Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 125 Generalità

1. Fanno parte del "Sistema dei luoghi centrali" della città i luoghi di concentrazione di attività amministrative, commerciali, di servizio, della cultura e del culto, dello spettacolo e del tempo libero, aventi la comune caratteristica di attrarre flussi di persone e di assumere spesso un valore simbolico per la collettività.

Nelle Tavv. "Usi del suolo e modalità di intervento" vengono individuati i tre Sottosistemi per i quali il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico hanno previsto specifici obblighi, divieti, indirizzi.

2. Il sistema dei luoghi centrali (L) si articola nei seguenti sottosistemi:

  • Sottosistema L1: "Centri civici"
  • Sottosistema L2: "Attrezzature urbane e territoriali"
  • Sottosistema L3: "Attrezzature turistiche"

3.Per i fabbricati esistenti posti nel Sistema dei luoghi centrali (L) destinati a Servizi sociali e ricreativi (Sr), per le esigenze connesse alla attività in essi svolta, è ammesso, a condizioni che non venga variato l'uso, un ampliamento "una tantum" pari a 250 mq di SE;

Art. 126 Usi caratterizzanti, previsti ed esclusi

1. Il Sistema dei luoghi centrali è caratterizzato dagli usi principali "Servizi e attrezzature pubblici e di uso pubblico", "Attività terziarie" e le strade funzionali al sistema: la caratterizzazione funzionale del Sistema è garantita dalla presenza di questi usi principali con le percentuali ammesse tra gli usi caratterizzanti e quelli ammessi o previsti definiti per ogni sottosistema dal Regolamento Urbanistico.

2. Sono escluse le "Attività industriali e artigianali" comprese nell'elenco delle industrie insalubri del DM del 5/09/1994.

3. Nel Sistema dei luoghi centrali sono altresì previsti: "Residenza", "Spazi scoperti pubblici e di uso pubblico".

4. Degli usi previsti al comma 1 del presente articolo sono esclusi: stazioni dei trasporti, impianti di gestione dei rifiuti urbani, servizi della protezione civile, stazioni di servizio, distribuzione e deposito carburanti (solo nelle aree destinate a standard); le grandi strutture di vendita con superficie di vendita superiore a 1.500 mq.

Le strutture ricettive alberghiere e le RTA (come definite nella LR n.86 del 20/12/2016 e successive integrazioni) devono essere sottoposte alla stipula di una convenzione che preveda per un periodo non inferiore a venti anni il mantenimento della destinazione d'uso turistico ricettiva e la garanzia che l'esercizio resti unitario dal punto di vista gestionale.

5. Gli usi non espressamente citati sono da considerarsi ammessi.

Art. 127 Regole per gli usi

1. Il rapporto percentuale tra gli usi caratterizzanti e gli altri usi previsti e ammessi per ciascun Sottosistema viene stabilito come segue:

  • L1 "Centri civici": la caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Servizi e attrezzature pubblici e di uso pubblico" e "Attività terziarie" in misura ≥ al 50% del totale della superficie utile lorda (Sul).

Sono altresì escluse: le "Attività agricole" e le "Attività industriali e artigianali"; impianti tecnici per il trattamento, la produzione e trasformazione di acqua, energia elettrica e gas, fatto salvo quanto strettamente necessario a garantire il servizio di distribuzione previsto dalle normative di riferimento; stazioni di servizio, distribuzione e deposito carburante.

  • L2 "Attrezzature urbane e territoriali": la caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Servizi e attrezzature pubblici e di uso pubblico" e "Attività terziarie" in misura ≥ al 75% del totale della superficie utile lorda (Sul).

Sono altresì escluse: le "Attività agricole".

  • L3 "Attrezzature turistiche": la caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale "Servizi e attrezzature pubblici e di uso pubblico", Attrezzature ricettive e pubblici esercizi, Centri di ricerca, Attività agrituristiche ed extra alberghiere, in misura ≥ al 60% del totale della superficie utile lorda (Sul).

Sono altresì escluse: le "Attività industriali e artigianali"; medie strutture di vendita, motel, impianti tecnici per il trattamento, la produzione e trasformazione di acqua, energia elettrica e gas, fatto salvo quanto strettamente necessario a garantire il servizio di distribuzione previsto dalle normative di riferimento; stazioni di servizio, distribuzione e deposito carburante.

2. Gli interventi di adeguamento e trasformazione, oltre quelli che modificano il suolo calpestabile, ad esclusione di quelli nel sottosistema L1, dovranno garantire una superficie permeabile ≥ al 25% della superficie fondiaria.

3. Nelle Tavv. "Usi del suolo e modalità di intervento" possono essere individuati come principali anche altri usi, comunque tra quelli ammessi nel sottosistema di appartenenza, da attribuire a specifiche aree o edifici: Re; in questi casi, la caratterizzazione funzionale individuata potrà garantire la presenza dell'uso indicato fino al 100% del totale dello spazio aperto e/o della superficie utile lorda (Sul).

4. E' consentito mantenere percentuali differenti degli usi previsti e ammessi nel sottosistema, qualora risultino già presenti alla data di adozione del Regolamento Urbanistico. Il rapporto percentuale tra gli usi caratterizzanti e gli altri usi previsti e ammessi per ciascun Sottosistema potrà essere derogato in caso di interventi di Ampliamento (Am) e Sostituzione edilizia (Se).

5. Le percentuali stabilite al precedente comma 1 possono essere raggiunte sia con un unico intervento che con più interventi successivi.

6. L'unità di riferimento ai fini del calcolo delle percentuali stabilite per i differenti usi e la localizzazione puntuale degli stessi è costituita dall'area investita dall'intervento proposto.

7. Le attività commerciali, i servizi e le attrezzature d'uso pubblico dovranno essere ubicati preferibilmente al piano terra degli edifici.

8. Uffici e studi professionali, dovranno essere localizzati preferibilmente ai piani superiori degli edifici.

9. Le strade comprese all'interno del Sistema dei luoghi centrali, ad esclusione di quelle appartenenti al Sistema della Mobilità, sono individuate nelle Tavv. "Usi del suolo e modalità di intervento" con la sigla (Ms). Fanno eccezione quelle individuate con la sigla (L1) del sottosistema "Centri civici", le cui caratteristiche sono assimilabili alle "Strade e spazi tutelati" dell'ambito M6 e dunque soggette alle prescrizioni di cui all'art.139 delle presenti NTA.

10.Per i locali di somministrazione di alimenti e vivande e per i laboratori artigianali di cui al comma 2 dell’art.1 dell’Allegato A del REC è ammessa la realizzazione di dehors su suolo privato nella superficie complessiva non superiore alla superficie esistente già destinata alla somministrazione. Per le caratteristiche, ubicazione e dimensioni si rimanda all’Allegato A del REC, salvo in caso di realizzazione del dehors sul confine di proprietà nel qual caso dovrà essere rispettato quanto previsto dall’art.28 comma 2.

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Mercoledì, 23 Dicembre, 2020 - 14:59