziale è suddiviso in 3 sottosistemi ed in 13 UTOE:

Sottosistema del capoluogo

Aree “interne” con funzioni omogenee

  • Utoe 1 centro storico
  • Utoe 2 zona scolastica e sportiva
  • Utoe 3 nord riva destra
  • Utoe 4 sud riva destra
  • Utoe 5 nord ovest ferrovia
  • Utoe 6 sud riva sinistra

Aree “esterne” al capoluogo con funzioni miste

  • Utoe 7 montemaggiori
  • Utoe 8 via praticelli

Sottosistema delle frazioni

  • Utoe 9 castelnuovo
  • Utoe dogana
  • Utoe granaiolo
  • Utoe cambiano
  • Utoe petrazzi

Per tutte le UTOE del sistema insediativo a prevalente destinazione residenziale il R.U. richiama le analisi della situazione attuale, gli obiettivi strategici e le previsioni di carattere generale contenuti nelle “Schede delle UTOE” (elaborato D1) del Piano strutturale. Per le indicazioni riportate negli articoli successivi si deve fare riferimento alla Carta D del R.U. ed alle norme di carattere generale contenute nel Titolo 2 Capo I, II, III, IV. Per gli interventi di ristrutturazione urbanistica (IUR) di saturazione Edilizia (S) di completamento e di ampliamento residenziale (IUC, IUA), di recupero, saturazione e ampliamento produttivo (IURP, SP, IUAP) nel sottosistema delle aree esterne, le indicazioni delle singole UTOE rimandano alle schede specifiche di cui agli Allegati B e C. Negli articoli successivi vengono indicate anche le regole di intervento sulle aree agricole “di margine” esterne ai tessuti edilizi ed alle zone edificabili ma interne alle UTOE del sistema insediativo. Su tali aree dovranno essere applicati anche i vincoli territoriali indicati nell’articolo 55 del Titolo 2 e riportati nella Carta B del R.U. Nelle UTOE del sistema insediativo a prevalente destinazione residenziale il Regolamento urbanistico, tenendo conto della individuazione delle tipologie degli esercizi commerciali, all’art. 78 bis stabilisce a seconda delle varie tipologie commerciali e l’ubicazione delle stesse gli spazi da destinare alla sosta di relazione a corredo delle attività commerciali.

Nel sistema insediativo a prevalente destinazione residenziale il R.U. prevede l’ampliamento della Grande Struttura di vendita esistente nell’UTOE 3 del Capoluogo e prevede la possibilità di realizzare nuove grandi strutture di vendita in altre UTOE, individuate nel Titolo 3 Capo I.

Art. 80 UTOE 1/centro storico

Tessuti edilizi esistenti

TA il centro storico consolidato compreso il borgo storico costituito da Via Solferino/Via Magenta

TC (2) Gli isolati intorno a Via Piave e gli isolati intorno a Via Vallesi

TP (3) Gli insediamenti di recente realizzazione a seguito del PEEP 3 nell’area della ex Balli e dei Piani di Recupero nell’area dell’ex Consorzio Agrario e nell’area dell’ex Cinema Vezzi

TN I nuclei di edifici su via Giordano Bruno ed il nucleo di edifici su via XXIV Maggio

TS L’area dell’ospedale di S. Verdiana

Norme specifiche per gli interventi sugli edifici

Nel tessuto TA in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno essere perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine con adeguamento tipologico e di finiture
  • valorizzazione degli spazi interni agli isolati
  • recupero di parametri igienici
  • riqualificazione abitativa, per quest’ultima finalità le suddivisioni in unità abitative non potranno portare ad unità abitative di superficie utile inferiore a 60 mq, con due vani grandi. Potranno essere realizzate unità abitative di superficie utile inferiore, solo nel caso in cui venga espresso parere favorevole da parte della Commissione Edilizia Comunale su una soluzione progettuale, estesa all’intero immobile, con la quale si dimostrino particolari impedimenti strutturali o caratteristiche tipologiche del fabbricato.

Nei tessuti TA della UTOE 1 non sarà consentito il cambio di destinazione ad unità abitative per i fondi al piano terra degli edifici che si affacciano sulle strade e sulle piazze elencate di seguito: via XX Settembre, via Ferrucci, via Tilli, Piazza del Popolo, Via P. Neri.

Nel tessuto TA il R.U. individua come edifici “non compatibili” sia edifici che sono in contrasto con il tessuto per la loro tipologia e per la loro posizione sia edifici che sono in contrasto per la loro altezza eccessiva. In caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiori per gli edifici non compatibili per tipologia e posizione valgono i criteri di cui al capoverso precedente; per gli edifici non compatibili per altezza non sarà possibile un adeguamento tipologico e si dovrà tendere a utilizzare elementi di finitura il più possibile leggeri e neutri. Nel tessuto TA il R.U. individua su via XX Settembre due edifici “non compatibili con prescrizioni particolari” (ex confezioni Vicad ed ex cinema Puccini); su tali edifici sono possibili interventi fino alla manutenzione straordinaria senza cambio di destinazione d’uso. Per interventi di categoria superiore sarà necessario un piano attuativo, esteso anche alle aree limitrofe, da concordare preventivamente con l’Amministrazione Comunale, ai sensi dell’art. 9/ter. Nei tessuti TC in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno essere perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine
  • completamento delle cortine edilizie sulle strade e valorizzazione degli spazi interni agli isolati; per il completamento e la riqualificazione delle cortine edilizie sulle strade saranno ammessi anche interventi di ristrutturazione urbanistica E1 con modifica del profilo delle coperture.

Nei tessuti TC e TN il R.U. individua come edifici “non compatibili” gli edifici che sono in contrasto con il tessuto per la loro altezza eccessiva; per tali edifici non sarà consentito alcun ampliamento; in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiori si dovrà tendere a utilizzare elementi di finitura il più possibile leggeri e neutri. Nel tessuto TP dell’isolato intorno a Via Piave il R.U. individua l’edificio in corso di ristrutturazione in piazza Giovanni XXIII come “non compatibile” per le dimensioni complessive, senza riferimenti particolari all’altezza o alle caratteristiche tipologiche e di finitura; su tale edificio non sarà consentito alcun ampliamento della volumetria complessiva. Nei tessuti TP, caratterizzati da una densità edilizia alta, non sarà consentito alcun ampliamento.

Per gli edifici realizzati in epoca recente e non compatibili con il tessuto edilizio valgono inoltre le disposizioni di cui all’art. 9 delle presenti NTA, ultimo capoverso.

Piani attuativi realizzati

Piano Particolareggiato per la ex Balli

Piano di recupero per l’ex Vezzi

Piano di recupero per l’ex Consorzio Agrario

IUR3 riguarda le volumetrie residue dell’edificio per servizi della ex Balli; la ristrutturazione consentirà il recupero definitivo, funzionale e di immagine, dell’area della ex Balli.

Interventi di ristrutturazione urbanistica

IUR1 riguarda il complesso dei fabbricati di proprietà Billeri fra Piazza Gramsci e Via Masini, caratterizzato quasi completamente da edifici incompatibili; la ristrutturazione dovrà tendere a migliorare la cortina edilizia su Piazza Gramsci e a rendere “permeabile “ l’area.

IUR2 e IUR10 riguardano i fabbricati su via Masini che costituivano i depositi della ex Montecatini; la ristrutturazione dovrà garantire una migliore utilizzazione delle volumetrie attuali.

Interventi di saturazione edilizia

S1 all’incrocio fra Via Piave e Via Masini; l’intervento costituisce una soluzione “d’angolo” fra le due strade, finalizzata a migliorare l’immagine urbana, in corrispondenza dell’accesso al centro commerciale da nord.

S27 fra via XXIV Maggio ed il fiume Elsa; edificio in linea a chiusura dell’isolato prospiciente il parcheggio pubblico di progetto.

S30 su via Piave. Volume direzionale di collegamento tra due fabbricati esistenti.

SOPRAELEVAZIONI: n. 11, finalizzate a rendere più omogenee le cortine edilizie sulla viabilità principale.

Organizzazione del traffico e dei parcheggi pubblici

L’UTOE si caratterizza come centro commerciale e di servizi di livello intercomunale; pertanto l’orientamento di fondo è quello di limitare il traffico di attraversamento e di privilegiare soluzioni di strade a transito “rallentato” e di zone a traffico limitato. Per le direttrici di penetrazione urbana (nella parte bassa della UTOE) e per i parcheggi scambiatori e di margine si richiamano gli articoli 42 e 49 del Titolo 2. Per la parte alta del centro storico l’orientamento è quello di diluire il traffico di accesso garantendo la massima “permeabilità” mediante la valorizzazione delle strade attuali (Via Solferino, via Veneto, Via Attavanti, Via Timignano, Via P. Neri fino alla circonvallazione) e con la realizzazione del collegamento diretta fra Via Attavanti (porta al Vento) e via P. Neri in corrispondenza dell’incrocio con la circonvallazione est.

Autorimesse interrate

Oltre alle autorimesse già realizzate (Via P. Neri, ex Cinema Vezzi) il R.U. prevede due nuove autorimesse interrate alla ex Balli e in Via Timignano/Largo Boccherini.

