Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 128 Generalità

1. Fanno parte del "Sistema della produzione" le aree industriali della città caratterizzate da capannoni e da un'edilizia costituita in genere da edifici di piccole o medie dimensioni, con un tessuto dove è presente una certa mescolanza di attività produttive, spazi e infrastrutture connesse.

Nelle Tavv. "Usi del suolo e modalità di intervento" vengono individuati i due Sottosistemi per i quali il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico hanno previsto specifici obblighi, divieti, indirizzi.

2. Il sistema della produzione (P) si articola nei seguenti sottosistemi:

  • Sottosistema P1: "Caposaldi della produzione"
  • Sottosistema P2: "Aree industriali e artigianali"
  • Sottosistema P3: "Area produttiva speciale Oleificio Montalbano"

Art. 129 Usi caratterizzanti, previsti ed esclusi

1. Il sistema della produzione è caratterizzato dall'uso principale "Attività industriali e artigianali", Attività commerciali all'ingrosso e depositi (Tg) e le strade funzionali al sistema: la caratterizzazione funzionale del Sistema è garantita dalla presenza di questi usi principali con le percentuali ammesse tra gli usi caratterizzanti e quelli ammessi o previsti definiti per ogni sottosistema dal Regolamento Urbanistico.

2. Sono escluse le "Attività agricole" e funzioni connesse; alberghi, motel, ostelli e campeggi; stazioni di servizio, distribuzione e deposito carburante nelle aree destinate a standard.

3. Nel Sistema della produzione sono altresì previsti "Spazi scoperti pubblici e di uso pubblico", "Servizi e attrezzature pubblici e di uso pubblico ", "Residenza," "Attività terziarie".

4. Gli usi non espressamente citati sono da considerare ammessi.

Art. 130 Regole per gli usi

1. Il rapporto percentuale tra gli usi caratterizzanti e gli altri usi previsti e ammessi per ciascun Sottosistema viene stabilito come segue:

  • P1 "Caposaldi della produzione": la caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Attività industriali" in misura ≥ al 80% del totale della superficie edificabile (SE);
  • P2 "Aree industriali e artigianali": la caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Attività industriali e artigianali" in misura ≥ al 55% del totale della superficie edificabile (SE).

2. Gli interventi di adeguamento e trasformazione, oltre quelli che modificano il suolo calpestabile, dovranno garantire una superficie permeabile ≥ al 25% della superficie fondiaria.

3. Nelle Tavv. "Usi del suolo e modalità di intervento" possono essere individuati come principali anche altri usi, comunque tra quelli ammessi nel sottosistema di appartenenza, da attribuire a specifiche aree o edifici: Re, Tc, Tr, Tu; in questi casi, la caratterizzazione funzionale individuata potrà garantire la presenza dell'uso indicato fino al 100% del totale dello spazio aperto e/o della superficie edificabile (SE).

4. E' consentito mantenere percentuali differenti degli usi previsti e ammessi nel sottosistema, qualora risultino già presenti alla data di adozione del Regolamento Urbanistico. Il rapporto percentuale tra gli usi caratterizzanti e gli altri usi previsti e ammessi per ciascun Sottosistema dovrà essere comunque garantito in caso di interventi di Ampliamento (Am) e Sostituzione edilizia (Se).

5. Le percentuali stabilite al precedente comma 1 possono essere raggiunte sia con un unico intervento che con più interventi successivi.

6. L'unità di riferimento ai fini del calcolo delle percentuali stabilite per i differenti usi e la localizzazione puntuale degli stessi è costituita dall'area investita dall'intervento proposto.

7. In presenza di particolari e comprovate esigenze tecnico-produttive è consentita la costruzione di impianti tecnologici speciali (indispensabili per una particolare produzione aziendale) con un'altezza maggiore; in questi casi, l'Hmax di norma non dovrà essere superiore a 15 m..

8. La Superficie coperta (Sc) degli edifici (esistenti o previsti) nelle aree appartenenti al sistema della produzione può essere incrementata del 10% fino ad un max di 200 mq. Per la realizzazione di strutture accessorie destinate esclusivamente a facilitare le operazioni di carico e scarico e/o la protezione di materie prime, a condizione che:

  • si configurino come elementi estensibili (copertura retrattili in tessuto o materiali idonei);
  • siano comunque rispettate le altezze massime previste nel sottosistema.

Qualora non sia possibile realizzare queste strutture a sbalzo dagli edifici esistenti è permesso realizzare appositi sostegni.

9. Le strade comprese all'interno del Sistema della produzione, ad esclusione di quelle appartenenti al Sistema della Mobilità, sono individuate nelle Tavv. "Usi del suolo e modalità di intervento" con la sigla (Ms).

10. Negli interventi di recupero e riqualificazione di aree produttive dismesse devono essere preliminarmente eseguite idonee verifiche ambientali: per accertare l'integrità del sito o il grado di eventuale contaminazione di terreni ed acquiferi; per valutare la necessità di interventi di bonifica ambientale nel rispetto delle vigenti norme statali e regionali, nonché di quanto disposto dal "Piano provinciale di gestione dei rifiuti urbani e assimilati" per la parte relativa alla bonifica dei siti inquinati.

11. Gli insediamenti per la produzione dovranno essere progettati secondo elevati standard di sostenibilità ambientale ed energetica, che applichino la disciplina toscana sulle APEA (Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate).

