Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 106 Disciplina generale per i Progetti Unitari Convenzionati

1. Il Progetto Unitario Convenzionato costituisce una forma particolare di intervento diretto che comporta l'assunzione di specifici obblighi da parte del richiedente, che subordinano il rilascio del titolo abilitativo alla stipula di apposita convenzione ed alla redazione di un progetto unitario esteso all'intera area.

2. In sede di elaborazione del progetto unitario qualora le indicazioni grafiche riguardanti il perimetro e/o le suddivisioni interne cadano in prossimità ma non coincidano con elementi reali di suddivisione del territorio rilevabili sul posto o su mappe a scala di maggiore dettaglio, dette linee grafiche di perimetrazione e di suddivisione possono essere portate a combaciare con i corrispondenti elementi di suddivisione reale del territorio; in tali casi la corrispondente rettifica non comporta variante al Piano Operativo.

3. La convenzione potrà riguardare:

  • - la realizzazione e cessione di opere di urbanizzazione;
  • - la cessione di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico;
  • - l'esecuzione di opere di interesse pubblico;
  • - la realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale;
  • - l'eventuale monetizzazione delle aree a standard richieste.

4. Il Piano Operativo si attua attraverso intervento diretto convenzionato dove previsto dalle presenti Norme o su richiesta dell'Amministrazione Comunale per la rilevanza degli interventi o per l'opportunità di inquadrarli o coordinarli in un contesto ampio.

Art. 107 Progetti unitari convenzionati nel sottosistema insediativo (UTOE) INS 1 · Scansano capoluogo

1. IC1.1 località Le Valentine, Provinciale n. 159 Scansanese-Strada della Civitella-Strada dei Gaggioli, a Scansano

completamento del complesso turistico-ricettivo (Case e Appartamenti per Vacanze) e cambio d'uso a titolo oneroso dell'insieme delle unità immobiliari esistenti

destinazione d'uso: Residenza, Attività turistico-ricettive (Case e Appartamenti per Vacanze)

area di intervento (ST): 59.736 mq.

SUL massima: -

numero alloggi massimo: 30

numero piani massimo: -

Rapporto di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche: L'intervento è subordinato alla completa realizzazione delle opere di urbanizzazione originariamente previste dal Piano Attuativo (strade di lottizzazione, depuratore...); è compreso l'adeguamento dell'innesto della Strada della Civitella sulla Provinciale, con realizzazione di un'intersezione adeguata ai flussi determinati dagli interventi IC1.01 e IC1.02.

disposizioni specifiche: Per gli edifici esistenti sono previsti gli interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a (ri-a).

Dovranno essere previste aree/strutture necessarie a soddisfare le esigenze di raccolta dei rifiuti prodotti differenziata e non.

fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di progetto unitario convenzionato di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito, deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Considerando la HVSR_S_6, considerando gli affioramenti lapidei arenacei rilevati ed il pozzo P20, vista la presenza di terreni con basso contrasto di impedenza sismica (Rapporto Impedenza RI<2), pur ricadendo in una zona suscettibile di amplificazioni locali (MOPS), non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

2. IC1.2 località Le Valentine, Provinciale n. 159 Scansanese-Strada della Civitella-Strada dei Gaggioli, a Scansano

Riqualificazione dell'area in stato di degrado (demolizione e ricostruzione) e realizzazione di un nuovo insediamento multifunzionale

destinazione d'uso: Residenza (esclusivamente mediante recupero con interventi di demolizione e ricostruzione delle strutture edificate esistenti), Attività turistico-ricettive (Turistico-Alberghiera) e/o Attività direzionali e di servizio (limitatamente a centri fitness e benessere, centri sportivi, piscina, teatro e spazi ricreativi all'aperto, parco), Attività commerciali al dettaglio (limitatamente alle attività di somministrazione di alimenti e bevande)

È prevista la sottoscrizione di una convenzione con l'Amministrazione Comunale che garantisca la gestione unitaria del complesso alberghiero.

area di intervento (ST): 42.464 mq.

SE massima complessiva: 2.900 mq., compreso il recupero delle strutture edificate esistenti

SE massima residenza: 1.700 mq.
numero alloggi massimo: 28
numero piani massimo: 2
rapporto di copertura massimo: 0,30

