Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 111 Disciplina generale per i Piani Attuativi

1. I Piani Attuativi costituiscono strumenti urbanistici di dettaglio di attuazione del Piano Operativo ai fini del coordinamento degli interventi sul territorio e sono obbligatori dove prescritti dalle presenti Norme.

2. I Piani Attuativi previsti dal Piano Operativo sono estesi obbligatoriamente all'intero perimetro individuato sulle Tavole del PO.

3. In sede di elaborazione del progetto del Piano Attuativo qualora le indicazioni grafiche riguardanti il perimetro e/o le suddivisioni interne cadano in prossimità ma non coincidano con elementi reali di suddivisione del territorio rilevabili sul posto o su mappe a scala di maggiore dettaglio, dette linee grafiche di perimetrazione e di suddivisione possono essere portate a combaciare con i corrispondenti elementi di suddivisione reale del territorio; in tali casi l'approvazione del Piano Attuativo comporta la corrispondente rettifica senza che ciò comporti variante al Piano Operativo.

4. Il ricorso alla preventiva pianificazione attuativa, ancorché non previsto dal PO, può essere deciso dai proprietari di terreni edificabili e/o di costruzioni esistenti ovvero dall'Amministrazione Comunale a ragione di esigenze di interesse pubblico urbanistico da motivare, con puntuale riferimento ai principi dell'ordinamento legislativo.

5. Nelle aree in cui l'attuazione del PO è sottoposta a uno dei piani attuativi, una volta completata la procedura dello stesso strumento urbanistico di dettaglio, si procede per intervento diretto, secondo quanto prescritto dalla relativa convenzione.

6. Oltre a quanto già indicato al comma 1 dell'art. 102 delle presenti Norme, tutti gli interventi dovranno rispettare le prescrizioni ed i criteri seguenti quali misure di mitigazione degli impatti ambientali:

  • - prevedere le aree/strutture necessarie a soddisfare le esigenze di raccolta dei rifiuti prodotti differenziata e non;
  • - realizzare la nuova illuminazione degli spazi esterni collettivi con sistemi a basso consumo energetico e con corpi illuminanti schermati verso l'alto.

Art. 112 Piano Attuativo Provinciale n. 159 Scansanese, località Case Santone, a Scansano (PA1.1)

1. Obiettivi: nuova area produttiva per l'insediamento di nuove attività e/o il trasferimento di attività esistenti in aree prevalentemente residenziali

2. Destinazione d'uso: Attività industriali e artigianali.

3. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 15.895 mq.

SUL massima: 4.000 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: 2 (altezza massima 10,50 ml.)

Rapporto di Copertura massimo: 0,60

opere ed attrezzature pubbliche da realizzare:

verde (Sv) e parcheggi (Sp) secondo le quantità previste dalla normativa vigente (superficie complessiva non inferiore a 1.590 mq.); la superficie destinata a parcheggi (Sp) non potrà essere inferiore a 900 mq.

viabilità interna di servizio all'insediamento e nuova intersezione canalizzata all'innesto con la Provinciale

aree da cedere: -

4. Disposizioni specifiche:

L'assetto dell'area dovrà rispettare la conformazione del suolo, evitando consistenti opere di rimodellamento, di scavo e di riporto.

Le fasce perimetrali a sud, lungo la viabilità principale, e a nord, verso valle, dovranno essere adeguatamente piantumate per assicurare un corretto inserimento paesaggistico ed ambientale.

Si dovrà tenere conto della presenza di un tracciato dell'Acquedotto del Fiora e della conseguente fascia di rispetto.

Le attività produttive che comportano emissioni inquinanti (aria, rumore) sono subordinate alla valutazione degli effetti che le emissioni possono comportare sulla qualità dell'aria e del clima acustico, nonché all'adozione di tecnologie pulite e di sistemi di abbattimento.

Dovranno inoltre essere valutate la quantità e le caratteristiche dei rifiuti (urbani e speciali) che saranno prodotti ed il loro impatto sul sistema di raccolta esistente.

Le superfici impermeabili degli spazi carrabili dovranno essere dotate di sistemi di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia.

Per i prelievi d'acqua ai fini produttivi deve essere previsto un sistema di approvvigionamento idrico alternativo favorendo il ricorso alle acque sotterranee di qualità meno pregiata di quelle destinate al consumo umano.