Sistema delle piazze pedonali e delle aree a verde

Nella UTOE 1 sono ubicati i maggiori sistemi di piazze e di aree a verde “storiche” del Comune:

zona della Pieve, da valorizzare con interventi di restauro vegetazionale e con la realizzazione di percorsi pedonali

zona di Piazza Gramsci, da valorizzare con interventi di arredo e di restauro vegetazionale e mediante il collegamento pedonale continuo con il centro commerciale, la parte alta del centro storico, la stazione FF.SS.

zona di S. Verdiana, S. Francesco, da valorizzare rendendo più leggibili e sicuri i collegamenti pedonali fra i vari settori, collegamenti che attualmente sono fortemente penalizzati dal traffico carrabile. In dettaglio nella UTOE sono individuate, fra piazze storiche e piazze di realizzazione recente, le seguenti piazze pedonali: Piazza del Popolo, Piazza Gramsci, Piazza Cavour, Piazza Ulivelli, Piazza s. Francesco, il proto di S. Verdiana, Piazza Giovanni XXIII, Piazza De Filippo nell’area della ex Balli.

Nella UTOE1 sono ubicate varie aree a verde esistenti e di previsione in pendio, fra la parte bassa della UTOE, la collina della Pieve, Via Giordano Bruno; per tali aree il R.U. prevede la sistemazione come aree alberate, con essenze arboree ed arbustive, con funzioni di immagine, di schermatura, di depurazione dell’aria.

Percorsi alternativi

Si richiama l’articolo 45 del precedente Titolo 2.

Viali alberati

Il R.U. individua viali alberati da conservare e da integrare in Via Piave, Via Carducci, Via Masini, Viale Potente.

Prescrizioni per l'arredo

Nella UTOE1, in particolare nelle piazze e nelle strade urbane di interesse storico, gli interventi di sistemazione e di riorganizzazione dovranno essere effettuati utilizzando materiali di pregio (pietra, mattone, ecc..) adeguati al contesto urbano. Dovranno essere scelti materiali di pregio, con una soluzione unitaria, per il sistema delle scale urbane realizzate per superare il dislivello fra la parte bassa e la parte alta della UTOE in via Dante, via Carducci, piazza Gramsci, piazza delle Stanze Operaie, via Franciosini.

Sistema delle attrezzature di interesse pubblico

Nella UTOE 1 sono ubicati:

il complesso degli Uffici Amministrativi di Piazza del Popolo, da valorizzare ulteriormente

gran parte delle attrezzature culturali del comune: il Teatro del Popolo, il Ridotto, l’area per gli spettacoli all’aperto su via XX Settembre, la biblioteca Vallesiana, il Cinema Puccini, la Pinacoteca di via Tilli, il museo di S. Verdiana

l’ospedale di S. Verdiana con l’area di pertinenza destinata a verde pubblico alberato, la Casa di riposo nell’area della ex Balli, la sede del Distretto Sanitario in Via C. Battisti

il sistema delle chiese storiche: S. Verdiana, S. Lorenzo, S. Ippolito, S. Francesco

la scuola elementare M. Tilli e la scuola materna di Via P. Neri nella parte alta del centro storico.

Gli edifici monumentali

Nella UTOE1 sono concentrati molti degli edifici monumentali vincolati ai sensi del D. Lgs. 490/99 e/o individuati nella Carta D del R.U. Sulla base della ricerca Poggiali il R.U. tutela tali edifici con le regole di interventi di cui all’art. 9 del Titolo 1. Il R.U. individua come un obbiettivo prioritario il recupero e la valorizzazione delle mura e delle torri della Pieve e dei settori di mura Castellane ancora esistenti a valle di Via XX Settembre e a monte di via Tilli.

Pertinenze urbane

Il R.U. individua come pertinenza urbana le pendici collinari fra la ex Balli e Via Attavanti e fra Via P. Neri e Via Attavanti. Su tali aree potranno essere realizzati giardini, orti privati, aree alberate.

Art. 81 UTOE 2 / zona scolastica e sportiva

Tessuti edilizi esistenti

TA

il borgo storico costituito da via Benozzo Gozzoli

TO

gli isolati fra viale Roosevelt e via Bustichini

TP (2)

gli insediamenti di recente realizzazione a seguito di lottizzazione fra via Duca D’Aosta e Via 1° Maggio ed a seguito di Piano di recupero nell’area dell’ex “Puccioni” TN (4) alcuni isolati e nuclei su via Fanciullacci, viale Roosevelt, Viale Duca D’Aosta

TS

l’area scolastica e sportiva fra viale Duca D’Aosta, viale di Vittorio, viale Roosevelt, la circonvallazione ovest; l’isolato del Convento di S. Chiara

Norme specifiche per gli interventi sugli edifici

Nel tessuto TA, in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno essere perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine con adeguamento tipologico e di finiture
  • recupero di parametri igienici
  • riqualificazione abitativa.

Nel tessuto TA il R.U. individua come edifici “non compatibili” gli edifici che sono in contrasto con il tessuto per l’altezza ed in genere per la volumetria eccessiva; per tali edifici non sarà consentito alcun ampliamento; in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiori non sarà possibile un adeguamento tipologico e si dovrà tendere a utilizzare elementi di finitura il più possibile leggeri e neutri.

Nei tessuti TO e TN in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno essere perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine
  • completamento delle cortine edilizie sulle strade e valorizzazione degli spazi interni agli isolati per il completamento e la riqualificazione delle cortine edilizie sulle strade saranno ammessi interventi di ristrutturazione urbanistica E1 anche nei tessuti TO.

Nei tessuti TO e TN il R.U. individua come edifici “non compatibili” gli edifici che sono in contrasto con il tessuto per la altezza e/o la volumetria eccessiva; per tali edifici non sarà consentito alcun ampliamento; in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore si dovrà tendere a utilizzare elementi di finitura il più possibile leggeri e neutri.

Nel tessuto TP nell’area dell’ex Puccioni, caratterizzato da una densità edilizia alta, non sarà consentito alcun ampliamento.

Per gli edifici realizzati in epoca recente e non compatibili con il tessuto edilizio valgono inoltre le disposizioni di cui all’art. 9 delle presenti NTA, ultimo capoverso.

Piani attuativi realizzati

Piano di recupero per i fabbricati su Vicolo delle Monache

IUR5 riguarda il complesso dell’ex officina “Lemmi” su via Benozzo Gozzoli.

Interventi di ristrutturazione urbanistica

IUR4 riguarda il gruppo di case ex coloniche su viale Duca D’Aosta; la ristrutturazione dovrà tendere a ridurre il contrasto tipologico con gli altri edifici della zona, con edifici allineati sul viale Duca D’Aosta

IUR12 riguarda parte dell’ex confezione “Ines-Viri” (edificio incompatibile) e la villa residenziale fra via Benozzo Gozzoli e viale Roosevelt; la ristrutturazione dovrà tendere a ridurre il contrasto tipologico con gli altri edifici della zona ed a completare la quinta edilizia su viale Roosevelt.

Interventi di saturazione edilizia

S2 su piazza Grandi, finalizzato a completare le quinte edilizie su tale piazza

SOPRAELEVAZIONI: n. 1, finalizzata anch’essa a completare le quinte edilizie su tale piazza

Infrastrutture viarie

Sul margine ovest la UTOE 2 comprende un settore della circonvallazione ovest del capoluogo. Il R.U. prevede la riorganizzazione dell’incrocio fra via Duca D’Aosta e la circonvallazione ovest.

Organizzazione del traffico e dei parcheggi pubblici

L’UTOE si caratterizza soprattutto per la presenza della grande area scolastica e sportiva, con attrezzature di interesse sovracomunale. Per le direttrici di penetrazione urbana e per i parcheggi scambiatori di margine si richiamano gli articoli 42 e 49 del titolo 2. Si dovrà porre particolare attenzione nella organizzazione del traffico e del rapporto del traffico stesso con i parcheggi, le aree destinate al trasporto scolastico e le aree scolastiche vere e proprie su viale Duca d’Aosta, viale di Vittorio e Viale Roosevelt.

Sistema delle aree a verde e delle piazze pedonali, percorsi alternativi

Nella zona scolastica e sportiva il R.U. prescrive la realizzazione, ad integrazione dei percorsi attuali, di una rete continua di percorsi alternativi interni che colleghi fra loro gli impianti sportivi, le scuole e le altre attrezzature presenti nell’area. Il sistema dei percorsi dovrà avere elementi di continuità verso la riva dell’Elsa (attraverso l’area dell’IUR4) e verso gli impianti sportivi esistenti e previsti su via Togliatti e su via XXV Aprile, nella UTOE 6. Nella parte più interna della zona sportiva, in posizione baricentrica rispetto agli impianti principali, dovrà essere sistemato uno spazio di aggregazione con caratteristiche di piazza pedonale. Il R.U. prevede il recupero funzionale e di immagine di piazza Grandi, mediante sistemazioni a verde, cortine alberate e mediante la valorizzazione dei coni visivi verso i viali che vi convergono a raggiera e verso la nuova Chiesa di S. Chiara e la Scuola di musica.

Viali alberati

Il R.U. individua nei viali alberati una componente di immagine fondamentale per tutta l’UTOE 2, sia perché i viali alberati costituiscono un elemento di grande qualità di per sé, sia perché rendono ottimale il rapporto visivo con il tessuto edilizio, consentendo di osservare gli edifici solo uno per uno o a piccoli gruppi e impedendo la visione complessiva degli interi isolati che mette in evidenza, nel caso dei tessuti TN, l’eccessiva eterogeneità delle tipologie edilizie e delle finiture; sarà di particolare importanza e di particolare effetto sull’immagine urbana la caratterizzazione come viali alberati delle strade che convergono a raggiera su piazza Grandi.