SE massima attività turistico-ricettive e attività direzionali e di servizio: 1.200 mq.
numero posti letto massimo: 50
numero alloggi massimo: sono ammessi un'abitazione per il custode e spazi a disposizione del personale addetto alle attività di servizio per le mansioni che richiedono una presenza continua, da computare nella SE massima e comunque per una percentuale non superiore al 10% della SE massima;
numero piani massimo: 2 + un piano seminterrato
rapporto di copertura massimo: 0,30
altezza massima: 7,5 m

opere ed attrezzature pubbliche: realizzazione di dotazioni standard nella misura di 1 mq. ogni 3,4 mq. di SE per verde (Sv) e di 1 mq. ogni 3,4 mq. di SE per parcheggi (Sp).
strutture sportive di vicinato (impianto polivalente, piscina, stazione di noleggio/ricarica biciclette elettriche, percorso vita, ecc.)
servizi culturali (Parco Artistico, Teatro all'Aperto)
Di tali attrezzature potrà essere mantenuta la proprietà privata, previa stipula di convenzione che ne disciplini l'uso pubblico e le relative condizioni.
Saranno disciplinati inoltre nella convenzione del P.U.C. l'accesso alla piscina, ai locali per la ristorazione ed esposizione/degustazione di prodotti tipici, l'utilizzo della stazione di noleggio/ricarica biciclette elettriche, al fine di essere messe a disposizione anche della comunità locale.

disposizioni specifiche: Il nuovo complesso residenziale potrà essere realizzato esclusivamente attraverso il recupero delle strutture edificate esistenti, previa loro demolizione, con interventi di demolizione e ricostruzione, secondo un progetto di impianto insediativo coerente con il contesto rurale e paesaggistico.
Il progetto del nuovo impianto planimetrico dovrà prevedere la ricomposizione del complesso delle nuove residenze secondo morfotipologie insediative coerenti ed armoniche con il contesto locale.

Riqualificazione paesaggistica:

Il progetto di dettaglio dovrà essere definito sulla base di uno studio di inserimento paesaggistico planoaltimetrico, anche per quanto riguarda le sistemazioni esterne.
Per garantire una qualità paesistica ed architettonica dell'intervento adeguata al carattere di margine e di zona di transizione fra urbano e rurale dell'area IC1.2, il progetto dei caratteri degli edifici e delle aree di pertinenza dovrà far riferimento agli articoli da 96 a 99 delle presenti Norme Tecniche di Attuazione.
In particolare il progetto di riqualificazione paesaggistica dovrà prevedere:

  • - impianto di specie arboree ed arbustive mediterranee, a basso consumo idrico, tipiche della macchia sempreverde, arbusti come: rosmarino, mirto, erica, lavanda, lentisco, corbezzolo ecc.; ed alberi tipo: lecci, castagni, querce ecc... Dovranno essere preservate e valorizzate le querce e le piante camporili ad alto fusto presenti nell'area;
  • - il verde privato dovrà essere curato sulla tipologia locale di prato spontaneo, mentre le siepi progettate per favorirne e valorizzarne il carattere multifunzionale, selezionando le specie e le associazioni vegetali per creare una rete minuta di collegamento ecologico, sviluppo di lotta biologica, regolazione del micro-clima locale con siepi frangivento e ombreggiatura ben studiata, schermature paesaggistiche;
  • - le aree a parcheggio dovranno prevedere griglie carrabili con finiture a prato per minimizzare il consumo e l'impermeabilizzazione del suolo;
  • - i sistemi di ombreggiatura principalmente in essenze arboree libere o sostenute da tutori in legno quali pergolati e spalliere.
  • - Dovranno essere previste aree/strutture necessarie a soddisfare le esigenze di raccolta dei rifiuti prodotti differenziata e non.

Soluzioni per risparmio energetico:

  • - gli involucri degli edifici dovranno essere progettati per avere resistenze termiche migliori rispetto a quanto previsto di norma;
  • - tutti gli immobili dovranno essere dotati di impianti fotovoltaici e termici-solari performanti, gestiti in maniera autonoma o comune a seconda della tipologia dei fabbricati e verranno istallati prevalentemente sui car-port - con possibilità di alimentare sistemi di ricarica per veicoli elettrici - o sulle falde dei tetti ma integrati nei manti di copertura, a limitare l'impatto visivo;
  • - le illuminazione esterne per strade, parcheggi, viottoli e dei fabbricati dovranno essere del tipo ad illuminazione intelligente/led/fotovoltaico.

Riduzione del consumo idrico e ottimizzazione del ciclo della risorsa Acqua:

  • - Per la depurazione è consentita la realizzazione di un impianto autonomo entro l'ambito di pertinenza individuato o il potenziamento dell'impianto previsto per l'intervento IC1.01. La realizzazione e la gestione futura dell'impianto di depurazione saranno a carico del soggetto privato.
  • - il progetto dovrà prevedere il recupero delle acque grigie e meteoriche per riportarle ad uno stato igienicamente puro attraverso un processo multiplo, trattamento biologico, ultrafiltrazione e sterilizzazione UV. L'acqua trattata verrà riutilizzata per gli scarichi dei WC, per lavatrici, per l'irrigazione, lavaggi esterni dei fabbricati ma anche come acque di balneazione (piscina) raggiungendo i requisiti della Norma UE (direttiva 2006/7/CE), arrivando a ridurre sensibilmente l'utilizzo di acqua potabile;
  • - Il Piano di Gestione delle Acque (PGA) del Distretto idrografico dell'Appennino Settentrionale individua la presenza del corpo idrico sotterraneo del Macigno della Toscana sud-occidentale, in stato chimico e quantitativo buono, con obiettivo del mantenimento di tali stati di qualità. Il P.U.C. dovrà comprendere un preventivo studio di valutazione per garantire che l'attuazione delle previsioni non determini impatti negativi sui corpi idrici superficiali e sotterranei potenzialmente interessati, verificando che esse non siano causa in generale di alcun deterioramento del loro stato qualitativo o quantitativo, né siano causa del non raggiungimento degli obiettivi di qualità.
  • - le pavimentazioni esterne, viottoli, strade e parcheggi dovranno essere realizzati in materiali eco-drenanti;
  • - l'irrigazione del verde pubblico e privato dovrà avvenire prevalentemente con il recupero delle acque trattate e/o con la dotazione di un pozzo artesiano.

Soluzioni per la sostenibilità in fase di cantiere:

Il P.U.C., nell'ambito della propria normativa tecnica di attuazione degli interventi (art. 121 co. 2 lett. e) della LR 65/2014), dovrà prevedere la stesura di un Programma delle Demolizioni basato su uno studio di valutazione dell'impatto prodotto dalle demolizioni delle strutture in cemento armato/muratura in fase di cantiere e dei conseguenti effetti di maggior criticità connessi alla produzione di polveri, alle vibrazioni, al rumore, al traffico e allo smaltimento dei rifiuti da demolizione: il Programma delle Demolizioni dovrà tenere conto degli effetti critici prodotti in fase realizzativa e prescrivere delle specifiche misure di mitigazione da attuare ai fini della sostenibilità dell'intervento.
A tal fine si richiamano le seguenti linee guida per la sostenibilità che il proponente dovrà prendere a riferimento nelle fasi di progettazione e realizzazione degli interventi:

  • - il documento ISPRA DOC. n. 89/16-CF Maggio 2016 "Criteri e indirizzi condivisi per il recupero dei rifiuti inerti e Allegati". Il documento può essere acquisito tramite il seguente link: http://www.isprambiente.gov.it/files/snpa/consigliofederale/Delibera89cfcriterieindirizzicondivisiperilrecuperodirifiutiinertieallegati.pdf
  • - le "Linee guida per la gestione dei cantieri ai fini della protezione ambientale" di ARPAT, Firenze gennaio 2018, documento che può essere acquisito tramite il seguente link: http://www.arpat.toscana.it/documentazione/catalogo-pubblicazioni-arpat/linee-guida-per-lagestione-dei-cantieri-ai-fini-della-protezione-ambientale

fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di progetto unitario convenzionato di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito, deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non sono presenti corsi d'acqua significativi che possono interferire con l'intervento previsto.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Considerando la HVSR_S_6 allegata al P.O., gli affioramenti lapidei arenacei rilevati ed il pozzo P20 e le risultanze delle indagini penetrometriche, vista la presenza di terreni con basso contrasto di impedenza sismica (Rapporto Impedenza RI<2), pur ricadendo in una zona suscettibile di amplificazioni locali (MOPS), non vengono date particolari prescrizioni sulla fattibilità sismica.

3. IC1.3 località Croce del Galletto, Strada Saragiolo, a Scansano

ampliamento di complesso edificato esistente (addizione volumetrica, demolizione e ricostruzione)

destinazione d'uso: Attività industriali ed artigianali; è ammessa la realizzazione di locali destinati a foresteria per un massimo di 6 posti letto;

area di intervento (ST): 26.036 mq.

numero alloggi massimo: un alloggio per il custode

altezza massima: 10,50 ml. (entro tale altezza potranno essere realizzati uno o due livelli)

Rapporto di Copertura massimo: 0,60

opere ed attrezzature pubbliche: riqualificazione del parcheggio pubblico a servizio degli impianti sportivi, con sistemazione della pavimentazione e piantumazione di alberature e/o siepi.

disposizioni specifiche:

Le attività produttive che comportano emissioni inquinanti (aria, rumore) sono subordinate alla valutazione degli effetti che le emissioni possono comportare sulla qualità dell'aria e del clima acustico, nonché all'adozione di tecnologie pulite e di sistemi di abbattimento.

Dovranno inoltre essere valutate la quantità e le caratteristiche dei rifiuti (urbani e speciali) che saranno prodotti ed il loro impatto sul sistema di raccolta esistente.

La nuova illuminazione degli spazi esterni collettivi dovrà essere realizzata con sistemi a basso consumo energetico e con corpi illuminanti schermati verso l'alto.

Le superfici impermeabili degli spazi carrabili dovranno essere dotate di sistemi di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia.