Dovranno essere predisposti opportuni elementi vegetazionali di filtro verso le aree esterne.

5. Fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di piano attuativo di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito, deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Considerando la HVSR_S_6, considerando gli affioramenti lapidei arenacei rilevati ed il pozzo P20, vista la presenza di terreni con basso contrasto di impedenza sismica (Rapporto Impedenza RI<2), pur ricadendo in una zona suscettibile di amplificazioni locali (MOPS), non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

Art. 113 Piano Attuativo via di Camparello, via Giacomo Puccini a Scansano (PA1.2)

1. Obiettivi: nuova edificazione a completamento dell'insediamento esistente con potenziamento del complesso scolastico e ridefinizione del margine edificato.

2. Destinazione d'uso: Residenza, attrezzature di servizio pubbliche.

3. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 20.273 mq.

SUL massima: 2.000 mq.

numero alloggi massimo: 22

numero piani massimo: 2

Rapporto di Copertura massimo: 0,25

opere ed attrezzature pubbliche da realizzare:

verde (Sv) 700 mq.

parcheggi (Sp) 300 mq.

viabilità di servizio al nuovo insediamento

aree da cedere: servizi per l'istruzione di base (Sb) 8.000 mq.

4. Disposizioni specifiche:

l'edificazione sarà realizzata nella parte nord-est e nella fascia sud, alle quote inferiori (al piede del poggio) in modo da non alterare l'ampia apertura panoramica dal plesso scolastico.

Il progetto di dettaglio dovrà essere definito sulla base di uno studio di inserimento paesaggistico planoaltimetrico, anche per quanto riguarda le sistemazioni esterne, in modo da assecondare il profilo del versante collinare.

È richiesto il parere preventivo da parte della Azienda Sanitaria Locale competente in merito alla compatibilità dell'intervento, che ricade in parte all'interno della fascia di rispetto cimiteriale.

5. Fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di piano attuativo di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito, deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Considerando i profili a rifrazione SR7 e SR8, la HVSR_S_3, considerando gli affioramenti lapidei arenacei rilevati con giacitura So a reggipoggio, vista la presenza di terreni con basso contrasto di impedenza sismica (Rapporto Impedenza RI<2), pur ricadendo in una zona suscettibile di amplificazioni locali (MOPS), non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

Art. 114 Piano Attuativo via Centrale a Pancole (PA2A.1)

1. Obiettivi: nuova edificazione a completamento dell'insediamento esistente con potenziamento degli spazi pubblici e delle attrezzature del centro abitato, miglioramento della viabilità interna e della dotazione di spazi per la sosta.

2. Destinazione d'uso: Residenza, attrezzature di servizio pubbliche.

3. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 9.990 mq.

SUL massima: 1.000 mq.

numero alloggi massimo: 12

numero piani massimo: 2

Rapporto di Copertura massimo: 0,25

opere ed attrezzature pubbliche da realizzare:

verde (Sv) 350 mq. nella parte est, in continuità con gli impianti sportivi

parcheggi (Sp) 150 mq. lungo la via Centrale

realizzazione di marciapiedi lungo via Centrale

aree da cedere: verde e spazi di adeguamento per la viabilità 3.900 mq.

4. Disposizioni specifiche:

Si dovrà tenere conto della presenza di un tracciato dell'Acquedotto del Fiora e della conseguente fascia di rispetto.

È richiesto il parere preventivo da parte della Azienda Sanitaria Locale competente in merito alla compatibilità dell'intervento, che ricade in parte all'interno della fascia di rispetto cimiteriale.

5. Fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di piano attuativo di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Considerando i pozzi presenti nell'abitato di Pancole, la HVSR_PA_1 considerando gli affioramenti lapidei arenacei rilevati, vista la presenza di terreni con basso contrasto di impedenza sismica (Rapporto Impedenza RI<2), pur ricadendo in una zona suscettibile di amplificazioni locali (MOPS), non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

Art. 115 Piano Attuativo Provinciale n. 159 Scansanese, via Centrale, via dei Caseggiati a Pancole (PA2A.2)

1. Obiettivi: nuova edificazione a completamento dell'insediamento esistente e riorganizzazione viabilità a servizio degli insediamenti produttivi esistenti nella parte ovest di Pancole, in modo da e evitare l'utilizzo improprio di via dei Caseggiati, e miglioramento della dotazione di spazi per la sosta.

