Art. 55- Sottosistema V2: aree di transizione pedecollinari
1. Sono aree che svolgono un ruolo di stabilizzazione del rapporto tra ambiti territoriali dotati di elevata naturalità (riserve di naturalità) e ambiti antropizzati da riequilibrare; esse sono costituite prevalentemente da aree agricole pedecollinari, consolidate nell'uso e nei caratteri; di rilevante valore è il sistema insediativo costituito da nuclei storici, pievi, antiche ville agricole padronali.
2. Le parti del territorio ricadenti nel sottosistema V2 sono composte in particolare da aree agricole prevalentemente terrazzate, coltivate a vigneto o oliveto, colture tradizionali miste a maglia fitta.
3. Fanno parte del Sottosistema V2 i seguenti tipi e varianti del paesaggio agrario:
- - a. fondovalle stretti, per i quali è prescritto il mantenimento dell'efficienza delle sistemazioni della bonifica e della rete scolante, della viabilità campestre;
- - b. pianalti, per i quali è prevista la tutela dell'articolazione colturale;
- - c. oliveto terrazzato, dove è prevista la riqualificazione delle recinzioni esistenti, dei caratteri architettonici e del corredo della vegetazione arborea;
4. Per le parti del Sottosistema V2 individuate come aree boscate collinari ed altocollinari (V2d) è prescritta la conservazione come risorsa ambientale e territoriale; le attività agricole presenti dovranno comunque garantire la salvaguardia dei boschi.
5. Sono usi caratterizzanti il sottosistema:
- - attività agricole e le funzioni connesse di cui al precedente articolo 49;
- - spazi scoperti di uso pubblico.
6. Sono consentiti, in edifici esistenti, se non diversamente indicato sulle tavv. "Usi del suolo e modalità di intervento ed attuazione":
- - servizi ed attrezzature di uso pubblico limitatamente alle seguenti articolazioni:
- - Sd - servizi culturali, sociali e ricreativi;
- - Sr - servizi religiosi;
- - residenza;
- - attività turistico ricettive con l'esclusione di campeggi, villaggi turistici, aree di sosta, parchi di vacanza;
- - attività commerciali, limitatamente ad esercizi di vicinato, bar e ristoranti, laboratori artistici e botteghe artigiane (Tc1).
7. Eventuali destinazioni diverse dalle precedenti potranno essere previste nelle schede normative di cui al Titolo XI.
8. Sono da prevedersi interventi di manutenzione e ripristino degli impianti vegetazionali e dell'assetto delle aree agricole, relativamente a filari alberati o isolati di delimitazione dei fondi agricoli e lungo i percorsi e siepi di delimitazione dei fondi agricoli.
9. Per gli assetti agricoli e forestali ed in particolare per gli interventi che presuppongono trasformazione sono prescritti:
- - la realizzazione di interventi preliminari di regimazione idraulica di consolidamento dei terreni;
- - il mantenimento o il ripristino degli elementi strutturanti il territorio agricolo (reticolo delle acque, manufatti, terrazzamenti e ciglionamenti, percorsi e viabilità, nuovi impianti vegetazionali);
- - la definizione delle modalità di smaltimento dei reflui e dell'approvvigionamento idrico per usi civili o produttivo-agricoli;
- - la limitazione delle aree impermeabilizzate;
- - la definizione delle modalità di smaltimento dei prodotti utilizzati per usi agricoli (plastiche per serre o tunnel, ecc.);
- - il ripristino dei luoghi degradati o trasformati.