Per i prelievi d'acqua ai fini produttivi deve essere previsto un sistema di approvvigionamento idrico alternativo favorendo il ricorso alle acque sotterranee di qualità meno pregiata di quelle destinate al consumo umano.

Dovranno essere predisposti opportuni elementi vegetazionali di filtro verso le aree esterne.

fattibilità:

F3g (fattibilità geomorfologica condizionata)

Sono necessari approfondimenti di indagine da svolgersi in fase di progetto unitario convenzionato. Sono richieste adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi dell'art. 14 comma 2 e 3 delle Norme del P.A.I. del Bacino Ombrone e del D.M. 14/01/2008, rimanendo comunque sempre ammessi gli interventi di cui all'art. 14 comma 8, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Sarà necessaria un'analisi di stabilità analitica del versante di dettaglio ed indagini specifiche di sito. Le verifiche di stabilità del versante dovranno essere condotte sul modello geologico e geotecnico dei terreni, realizzato sulla base di un rilievo topografico, a curve di livello, con equidistanza di 2 ml. o più di dettaglio. Le sezioni di verifica dovranno mettere in evidenza la G.3 in corrispondenza della scarpata che propende verso il Fosso Saragiolo. Per indagini specifiche di sito si intendono indagini per la caratterizzazione geologica (MODELLO GEOLOGICO) e geotecnica dei terreni, che devono essere basate su dati tecnico-geologici propri del sito dove è previsto l'intervento. Tali dati tecnici, dovranno essere ricavati attraverso un accurato rilievo geologico dell'area di intervento (scala 1:10.000 o più di dettaglio), prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici a carotaggio continuo, in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Il Fosso Saragiolo non interferirà con l'intervento previsto almeno per quanto riguarda l'aspetto idraulico.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Considerando la MW4, la HVSR_S_5, la stratigrafia dei pozzi P17 e P18, considerando gli affioramenti lapidei arenacei rilevati con giacitura SO a reggipoggio, vista la presenza di terreni con basso contrasto di impedenza sismica (Rapporto Impedenza RI<2), pur ricadendo in una zona suscettibile di amplificazioni locali (MOPS), non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

4. IC1.4 via Gioacchino Rossini a Scansano

nuova edificazione

destinazione d'uso: Residenza

area di intervento (ST): 774 mq.

SUL massima: 240 mq.

numero alloggi massimo: 4

numero piani massimo: 3

Rapporto di Copertura massimo: 0,3

opere ed attrezzature pubbliche: Realizzazione di parcheggio pubblico (Sp) di superficie non inferiore a 170 mq. e di marciapiede lungo via Rossini

disposizioni specifiche: Mantenimento delle alberature presenti lungo la strada;

È richiesto il parere preventivo da parte della Azienda Sanitaria Locale competente in merito alla compatibilità dell'intervento, che ricade in parte all'interno della fascia di rispetto cimiteriale.

fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di progetto unitario convenzionato di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Considerando i profili a rifrazione SR7 e SR8, la HVSR_S_2 e la HVSR_S_3, considerando gli affioramenti lapidei arenacei rilevati con giacitura SO a reggipoggio, vista la presenza di terreni con basso contrasto di impedenza sismica (Rapporto Impedenza RI<2), pur ricadendo in una zona suscettibile di amplificazioni locali (MOPS), non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

5. IC1.5 via Giuseppe Verdi, via del Camparello a Scansano

nuova edificazione

destinazione d'uso: Residenza

area di intervento (ST): 1.052 mq.

SUL massima: 240 mq.

numero alloggi massimo: 4

numero piani massimo: 2

Rapporto di Copertura massimo: 0,3

opere ed attrezzature pubbliche: Realizzazione di parcheggio pubblico (Sp) di superficie non inferiore a 170 mq. e di marciapiede lungo via Verdi

disposizioni specifiche: Accesso al lotto da via Verdi;

fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di progetto unitario convenzionato di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Considerando i profili a rifrazione SR7 e SR8, la HVSR_S_2 e la HVSR_S_3, considerando gli affioramenti lapidei arenacei rilevati con giacitura SO a reggipoggio, vista la presenza di terreni con basso contrasto di impedenza sismica (Rapporto Impedenza RI<2), pur ricadendo in una zona suscettibile di amplificazioni locali (MOPS), non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

Art. 108 Progetti unitari convenzionati nel sottosistema insediativo (UTOE) INS 2 · Colacchie nord (Bivio Montorgiali, Montorgiali, Pancole, Preselle)

1. IC2A.1 via interna Provinciale n. 159 Scansanese a Pancole

nuova edificazione

destinazione d'uso: Residenza

area di intervento (ST): 2.216 mq.