Prescrizioni per l'arredo

Per il tessuto TA dovranno applicarsi gli stessi criteri qualitativi indicati all’art. 78 per la UTOE 1; anche per la zona scolastica e sportiva dovranno essere utilizzati materiali di pregio.

Sistema delle attrezzature di interesse pubblico

Nella UTOE sono ubicati o previsti dal R.U.:

  • gran parte delle attrezzature sportive del capoluogo: stadio, campo di calcio sussidiario, palazzetto dello sport, tennis, bocciodromo, calcetto, piscina coperta, in previsione piscina scoperta;
  • un ostello della gioventù anche come attrezzatura di supporto agli impianti sportivi;
  • gran parte delle attrezzature scolastiche del Comune: scuola media Orazio Bacci, 2° plesso di scuola elementare, Istituto superiore Enriquez;
  • la scuola comunale di Musica;
  • la chiesa di S. Chiara e di S. Maria della Marca;
  • il Centro di Igiene mentale (in costruzione).

Gli edifici monumentali

Nella UTOE è ubicato il complesso del Convento di S. Chiara con la chiesa di S. Maria della Marca, e, nelle vicinanze, la Cappella della Visitazione, sede originaria di un tabernacolo di Benozzo Gozzoli; all’interno del complesso è ubicata anche la scuola Comunale di musica. Il R.U. tutela tali edifici con le regole di intervento di cui all’art. 9. Il R.U. individua come una esigenza prioritaria la riqualificazione delle aree esterne al complesso del Convento di S. Chiara, con l’obbiettivo di ridurre l’impatto visivo del contesto urbano ormai in gran parte “incompatibile” e di rievidenziare l’antico collegamento fra il Convento e la Cappella della Visitazione.

Pertinenze urbane

Nella UTOE 2 il R.U. individua come pertinenza urbana alcune aree lungo la circonvallazione ovest. su tali aree potranno essere realizzati giardini, parcheggi con pavimentazioni permeabili, impianti sportivi senza attrezzature fisse, aree per la protezione civile. Invece l’area di pertinenza urbana ubicata in adiacenza a Via I Maggio sarà destinate a ricevere in tutto o in parte i volumi degli edifici esistenti di cui all’art. 9 delle presenti norme e secondo le disposizioni impartite nello stesso articolo. In carenza di piano attuativo, che preveda il trasferimento della volumetria, sull’area in oggetto saranno consentite le sole attività di cui al periodo precedente.

Art. 82 UTOE 3/ SETTORE NORD IN RIVA DESTRA

Tessuti edilizi esistenti

TP

l’insediamento di recente realizzazione a seguito di lottizzazione nella zona della “Porticciola”

TN (4)

Gli altri isolati e nuclei della UTOE

Con l’eccezione del tessuto TP e del tessuto TS tutta l’UTOE si caratterizza dunque per la presenza di una edilizia poco ordinata, che determina una immagine urbana poco definita e di bassa qualità.

TS

L’area della ex Montecatini

Norme specifiche per gli interventi sugli edifici

Nei tessuti TN in caso di intervento di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno esser perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine;
  • completamento delle cortine edilizie sulle strade e valorizzazione degli spazi interni agli isolati.

Per gli edifici realizzati in epoca recente e non compatibili con il tessuto edilizio valgono inoltre le disposizioni di cui all’art. 9 delle presenti NTA, ultimo capoverso.

Piani attuativi in fase di realizzazione

Lottizzazione Porticciola in via C. Marx e via B. Croce

Interventi di totale ristrutturazione

IUR6 e 6 B: riguardano il complesso della ex Montecatini attualmente quasi del tutto inutilizzato ed in avanzato degrado; la ristrutturazione avrà un ruolo fondamentale per tutto l’assetto urbano del capoluogo. La scheda relativa dell’allegato B prevede la salvaguardia delle caratteristiche planimetriche e di finitura degli edifici attuali, l’inserimento di funzioni qualificanti a scala urbana ed intercomunale, la realizzazione di un sistema di spazi interni che costituisca, fra l’altro, un elemento di collegamento fra il centro commerciale attuale e l’area del Supermercato COOP, attraverso Via Piave e Via Masini. La previsione comprende anche 3 aree all’interno dell’UTOE 6 destinate a ricevere parte della volumetria di progetto.

IUR 7: riguarda l’isolato in angolo fra via Galilei e via Marconi; la ristrutturazione è finalizzata alla riutilizzazione di una volumetria attualmente in abbandono ed al recupero di immagine

IUR 11: riguarda un isolato fra via Masini, via Dorso ed il rio Lama; la ristrutturazione è finalizzata al recupero funzionale e di immagine.

Interventi di saturazione edilizia

S3 su Via Masini, finalizzato a completare la cortina edilizia sulla strada, eliminando una anomalia tipologica.

S4 su via Carlo Marx, utilizzazione di un “vuoto” e completamento di isolato

S5 ubicata in via Antonio Labriola

S25 ubicata in via Gobetti

S36 ubicata su via De Santis

SOPRAELEVAZIONI: n. 1, finalizzata a completare la cortina edilizia su via Masini

Zone urbane a prevalente destinazione produttiva interne ai tessuti urbani

L’isolato in angolo fra via L. da Vinci e Via Marconi.

Infrastrutture viarie

La UTOE 3 è attraversata da un settore della circonvallazione est del capoluogo

Organizzazione del traffico e dei parcheggi pubblici

Per le direttrici di penetrazione urbana ed i parcheggi scambiatori e di margine si richiamano l’art. 42 e l’art. 49 del precedente titolo II. Il R.U. prevede l’allargamento del tratto finale di via Gobetti e la riorganizzazione dell’incrocio su Via Masini; tale intervento è necessario per migliorare l’accessibilità della zona della Porticciola, che è stata penalizzata dalla realizzazione della circonvallazione est e dalla conseguente chiusura del collegamento diretto fra via C. Marx e via Masini. Il R.U. prevede il potenziamento dei parcheggi di margine anche con la realizzazione del nuovo parcheggio oltre la linea ferroviaria, previsto nell’ambito dell’intervento IUR6B. Per il resto nell’UTOE 3 sono esistenti e previsti esclusivamente parcheggi a servizio della residenza.

Sistema delle aree a verde e delle piazze pedonali, percorsi alternativi

Nella UTOE 3 rientrano un settore di verde pubblico lungo il rio Lama, alcune aree a monte di Via Goito e fra Via Goito e l’ospedale e altre aree a verde interne. Alcune delle aree a verde esistenti o di previsione sono in pendio; per tali aree il R.U. prescrive la sistemazione con alberature d’alto fusto, con funzioni di immagine, di schermatura, di depurazione dell’aria. Per i percorsi alternativi si richiama l’art. 45 del precedente Titolo II; i percorsi alternativi dovranno costituire un sistema continuo fa le aree a verde di quartiere (comprese le aree interne che verranno realizzate nella ex Montecatini) con collegamenti verso il centro e verso il territorio aperto. Il R.U. individua, con la scheda relativa all’allegato B, nella UTOE 3 una piazza pedonale da realizzare all’interno dell’area della ex Montecatini, preferibilmente in asse a via Piave e di fronte al nuovo Ufficio Postale. Il R.U. prevede il recupero funzionale e di immagine dello slargo all’incrocio fra via Masini e via Piave, mediante sistemazione a verde, cortine alberate e la valorizzazione dei coni visivi verso via Piave e verso gli edifici più significativi della ex Montecatini.

Viali alberati

Il R.U. individua una serie di viali alberati nella carta D; saranno particolarmente importanti le cortine alberate sulla circonvallazione est e sulle strade di penetrazione urbana; la cortina alberata prevista di fronte alla cabina primaria dell’ENEL di via Masini dovrà essere realizzata con essenze sempreverdi e garantendo un effetto di schermatura visiva.

Prescrizioni per l'arredo

Per l’IUR6 (ex Montecatini) dovranno applicarsi gli stessi criteri qualitativi utilizzati, sulla base delle prescrizioni dell’art. 78, per via Piave, al fine di accentuare la continuità dell’asse urbano da piazza Gramsci al supermercato COOP.

Sistema delle attrezzature di interesse pubblico

Nella UTOE sono ubicati:

  • Il complesso dei servizi amministrativi sociali e scolastici già realizzati in posizione marginale nel complesso della ex Montecatini (nuovo Ufficio Postale, comando dei Vigili urbani, CIAF, Scuola materna di via Masini)
  • la nuova chiesa di via Goito
  • il centro commerciale costituito dal Supermercato COOP di via Leonardo da Vinci
  • la struttura ricreativa di via Masini

Impianti

La cabina primaria ENEL di via Masini

Pertinenze urbane

Nella UTOE 3 il R.U. individua alcune aree di pertinenza urbana a monte di via Masini e di via Giordano Bruno. Su tali aree potranno essere realizzati giardini, orti privati, aree alberate.

Aree agricole di margine

Sono ricomprese nella UTOE 3 come aree agricole di margine alcune aree intorno al rio Lama, in prossimità della linea ferroviaria e alla strada vicinale della Lama; tali aree sono assimilate, per quanto riguarda la normativa, alle aree della UTOE E1b del sottosistema delle aree di pianura, per quelle situate a valle della SRT 429 ed alle aree della UTOE E5a del sottosistema delle aree agricole periurbane ed ai corridoi biologici, per le restanti. All’interno delle zone agricole di margine sono ubicati 2 edifici con destinazione produttiva che vengono individuati come “non compatibili” con il contesto ambientale ai sensi dell’art. 58 del titolo 2. Per tali edifici potranno essere consentiti interventi di ristrutturazione urbanistica E2 con cambio di destinazione ad attività turistico-ricettiva, sulla base delle regole stabilite nel suddetto art. 56. In carenza di tale intervento potrà essere mantenuta l’attività produttiva e potranno essere effettuati interventi di manutenzione, restauro, ristrutturazione DP2. Non potranno essere effettuati cambi di destinazione a residenza; non potranno essere effettuati cambi di destinazione ad attività turistico-ricettiva senza lo spostamento dei fabbricati in base alle regole dell’art. 58.