2. Destinazione d'uso: Attività industriali ed artigianali, attività direzionali e di servizio.

3. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 13.654 mq.

SUL massima: 3.200 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: 2

Rapporto di Copertura massimo: 0,40

opere ed attrezzature pubbliche da realizzare:

verde (Sv) e parcheggi (Sp) secondo le quantità previste dalla normativa vigente (superficie complessiva non inferiore a 1.330 mq.); la superficie destinata a parcheggi (Sp) non potrà essere inferiore a 700 mq.

viabilità di servizio con adeguata sistemazione dell'innesto sulla Provinciale e collegamento a via Centrale

aree da cedere: verde 2.650 mq.

4. Disposizioni specifiche:

Si dovrà tenere conto della presenza di un tracciato dell'Acquedotto del Fiora e della conseguente fascia di rispetto.

Le attività produttive che comportano emissioni inquinanti (aria, rumore) sono subordinate alla valutazione degli effetti che le emissioni possono comportare sulla qualità dell'aria e del clima acustico, nonché all'adozione di tecnologie pulite e di sistemi di abbattimento.

Dovranno inoltre essere valutate la quantità e le caratteristiche dei rifiuti (urbani e speciali) che saranno prodotti ed il loro impatto sul sistema di raccolta esistente.

Le superfici impermeabili degli spazi carrabili dovranno essere dotate di sistemi di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia.

Per i prelievi d'acqua ai fini produttivi deve essere previsto un sistema di approvvigionamento idrico alternativo favorendo il ricorso alle acque sotterranee di qualità meno pregiata di quelle destinate al consumo umano.

Dovranno essere predisposti opportuni elementi vegetazionali di filtro verso le aree esterne.

5. Fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di piano attuativo di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Considerando i pozzi presenti nell'abitato di Pancole, la HVSR_PA_1 considerando gli affioramenti lapidei arenacei rilevati, vista la presenza di terreni con basso contrasto di impedenza sismica (Rapporto Impedenza RI<2), pur ricadendo in una zona suscettibile di amplificazioni locali (MOPS), non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

Art. 116 Piano Attuativo via Valle Cupa a Pancole (PA2A.3)

1. Obiettivi: nuova edificazione a completamento dell'insediamento esistente e ridefinizione del margine edificato.

2. Destinazione d'uso: Residenza.

3. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 5.744 mq.

SUL massima: 500 mq.

numero alloggi massimo: 6

numero piani massimo: 2

Rapporto di Copertura massimo: 0,20

opere ed attrezzature pubbliche da realizzare:

verde (Sv) 200 mq.

parcheggi (Sp) 160 mq.

viabilità di servizio al nuovo insediamento e adeguamento del tratto di via Valle Cupa

aree da cedere: verde 800 mq.

4. Disposizioni specifiche:

L'accesso all'area dovrà avvenire da via Valle Cupa; non è ammessa la realizzazione di nuovi accessi carrabili sulla Provinciale.

5. Fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di piano attuativo di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Considerando i pozzi presenti nell'abitato di Pancole, la HVSR_PA_3 considerando gli affioramenti lapidei arenacei rilevati, vista la presenza di terreni con basso contrasto di impedenza sismica (Rapporto Impedenza RI<2), pur ricadendo in una zona suscettibile di amplificazioni locali (MOPS), non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

Art. 117 Piano Attuativo Strada dei Puntoni a Pancole (PA2A.4)

1. Obiettivi: nuova edificazione a completamento dell'insediamento esistente e ridefinizione del margine edificato.

2. Destinazione d'uso: Residenza.

3. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 3.557 mq.