12. I perimetri delle "fasce di sicurezza" previste per gli insediamenti industriali definiti ai sensi del Dlgs 334/99 come "Stabilimenti a rischio di incidente rilevante" sono individuati sulle Tavv. "Usi del suolo e modalità di intervento"; eventuali adeguamenti a disposizioni statali o regionali in materia di sicurezza sono effettuati dall'Amministrazione Comunale senza che ciò costituisca variante al RU.

13. Per i locali di somministrazione di alimenti e vivande e per i laboratori artigianali di cui al comma 2 dell’art.1 dell’Allegato A del REC è ammessa la realizzazione di dehors su suolo privato nella superficie complessiva non superiore alla superficie esistente già destinata alla somministrazione. Per le caratteristiche, ubicazione e dimensioni si rimanda all’Allegato A del REC, salvo in caso di realizzazione del dehors sul confine di proprietà nel qual caso dovrà essere rispettato quanto previsto dall’art.28 comma 2.

Art. 130bis Regole per gli usi – Ambito P3 "Area produttiva speciale Oleificio Montalbano"

1. La caratterizzazione del sottosistema funzionale P3 è derivante dalla presenza del complesso produttivo dell' "Oleificio Montalbano" che comprende l'insieme degli spazi destinati ad impianti e attrezzature produttive, commerciali, con le strutture complementari e di servizio (uffici, mostre, mense, spazi di esposizione, di rappresentanza e di vendita dei prodotti, alloggio del custode, ecc.) relative alle attività connesse alla trasformazione, lavorazione, deposito, produzione, commercializzazione, vendita dei prodotti della filiera agricola e di supporto all'agricoltura.

2. Gli interventi si attuano mediante piano attuativo convenzionato, ai sensi dell'art. 107 della L.R. 65/2014, è regolamentato dai seguenti parametri e condizioni:

  • - Rc = 35%
  • - Hmax = determinabile in sede di piano attuativo in rapporto alle effettive esigenze tecnologiche delle attività produttive previste, comunque non superiore allo skyline degli edifici esistenti, salvo per motivate esigenze derivanti da norme di sicurezza o igienico-sanitarie. E' consentito raggiungere l'altezza massima di mt. 11 per una porzione del fabbricato esistente purché con Sc non superiore al 5% della Sc esistente, da collocare preferibilmente in posizione centrale rispetto a tutto il complesso;
  • - distanza dai confini = ml 5
  • - Superficie permeabile 25% del lotto.
  • - parcheggi privati nella misura di mq. 1 ogni 10 mc. Il volume sarà calcolato vuoto per pieno con l'altezza come definita dal R.U. per i locali con funzioni ad uffici, alloggio, mostra e simili, e con un'altezza virtuale di mt. 3,50 per i locali produttivi, magazzini e simili. Sono escluse da tale calcolo le tettoie ove non sono presenti attività produttive e i locali tecnici e le strutture accessorie;

3. Non concorrono alla determinazione della superficie coperta e della Sul i locali tecnici, le strutture accessorie destinate a facilitare le operazione di carico e scarico merci quando quest'ultime rispettino le seguenti condizioni:

  • - che la complessiva superficie coperta o la Sul delle strutture accessorie non sia superiore al 5% della superficie coperta o Sul degli edifici presenti sul lotto di pertinenza a condizione:
  • - che le strutture accessorie consistano esclusivamente in tettoie a sbalzo o in elementi estensibili con copertura in stoffa o materiali plastici;
  • - che siano comunque rispettate le distanze dai confini, la distanze da altri fabbricati e le altezze massime previste dalle norme relative all'area di cui trattasi;
  • - che non vengano utilizzate per scopi diversi da quelli del carico e scarico merci.

4. Indirizzi per la progettazione:

  • - le caratteristiche morfologiche e tipologiche degli ampliamenti o dei manufatti dovranno essere coerenti e in armonia con quelle degli edifici esistenti;
  • - la progettazione dovrà tenere di conto e salvaguardare le visuali principali d'insieme e assicurare un organico rapporto tra il complesso edilizio e il paesaggio circostante;
  • - dovrà essere salvaguardato il corridoio ambientale lungo il torrente Streda e dovrà essere prevista una idonea riqualificazione dello stesso;
  • - dovrà essere prevista la riqualificazione delle aree scoperte attraverso anche un potenziamento della vegetazione arbustiva e di alto fusto con funzioni anche di mitigazione;

5. Dovranno essere realizzate le opere di riqualificazione esterne all'area produttiva P3 previste dal RU quali i parcheggi pubblici in fregio a via Beneventi e la cessione dell'area a verde pubblico adiacente come identificati con apposito perimetro nella variante al RU. Tali opere e cessioni dovranno essere relizzate a cura del soggetto attuatore del PA e i relativi costi non saranno scomputati dagli oneri di urbanizzazione dovuti ai sensi dell'art. 184 dell L.R. 64/2014

6. Ai fini delle verifiche del rispetto dei parametri urbanistici, trattandosi di P.A. convenzionato, si continuano ad applicare i parametri e le definizioni urbanistico/edilizie vigenti al momento dell'approvazione del P.A. (D.C.C. n. del ) fino alla scadenza di validità della convenzione in essere.

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Mercoledì, 23 Dicembre, 2020 - 14:59