Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

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Art. 43 Siti Natura 2000: Zone speciali di conservazione e Zone di protezione speciale

1. Il P.O. riconosce la necessità di tutela a scala comunale del sistema regionale della biodiversità ossia dell'insieme delle aree soggette a disciplina speciale in quanto funzionali alla tutela delle specie ed habitat di interesse conservazionistico costituito dai seguenti siti appartenenti alla rete ecologica europea, denominata "Rete Natura 2000":

  • · ZSC "Monte Sagro" (IT5110006)
  • · ZSC "Monte Borla- Rocca di Tenerano" (IT5110008)
  • · ZPS "Praterie primarie e secondarie delle Alpi Apuane" (IT5120015).

2. Le porzioni dei suddetti Siti Natura 2000 presenti nel Comune di Carrara ricadono all'interno del territorio del Parco Regionale delle Alpi Apuane (area interna e area contigua). In queste aree hanno valore prescrittivo le misure di mitigazione (tradotte in indirizzi e prescrizioni) dello studio di incidenza che accompagna al P.O..

3. Costituiscono riferimento gli obiettivi e le norme di tutela e conservazione previsti dalle Direttive 92/43/CEE (Habitat) 2009/147 (Uccelli), dalla normativa di recepimento a livello nazionale e regionale e dagli atti di pianificazione e gestione dell'Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane.

4. Ai sensi dell'Art. 88 della L.R. 30/2015 e s.m.i., qualsiasi piano, progetto o intervento ricadente all'interno dei Siti della Rete ecologica Natura 2000, se non esplicitamente escluso da specifiche disposizioni normative o regolamentari, deve essere sottoposto alla procedura di valutazione di incidenza. La valutazione di incidenza risulta necessaria anche per interventi che, sviluppandosi in aree contermini ma esterne al sito, possono comportare ripercussioni sullo stato di conservazione degli habitat e delle specie per cui il Sito è stato designato.

5. Nell'ambito dello studio di incidenza, da redigere secondo il percorso logico di cui alle linee guida nazionali e alla Del G.R. 13/2022, deve essere analizzata la cantierizzazione e la fase di esercizio, nonché verificato il fabbisogno idrico e depurativo in relazione all'aumento del carico urbanistico, al fine di evitare il disturbo alle specie animali e il danneggiamento di eventuali habitat presenti.

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Giovedì, 18 Agosto, 2022 - 10:17