SUL massima: 400 mq.

numero alloggi massimo: 4

numero piani massimo: 2

Rapporto di Copertura massimo: 0,20

opere ed attrezzature pubbliche da realizzare:

parcheggi (Sp) 200 mq. lungo la Strada dei Puntoni

aree da cedere: verde 500 mq. lungo la Strada dei Puntoni, da riservare come luogo di belvedere panoramico

4. Disposizioni specifiche:

L'edificazione dovrà essere realizzata nella parte est in modo da non compromettere l'apertura visuale lungo la viabilità pubblica uscendo da Pancole verso la campagna

5. Fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di piano attuativo di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Considerando i pozzi presenti nell'abitato di Pancole, la HVSR_PA_4 considerando gli affioramenti lapidei arenacei rilevati, vista la presenza di terreni con basso contrasto di impedenza sismica (Rapporto Impedenza RI<2), pur ricadendo in una zona suscettibile di amplificazioni locali (MOPS), non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

Art. 117 bis Piano Attuativo Strada delle Miniere a Baccinello (PA3B.1)

1. Obiettivi: nuova edificazione a completamento dell'insediamento esistente e ridefinizione del margine edificato.

2. Destinazione d'uso: Residenza (edilizia residenziale con finalità sociali).

3. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 2.355 mq.

SUL massima: 1.200 mq.

numero alloggi massimo: 14

numero piani massimo: 2

Rapporto di Copertura massimo: 0,35

opere ed attrezzature pubbliche da realizzare:

verde (Sv) 450 mq.

parcheggi (Sp) 150 mq.

aree da cedere:

4. Disposizioni specifiche:

5. Fattibilità:

F3g (fattibilità geomorfologica condizionata)

Sono necessari approfondimenti di indagine da svolgersi in fase di progetto unitario convenzionato. Sono richieste adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi dell'art. 14 comma 2 e 3 delle Norme del P.A.I. del Bacino Ombrone e del D.M. 14/01/2008, rimanendo comunque sempre ammessi gli interventi di cui all'art. 14 comma 8, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Sarà necessaria un'analisi di stabilità analitica del versante di dettaglio ed indagini specifiche di sito. Le verifiche di stabilità del versante dovranno essere condotte sul modello geologico e geotecnico dei terreni, realizzato sulla base di un rilievo topografico, a curve di livello, con equidistanza di 2 ml. o più di dettaglio. Le sezioni di verifica dovranno mettere in evidenza la G.3 in corrispondenza della scarpata "lato monte" dell'intervento. Per indagini specifiche di sito si intendono indagini per la caratterizzazione geologica (MODELLO GEOLOGICO) e geotecnica dei terreni, che devono essere basate su dati tecnico-geologici propri del sito dove è previsto l'intervento. Tali dati tecnici dovranno essere ricavati attraverso un accurato rilievo geologico dell'area di intervento (scala 1:10.000 o più di dettaglio), prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici a carotaggio continuo, in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F3s (fattibilità sismica condizionata)

Vista la presenza di un contatto tettonico tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse, vista la HVSR_B_2, in sede di predisposizione dei progetti edilizi sono valutati i seguenti aspetti: deve essere realizzata una campagna di indagini geofisiche di superficie che definisca geometrie e velocità sismiche dei litotipi posti al contatto al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica; è opportuno che la ricostruzione sia tarata mediante indagini geognostiche dirette.

Art. 118 Piano Attuativo a Cerreto Piano (PA6.1)

1. Obiettivi: riqualificazione dell'area del sito minerario e realizzazione di un nuovo complesso turistico-ricettivo.

2. Destinazione d'uso: Attività turistico-ricettive, Residenza, Attività direzionali e di servizio.

È prevista la sottoscrizione di una convenzione con l'Amministrazione Comunale che garantisca l'immodificabilità della destinazione d'uso della struttura turistico-ricettiva e la gestione unitaria del complesso alberghiero per almeno trenta anni.

3. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 47.698 mq.

SUL massima attività turistico-ricettive: 5.330 mq.

numero posti letto massimo: 150

SUL massima residenza: 4.330 mq.

numero alloggi massimo: 22 (comprensivi dei 3 alloggi da recupero delle unità abitative esistenti, non comprese nella SUL massima)

SUL massima attività direzionali e di servizio: 1.000 mq.

numero piani massimo: 3

i locali disposti ad un eventuale livello totalmente interrato dovranno essere compresi entro la proiezione della Superficie Coperta degli edifici, con accesso interno o tramite scala esterna; l'accesso diretto dall'esterno al piano interrato o seminterrato è consentito solo nel caso in cui ciò non comporti la realizzazione di rampe

Rapporto di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche da realizzare:

verde (Sv) 3.700 mq.