SUL massima: 220 mq.

numero alloggi massimo: 2

numero piani massimo: 2

Rapporto di Copertura massimo: 0,3

opere ed attrezzature pubbliche: realizzazione della viabilità pubblica di accesso e di parcheggio pubblico (Sp) di superficie non inferiore a 160 mq.

disposizioni specifiche: -

fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di progetto unitario convenzionato di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Considerando i pozzi presenti nell'abitato di Pancole, la HVSR_PA_4, considerando gli affioramenti lapidei arenacei rilevati, vista la presenza di terreni con basso contrasto di impedenza sismica (Rapporto Impedenza RI<2), pur ricadendo in una zona suscettibile di amplificazioni locali (MOPS), non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

2. IC2B.1 via interna Provinciale n. 159 Scansanese a Bivio Montorgiali

nuova edificazione

destinazione d'uso: Residenza

area di intervento (ST): 1.025 mq.

SUL massima: 160 mq.

numero alloggi massimo: 2

numero piani massimo: 2

Rapporto di Copertura massimo: 0,3

opere ed attrezzature pubbliche: realizzazione di parcheggio pubblico (Sp) di superficie non inferiore a 120 mq.; qualora la realizzazione all'interno dell'area di intervento non sia tecnicamente possibile o sia dimostrabile la palese ed oggettiva migliore collocazione del parcheggio esternamente a tale ambito, è ammessa la localizzazione su altre aree destinate dal Piano Operativo a standard oppure a viabilità, purché sempre nell'area urbana di Bivio Montorgiali;

disposizioni specifiche: mantenimento del muro di contenimento in pietra nella parte a valle del lotto; accesso carrabile e al parcheggio lungo la Strada di Terranera in corrispondenza del margine sud del lotto, dove il muro a secco in pietra è interrotto per l'attuale ingresso all'area;

fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di progetto unitario convenzionato di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito, deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F3s (fattibilità sismica condizionata)

Per gli interventi ricadenti nel buffer del contatto tra litologie con caratteristiche meccaniche differenti, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, sono valutati i seguenti aspetti: deve essere realizzata una campagna di indagini geofisiche di superficie (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (sondaggi a carotaggio continuo) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico.

Art. 109 Progetti unitari convenzionati nel sottosistema insediativo (UTOE) INS 3 · Trasubbie (Polveraia, Baccinello)

1. IC3A.1 via interna Provinciale n. 39 a Polveraia

nuova edificazione a completamento della lottizzazione

destinazione d'uso: Residenza

area di intervento (ST): 1.940 mq.

SUL massima: 300 mq.

numero alloggi massimo: 3

numero piani massimo: 2

Rapporto di Copertura massimo: 0,35

opere ed attrezzature pubbliche: adeguamento delle opere di urbanizzazione

disposizioni specifiche: -

fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di progetto unitario convenzionato di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito, deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F3s (fattibilità sismica condizionata)

Per gli interventi ricadenti nel buffer del contatto tra litologie con caratteristiche meccaniche differenti, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, sono valutati i seguenti aspetti: deve essere realizzata una campagna di indagini geofisiche di superficie (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (sondaggi a carotaggio continuo) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico.

2. IC3B.1 via interna Strada delle Miniere a Baccinello

nuova edificazione

destinazione d'uso: Residenza

area di intervento (ST): 1.607 mq.

SUL massima: 240 mq.

numero alloggi massimo: 3

numero piani massimo: 2

Rapporto di Copertura massimo: 0,35

opere ed attrezzature pubbliche: adeguamento e completamento della viabilità pubblica e realizzazione di parcheggio pubblico (Sp) di superficie non inferiore a 170 mq.

disposizioni specifiche: -

fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di progetto unitario convenzionato di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento. Il modello geologico e geotecnico ricostruito, deve essere in grado di realizzare eventuali verifiche sulla stabilità del versante che si rendessero necessarie.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

F3s (fattibilità sismica condizionata)

Vista la presenza di un contatto tettonico tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse, vista la HVSR_B_2, in sede di predisposizione dei progetti edilizi sono valutati i seguenti aspetti: deve essere realizzata una campagna di indagini geofisiche di superficie che definisca geometrie e velocità sismiche dei litotipi posti al contatto al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica; è opportuno che la ricostruzione sia tarata mediante indagini geognostiche dirette.

3. IC3B.2 Strada delle Miniere a Baccinello

riqualificazione (riassetto della viabilità e realizzazione di spazi accessori)

destinazione d'uso: Residenza

area di intervento (ST): 8.889 mq.