Aree con destinazioni particolari

Area per impianto di distribuzione carburanti (stazione di rifornimento) su via Niccoli.

Art. 83 UTOE 4/SETTORE SUD IN RIVA DESTRA

Tessuti edilizi esistenti

TA

il borgo storico di via Cesare Battisti fino all’incrocio con via Ugolini

TO

tutti gli isolati fra via Verdi e via Mascagni

TP

gli insediamenti di recente realizzazione a seguito di Piano di recupero nell’area della ex Vetreria Rigatti

TN

gli isolati sui terreni in piano e in pendio fra viale Potente e via Pompeo Neri.

Norme specifiche per gli interventi sugli edifici

Nel tessuto TA in caso di intervento di ristrutturazione in categoria DP1, e superiore dovranno esser perseguite le seguenti finalità:

  • recupero d’immagine con adeguamento tipologico e di finiture
  • valorizzazione del fronte verso il tessuto TP
  • valorizzazione degli spazi interni agli isolati

Nel tessuto TO e TN in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiori dovranno esser perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine
  • completamento delle cortine edilizie sulle strade e valorizzazione degli spazi interni agli isolati per il completamento e la riqualificazione delle cortine edilizie sulle strade saranno ammessi interventi di ristrutturazione urbanistica anche nei tessuti TO.

Nel tessuto TN il R.U. individua come “edifici non compatibili” gli edifici che sono in contrasto con il tessuto per la altezza e/o la volumetria eccessiva; per tali edifici non sarà consentito alcun ampliamento; in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiori di dovrà tendere a utilizzare elementi di finitura il più possibile leggeri e neutri. Nel tessuto TP nell’area della ex Vetreria, caratterizzato da una densità edilizia alta, non sarà consentito alcun ampliamento.

Per gli edifici realizzati in epoca recente e non compatibili con il tessuto edilizio valgono inoltre le disposizioni di cui all’art. 9 delle presenti NTA, ultimo capoverso.

Nel tessuto TA il R.U. individua su via Boito un edificio “non compatibili con prescrizioni particolari” (ex edifici produttivi; su tali edifici sono possibili interventi fino alla manutenzione straordinaria senza cambio di destinazione d’uso. Per interventi di categoria superiore sarà necessario un piano attuativo, esteso anche alle aree limitrofe, da concordare preventivamente con l’Amministrazione Comunale, ai sensi dell’art. 9/ter

Piani attuativi realizzati

Piano di recupero per l’ex Vetreria

Interventi di saturazione edilizia

S6 su viale Potente, finalizzato a completare le quinte edilizie sul viale

S31 ubicata su via Mascagni che prevede un volume residenziale ed uno a servizi amministrativi

S33 ubicata sul prolungamento di via Verdi a carattere residenziale

SOPRAELEVAZIONI: n. 3 finalizzate a rendere più omogenee le cortine edilizie sulla viabilità

Infrastrutture viarie

Sul margine est la UTOE 4 comprende un settore significativo della circonvallazione est del capoluogo: Il R.U. prevede la riorganizzazione dell’incrocio della circonvallazione ovest con viale Potente e con via Giotto, con rettifica del tratto terminale di viale Potente.

Organizzazione del traffico e dei parcheggi pubblici

Per le direttrici di penetrazione urbana e per i parcheggi di margine si richiamano gli articoli 42 e 49 del titolo 2. Il R.U. contiene alcune previsioni di nuovi parcheggi destinati a eliminare la carenza di posti auto a servizio della residenza che caratterizza tutta la UTOE (compensata comunque nella zona di via Verdi da un reticolo viario fitto che consente la realizzazione di molti parcheggi sui lati delle strade) e a funzionare in certi giorni come parcheggi di margine; il parcheggio previsto in via Bellini servirà inoltre anche ad aumentare la dotazione di parcheggi residenziali nella parte alta del centro storico.

Sistema delle aree a verde e delle piazze pedonali, percorsi alternativi

L’UTOE 4 si caratterizza per la fascia verde di viale Potente (per la quale il R.U. prevede la “saldatura” funzionale e di immagine con il complesso delle aree a verde intorno a S. Verdiana) per le aree fra via Mascagni via Timignano-Fornace e la circonvallazione est e per il sistema delle aree a verde e delle piazze interne al tessuto TP nell’area della ex Vetreria. Per i percorsi alternativi si richiama l’articolo 45 del precedente Titolo 2; i percorsi alternativi dovranno costituire un sistema continuo attraverso e fra le aree a verde della UTOE, con collegamenti verso il centro. Il R.U. individua nella UTOE 4 due piazze pedonali: Piazza Cherubini con funzioni di centro di quartiere e Piazza “delle Fiascaie” nel tessuto TP della ex Vetreria, con funzioni di centro di quartiere e come ulteriore integrazione del sistema delle aree a verde e delle piazze di S. Verdiana e S. Francesco.

Viali alberati

Il R.U. individua come viali alberati viale Potente e la circonvallazione est; sarà di particolare importanza anche per motivi funzionali (schermatura) la realizzazione delle alberature lungo la circonvallazione est; il R.U. individua una cortina di alberi a valle di via P. Neri e una zona di verde alberato nell’area a verde fra via P. Neri e via Bellini per introdurre un elemento di separazione fra il tessuto TN di via Bellini e la collina della Pieve.

Prescrizioni per l'arredo

Per il tessuto TA si dovranno applicare gli stessi criteri qualitativi indicati all’art. 78 per la UTOE 1.

Sistema delle attrezzature di interesse pubblico

  • la Casa di ricovero “Ciapetti” in via Timignano
  • la scuola materna di via Ma scagni
  • il R.U. prevede la nuova caserma per la Stazione dei Carabinieri di Castelfiorentino in via Mascagni.

Pertinenze urbane

Il R.U. individua come pertinenze urbane alcune aree di frangia fra i tessuti urbani e la circonvallazione ovest; su tali aree potranno essere realizzati giardini, parcheggi con pavimentazioni permeabili, aree alberate. Tali aree potranno essere destinate a ricevere in tutto o in parte i volumi degli edifici esistenti di cui all’art. 9 delle presenti norme e secondo le disposizioni impartite nello stesso articolo. In carenza di piano attuativo, che preveda il trasferimento della volumetria, sulle aree in oggetto saranno consentite le sole attività di cui al periodo precedente.

Art. 84 UTOE 5/SETTORE NORD, A OVEST DELLA FERROVIA

L’UTOE 5 si caratterizza come una UTOE di margine urbano, priva di TESSUTI EDILIZI consistenti e collegata al sistema degli insediamenti per il fatto di essere ubicata all’interno del tracciato della circonvallazione ovest. Le previsioni del R.U. per l’UTOE 5 sono abbastanza “leggere” e rispondono anche alla finalità di preservare la zona in vista di future utilizzazioni.

Zone urbane a prevalente destinazione produttiva

Presenza di edifici a destinazione produttiva accessibili da via XXIV Maggio, in località Torricella.

Infrastrutture viarie e organizzazione del traffico

La UTOE 5 comprende sui margini nord ed ovest un settore significativo della circonvallazione ovest del capoluogo ed è attraversata da via XXIV Maggio che costituisce una importante strada di penetrazione urbana.

Aree con destinazioni particolari

Parcheggio per autotreni. Il R.U. individua tre aree compatibili nella zona fra il Rio Lama e la circonvallazione ovest. Per le procedure e le norme di realizzazione si rimanda all’art. 46 del Titolo 2. Si richiama il fatto che prima della realizzazione del parcheggio e dopo la realizzazione per le aree non utilizzate varrà l’individuazione come AREE AGRICOLE DI MARGINE.

Zone per impianti sportivi privati aperti al pubblico

Il R.U. individua le aree adiacenti al Circolo del tennis attuale come aree utilizzabili per la realizzazione di impianti sportivi di iniziativa privata. Gli interventi per la realizzazione dei suddetti impianti sportivi saranno subordinati alla elaborazione di un progetto di insieme per il quale dovranno essere acquisiti i pareri favorevoli della C.E. e della Commissione urbanistica Consiliare; il progetto di insieme dovrà indicare in modo dettagliato la collocazione degli impianti e degli eventuali fabbricati di servizio, gli accessi ed i parcheggi ad uso pubblico, le altre sistemazioni esterne comprese le pavimentazioni, le essenze arboree ed arbustive, gli impianti. I fabbricati di servizio dovranno essere in struttura leggera (legno o altri materiali leggeri comunque di buona qualità) e la edificazione sarà subordinata ad un vincolo di destinazione con obbligo di demolizione al termine della funzione.

Aree agricole di margine

Sono assimilate per quanto riguarda la normativa alle aree della UTOE E1b del sottosistema delle aree agricole delle pianure fluviali.

Art. 85 UTOE 6 / SETTORE SUD IN RIVA SINISTRA

Tessuti edilizi esistenti

TP

gli insediamenti di recente realizzazione a seguito del PEEP n. 2 di via XXIV Aprile

TN (4)

tutti gli altri isolati e nuclei della UTOE. Con l’unica eccezione del tessuto TP tutta l’UTOE 6 si caratterizza dunque per la presenza di una edilizia poco ordinata, che determina una immagine urbana poco definita e di bassa qualità.