parcheggi (Sp) 2.360 mq.

servizi culturali (Sd) 450 mq., con spazi museali legati alla memoria del sito minerario per una SUL non inferiore a 100 mq.

di tali attrezzature potrà essere mantenuta la proprietà privata, previa stipula di convenzione che ne disciplini l'uso pubblico e le relative condizioni;

aree da cedere: -

4. Disposizioni specifiche:

Non è ammessa la realizzazione di nuovi volumi edificati nell'ambito compreso nella zona di interesse archeologico, individuata ai sensi dell'art. 142 comma 1 lettera m del Codice (area identificata con il codice GR18 - Zona comprendente le necropoli etrusche e l'insediamento etrusco di Ghiaccio Forte e il sistema delle ville rustiche e l'insediamento coloniale di Heba di età romana a Nord dell'Albegna).
Il progetto dovrà prestare particolare attenzione alla struttura planivolumetrica del complesso da realizzare, seguendo criteri progettuali di continuità morfologica in riferimento al contesto morfologico ed insediativo esistente, conformemente ai principi e alle regole insediative dell'ex area mineraria, e garantire un'elevata qualità della progettazione sotto il profilo paesaggistico-ambientale e tutelare eventuali sistemazioni agrarie tradizionali e manufatti di valore storico-documentale.
Per il nuovo insediamento dovranno essere adottate modalità insediative e tipologie coerenti con il contesto rurale e con la storia dei luoghi, evitando l'introduzione di elementi riferibili a connotazioni urbane o suburbane; dovrà essere privilegiato l'impiego di tecnologie e materiali appartenenti al contesto tradizionale rurale ed analogamente si dovranno utilizzare specie arboree e/o arbustive coerenti all'ambito locale. Dovranno inoltre essere conservate le alberature isolate o a filare appartenenti all'impianto originario del villaggio minerario. Nella realizzazione del complesso non sono ammesse recinzioni dei singoli lotti di intervento.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

L'intervento è condizionato alla previa demolizione delle strutture interessate da inquinamento da mercurio e totale bonifica del sito della miniera dismessa, nell'area adiacente.

6. Fattibilità:

Gli interventi - ad eccezione delle opere di sistemazione del suolo che non ne comportino trasformazione (giardini e spazi verdi in genere) - non potranno in ogni caso interessare aree classificate come Pericolosità idraulica molto elevata e/o come Pericolosità geomorfologica molto elevata.

F3g (fattibilità geomorfologica condizionata)

Sono necessari approfondimenti di indagine da svolgersi in fase di progetto unitario convenzionato. Sono richieste adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi dell'art. 14 comma 2 e 3 delle Norme del P.A.I. del Bacino Ombrone e del D.M. 14/01/2008, rimanendo comunque sempre ammessi gli interventi di cui all'art. 14 comma 8, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Sarà necessaria un'analisi di stabilità analitica del versante di dettaglio ed indagini specifiche di sito. Le verifiche di stabilità del versante dovranno essere condotte sul modello geologico e geotecnico dei terreni, realizzato sulla base di un rilievo topografico, a curve di livello, con equidistanza di 2 ml. o più di dettaglio. Per indagini specifiche di sito si intendono indagini per la caratterizzazione geologica (MODELLO GEOLOGICO) e geotecnica dei terreni, che devono essere basate su dati tecnico-geologici propri del sito dove è previsto l'intervento. Tali dati tecnici dovranno essere ricavati attraverso un accurato rilievo geologico dell'area di intervento (scala 1:10.000 o più di dettaglio), prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici a carotaggio continuo, in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

Art. 119 Piano Attuativo a Malluogo (PA.1)

1. Obiettivi: realizzazione di una struttura turistico-ricettiva del tipo "albergo di campagna".

2. Destinazione d'uso: Attività turistico-ricettive ad integrazione dell'attività agricola.

3. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 27.908 mq.