SUL massima: -

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: -

Rapporto di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche: -

disposizioni specifiche: L'intervento consiste nella realizzazione di una nuova viabilità di servizio al fabbricato esistente e di spazi di sosta da rilocalizzare a sud ed in modo da individuare adeguati spazi di pertinenza privati adiacenti all'edificio; negli spazi di pertinenza è ammessa la realizzazione di superfici accessorie alla residenza nella misura massima di 20 mq. per ciascuna unità immobiliare, da realizzare secondo un progetto unitario che ne definisca materiali e regole di allineamento.
Per l'edificio principale esistente sono previsti interventi di ristrutturazione edilizia di tipo a (ri-a).

fattibilità:

F3g (fattibilità geomorfologica condizionata)

Sono necessari approfondimenti di indagine da svolgersi in fase di progetto unitario convenzionato. Sono richieste adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi dell'art. 14 comma 2 e 3 delle Norme del P.A.I. del Bacino Ombrone e del D.M. 14/01/2008, rimanendo comunque sempre ammessi gli interventi di cui all'art. 14 comma 8, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Sarà necessaria un'analisi di stabilità analitica del versante di dettaglio ed indagini specifiche di sito. Le verifiche di stabilità del versante dovranno essere condotte sul modello geologico e geotecnico dei terreni, realizzato sulla base di un rilievo topografico, a curve di livello, con equidistanza di 2 ml. o più di dettaglio. Le sezioni di verifica dovranno mettere in evidenza la G.3 in corrispondenza della scarpata "lato monte" dell'intervento. Per indagini specifiche di sito si intendono indagini per la caratterizzazione geologica (MODELLO GEOLOGICO) e geotecnica dei terreni, che devono essere basate su dati tecnico-geologici propri del sito dove è previsto l'intervento. Tali dati tecnici dovranno essere ricavati attraverso un accurato rilievo geologico dell'area di intervento (scala 1:10.000 o più di dettaglio), prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici a carotaggio continuo, in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento.

F2I (fattibilità idraulica con normali vincoli)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Tuttavia, vista la I.2, dovranno essere considerate tutte quelle opere di regimazione e drenaggio delle acque superficiali.

F3s (fattibilità sismica condizionata)

Vista la presenza di terrazzi alluvionali al contatto con il substrato preneogenico, viste le HVSR_B_1 e HVSR_B_3, vista la presenza di terreni con elevato rapporto di impedenza sismica RI (RI>2), in sede di predisposizione del progetto unitario convenzionato sono valutati i seguenti aspetti: deve essere realizzata una campagna di indagini geofisiche di superficie (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (sondaggi a carotaggio continuo) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico.

4. IC3B.3 Strada delle Miniere a Baccinello

riqualificazione e rifunzionalizzazione dell'insediamento esistente, con recupero degli edifici produttivi di interesse architettonico e di valore storico-documentale

destinazione d'uso: Attività industriali e artigianali con spazi per esposizione e mostra dei prodotti;

è consentita la Residenza dove già presente all'adozione del Piano Operativo

area di intervento (ST): 6.360 mq.

SUL massima: -

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: -

Rapporto di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche: realizzazione di parcheggio nella parte a sud della strada, verso il torrente Trasubbie, per il quale deve essere garantito l'uso pubblico (Sp) per una superficie pari a 1.275 mq.

disposizioni specifiche:

Estratto cartografico dell'area

per gli edifici 01, 03 e 06 sono ammessi interventi fino al risanamento conservativo (rc);
per gli edifici 02 e 05 sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a (ri-a);
per l'edificio 04 è prevista la demolizione con ricostruzione di un nuovo volume di pari SUL con caratteristiche morfologiche, tecnologie e materiali compatibili con gli edifici di interesse architettonico e di valore storico-documentale.

La nuova illuminazione degli spazi esterni collettivi dovrà essere realizzata con sistemi a basso consumo energetico e con corpi illuminanti schermati verso l'alto.

Le superfici impermeabili degli spazi carrabili dovranno essere dotate di sistemi di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia.

Dovranno essere predisposti opportuni elementi vegetazionali di filtro verso le aree esterne.

È comunque richiesta la Valutazione di Incidenza, con riferimento al SIR B22 Torrente Trasubbie, del progetto esecutivo.

fattibilità:

F3g (fattibilità geomorfologica condizionata)

Sono necessari approfondimenti di indagine da svolgersi in fase di progetto unitario convenzionato. Sono richieste adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi dell'art. 14 comma 2 e 3 delle Norme del P.A.I. del Bacino Ombrone e del D.M. 14/01/2008, rimanendo comunque sempre ammessi gli interventi di cui all'art. 14 comma 8, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Vista la condizione di antropizzazione e di processi di degrado con carattere antropico, visti i terreni con caratteristiche geotecniche scadenti dovute sia alle intercalazioni (coesivi-granulari) con comportamento meccanico diverso sia alla oscillazione della falda durante i periodi di intense precipitazioni alternati a periodi siccitosi, saranno necessarie specifiche analisi su eventuali cedimenti differenziali. Per indagini specifiche di sito si intendono indagini per la caratterizzazione geologica (MODELLO GEOLOGICO) e geotecnica dei terreni, che devono essere basate su dati tecnico-geologici propri del sito dove è previsto l'intervento. Tali dati tecnici dovranno essere ricavati attraverso un accurato rilievo geologico dell'area di intervento (scala 1:10.000 o più di dettaglio), prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici a carotaggio continuo, in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento.