Norme specifiche per gli interventi sgli edifici

Nei tessuti TN in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno esser perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine
  • completamento delle cortine edilizie sulle strade e valorizzazione degli spazi interni agli isolati

Per gli edifici realizzati in epoca recente e non compatibili con il tessuto edilizio valgono inoltre le disposizioni di cui all’art. 9 delle presenti NTA, ultimo capoverso.

Piani attuativi realizzati

Piano di recupero per l’area della ex GMG.

Piani attuativi in fase di realizzazione

IUC1 ubicato su via Profeti

Interventi di saturazione edilizia

S7 su via Profeti nei pressi di piazza Grandi, finalizzato a completare le cortine edilizie visibili da piazza Grandi

S8 sull’angolo (acuto) fra via S. Antonio e via Allende; l’intervento inserisce una soluzione “d’angolo” qualificata al posto di un edificio anonimo, in una posizione particolarmente visibile per essere di fronte a uno spazio aperto ad uso pubblico piuttosto ampio.

S9 su via Profeti

S10 all’incrocio fra via Profeti e via XXV Aprile; l’intervento costituisce una soluzione “d’angolo” fra due strade, necessaria per migliorare l’immagine urbana.

S23 su via Profeti

S24 su via Profeti

S32 sul proseguimento di via Lussu, destinata ad interventi per alloggi ERP

S34 su via S. Antonio.

SOPRAELEVAZIONI: n. 1 finalizzata a rendere più omogenea la cortina edilizia su via S. Antonio

Interventi unitari di completamento e di ampliamento residenziale

IUR6 tre aree ubicate su via Alicata, Piazza Agnoletti e via Fanciullaci destinate a ricevere parte dei volumi dell’intervento sulla Ex Montecatini

IUA1 ubicato su via Profeti, costituirà un ampliamento dell’abitato verso sud; dovrà portare anche a un recupero di immagine mediante interventi ordinati dal punto di vista della gerarchia degli spazi e delle tipologie edilizie.

Infrastrutture viarie

Sui margini verso sud l’UTOE comprende un settore della circonvallazione ovest del capoluogo e un settore della nuova Volterrana: il R.U. prevede la riorganizzazione dell'incrocio fra via Profeti e la circonvallazione ovest; tale riorganizzazione dovrà comunque tener conto del rapporto gerarchico fra le due strade.

Organizzazione del traffico e dei parcheggi pubblici

Per le direttrici di penetrazione urbana si richiama l’art. 42 del precedente Titolo 2; per il resto nell’UTOE 6 sono esistenti e previsti esclusivamente parcheggi a servizio della residenza.

Sistema delle aree a verde e delle piazze pedonali, percorsi alternativi

L’UTOE 6 si caratterizza per la presenza di un ampio settore di verde pubblico lungo la circonvallazione ovest, per la presenza di una struttura trasversale di aree a verde fra via Togliatti e via Bustichini e per la presenza di altre aree a verde interne o marginali anche di dimensioni consistenti. Il R.U. individua nella zona di verde pubblico lungo la circonvallazione ovest un settore da destinare ad orti per anziani. Per i percorsi alternativi si richiama l’articolo 45 del precedente Titolo 2; i percorsi alternativi dovranno costituire un sistema continuo attraverso e fra le aree a verde della UTOE, con collegamenti verso il centro e verso il territorio aperto. Il R.U. individua nella UTOE 6 due piazze pedonali con funzioni di centro di quartiere: la piazza in fregio a Via Bustichini e la piazza in angolo fra Via Togliatti e Via XXV Aprile.

Viali alberati

Il R.U. individua nei viali alberati una componente di immagine fondamentale per tutta L’UTOE 6, per gi stessi motivi già evidenziati per la confinante UTOE 2; saranno di particolare importanza anche per motivi funzionali (schermatura) la realizzazione di alberature sulle direttrici di penetrazione urbana e la realizzazione della cortina alberata lungo la circonvallazione ovest.

Sistema delle attrezzature di interesse pubblico

Nella UTOE sono ubicati e previsti dal R.U.:

  • il Palazzetto dello sport di via XXV Aprile
  • il complesso delle scuole materne all’interno del PEEP 2
  • il Centro sociale e commerciale sulla Piazza in fregio a Via Bustichini, la scheda specifica prevede la sistemazione di un’area destinata ad attrezzature pubbliche all’interno dell’IUA1.

Impianti

  • centrale TELECOM in via Togliatti
  • impianto di depurazione dell’acquedotto con uffici in via Profeti, per tale impianto il R.U. prevede un’area di ampliamento.

Pertinenze urbane

Nella UTOE 6 il R.U. individua come pertinenza urbana alcune aree lungo la circonvallazione ovest e su via S. Antonio; su tali aree potranno essere realizzati giardini, orti, parcheggi con pavimentazioni permeabili, impianti sportivi aperti al pubblico senza attrezzature fisse. Tali aree potranno essere destinate a ricevere in tutto o in parte i volumi degli edifici esistenti di cui all’art. 9 delle presenti norme e secondo le disposizioni impartite nello stesso articolo. In carenza di piano attuativo, che preveda il trasferimento della volumetria, sull’area in oggetto saranno consentite le sole attività di cui al periodo precedente.

Aree agricole di margine

Sono assimilate per quanto riguarda la normativa alle aree della UTOE E1C del sottosistema delle aree agricole delle pianure fluviali. Tali aree potranno essere destinate a ricevere in tutto o in parte i volumi degli edifici esistenti di cui all’art. 9 delle presenti norme e secondo le disposizioni impartite nello stesso articolo. In carenza di piano attuativo, che preveda il trasferimento della volumetria, sull’area in oggetto saranno consentite le sole attività di cui al periodo precedente.

Aree con destinazioni particolari

Area per impianti di distribuzione carburanti (stazione di rifornimento) su via Profeti.

Art. 86 UTOE 7 /SILAP, MONTEMAGGIORI, SAN MARTINO ALLE FONTI

La UTOE 7 si caratterizza per la presenza di funzioni residenziali, di funzioni produttive, di interesse pubblico. Le previsioni del R.U. sono finalizzate a riorganizzare i vari settori con funzioni diverse, a ridurre le situazioni di sovrapposizione di funzioni non compatibili negli stessi tessuti, a introdurre elementi di separazione fra i settori con funzioni diverse.

Tessuti omogenei con prevalente destinazione residenziale

TN (2) tutto l’edificato che gravita su via Giotto di Bondone e su via Raffaello Sanzio. L’edificato con prevalente destinazione residenziale su via Ciurini fra la fonte di S. Martino e il complesso produttivo della ex INA.

Norme specifiche per gli interventi sugli edifici

Nei tessuti TN in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno essere perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine
  • completamento delle cortine edilizie sulle strade e valorizzazione degli spazi interni agli isolati.

Interventi di saturazione edilizia

S11 – S12 – S13 – S14 - S15 Inserimento di edifici con tipologia di villini mono/bifamiliari per completare gli isolati e rendere più definiti i margini dell’edificato.

S16 Inserimento di nuovo edificio ed ampliamento in sostituzione dei depositi di gasolio Pasqualetti su via Ciurini.

Interventi unitari di completamento e di ampliamento residenziale in fase di realizzazione

IUC2 completamento dell’edificato di via Giotto verso monte, su un terreno in contropendenza rispetto alla collina di Montemaggiori.

IUA2 ampliamento residenziale su una collina minore a monte del complesso di S. Martino, occupata attualmente da un edificio ruderizzato.

Zone di saturazione produttiva

SP1 Area su via Ciurini, attualmente officina meccanica per autotreni.

Zone di ristrutturazione produttiva

IURP1 Riorganizzazione mediante ridistribuzione planimetrica del complesso produttivo dell’ex INA su via Ciurini

IURP2 Riorganizzazione e potenziamento del complesso produttivo della ex SILAP

Infrastrutture viarie organizzazione del traffico veicolare e parcheggi pubblici

Dal punto di vista del traffico automobilistico la zona è servita dalla circonvallazione est, dal sottopasso di via Ugolini e da via Ciurini; sono però assolutamente inadeguate dal punto di vista funzionale sia le soluzioni di accesso alla zona residenziale di via Giotto/Via Raffaello e all’area della ex SILAP, sia le soluzioni di accesso al complesso di S. Martino. Il R.U. prevede: la riorganizzazione dell’incrocio fra la circonvallazione ovest e via Giotto, con una separazione fra l’ingresso della ex SILAP e il primo tratto di via Giotto; la riorganizzazione dell’incrocio fra viale Zanini e il raccordo con via Battisti e la realizzazione a partire dall’incrocio ristrutturato di una nuova viabilità (che segue in parte il tracciato di via poderale attuale) che colleghi in modo diretto ed agevole alla circonvallazione ovest da una parte via Raffaello e dall’altra il complesso di S. Martino e la zona destinata all’intervento IA2. Per quanto riguarda i parcheggi pubblici il R.U. prevede: la realizzazione di un parcheggio a servizio della zona di recupero produttivo RP2 prevista nell’area della ex SILAP, il potenziamento dei parcheggi interni al tessuto TN di via Giotto, via Raffaello e la realizzazione nell’ambito delle zone S6, SP1, RP1, di parcheggi paralleli a via Ciurini.

Percorsi alternativi

Per quanto riguarda i percorsi alternativi si richiama l’articolo 45 del precedente Titolo 2. Il R.U. prevede la realizzazione di alcuni percorsi trekking di collegamento con la sommità della collina di Montemaggiori.

