Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 24 Zone per depositi di materiali all’aperto

Sono zone destinate alla realizzazione di depositi all’aperto di materiali edili ed altro, al deposito di materiali infiammabili, al deposito provvisorio di inerti derivanti da interventi di demolizione. Le zone per depositi di materiali all’aperto sono individuate con apposita perimetrazione, campitura e sigla nelle carte A e carta D del R.U. La sigla di classificazione è: DM. Nelle zone DM sono vietati i depositi di auto rottamate, i depositi anche provvisori di materiali inquinanti, le attività di lavorazione degli inerti depositati. In ciascun lotto, salvo diversa disposizione specifica, è ammesso un edificio di servizio per ufficio, officina di manutenzione, magazzino di materiali da conservare al coperto. In ciascun lotto salvo diversa disposizione specifica, sono ammesse tettoie aperte sui lati per il ricovero di mezzi e per i materiali da depositare al coperto. Per gli interventi unitari relativi alle zone per depositi di materiale all’aperto potranno essere osservate le prescrizioni riportate di seguito, assimilabili con semplificazioni a quelle indicate per le sottozone IUAP e IUEP all’art. 23:

  • gli interventi relativi alle aree per depositi di materiale all’aperto sono subordinati a piano attuativo, salvo diversa disposizione inserita nella specifica zona di intervento;
  • i piani attuativi dovranno rispettare i parametri indicati di seguito, le previsioni planimetriche contenute nella carta D, e le ulteriori prescrizioni contenute nella normativa delle UTOE (Titolo 3 – Capo II);
  • gli interventi relativi alle aree per depositi di materiali all’aperto dovranno soddisfare le condizioni fondamentali di fattibilità in merito all’accessibilità, al controllo delle emissioni inquinanti in atmosfera e dell’inquinamento acustico, anche conseguente al traffico veicolare indotto, alla presenza di adeguati servizi a rete o alla previsione circa l’adozione di soluzioni tecniche alternative (approvvigionamento idrico da pozzi privati, scarichi fuori fognatura, ecc.), ai limiti di esposizione ai campi elettromagnetici;
  • dovranno essere rispettati i seguenti parametri urbanistici, se non diversamente specificato nei punti successivi:
    • Rapporto di copertura 10% per i locali chiusi - 10% per le tettoie aperte
    • Altezza massima 4,5 ml.
    • Lotto minimo 600 mq.
    • Lotto massimo 2.400 mq.

Di norma dovranno essere realizzate fasce di verde alberato sui limiti esterni delle Sottozone, con esclusione dei confini verso le zone produttive. La realizzazione degli interventi unitari potrà essere soggetta a prescrizioni particolari formulate nelle normative specifiche per le singole UTOE (titolo 3 – Capo II), finalizzate a migliorare l’inserimento degli interventi stessi nel contesto edificato ed ambientale delle UTOE.

I piani attuativi relativi alle aree per depositi di materiali all’aperto dovranno contenere gli impegni di convenzione per la realizzazione e la eventuale gestione degli impianti da realizzare, i tempi di attuazione dell’intervento. I piani attuativi dovranno essere estesi a tutta la zona di intervento. Data la necessità di garantire immediatamente una schermatura completa verso l’esterno con fasce di verde alberato continue e data l’opportunità di non aggiungere ulteriori elementi di precarietà ad insediamenti che saranno comunque caratterizzati da un basso livello di immagine, non saranno consentite realizzazioni parziali.

Nella UTOE E1c – Piana delle “Vecchiarelle” e Piana dal Capoluogo a Petrazzi, è individuata con simbolo DM3 aree per deposito di materiali all’aperto per le quali è consentito, nel rispetto di tutte le norme del presente articolo, un intervento unitario diretto senza preventivo piano attuativo. Tale intervento diretto sarà comunque condizionato alla realizzazione di una fascia di verde privato alberato sul lato nord adiacente con l’edificio residenziale esistente. La suddetta fascia dovrà avere una profondità di almeno ml.10, al fine di garantire una “schermatura” verde su tale lato. Tale area dovrà essere finalizzata ad un'unica attività senza possibilità di frazionamento. Potrà essere realizzato un unico accesso carrabile dalla SRT 429. Per tale intervento sarà consentita la realizzazione un edificio di servizio per ufficio, officina di manutenzione, magazzino di materiali da conservare al coperto della Superficie Coperta max di 200 mq, Hmax di 4,00 ml, e distanza dal filo stradale di almeno 20 ml.

Inoltre sempre nella UTOE E1c – Piana delle “Vecchiarelle” e Piana dal Capoluogo a Petrazzi, è individuata con simbolo DM4 area per deposito di materiali all’aperto per le quali è consentito, nel rispetto di tutte le norme del presente articolo, un intervento unitario diretto senza preventivo piano attuativo. Tale area dovrà essere finalizzata ad un'unica attività senza possibilità di frazionamento. Potrà essere realizzato un unico accesso carrabile dalla SRT 429 mediante utilizzazione dell’accesso già esistente per l’adiacente zona DM3. In relazione alla particolare ubicazione dell’area non sarà necessaria la realizzazione di schermature vegetazionali ma la zona dovrà essere destinata esclusivamente all’esposizione di materiali all’aperto. Su tale area non sarà consentita l’esecuzione di alcuna costruzione o manufatti anche temporanei che determinino la limitazione della visibilità al transito veicolare.

Nella UTOE E1b – Piana della “Granocchiaia”, è individuata con simbolo DM5, un’area per deposito di materiali all’aperto in prossimità del toponimo “Il Casone” situata tra la SRT 429 e la linea ferroviaria. Su tale area è consentito, nel rispetto di tutte le norme del presente articolo, un intervento unitario diretto senza preventivo piano attuativo. Tale intervento diretto sarà comunque condizionato alla realizzazione di una fascia di verde privato alberato, con profondità minima di almeno 10 mt, su tutto il perimetro esterno dell’insediamento, al fine di garantire una “schermatura” verde della zona. Tale area dovrà essere finalizzata ad un'unica attività senza possibilità di frazionamento e dovrà essere realizzato un unico accesso carrabile dalla SRT 429 nella ubicazione indicata nella carta A del R.U. Per tale intervento sarà consentita la realizzazione un edificio di servizio per ufficio, officina di manutenzione, magazzino di materiali da conservare al coperto. La progettazione dell’insediamento e la ubicazione del fabbricato dovranno risultare coerenti con i vincoli presenti nella zona con particolare riferimento alla fascia di rispetto ferrovia, alla fascia di rispetto stradale ed alla sussistenza di specifiche prescrizioni di natura idraulica e paesaggistico ambientale. L’edificio di servizio dovrà essere realizzato nel rispetto dei seguenti parametri urbanistici:

  • Rapporto di copertura 10% per i locali chiusi - 5% per le tettoie aperte
  • Altezza massima 5,00 ml.
Ultima modifica 19.04.2022 - 17:08