SUL massima: 1.670 mq.

numero alloggi massimo: -

numero posti letto massimo: 50

numero piani massimo: 2; 3 piani potranno essere ammessi esclusivamente per un eventuale corpo centrale di un edificio principale del nucleo

i locali disposti ad un eventuale livello totalmente interrato dovranno essere compresi entro la proiezione della Superficie Coperta degli edifici, con accesso interno o tramite scala esterna; l'accesso diretto dall'esterno al piano interrato o seminterrato è consentito solo nel caso in cui ciò non comporti la realizzazione di rampe

Rapporto di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche da realizzare:

verde (Sv) 500 mq.

parcheggi (Sp) 500 mq.

di tali attrezzature potrà essere mantenuta la proprietà pubblica, previa stipula di convenzione che ne disciplini l'uso pubblico e le relative condizioni;

aree da cedere: -

4. Disposizioni specifiche:

Il nuovo complesso dovrà essere localizzato in contiguità con il nucleo poderale esistente in modo da rafforzarne la struttura insediativa. Dovranno essere adottate modalità insediative e tipologie coerenti con il contesto rurale, a carattere compatto e aggregato, evitando l'introduzione di elementi riferibili a connotazioni urbane o suburbane.
Dovrà essere privilegiato l'impiego di tecnologie e materiali appartenenti al contesto tradizionale rurale ed analogamente si dovranno utilizzare specie arboree e/o arbustive coerenti all'ambito locale.
Gli spazi per la sosta degli autoveicoli saranno realizzati nella parte centrale dell'area, in modo da privilegiare la pedonalità del nucleo destinato all'ospitalità.
Per quanto riguarda le sistemazioni delle aree di pertinenza e gli impianti sportivi si rinvia alle disposizioni degli artt. 97 e 99 delle presenti Norme.

Il progetto dovrà garantire una elevata qualità della progettazione sotto il profilo paesaggistico-ambientale, minimizzando i movimenti di terra in modo da seguire la morfologia naturale del terreno, e tutelare le sistemazioni agrarie tradizionali ed i manufatti di valore storico-documentale. Particolare attenzione dovrà essere riservata alle infrastrutture di accesso carrabile, in modo da garantirne un corretto inserimento paesaggistico.

Dovranno essere tutelate eventuali aree boscate presenti all'interno dell'area di intervento.

L'intervento è condizionato al rispetto delle seguenti condizioni:

  • - vincolo di indivisibilità dall'azienda agricola;
  • - impegno al mantenimento di un'estensione di territorio agricolo non inferiore a 16 ettari.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Il complesso dovrà essere dotato di un adeguato impianto di fitodepurazione, da localizzare nella parte ovest dell'area di intervento.

6. Fattibilità:

F3g (fattibilità geomorfologica condizionata)

Sono necessari approfondimenti di indagine da svolgersi in fase di progetto unitario convenzionato. Sono richieste adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi dell'art. 14 comma 2 e 3 delle Norme del P.A.I. del Bacino Ombrone e del D.M. 14/01/2008, rimanendo comunque sempre ammessi gli interventi di cui all'art. 14 comma 8, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Sarà necessaria un'analisi di stabilità analitica del versante di dettaglio ed indagini specifiche di sito. Le verifiche di stabilità del versante dovranno essere condotte sul modello geologico e geotecnico dei terreni, realizzato sulla base di un rilievo topografico, a curve di livello, con equidistanza di 2 ml. o più di dettaglio. Per indagini specifiche di sito si intendono indagini per la caratterizzazione geologica (MODELLO GEOLOGICO) e geotecnica dei terreni, che devono essere basate su dati tecnico-geologici propri del sito dove è previsto l'intervento. Tali dati tecnici dovranno essere ricavati attraverso un accurato rilievo geologico dell'area di intervento (scala 1:10.000 o più di dettaglio), prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici a carotaggio continuo, in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

Art. 120 Piani Attuativi approvati

1. Per le aree elencate al successivo comma, appartenenti a Piani Attuativi già approvati e vigenti, sono confermate le previsioni stabilite dai piani attuativi.

2. Essi sono così individuati nelle Tavole di PO:

  • - Piano Attuativo in località Il Poderino a Montorgiali (PA2B.1), Piano di Lottizzazione con destinazione residenziale approvato con D.C.C. n. 36 del 30/06/2004; SUL massima 670 mq.

3. Decorso il termine per la realizzazione stabilito all'atto di approvazione, permane l'obbligo di osservare gli allineamenti e le prescrizioni di zona stabiliti dal piano attuativo.

Ultima modifica Venerdì, 24 Marzo, 2023 - 13:00