Attrezzature di interesse pubblico

La “casa famiglia” realizzata nel complesso di S. Martino alle Fonti.

Aree agricole di margine

Sono assimilate per quanto riguarda la normativa alle aree della UTOE E5b del sottosistema delle aree agricole periurbane.

Aree agricole di margine con particolare tutela

Il R.U. individua come area di particolare tutela una fascia di terreno sul versante sud della collina di Montemaggiori, da tutelare come cono visivo dalla circonvallazione est e da via Ciurini verso la sommità della collina; in tale area non sarà consentita neppure la costruzione di manufatti precari e di serre stagionali. Il R.U. individua tutto il versante nord della collina di Montemaggiori come area da sistemare con essenze arboree ed arbustive, come schermatura di separazione fra la sommità della collina e l’area della ex SILAP e come elemento di stabilizzazione del pendio; in tale area non sarà consentita neppure la costruzione di manufatti precari e di serre stagionali.

Art. 87 UTOE 8 / VIA PRATICELLI

La UTOE 8 si caratterizza per la presenza di funzioni residenziali, di funzioni produttive, di servizi pubblici. Le previsioni del R.U. sono finalizzate a riorganizzare i vari settori con funzioni diverse, a introdurre elementi di separazione fra settori con funzioni diverse.

Tessuti omogenei con prevalente destinazione residenziale

TN (3) tutto l’edificato a monte di via Praticelli e di via del Pantano.

Norme specifiche per gli interventi sugli edifici

Nei tessuti TN in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno essere perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine
  • completamento delle cortine edilizie sulle strade e valorizzazione degli spazi interni agli isolati.

Piani attuativi in fase di realizzazione

Piano di Recupero per l’area ed i fabbricati dell’ex fornace “Castellana” e Piano di Recupero per l’area ed i fabbricati della ex fornace “Piaggiole”.

IUA3 ampliamento a sud del tessuto TN

Sopraelevazioni

  • n. 2, finalizzate a completare le cortine edilizie su via Praticelli.

Interventi unitari di completamento residenziale

IUC3 completamento a est del tessuto TN servito dalla viabilità attuale (da potenziare)

Zone di saturazione produttiva

SP2 (6) corrispondono alle aree produttive realizzate in base ai Piani di recupero per le ex Fornaci “Castellana” e “Piaggiole”

SP3 corrisponde al lotto produttivo esistente a nord di via Praticelli

Zone di ampliamento produttivo

IUAP1 Ampliamento delle aree per attività produttive all’interno di una valletta interclusa a nord di via Praticelli (in parte già realizzato).

Lotti residenziali interclusi

Per i fabbricati interclusi fra le zone produttive valgono le regole di intervento riportate di seguito:

  • sono consentiti interventi fino alla ristrutturazione edilizia DA1; DA2, oltre a Piscine, Volumi tecnici, Gazebi e pergolati con l’esclusione degli le seguenti specificazioni:
  • dovrà essere rispettata la distanza minima dai confini di proprietà di 5 ml., salvo distanze minori attuali:
  • dovrà essere rispettata la distanza minima di 10 ml. fra pareti e pareti finestrate di edifici antistanti;

In caso di riorganizzazione delle unità immobiliari non potranno essere realizzate unità abitative con superficie utile inferiore a 60 mq. con 2 vani grandi.

Infrastruttrue viarie, organizzazione del traffico veicolare e parcheggi pubblici

Il R.U. prevede l’allargamento di via Praticelli nel tratto che verrà interessato dal traffico veicolare più intenso per l’accesso alle aree produttive. Nell’ambito degli interventi IUC3 e IUA3 sono previste integrazioni significative alla viabilità di accesso alla parte alta del tessuto TN. Per quanto riguarda i parcheggi pubblici il R.U. prevede un adeguamento complessivo dei parcheggi a servizio delle zone residenziali RN, IUC3, IUA3.

Aree a verde

Il R.U. prevede la formazione di aree a verde attrezzate sulle pendici collinari che circondano le aree produttive, compresa quella di nuova previsione IUAP1. Tali aree a verde avranno funzioni di separazione fra le aree produttive, gli insediamenti residenziali della UTOE, le aree agricole contermini.

Attrezzature di interesse pubblico

Il centro operativo dei Servizi esterni del Comune e Centro di Raccolta dei rifiuti urbani legato al servizio di raccolta porta a porta.

Aree agricole di margine

Sono assimilate per quanto riguarda la normativa alle aree della UTOE E5C del sottosistema delle aree agricole periurbane.

Le aree prospicienti la Via Praticelli e ricomprese tra l’intervento IUC3 e l’incrocio con Via U. Terracini potranno essere destinate a ricevere in tutto o in parte i volumi degli edifici esistenti di cui all’art. 9 delle presenti norme e secondo le disposizioni impartite nello stesso articolo. In carenza di piano attuativo, che preveda il trasferimento della volumetria, sull’area in oggetto saranno consentite le sole attività di cui al periodo precedente.

Sottosistema delle frazioni

Art. 88 UTOE 9 / CASTELNUOVO

Tessuti edilizi esistenti

TA il centro storico medioevale ed il borgo storico costituito da via Roma fino all’incrocio con via Coianese

TP l’insediamento realizzato di recente mediante piano attuativo a nord del centro storico

TN gli insediamenti recenti con accesso da via Coianese

Norme specifiche per gli interventi sugli edifici

Nel tessuto TA in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno essere perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine con adeguamento tipologico e di finiture
  • valorizzazione degli spazi interni agli isolati
  • recupero di parametri igienici
  • riqualificazione abitativa.

Nel tessuto TA della UTOE 9 non sarà consentito il cambio di destinazione ad unità abitative per i fondi al piano terra degli edifici che si affacciano sulle strade e sulle piazze elencate di seguito: piazza S. Barbara.

Nei tessuti TN in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno essere perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine
  • completamento delle cortine edilizie sulle strade e valorizzazione degli spazi interni agli isolati.

Nel tessuto TN il R.U. individua come edifici “non compatibili” gli edifici che sono in contrasto con il tessuto per la loro altezza eccessiva; per tali edifici non sarà consentito alcun ampliamento; in caso di interventi di ristrutturazione in categoria D1 e superiori si dovrà tendere a utilizzare elementi di finitura il più possibile leggeri e neutri.

Per gli edifici realizzati in epoca recente e non compatibili con il tessuto edilizio valgono inoltre le disposizioni di cui all’art. 9 delle presenti NTA, ultimo capoverso.

Piani attuativi in fase di realizzazione

Piano di recupero per la proprietà Martelli in via della Repubblica

Interventi di saturazione edilizia

SI7 completamento di un gruppo di edifici di recente costruzione in seconda schiera rispetto a via Roma.

SOPRAELEVAZIONI: n. 1 finalizzata a rendere più omogenea la quinta su via Roma;

Interventi di ampliamento residenziale in fase di realizzazione

IUA4 Ampliamento residenziale in angolo fra via Coianese e via del Castellare

Infrastrutture viarie, organizzazione del traffico veicolare e parcheggi pubblici

La realizzazione della circonvallazione fra via Curiel e via Roma permetterà di allontanare completamente il traffico veicolare di attraversamento dal centro storico medioevale, nel quale sarà consentito esclusivamente il traffico di servizio per i residenti; nelle piazze interne al centro medioevale il traffico e il parcheggio dovranno essere vietati o comunque limitati. Il R.U. prevede il potenziamento di via del Castellare, finalizzato a realizzare una nuova strada di accesso a Castelnuovo, di grande valore panoramico e in grado di garantire un collegamento rapido con il capoluogo. Per quanto riguarda i parcheggi pubblici il R.U. prevede la realizzazione di nuovi parcheggi a servizio del centro storico a monte della nuova circonvallazione e con accesso da via Roma, per eliminare la situazione di carenza attuale e liberare le piazze e le strade storiche dalle auto in sosta.

Autorimesse interrate

Il R.U. prevede la realizzazione di autorimesse interrate per i residenti del centro storico in posizioni vicine a quelle dei nuovi parcheggi con accesso da via Roma.

Aree a verde e piazze pedonali, percorsi alternativi

Il R.U. individua come piazze storiche da pedonalizzare piazza S. Barbara e piazza Indipendenza. Per quanto riguarda i percorsi alternativi si richiama l’articolo 45 del precedente Titolo 2; nel centro storico il R.U. individua una rete di percorsi pedonali costituita dalla viabilità pedonale storica posta ai margini dell’edificato (in particolare via “dietro gli orti”, che di recente è stata completamente recuperata) e dai vicoli trasversali di collegamento fra le strade storiche del centro e tale viabilità di margine. La rete di percorsi pedonali servirà anche per collegare con le strade storiche del centro i nuovi parcheggi e le nuove autorimesse. Il R.U. prevede il recupero almeno parziale dei settori dei giardini pubblici di via Roma che sono stati eliminati per la realizzazione della nuova circonvallazione.

Viali alberati

Il R.U. individua come viale alberato da conservare e da integrare il tratto di via Curiel in asse con il monumento ai Caduti della grande guerra.

Prescrizioni per l'arredo

Nel tessuto TA, in particolare nelle strade, nei vicoli e nelle piazze di interesse storico, gli interventi di sistemazione e di riorganizzazione dovranno essere effettuati utilizzando materiali di pregio (pietra, mattone ecc..) adeguati al contesto urbano.