F2I (fattibilità idraulica con normali vincoli)

All'esterno delle aree esondabili individuate dallo studio idraulico (PIE, PIME ed eventi con Tr pari a 20 anni), non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Tuttavia, vista la I.2, dovranno essere considerate tutte quelle opere di regimazione e drenaggio delle acque superficiali. Le aree ricadenti in I.4 - PIME con Tr inferiore o uguale a 20 anni non potranno essere oggetto di previsioni edificatorie, salvo che per infrastrutture a rete non diversamente localizzabili alle condizioni di cui all'art. 5, comma 11 lettera c delle Norme del P.A.I. del Bacino Ombrone. Per le aree ricadenti in PIME con Tr inferiore o uguale a 30 anni, in assenza di progetti strutturali specifici atti a ridurre il rischio idraulico ai sensi del punto 3.1 dell'Allegato A, sono consentiti solo gli interventi previsti all'art. 5 delle Norme citate. Per le aree ricadenti in PIE con Tr uguale a 200 anni sono possibili solo gli interventi previsti dall'art. 6 delle Norme citate.

F3s (fattibilità sismica condizionata)

Vista la presenza di terrazzi alluvionali al contatto con il substrato preneogenico, viste le HVSR_B_1, HVSR_B_3 e HVSR_B_6, vista la presenza di terreni con elevato rapporto di impedenza sismica RI (RI>2), in sede di predisposizione del progetto unitario convenzionato sono valutati i seguenti aspetti: deve essere realizzata una campagna di indagini geofisiche di superficie (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (sondaggi a carotaggio continuo) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico.

5. IC3B.4 Strada delle Miniere, Provinciale n. 24 Fronzina e via Scuderie a Baccinello

riorganizzazione degli spazi aperti a margine dell'abitato nella fascia prospettante il torrente Trasubbie ed a cavallo del fosso di Nebbiaia, con individuazione di aree specificamente dedicate agli orti urbani (So)

destinazione d'uso: Attrezzature di servizio pubbliche

area di intervento (ST): 11.566 mq.

SUL massima: -

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: -

Rapporto di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche: realizzazione di parcheggio pubblico (Sp) di superficie non inferiore a 355 mq. e di giardino pubblico (Sv) di superficie non inferiore a 2.000 mq. lungo via delle Scuderie e realizzazione di orti urbani;

disposizioni specifiche: gli orti urbani potranno essere attrezzati utilizzando piccole strutture removibili con le seguenti dimensioni massime:

resede urbano Superficie Coperta massima
> 70 mq. 9 mq.
> 150 mq. 12 mq.

le strutture dovranno essere localizzate in prossimità della viabilità pubblica ed allineate; è consentita la realizzazione di manufatti abbinati;

i manufatti dovranno avere i seguenti requisiti e caratteristiche:

  • - unico corpo di fabbrica, ad un solo livello, di forma semplice e regolare, con copertura a capanna e linea di colmo posta parallelamente al lato più lungo della costruzione; altezza massima non superiore a 2,20 ml.
  • - struttura e tamponamenti realizzati in legno o con altri materiali leggeri, ad esclusione dei materiali di recupero di cattiva qualità e/o incongrui; assenza di opere di fondazione, escluse solo quelle di ancoraggio
  • - assenza di dotazioni che ne consentano l'utilizzo abitativo, ancorché saltuario e temporaneo; non è consentita la realizzazione di servizi igienici e non sono consentiti gli allacciamenti alla fognatura pubblica
  • - assenza di pavimentazioni;

gli interventi sono in ogni caso subordinati alla rimozione di eventuali strutture precarie ed incongrue presenti nei lotti;

lungo il margine verso il torrente dovranno essere utilizzati elementi arborei/arbustivi di specie autoctone proprie del contesto di raccordo con la vegetazione fluviale, mantenendo una fascia di vegetazione ripariale di profondità non inferiore a 5 ml.; per il fosso di Nebbiaia tale fascia minima è pari a 3 ml.; eventuali percorsi per la fruizione delle sponde dovranno utilizzare piste e sentieri già esistenti sui terrazzi fluviali consolidati.

Per gli orti urbani dovrà essere predisposto un apposito regolamento che garantisca l'uso sostenibile delle risorse e promuova le buone pratiche ispirandosi a criteri quali l'utilizzo di metodi di coltivazione biologici o integrati, la gestione razionale dell'acqua, la raccolta differenziata dei rifiuti e la gestione dei rifiuti vegetali (cd. compostaggio), il divieto dell'utilizzo di concimi minerali e pesticidi di sintesi.

È comunque richiesta la verifica e Valutazione di Incidenza, con riferimento al SIR B22 Torrente Trasubbie, del progetto esecutivo.

fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

Per il parcheggio pubblico e per le strutture associate agli orti l'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di progetto unitario convenzionato di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento.

