Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 69 Regole generali per altre attività da localizzare nel territorio aperto

Il R.U. consente la realizzazione nel territorio aperto delle seguenti attività: canili privati, depositi di materiali all’aperto e lavorazione di inerti. Tali attività saranno realizzabili esclusivamente nelle aree individuate in modo esplicito come compatibili dalle Norme specifiche per le UTOE del territorio aperto del Titolo 3 Capo V.

Per la realizzazione delle singole attività dovranno essere rispettate le regole generali di carattere costruttivo e procedurale riportate di seguito:

  • a) canili privati
    • caratteristiche funzionali (suddivisione in settori e servizi collaterali)
      • zona box opportunamente recintata
      • cucina magazzino
      • infermeria
      • eventuale gattile
      • area esterna recintata per sgambatura e riabilitazione
      • parcheggio di relazione
    • parametri dimenzionali
      • superficie minima di 50 mq. per cane
      • capienza minima di 40 cani
      • nei box superficie minima di 4 mq. per cane
        (1 mq. coperta + 3 mq. scoperta)
    • accorgimenti costruttivi
      • utilizzazione di strutture prefabbricate per i box
      • inserimento di siepi di separazione fra i box per limitare l’effetto gruppo
      • alberature e siepi per la schermatura del canile verso l’esterno
      • box da realizzare su superfici impermeabili inclinate verso griglie
      • di raccolta collegate a un impianto di depurazione e alla pubblica
      • fognatura
    • procedure di realizzazione
      • Permesso di costruire esteso ai manufatti, alle recinzioni ed alle
      • sistemazioni esterne
  • b) depositi di materiali all’aperto
    Per la realizzazione dei depositi di materiali all’aperto si dovranno applicare le stesse norme di carattere procedurale, funzionale, costruttivo indicate nell’art. 24 del Titolo 2 Capo II per le “zone per depositi di materiali all’aperto” previste all’interno del SISTEMA INSEDIATIVO A DESTINAZIONE PRODUTTIVA.
  • c) Area per recupero inerti. Viene individuata un’area per recupero inerti provenienti da lavori edili in località Val D’Orlo all’interno del perimetro della zona di cava individuata con la sigla CN3 con opportune specificazioni riportate nel successivo art. 70.
Ultima modifica 19.04.2022 - 17:08