Sistema delle attrezzature di interesse pubblico

Il sistema delle chiese e delle canoniche del centro storico (S. Maria Assunta, S. Barbara, la chiesa in via Curiel, la cappella di S. Rocco); il complesso delle attrezzature sociali e culturali di via Roma con il Circolo ricreativo, il Teatro, le attrezzature per le manifestazioni all’aperto. Il campo sportivo di via del Castellare e il cimitero su via Coianese.

Gli edifici monumentali

Nel tessuto TA della UTOE di Castelnuovo sono concentrati alcuni edifici monumentali vincolati ai sensi del D.Lgs 490/99 e/o individuati nella carta D del R.U. sulla base della ricerca Poggiali. Il R.U. tutela tali edifici con le regole di intervento di cui all’art. 9 del Titolo I. Il R.U. individua come una esigenza prioritaria il recupero e la valorizzazione dei tratti di mura ancora esistenti e delle due torri inserite nelle cortine edilizie che delimitano il centro storico verso ovest e verso est.

Impianti tecnologici

Il complesso degli impianti all’angolo fra via Coianese e via del Castellare, con il deposito dell’acquedotto e la centrale di decompressione del gas metano.

Pertinenze urbane

Il R.U. individua come pertinenza urbana un’area fra via Roma e la nuova circonvallazione; su tale area potranno essere realizzati giardini, orti privati, aree alberate.

Aree agricole di margine

Sono assimilate per quanto riguarda la normativa alle aree della UTOE contermine E4d, del sottosistema delle aree “di raccordo”. Non è consentita la costruzione di nessun edificio e manufatto in genere. Nell’area di margine a sud di via del Castellare di fronte al campo sportivo potranno essere realizzati impianti sportivi di iniziativa privata aperti al pubblico.

Aree agricole di margine con particolare tutela

Il R.U. individua alcuni settori delle aree agricole di margine, caratterizzati da forte pendenza e da instabilità geologica, come aree da sistemare con essenze arboree ed arbustive, come elemento di stabilizzazione del pendio. In tali aree non sarà consentita neppure la costruzione di manufatti precari.

Art. 89 UTOE 10 / DOGANA

Tessuti edilizi esistenti

TA (n. 3) i nuclei storici nati sul percorso della via Sanmniatese

TP l’insediamento realizzato di recente mediante Piano attuativo fra via Sanminiatese e via VIII Marzo

Norme specifiche per gli interventi sugli edifici

Nel tessuto TA in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno esser perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine con adeguamento tipologico e di finiture
  • valorizzazione degli spazi interni agli isolati
  • riqualificazione abitativa

Piani attuativi in fase di realizzazione

La lottizzazione convenzionata relativa al tessuto TP.

Interventi di saturazione edilizia realizzata

S18 ampliamento di edificio isolato con prosecuzione del fronte su via VIII Marzo

Interventi di completamento e di ampliamento residenziale

IUC4 intervento di completamento interno alla frazione, su via VIII Marzo

Zone a prevalente destinazione produttiva

Il R.U. individua l’area della fabbrica di casseforti Baldini

Parcheggi pubblici

Il R.U. prevede nuovi parcheggi pubblici a servizio del tessuto TA, in parte nell’ambito dell’intervento IUC4, per eliminare la situazione di carenza attuale.

Aree a verde e percorsi alternativi

La frazione di Dogana si caratterizza per la presenza di una grande area a verde centrale, che è stata ulteriormente ampliata con le aree realizzate nell’ambito del tessuto TP. Per quanto riguarda i percorsi alternativi si richiama l’art. 45 del precedente Titolo II; in particolare il R.U. individua un percorso pedonale fra l’area a verde centrale e la chiesa di S. Maria a Lungotuono, attraverso l’insediamento da realizzare con l’IUA5. Il R.U. individua inoltre nella frazione di Dogana un punto di snodo per i percorsi minori (piste ciclabili, trekking) nel territorio aperto.

Realizzazione di un percorso pedonale lungo Via Sanminiatese di collegamento tra la frazione e l’area a servizi comprendente la Chiesa e il Cimitero.

Sistema delle attrezzature di interesse pubblico

  • l’attrezzatura sociale e culturale (Circolo ricreativo) di via VIII Marzo
  • la chiesa e la canonica di s. Maria a Lungotuono
  • il cimitero con accesso da via Sanminiatese

Aree agricole di margine

Le aree a valle di via Sanminiatese sono assimilate per quanto riguarda la normativa alle aree della UTOE contermine EIb, del sottosistema delle aree delle pianure fluviali.

Le aree a monte di via Sanminiatese sono assimilate per quanto riguarda la normativa all’area della UTOE contermine E5c, del sottosistema delle aree agricole periurbane.

Art. 90 UTOE 11 / GRANAIOLO

La Frazione di Granaiolo in Comune di Castelfiorentino è collegata in modo organico e senza soluzioni di continuità con le Frazioni di Fontanella e S. Andrea in Comune di Empoli; pertanto alcune previsioni del P.S. riguardano interventi realizzabili solo mediante accordi di programma con il Comune di Empoli.

Tessuti edilizi esistenti

TA la parte in comune di Castelfiorentino dei nuclei storici nati in corrispondenza dell'incrocio fra la strada di Valdelsa (via Niccoli) e la via Salaiola da Granaiolo a Empoli (Via Onofrio di Paolo)

TC un piccolo nucleo in prosecuzione del tessuto TA su via Niccoli

TP l’insediamento in fase di realizzazione a monte di via Niccoli

TS la parte in Comune di Castelfiorentino del complesso e delle aree dell’ex Zuccherificio di Granaiolo

TN gli insediamenti recenti con accesso da via Niccoli.

Norme specifiche per gli interventi sugli edifici

Nel tessuto TA in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno essere perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine con adeguamento tipologico e di finiture
  • valorizzazione degli spazi interni agli isolati
  • riqualificazione abitativa

Piani attuativi in fase di realizzazione

La lottizzazione convenzionata relativa al tessuto TP

Interventi di totale ristrutturazione

IUR9 che comprende anche le aree contraddistinte con le lettere B e C, riguarda il tessuto TS più le aree fra l’ex Zuccherificio e la strada per Castelnuovo (Via Tassinari); la riorganizzazione prevista nell’ambito dell’IUR9 dalla scheda specifica dell’allegato B potrà ricollegarsi in modo organico con il resto delle frazioni di Granaiolo, Fontanella e S. Andrea solo mediante un coordinamento con le previsioni urbanistiche del Comune di Empoli.

Infrastrutture viarie e parcheggi

Per eliminare la carenza di parcheggi a servizio della residenza che caratterizzano i tessuti TA e TO il R.U. individua come unica soluzione possibile un accordo di programma che preveda la realizzazione di parcheggi pubblici in Comune di Empoli su via Salaiola (via Onofrio di Paolo) e oltre il passaggio a livello nell’area dell’ex Zuccherificio; il sistema dei parcheggi prefigurato in precedenza, insieme al traffico veicolare su via Niccoli e sul settore empolese della attuale Statale 429, potranno comunque essere organizzati in modo adeguato solo dopo il radicale ridimensionamento del traffico veicolare di attraversamento delle frazioni che si avrà dopo la realizzazione della nuova S.S. 429.

Il R.U. individua all’interno della UTOE il nuovo collegamento viario fra via Tassinari e le aree ed i fabbricati dell’ex Zuccherificio.

Autorimesse interrate

Il R.U. prevede una autorimessa interrata all’interno del tessuto TA.

Gli edifici monumentali

Nella UTOE 11 ricade il complesso della villa e della fattoria di Granaiolo, con il parco monumentale. Il R.U. tutela gli edifici con le regole di intervento di cui all’art. 9 del Titolo 2 e il parco monumentale con le norme dell’art. 16 sempre del precedente Titolo.

Zone particolari

Il R.U. individua un’area fra via Vittorio Niccoli e la linea ferroviaria come area utilizzabile per giardini privati con possibilità di realizzare strutture di ristoro a servizio della strada e della vicina stazione ferroviaria. La sistemazione dell’area sarà subordinata alla elaborazione di un progetto di insieme per il quale dovranno essere acquisiti i pareri favorevoli della C.E. e della Commissione urbanistica Consiliare; il progetto di insieme dovrà indicare in modo dettagliato: la collocazione e le dimensioni delle strutture di ristoro, gli accessi ed i parcheggi ad uso pubblico (in merito potrà essere studiata una soluzione coordinata con la realizzazione dei parcheggi in comune di Empoli) le sistemazioni esterne comprese le piantumazioni di essenze arboree ed arbustive, gli impianti. Le strutture di ristoro dovranno rispettare il rapporto di copertura del 15%, dovranno essere realizzate a una distanza di almeno 20 ml. da via Niccoli e dovranno essere a un solo piano e in struttura leggera (legno o altri materiali leggeri comunque di buona qualità); la edificazione sarà subordinata ad un vincolo di destinazione con obbligo di demolizione al termine della funzione.

Aree agricole di margine

Sulle altre aree a valle di via Niccoli non potrà essere realizzata alcuna nuova costruzione compresi i manufatti precari e le serre stagionali; sui fabbricati esistenti potranno essere effettuati interventi fino alla ristrutturazione nelle categorie DP e DT senza aumento di volume né di superficie coperta; le aree libere potranno essere sistemate come giardino o come aree alberate. Le aree a monte dei tessuti TA e TP sono assimilate per quanto riguarda la normativa alle aree della UTOE contermine E4a, del sottosistema delle aree “di raccordo”. Non sarà consentita la costruzione di nuovi edifici stabili né in muratura né in materiali leggeri.