F2I (fattibilità idraulica con normali vincoli)

All'esterno delle superfici comprese tra il ciglio di sponda del Fosso di Nebbiaia ed i 10 ml. della superficie limitrofa (PIME) non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Tuttavia, vista la I.2, dovranno essere considerate tutte quelle opere di regimazione e drenaggio delle acque superficiali.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Per le strutture associate agli orti, vista la presenza di terrazzi alluvionali al contatto con il substrato preneogenico, viste le HVSR_B_1, HVSR_B_3 e HVSR_B_6, anche considerando la presenza di terreni con elevato rapporto di impedenza sismica RI (RI>2), visti i possibili interventi, non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

Art. 110 Progetti unitari convenzionati nel sottosistema insediativo (UTOE) INS 5 · Albegnese (Pomonte)

1. IC5A.1 via della Fattoria a Pomonte

nuova edificazione

destinazione d'uso: Attività industriali e artigianali

area di intervento (ST): 6.041 mq.

SUL massima: 1.800 mq.

numero alloggi massimo: -

altezza massima: 10,50 ml. (entro tale altezza potranno essere realizzati uno o due livelli)

Rapporto di Copertura massimo: 0,60

opere ed attrezzature pubbliche: realizzazione di parcheggio pubblico (Sp) di superficie non inferiore a 610 mq.

disposizioni specifiche:

Le attività produttive che comportano emissioni inquinanti (aria, rumore) sono subordinate alla valutazione degli effetti che le emissioni possono comportare sulla qualità dell'aria e del clima acustico, nonché all'adozione di tecnologie pulite e di sistemi di abbattimento.

Dovranno inoltre essere valutate la quantità e le caratteristiche dei rifiuti (urbani e speciali) che saranno prodotti ed il loro impatto sul sistema di raccolta esistente.

La nuova illuminazione degli spazi esterni collettivi dovrà essere realizzata con sistemi a basso consumo energetico e con corpi illuminanti schermati verso l'alto.

Le superfici impermeabili degli spazi carrabili dovranno essere dotate di sistemi di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia.

Per i prelievi d'acqua ai fini produttivi deve essere previsto un sistema di approvvigionamento idrico alternativo favorendo il ricorso alle acque sotterranee di qualità meno pregiata di quelle destinate al consumo umano.

Dovranno essere predisposti opportuni elementi vegetazionali di filtro verso le aree esterne, in particolare lungo la viabilità principale.

fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di progetto unitario convenzionato di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Per gli interventi non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con gli interventi previsti.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Vista la presenza di terreni con RI<2, visti i possibili interventi, non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

2. IC5A.2 via della Fattoria a Pomonte

nuova edificazione

destinazione d'uso: Attività industriali e artigianali

area di intervento (ST): 4.080 mq.

SUL massima: 1.250 mq.

numero alloggi massimo: -

altezza massima: 10,50 ml. (entro tale altezza potranno essere realizzati uno o due livelli)

Rapporto di Copertura massimo: 0,60

opere ed attrezzature pubbliche: realizzazione di parcheggio pubblico (Sp) di superficie non inferiore a 410 mq.

disposizioni specifiche:

Le attività produttive che comportano emissioni inquinanti (aria, rumore) sono subordinate alla valutazione degli effetti che le emissioni possono comportare sulla qualità dell'aria e del clima acustico, nonché all'adozione di tecnologie pulite e di sistemi di abbattimento.

Dovranno inoltre essere valutate la quantità e le caratteristiche dei rifiuti (urbani e speciali) che saranno prodotti ed il loro impatto sul sistema di raccolta esistente.

La nuova illuminazione degli spazi esterni collettivi dovrà essere realizzata con sistemi a basso consumo energetico e con corpi illuminanti schermati verso l'alto.

Le superfici impermeabili degli spazi carrabili dovranno essere dotate di sistemi di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia.

Per i prelievi d'acqua ai fini produttivi deve essere previsto un sistema di approvvigionamento idrico alternativo favorendo il ricorso alle acque sotterranee di qualità meno pregiata di quelle destinate al consumo umano.

Dovranno essere predisposti opportuni elementi vegetazionali di filtro verso le aree esterne, in particolare lungo la viabilità principale.

fattibilità:

F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli)

L'attuazione è subordinata all'esecuzione in fase di progetto unitario convenzionato di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi del D.M. 14/01/2008, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Le indagini geologico-tecniche sono mirate alla ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO, che sarà definito attraverso un rilevamento geologico, prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Per gli interventi non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con gli interventi previsti.

F2s (fattibilità sismica con normali vincoli)

Vista la presenza di terreni con RI<2, visti i possibili interventi, non vengono date prescrizioni sulla fattibilità sismica.

Ultima modifica Venerdì, 24 Marzo, 2023 - 13:00