Art. 91 UTOE 12 / CAMBIANO

Tessuti edilizi esistenti

TA (n. 3) i nuclei storici nati come pertinenze della villa di Cambiano e sul percorso della statale di Valdelsa

TN (n. 5) tutti gli altri nuclei nati lungo la statale di Valdelsa anche in seconda schiera

Norme specifiche per gli interventi sugli edifici

Nel tessuto TA in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno essere perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine con adeguamento tipologico e di finiture
  • valorizzazione degli spazi interni agli isolati
  • recupero di parametri igienici
  • riqualificazione abitativa

Nel tessuto TN il R.U. individua come edifici “non compatibili” gli edifici che sono in contrasto con il tessuto per altezza e/o dimensioni eccessive; per tali edifici non sarà consentito alcun ampliamento, in caso di interventi di ristrutturazione in categoria D1 e superiori si dovrà tendere a utilizzare elementi di finitura il più possibile leggeri e neutri.

Per gli edifici realizzati in epoca recente e non compatibili con il tessuto edilizio valgono inoltre le disposizioni di cui all’art. 9 delle presenti NTA, ultimo capoverso.

Interventi di saturazione edilizia realizzate

S19 edificio in linea per completare una quinta edilizia in seconda schiera rispetto a via Niccoli

S21 edificio con tipologia di villini abbinati, per completare l’isolato e rendere più definito il margine dell’edificato.

Interventi di saturazione edilizia

S28 ubicata su via Majorana

S29 ubicata lungo la SRT 429

S35 ubicata lungo via G. Muscas

SOPRAELEVAZIONI: n. 1 finalizzata a rendere più omogenea la quinta su via Niccoli;

Interventi di ampliamento residenziale

IUA6 conferma parziale di una zona residenziale di nuova edificazione prevista nel precedente PRG.

Infrastrutture viarie, parcheggi pubblici

Il R.U. prende atto della funzione di attraversamento e di servizio alla residenza di via Niccoli; pertanto sarà di importanza fondamentale su tale strada la realizzazione di marciapiedi laterali di buona funzionalità.

Il R.U. prevede l’adeguamento del primo tratto della strada vicinale di Quercecchio, da riclassare come strada comunale.

Per quanto riguarda i parcheggi pubblici il R.U. prevede il potenziamento del parcheggio scambiatore per la stazione ferroviaria e la realizzazione di nuovi parcheggi a servizio della residenza e delle attrezzature di interesse pubblico, per compensare la quasi totale assenza attuale.

Aree a verde, percorsi alternativi

Il R.U. prevede l’ampliamento del giardino attuale vicino alla stazione e la realizzazione di un’ area a verde vicina al Circolo ricreativo. Per quanto riguarda i percorsi alternativi si richiama l’art. 45 del precedente Titolo 2.

Sistema delle attrezzature di interesse pubblico

  • l’attrezzatura sociale del Circolo Ricreativo
  • la chiesa di S. Prospero a Cambiano
  • l’edificio della ex scuola su via Niccoli, da utilizzare per varie attività di interesse pubblico; il R.U. prevede l’ampliamento della struttura e dell’area di pertinenza.

Gli edifici monumentali

Nella UTOE 12 ricade il complesso della Villa e della Fattoria di Cambiano con il Parco monumentale. Il R.U. tutela gli edifici con le “regole di intervento” di cui all’art. 9 del TITOLO 2 e il parco monumentale con le norme dell’articolo 16 sempre del precedente TITOLO II.

Pertinenze urbane

Il R.U. individua come pertinenze urbane alcune aree fra il tessuto TN e la linea ferroviaria un’area sul retro della ex scuola di via Niccoli e l’area a valle della linea ferroviaria fra le rampe del sovrappasso e il campo sportivo. Su tali aree potranno essere realizzati giardini, orti privati, parcheggi con pavimentazioni permeabili, impianti sportivi senza attrezzature fisse, aree per la protezione civile.

Le aree poste tra la SRT 429 e la linea ferroviaria, al di fuori della fascia di rispetto ferroviaria, potranno essere destinate a ricevere in tutto o in parte i volumi degli edifici esistenti di cui all’art. 9 delle presenti norme e secondo le disposizioni impartite nello stesso articolo. In carenza di piano attuativo, che preveda il trasferimento della volumetria, sull’area in oggetto saranno consentite le sole attività di cui al periodo precedente.

Aree agricole di margine

Le aree a valle della statale di Valdelsa (via Niccoli) sono assimilate per quanto riguarda la normativa, alle aree della UTOE E1b del sottosistema delle aree agricole delle pianure fluviali. Le aree a monte dei tessuti edilizi della frazione sono assimilate per quanto riguarda la normativa della UTOE E4b del sottosistema delle aree “di raccordo”.

Aree agricole di margine con particolare tutela

Il R.U. individua come area di particolare tutela tutta la parte collinare della UTOE a monte del complesso monumentale della villa e del parco di Cambiano, da tutelare in quanto contesto paesaggistico della villa e del parco; in tale area non sarà consentita neppure la costruzione di manufatti precari e di serre stagionali.

Art. 92 UTOE 13 / PETRAZZI

Tessuti edilizi esistenti

TA il nucleo storico nato intorno alla chiesa di S. Maria e lungo il tracciato della strada vicinale delle Cascine, (via Darwin) parallela alla statale di Valdelsa (via Ciurini)

TN tutti gli altri nuclei lungo via Ciurini e via Darwin

TP l’insediamento realizzato e in fase di realizzazione nel settore più a sud della UTOE.

Norme specifiche per gli interventi sugli edifici

Nel tessuto TA in caso di interventi di ristrutturazione in categoria DP1 e superiore dovranno essere perseguite le seguenti finalità:

  • recupero di immagine con adeguamento tipologico e di finiture
  • valorizzazione degli spazi interni agli isolati
  • riqualificazione abitativa

Nel tessuto TN su via Darwin non sono stati individuati edifici “incompatibili” con il tessuto in quanto tutti gli edifici del tessuto si caratterizzano in modo omogeneo per una altezza e una volumetria eccessivi in relazione al contesto edilizio della frazione e al contesto ambientale della frazione; pertanto per tutti gli edifici del tessuto non sarà consentito alcun ampliamento; in caso di interventi di ristrutturazione in categoria D1 e superiori si dovrà tendere a utilizzare elementi di finitura il più possibile leggeri e neutri.

Per gli edifici realizzati in epoca recente e non compatibili con il tessuto edilizio valgono inoltre le disposizioni di cui all’art. 9 delle presenti NTA, ultimo capoverso.

Piani attuativi in fase di realizzazione

Il Piano li lottizzazione per il tessuto TP

Interventi di completamento residenziale

IUC5 completamento residenziale a chiusura di un vuoto urbano.

Infrastrutture viarie e parcheggi pubblici

Il R.U. prevede alcune integrazioni alla viabilità di servizio alle residenze, finalizzate a eliminare strettoie e soluzioni di incrocio poco funzionali.

Il R.U. prevede alcuni nuovi parcheggi a servizio della residenza e delle attrezzature di interesse pubblico, per compensare la quasi totale assenza attuale.

Percorsi alternativi

Per quanto riguarda i percorsi alternativi si richiama l’art. 45 del precedente TITOLO 2.

Per la frazione di Petrazzi il R.U. individua come fondamentale il completamento del percorso interno parallelo a via Ciurini, mediante il collegamento pedonale del tessuto TP sul limite sud con la zona centrale della chiesa e con via Darwin.

Sistema delle attrezzature di interesse pubblico

  • l’attrezzatura sociale e culturale (Circolo ricreativo) su via Ciurini
  • la chiesa di S. Maria e la canonica
  • la caserma dei Vigili del Fuoco, con ambito di competenza intercomunale
  • il cimitero con i percorsi di accesso

Pertinenze urbane

Il R.U. individua come pertinenza urbana un’area fra via Darwin e il Circolo ricreativo. Su tale area potranno essere realizzati giardini, orti privati, parcheggi con pavimentazioni permeabili, impianti sportivi senza attrezzature fisse, aree per la protezione civile.

L’area potrà essere destinata a ricevere in tutto o in parte i volumi degli edifici esistenti di cui all’art. 9 delle presenti norme e secondo le disposizioni impartite nello stesso articolo. In carenza di piano attuativo, che preveda il trasferimento della volumetria, sull’area in oggetto saranno consentite le sole attività di cui al periodo precedente.

Aree con destinazioni particolari

Impianto di distribuzione carburante sul margine sud della UTOE

Aree agricole di margine

Le aree a valle di via Ciurini sono assimilate per quanto riguarda la normativa alle aree della UTOE E1c del sottosistema delle aree agricole delle pianure fluviali. Le aree a monte di via Ciurini sono assimilate per quanto riguarda la normativa alle aree della UTOE E4C del sottosistema delle aree “di raccordo” (i 2 settori più a nord) ed alle aree di corridoio biologico (i 2 settori più a sud).

Aree agricole di margine con particolare tutela

Il R.U. individua come area di particolare tutela i terreni a nord-est della pertinenza urbana e del Circolo ricreativo, per salvaguardare il cono visivo verso il sistema collinare; in tale area non sarà consentita neppure la costruzione di manufatti precari e di serre stagionali. Il R.U. individua le aree di pertinenza degli edifici di valore tipologico intorno alla chiesa di S. Maria e su via Ciurini come “verde privato significativo” e verde monumentale; il R.U. tutela tali aree con le norme dell’articolo 16 del precedente TITOLO I.

Ultima modifica 19.04.2022 - 17:08